Oggi pensateci.

In effetti, l’augurio più bello è proprio quello che Fabullino possa tornare a stupirci. Anche perché è  sempre qualcosa che mette straordinariamente di buon umore, e poi va tutto meglio, una cosa tira l’altra.

Pensare che è riuscito a fare grandi cose in momenti molto più drammatici e adesso siamo piantati qui. Fa solo che non si sia stufato, ecco. Perché altrimenti sì che diventa durissima.

Mammasantissima, basta pensieri tetri, di quelli che fanno precipitare nelle paludi.

Oggi si incrocia ad oltranza. Perché andiamo a fare il controllo radiologico delle anche e deve andare bene, deve essere invariato rispetto all’anno scorso, che era appunto uguale all’anno prima.

Visto “da fuori” non è cambiato nulla, salvo il fatto che sta in piedi e cammina con maggior fatica: ma è colpa dell’anca o della mancanza di allenamento visti i leggeri pasticci dell’ultimo periodo. Non è cambiata la lunghezza della gambina, si mobilizza sempre bene.

Sono già pronta ad essere noiosa: lo so che devo tornare a ritirare gli rx refertati, ma romperò l’anima al medico come solo io so fare perché mi dica com’è andata subito, oh sì sì.

Poi incontriamo il tecnico ortopedico e gli lasciamo la carrozzina: perché sabato si è reso conto che c’erano troppe modifiche da fare, perché Fabullo è molto cresciuto e non era un lavoro da mezz’ora. Per cui mi ha chiesto di lasciargliela un giorno intero, la recuperiamo domani. In effetti è un pasticcio per noi: però sono contenta perché almeno siamo negli impicci un giorno ma poi è fatta, non siamo sempre lì a fare una modifica per volta e poi il tecnico non ha tempo e ci mettiamo sei mesi per qualunque boiata e, quando ce l’abbiamo quasi fatta, Fabullo è già cresciuto e bisogna ricominciare da capo.

Incroci  per favore. E tanti pensieri.

Buona giornata.

Angela