domenica 16 novembre 2014

A casa tranquilli.



Ieri ci voleva l’arca per muoverci, sul serio. Siamo andati a Torino bene, ma il ritorno è stato mistico.
Poi al pomeriggio siamo partiti con la Michi per il biellese con patti chiari e amicizia lunga: se arrivo sulla Dora e c’è la protezione civile lì che la contempla, giriamo la macchina e torniamo a casa nostra immediatamente. In realtà poi è andata, solo qualche allagamento, anche se è stata durissima. Ma veramente vietato lamentarci: perché potevamo starcene a casa nostra e non faticare cercando di non finire nei guai e ci è andata meglio di tanti e troppi altri. Perché stamattina siamo qui belli tranquilli in una casa calda e sicura, sveglia dopo le sette e mezza perché è domenica, lettura  (di una roba che non mi sta convincendo nemmeno troppo,  Per legge superiore, così posso lamentarmi di un dettaglio), già sfornato una torta allo jogurt con l’olio e senza burro per le colazioni della settimana, e impastato il Danubio salato per  la cena. Insomma, ci stiamo godendo la tregua dal maltempo, come mille altri, pronti a dimenticarcene come al solito.
Ieri sentivo i consigli giusti, dati in certe zone, di salire ai piani superiori. E mi chiedevo se ci fossimo noi lì come ci saliremmo: con l’ascensore ovviamente, sarebbe certamente a nostra disposizione e anche delle dimensioni giuste.
Uffa che noiosa, perché bisogna pensare sempre alle cose brutte. Concordo, soprattutto perché la sottoscritta è talmente piaga d’Egitto che sopporta poco le lamentazioni altrui. Solo che ogni tanto bisognerebbe distinguere tra le lamentazioni  e i fatti.
Buona giornata.
Angela

1 commento:

BOOG ha detto...

Buona domenica e buon pranzo famiglia Aimo!!!
FORZA SUPER FABULLO!!!
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