Sapete quelle isole lassù nel nord...

Vabbè che le giornate si stanno accorciando, quindi è ancora abbastanza buio: però, non so a casa vostra, ma qui fuori è veramente novembre; oppure la Scozia; o, meglio ancora, quelle isole che hanno giocato contro l'Italia ieri sera, che siamo andati un pò a studiarci dove sono e cosa fanno.
Ieri sera abbiamo messo i pigiamini lunghi e anche una copertina: che dormita divina, però!!!
Ieri mattina siamo andati dall'omeopata e ci siamo ricordati che Torino non è propriamente quella del centro storico a Ferragosto quando siamo andati al Museo Egizio.
Tra la quantità di gente e la pioggia, che delirio.
Fabullo è stato un bravo bambino: il dottore ha fatto i suoi test, ci ha dato un pò di cosine per affrontare meglio l'inverno e sono venuti fuori altri quattro punti da stimolare.
C'è qualcosa che mi colpisce sempre: uno è di nuovo il punto per eccellenza per muscoli e tendini, guarda caso.
Poi: l'altra volta c'era un punto tra le cui indicazioni c'era scritto tendenza a sobbalzare; questa volta ce n'è uno che riguarda l'aumento del tono e il tremore, e adesso le crisi lunghe non lo fanno più urlare dallo spavento come capitava a giugno ma i muscoli si irrigidiscono e tremano.
Sarà pur sempre un caso, ma sicuramente un bel caso.
Poi siamo andati all'asilo e ci siamo arrivati alle undici: per cui con Patri abbiamo pensato che forse sarebbe stato stanco, vediamo quello che combina oggi.
E invece sono andata a riprenderlo e Rosalina mi ha raccontato che se l'era di nuovo cavata e aveva fatto il bimbo in fila con gli altri che ha capito cosa bisogna fare e dove bisogna andare e anche perchè.
Poi pomeriggio con la Michi: nel senso che ho lasciato Fabio in fisio, sono tornata e siamo andate insieme alla biblioteca.
Michi ha detto che non sapeva se prendere libri, perchè ne ha parecchi che le hanno prestato, poi comincia la scuola... ovvio che poi ci siamo lasciate prendere dalla febbre più totale, ce la siamo contata il giusto con la signora del Farfalibro e siamo uscite con dieci dico dieci libri.
Così ieri sera ho finito Il giardino segreto, che è stato il libro giusto al momento giusto, e ho incominciato Vento scomposto della Agnello Hornby.
Leggere è sempre un'ottima cura alla tetraggine. Insomma, un altro modo per non pensare: mi verrebbe da dire che è anche un modo per fare finta, ma chi si lamenta è perduto, e allora è meglio dire che è un altro modo per pensare solo a quel momento lì e nemmeno ad un secondo dopo.
E poi è arrivata una cartolina bella bella con mamma elefante e il suo bambino, che, ovviamente ci è piaciuta da morire: grazie Bubietta!!!
Buona giornata
Angela