Parliamo pure del tempo.

Oggi è davvero il compleanno della PAOLA, che però parte per i monti e quindi grazie a tutti per i festeggiamenti di ieri.

Che poi, i mariti: ma figuriamoci se la sottoscritta si altera e perde la calma solo perché ha perso un giorno dietro alla lavatrice e poi la pioggia bagna tutto. Ma figuriamoci, la sublimità dei pensieri raggiunge altezze vertiginose. Tanto difficilmente LA PAOLA legge di oggi, quindi posso anche dire svariate boiate.

Soprattutto di questi tempi, che in fatto di pioggia abbiamo, come dire, una certa esperienza. Fa degli acquazzoni pazzeschi, modello tropicale sul serio, solo che la temperatura è un tantino diversa. Calzette e canottierine, per intenderci. Ammetto che non pensavo facesse così freddo, infatti ho un po’ sbagliato  a fare i bagagli: così tutti i giorni organizziamo bene le sempre mitiche lavatrici, tanto per rimanere in argomento, in modo da non rimanere senza roba pesantina.

Ieri Fabullo ha proprio ma proprio sentito il venerdì, era stanco ma stanco ma stanco. A pranzo ha capitolato anche di fronte alla zuppa di rape rosse, prima si dorme e poi si mangia. E poi, nel pomeriggio, aveva talmente sonno che non dormiva e rugnava,  finchè è praticamente rimasto secco. Oggi vediamo un po’: i ragazzi se lo vedono cotto ci vanno blandi e siamo d’accordo che, se non ha senso, decidiamo insieme di dargli del riposo. Stare qui a lungo serve anche a quello.

Michi gioca con un ragazzino polacco, che si chiama qualcosa come Staczia, mette ketchup ovunque e si fa insegnare un sacco di parole italiane. Ovviamente si capiscono come solito i bambini sanno fare. Ieri sera Michi rifletteva su quanti giochi si riescano a fare anche stando zitti, direi che sarebbe una perla di saggezza da scrivere su svariati muri.

Buona giornata.

Angela