martedì 14 settembre 2010

No che non la saluto.

Intanto anche stamattina sono riuscita ad alzarmi all'ora giusta. Il che è quasi festa nazionale.
Adesso vediamo se anche la Michi se la cava come ieri mattina, senza neanche una discussione.
Alla fine non dico che avesse la faccia contenta, ma era quanto meno incuriosita di vedere come sarebbe andato il suo primo giorno di quarta elementare (già, non fa ancora la quinta!!!).
A mezzogiorno e venti sono andata a recuperare al pulmino i tre pargoli comitateschi che abitano su di qua: direi che erano decisamente di ottimo umore. Hanno detto seicento miliardi di parole nei primi sette secondi, hanno bisticciato per chi doveva stare davanti e io li ho infilati tutti dietro di cui uno nel seggiolino di Fabullo e ho pensato seriamente di abbandonarli appena usciti dalla piazza.
Poi perchè non l'hai fatto?, mi ha chiesto la prima nonna pronta alla consegna.
Comunque erano decisamente allegri. Addirittura, udite udite, ieri pomeriggio abbiamo anche ritirato i libri che mancavano ancora e la Michi non stava più nella pelle: mamma mamma mamma guarda che libri meravigliosi ho quest'anno!!!
Vabbè, vediamo quanto dura lo stato di grazia.
A proposito: non sto ad entrare nel dettaglio di quanti libri ci siano in dotazione in quarta elementare; però sto seriamente pensando che, avendo avuto un unico sussidiario e un libro di lettura, i miei presupposti culturali devono essere piuttosto pietosetti!!! Non so voi, nèh!!!!
Fabullo in fisio ieri pomeriggio: si aprono le porte e si affaccia la Manu Effe, grande sorriso.
Entriamo e chi è l'altra? Ovviamente la Manu Luca.
Ma non la saluti questa Manuela qui? No deciso detto con la testa e anche con la mano, per i duri di comprendonio.
Alla fine: allora è stato bravo? Massì, è stato seduto di lato sei volte per parte, ha lavorato tanto in ginocchio e anche bene, poi a cavalier servente solo dieci minuti, poteva fare moooolto meglio!!!!!
Ho esposto la cosa al Grande Capo che si è affacciato dall'alto della sua finestra osteopatica: ha rimesso dentro la testa senza commentare.
Notavamo che adesso quando cammina tenuto non si bilancia più spingendosi con le spalle all'indietro, come faceva fino a dieci giorni fa.
E' bello perchè vuol dire che lo schema estensorio che ci crea tanti guai con il tronco sta comunque cambiando.
Buona giornata.
Angela

7 commenti:

BOOG ha detto...

I continui miglioramenti di Fabullo fanno pensare che il tronco è lì dietro l'angolo.

Bubietta ha detto...

Fabullo ha decisamente un periodo positivo. Probabilmente dovuto anche dal fatto di "lavorare in casa". Bene. Ci sono VERAMENTE i presupposti che diceva Boog. Penso anch'io che sarà questione di poco tempo per il controllo del tronco.
VAI FABULLO VAI!! e per il bene del bimbo: cambiate la Manu Luca con qualcun altro!
Cosa c'è in programma per il prossimo compleanno di Fabullo?

angela ha detto...

non potremmo mai cambiare la manu luca: ci piace troppo così com'è!!!
alla fine fabullo la prende in giro il giusto!!

Paola ha detto...

... oopss... ho invecchiato di un anno la MIKI... che gaffe!!!!
Ma la Prima Comunione presa lo scorso maggio mi ha tratto in inganno.... (qui viene data in 4^ elementare)..
Lo schema estensorio di Fabullo fara' cambiamenti mooolto importanti nel prossimo futuro... questo tronco sta arrivando ... eccome se sta arrivando... alla boog... e' giusto dietro l'angolo!
Buona giornata a tutti!
GO AIMI!!!

anna ha detto...

la manu luca nn si tocca!!!
guai!! :)

anna e i cinque :)

Zio Alberto ha detto...

C'era una volta un tronco che era andato a fare un giro per vedere un poco di mondo.
Non sapeva di aver lasciato a casa un bambino ostaggio delle Manu di tutte le risme (anche le meno raccomandabili), di personaggi come Ele e di uno dal nome impronunciabile, tal Jacek.
C'era poi il Grande Capo, ma questo si vedeva meno, era indaffaratissimo a dirigere, coordinare e capeggiare.
Erano tante le cose che questo bambino doveva fare senza il suo amico tronco: mettersi in posizioni strane ed equivoche, tipo cavalier servente, o con il sedere per aria che, ehm, ehm, intendiamoci, davanti ad una signora non era cosa molto educata.
E poi doveva fare esercizi con la lingua ed i disegni e la mano sinistra ed il nastro adesivo da non toccare (Che bello staccarlo!) e poi indica questo ed indica quello.
Insomma, era una gran fatica, così un giorno che era stanco di tutto saltò in sella al suo mezzo meccanico e via, verso una bella sgambettata. La mamma sapeva che il suo piccolo stava andando dal suo amico tronco. Sì, gli aveva telefonato dicendogli di tornare dal suo viaggio e lasciava pedalare il suo bambino perché era diretto in stazione, dove l'amico sarebbe arrivato.
Perché anche i tronchi più intraprendenti, discoli, viaggiatori e scavezzacollo, quando sanno di un bambino che sgambetta tornano a casa buoni buoni.

rosalina ha detto...

FABULLO e' un bel ometto. Ci vuole ancora un pò di pazienza e poi prenderà il volo