Lunedì dei chissà.

Chissà se ci daranno notizie per questa botulina, chi lo sa. Deve far tutto il dottore, chissà se si è ricordato davvero di comunicare il tutto alla segreteria; chissà se dovrei fare quella che non si fida e comincia a stressare, chissà se è già ora o se è troppo presto. Insomma, un sacco di chissà, che è una di quelle parole con l’accento come vabbè, per intenderci.

Intanto la certezza di oggi è che mettiamo a posto lo standing: nel senso che è arrivato il pezzo in più per allungarlo, dopo lunga e penosa malattia è arrivato sul serio. Per cui oggi lo recupero a scuola, lo carico in macchina e lo porto a Cecilia che lo sistema.

Poi possiamo continuare con i chissà: le ruotine, per esempio. La scuola invece è sistemata in tutti i suoi orari, ma lì ci hanno  pensato le maestre a bisticciare con le varie istituzioni instancabilmente.

Ieri Fabullo ha accolto le due gemelle con iniziale perplessità e timidezza, poi però non stava più zitto. Ovvio che le ragazze poi l’hanno piantato lì e si sono fatte i fatti loro, ci mancherebbe, loro sono grandi. Insomma, Fabullino è finito a fare nanna con papà e mamma ha fatto da assistenza tecnica, per intenderci.

E basta. E’ che non ho mai niente da raccontare, ecco.

Buona giornata.

Angela