Che poesia.

Sempre per partire poetici di primissima mattina, con l'oro in bocca e chi piglia pesci eccetera eccetera, bevendo thè nella fattispecie: ieri Fabullo ha fatto largo uso del vasino, per produzioni di varia entità.
Sarai contenta per averci allietato la giornata con questa squisita prosa, dice LA PAOLA.
Però la devi piantare di anticiparmi, dice sempre LA PAOLA.
Sono talmente contenta che non commento e non mi lamento e se mi venisse in mente qualcos'altro che finisce in ento lo scriverei: però il thè ha dei limiti.
Vi racconto che ieri, dopo il gelato, sono andata in farmacia per procurarmi del nuovo integratore e ho lasciato i pargoli all'ombra a guardare la vetrina della libreria all'ombra, tanto la farmacia è lì attaccato.
Quando sono tornata Fabullo stava imperversando, perchè c'era l'album da colorare del nuovo Saetta e non la piantava più: così siamo entrati e gli abbiamo regalato due euro di album ed era il bambino più trullo della galassia. Ieri non ce l'abbiamo fatta, ma oggi cominceremo a colorare.
Dobbiamo portarlo a vedere il nuovo film, chissà se il consulente americano ha già provveduto con i suoi pargoli.
Ieri dovevate vedere la scena dei turisti sul pullmann rosso cabriolet tutti spenzolati a salutare Fabullo appena uscito dall'iperbarica, che li indicava e non stava più zitto.
E' sicuramente molto più sveglio e attento e propositivo: spero che tutto ciò gli serva per ottenere grandi vantaggi dalla prossima fisioterapia, perchè, e non è per fare sempre la piaga, è vero che questo inverno pietoso ha lasciato dei segni e non ci sono state le progressioni motorie continue a cui eravamo abituati.
Oggi devo ricominciare a chiamare l'ortopedico della botulina, che dovrebbe essere in pausa tra un giro di ferie e l'altro.
E basta, leggo Carofiglio che è sempre un piacere.
Buona giornata.
Angela