Ieri ci voleva l’arca per muoverci, sul serio. Siamo andati
a Torino bene, ma il ritorno è stato mistico.
Poi al pomeriggio siamo partiti con la Michi per il biellese
con patti chiari e amicizia lunga: se arrivo sulla Dora e c’è la protezione
civile lì che la contempla, giriamo la macchina e torniamo a casa nostra
immediatamente. In realtà poi è andata, solo qualche allagamento, anche se è
stata durissima. Ma veramente vietato lamentarci: perché potevamo starcene a
casa nostra e non faticare cercando di non finire nei guai e ci è andata meglio
di tanti e troppi altri. Perché stamattina siamo qui belli tranquilli in una
casa calda e sicura, sveglia dopo le sette e mezza perché è domenica,
lettura (di una roba che non mi sta
convincendo nemmeno troppo, Per legge
superiore, così posso lamentarmi di un dettaglio), già sfornato una torta allo
jogurt con l’olio e senza burro per le colazioni della settimana, e impastato
il Danubio salato per la cena. Insomma,
ci stiamo godendo la tregua dal maltempo, come mille altri, pronti a
dimenticarcene come al solito.
Ieri sentivo i consigli giusti, dati in certe zone, di
salire ai piani superiori. E mi chiedevo se ci fossimo noi lì come ci
saliremmo: con l’ascensore ovviamente, sarebbe certamente a nostra disposizione
e anche delle dimensioni giuste.
Uffa che noiosa, perché bisogna pensare sempre alle cose
brutte. Concordo, soprattutto perché la sottoscritta è talmente piaga d’Egitto
che sopporta poco le lamentazioni altrui. Solo che ogni tanto bisognerebbe
distinguere tra le lamentazioni e i
fatti.
Buona giornata.
Angela
1 commento:
Buona domenica e buon pranzo famiglia Aimo!!!
FORZA SUPER FABULLO!!!
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