Della rimbambitaggine.

Ieri sera ho controllato 400 volte che la sveglia fosse puntata. E stamattina dormivo con un occhio solo per essere sicura che suonasse, mica si può essere rimbambiti a oltranza. O si può? Più che altro perchè, mentre lo scrivevo, mi è venuto in mente cos'abbiamo combinato ieri sera, situazione che sullo stato di rimbambimento della famiglia Aimo la dice lunghissima.
Questa non la sa ancora nemmeno LA PAOLA, a cui consiglio di avere una camomilla sul tavolo mentre legge.
Dunque: un paio di settimane fa trovo per terra, vicino alla porta di ingresso, i conti con le quote di ciascun condomino per il pagamento dell'acqua.Penso che il foglio sia stato infilato sotto la porta, prepariamo i soldi in una busta dicendo che appena incrociamo i vicini che si occupano di questa cosa glieli diamo.
Poi tra tareffeggini varie ci siamo persi, però ieri sera Paulo Aimo rientra a casa contemporaneamente al signore di sopra e aspetta aspetta che ti dò i soldi.
Il vicino fa una faccia molto interrogativa e trenta secondi dopo torna con il signore di sotto.
Ma per cosa sono questi soldi? per l'acqua.
Ma me l'avete pagata a novembre!!!! Ma io ho trovato il foglio per terra due settimane fa!!!!
Dove hai trovato il foglio non lo so, io te l'ho dato a novembre e voi mi avete dato subito la vostra quota.
Ma sei sicuro? Eggià che sono sicuro!!!!!!!!!!!
Morale: quel foglio, nel caos totale e continuo che ci caratterizza, era posato sullo scaffale dell'ingresso, da lì è caduto e io ho creduto che ce l'avessero appena portato.
Qualcuno dica alla PAOLA di non fare quella faccia lì, che in ufficio non sta bene.
Ecco, a proposito di rimbambimento vi ho raccontato.
Fabullo ieri è stato un pochino più vivacetto, ma l'autonomia senza dormire è ancora poca e quando è sveglio è sempre stanchissimo che non tiene su la testa.
Mangia veramente pochissimo: secondo Paulo Aimo un pò è l'influenza, un pò sono capricci, crisi dell'adoloscenza, ha sentenziato; tenete presente che era ieri sera, la stessa sera del pagamento dell'acqua.
Ieri ho sentito di nuovo il pediatra e abbiamo parlato della possibilità della mononucleosi: lui mi ha detto che è vero, ci sono casi in cui non si hanno nè febbre nè ghiandole gonfie; non ci sarebbe molto da fare, se non monitorare milza e fegato e sarebbe una diagnosi che ne esclude altre.
Però: secondo lui siamo ancora nei tempi di un'influenza. Mercoledì prossimo facciamo gli esami del sangue comunque; l'emocromo non è molto indicativo, ma se avesse dei valori strani in un gruppo di globuli bianchi allora facciamo degli esami più specifici.
Non lo so: se un pò di tempo fa mi sembrava di essere in un tunnel con una luce in fondo che però non arrivava mai, adesso mi sembra che nel tunnel qualcuno abbia anche costruito un muro. Insomma, sono piena di pensieri tinti: dopo Patò, sto rileggendo la Gita a Tindari.
Io sto molto meglio e oggi la pianto di fare la cozza.
Incrociate per Fabullino, davvero. Lo so che non c'è bisogno di dirlo, ma quando un pensiero è fisso...
Buona giornata.
Angela