In risalita.

Il fine settimana per Fabullino è stato positivo: sta decisamente recuperando le forze ed è più bravo, meno intollerante, probabilmente si sente meglio.
Sabato siamo stati dal tecnico ortopedico sempre per il vasino: avevamo provato l'ausilio ma gli faceva male alle gambette; sabato ce lo modificato in modo provvisorio, giusto per capire come va, e Fabullo è stato subito contento, non ha fatto nemmeno una rugna.
Poi abbiamo continuato a provarlo a casa senza problemi: il tecnico dovrà quindi sistemarcelo in maniera definitiva e poi incrociamo che Fabullo capisca pian piano a che cosa serve. E comunque non ci resta che provare.
Da sabato abbiamo provato a mangiare di nuovo sul seggiolone: la testa è ancora ciondolante, ma sicuramente in evoluzione.
E, altrettanto sicuramente, le crisi danno un fastidio dell'accidenti, anche nella debolezza: il fine settimana è andato meglio di venerdì. Però: sabato mangiava il suo gelato felice come una Pasqua e poi zàc, la crisi è arrivata; il gelato l'ha finito, per la carità, ma abbiamo dovuto andare alla veloce in macchina a riposare.
Ieri siamo stati a Torino: la Michi ha studiato Don Bosco e ci aveva chiesto di vedere il complesso di Valdocco; per cui ieri pomeriggio siamo partiti e Fabullo si è goduto la gita finchè non è arrivata la crisi, poi ha dovuto riposare.
Io non commento e leggo Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, che è meglio che elencare la serie di parole poco riferibili che avrei in mente.
Oggi proviamo ad allungare i tempi di asilo e vediamo se si riesce ad impostare un lavoro; speriamo speriamo speriamo. Ogni tanto penso che dovrei esserne più convinta io: vabbè, certo che qualche buonissima novità male non andrebbe neanche.
Buona giornata.
Angela