Saranno i 25.

Mattina del ko tecnico, con tareffaggine diffusa: Fabu raffreddato e basta, ma sembra in forma. Vivace, di buon appetito, ieri sera alle nove ha chiesto di andare a dormire e se ne è stato bello tranquillo.

Mamma in compenso c’ha mal di gola, alle orecchie, alla testa, alle unghie, ai capelli, al terzo cuneiforme, allo scafoide e all’epitrocleo. Sarebbe da stare coricati e basta, e tutto passa. Sarebbe. Un po’ è stagione e un po’ ci siamo un tantino bagnati in questi giorni.

E, dopo la tregua di ieri, oggi ci risiamo. Aspettiamo notizie da Boog e dalla pianura: perché a questo punto, oltre alle frane e ai torrenti, arrivano anche le piene dei fiumi.

Michi partita con Paulo Aimo Papà per una riunione a scuola sull’orientamento per le scuole superiori: per il momento, passiamo dal linguistico a scienze umane alla scuola militare alla scuola per pettinatrice. Un po’ è in preda a salamaggine dirompente, e un po’ ha ragione lei. Noi cerchiamo di provare a dirle che deve scegliere una cosa e farla con impegno, e non è che la scuola superiore scelta la vincolerà per tutta la vita. Potrà ancora fare delle scelte con passione nel suo futuro. Insomma, uno può studiare le lingue e poi allevare cavalli lo stesso, per intenderci!!!

Invece mamma porta Fabu da Alessia per mezzogiorno: adesso gli ha costruito un giornale di macchinine ad hoc per lui sul pc, e lui può guardare le foto e arrangiarsi a girare le pagine ed è tutto felice. Poi torniamo e oggi pomeriggio Fabu dorme e mamma porta Michi a cavallo, con spesa nell’intermezzo. Per cui procediamo a cura di thè corretto miele. E mi sa che ci aggiungiamo anche un pochino di santo paracetamolo.

Buona giornata.

Angela