Il giorno di festa.

Ecco il nostro giorno di riposo. Più che altro quello di Fabullo, perché noi, tutto sommato, non è che dobbiamo stancarci tanto, sia benedetta Kamila. Ieri ci ha rifatto la rolada, stavolta con il ripieno al cioccolato. Due fette sole, giuro, poi mi sono alzata e uscita; e ce l’aveva lasciata per cena e io non l’ho nemmeno guardata, si vede che ho deciso di guadagnarmi il paradiso tutto in una volta.

E’ stata una settimana difficile, tra influenza, recupero dall’influenza e stanchezza di fine settimana. Di quelle che ti fanno chiedere se facciamo bene o facciamo male o sì o no o bianco o nero, se andare avanti o se siamo alla frutta eccetera eccetera e posso continuare di qui almeno fino al Mar Nero.

Ieri ho imposto a Fabullo  riposo e riposo, perché al pomeriggio dopo tre quarti d’ora era già sveglio e invece fai il bravo e dormi ancora, così, alla fine, ha riposato due ore abbondanti.

E oggi ancora pisolini, mattina e pomeriggio: poi vediamo se uscire un po’, perché poi se si annoia diventa isterico e allora non ha senso. Vediamo anche che tempo fa: da ieri pomeriggio il cielo è di nuovo azzurro, 18 gradi e venticello che pela. Non so se si vede, ma sono tetrissima: mi servono delle buone notizie.

Il piccolo Staszia si è presentato con un corso di italiano, un libro per bambini. Michi legge in italiano e lui ripete, poi lui legge in polacco e Michi ripete, tutto un programma insomma.

Buona giornata.

Angela