Urrà per la teiera.

Teiera alla riscossa. Se gli oggetti hanno un'anima, sono certa che la mia teiera si senta molto realizzata per quanto le sono grata in mattine come questa. Ecco, ho appena assolto la mia missione quotidiana di offrire alla Paola un motivo per dirmi che sono babbea e scaricare così tensioni, in fondo lo faccio per lei.
Comunque, sono grata alla teiera perchè stanotte Fabullo è stato tanto sveglio:ha il naso chiuso e gli dà fastidio respirare. Da oggi all'asilo gli spostano il lettino in un'altra stanza da solo: sicuramente sarebbe più contento di dormire con gli altri, ma comincia ad esserci un concerto di tosse appena si coricano, quindi va bene così.
Stamattina si va da Vanda alle otto e mezza, ma non c'è Orietta. Quindi poi si va subito all'asilo e io vado a Ivrea per ritirare la prescrizione del seggiolone da far autorizzare all'asl; porto anche i moduli all'Inps per la richiesta di permessi della legge 104 per Paolo.
Poi oggi la Michi va a danza e questa sarà la serata polacca: vengono Ewa e il mio collega Jacek con la moglie. Jacek è un fisoterapista bravissimo: ha lavorato per cinque anni nel centro polacco in cui hanno inventato "il ragno", quello strumento di riabilitazione che troveremo anche in Florida in cui i bambini vengono attaccati a degli elastici e che gli americani chiamano "la gabbia".
Così stasera parleranno questa lingua che sembra un codice fiscale e staremo un pò insieme. Io ho già cucinato la torta salata ieri e l'ho bruciata solo un pochino perchè parlavo con La Paola. Mi sono portata avanti perchè non ero sicura di essere tanto in forma oggi dopo che mi avevano cavato il dente. In realtà, per fortuna sto benissimo: ieri sera ero rintronata e oggi neanche più quello e non ho male. Torta salata e pasta con ricotta e basilico, cercheremo di non morire di fame.
Sembrerà una sciocchezza, ma da quando Fabullo ha avuto l'ictus, sono praticamente le prime volte che ho voglia di cucinare un pò. Lo so che la vita va avanti lo stesso e non bisogna lasciarsi abbattere, ma cedo volentieri il testimone per i discorsi filosofici. Io sto riuscendo a fare qualche piccola cosa per il piacere di farla dopo quasi due anni.
Ewa oggi deve portarsi dietro tutte le cose elettriche che vuole trasportare in Florida, così guardiamo che tipo di intensità di corrente reggono: Paulo Aimo ha dato questi ordini precisi e noi obbediamo, ordine e disciplina, mi sembra ovvio.
Grazie perchè ci tenete compagnia ogni giorno. Non è mica poco.
A proposito, questo è il post numero 180. Credo che Roberta cominci ad avere materiale sufficiente per dimostrare la mia infermità mentale!!!
Ve la vedete? Signori della corte, parla con una teiera! Capite, una teiera!
Però, a quel punto, interverrebbe La Stefi dicendo: Sì, però è la teiera che le ho regalato io...
Così magari Robi fa che inserire anche lei nella questione...
Buona giornata a tutti.