Notte un pò così.

La notte è stata un pò così, perchè ad un certo punto Fabullo ha vomitato.
E non succcede mai, non è un bambino che vomita senza motivo. L'ultima volta era capitato sull'aereo al ritorno dalla Florida, perchè avevamo ballato un pò.
Ieri è stato stranetto tutto il giorno, sul nervoso andante. Pensavamo fosse perchè incomincia a sentire un pò l'aumento dei farmaci, invece magari non stava bene.
Speriamo sia una roba finita lì e che non si stia prendendo l'influenza.
Povero, fa una gran pena anche perchè non riesce a spiegarsi.
Insomma, proprio di buon umore non siamo. Ma chi si lamenta è perduto.
La Barbara e la Stefania ci hanno dato dei nuovi compiti per l'asilo, per cui stamattina ne parlo con Patrizia.
Quindi Fabullo deve stare bene, perchè ha tante cosine nuove da imparare a fare.
Sabato siamo anche andati sul cavallo, dove è stato bravissimo: si impegna ed è sempre contento di andarci, gli piacciono sia Bon Bon che Luca e Cinzia.
Poi torna alla macchina camminando.
Invece ieri siamo stati in casa e abbiamo giocato un pò con i colori a dito, producendo capolavori sparsi: è una nuova corrente artistica, che trova la sua continuità anche su faccia tavolo capelli e su chi passa di lì per caso e merita una carezza.
Alla fine ha chiaramente detto basta e si guardava la mano con aria piuttosto schifata, era giunta l'ora di tornare ad essere dei bambini puliti.
Anche prima dell'ictus era uno che non amava avere le mani troppo impiastricciate: per cui se le puliva nei capelli della sorella.
A parte tutto, è proprio un bel gioco quello dei colori a dito: gli fa usare le dita bene, lo faremo spesso.
Quanto sono piaga stamattina, me lo dico anche da sola per portarmi avanti.
Incrociate perchè vada tutto bene: ellosò che le piccole tareffaggini sono da mettere in conto, però sapete ben com'è.
Buona giornata.
Angela