1300.

Rassicuro tutti quanti del fatto che il barile di brùt e bùn che ha portato Sara non è ancora finito: ho invocato anch’io il legittimo impedimento, sotto forma di porta della dispensa: lo so che sono abbastanza somara, ma l’unico modo era veramente non tenerli davanti agli occhi. Insomma, non sarà granchè, ma almeno uno deve andare in cucina, fare lo sforzo di aprire la porta e, trascorrendo più secondi, uno ce la fa a sentirsi un pochino in colpa.

E, onde evitare gite di vari personaggi che passano di qua per caso e suonano il campanello, comunico formalmente che non starò in casa.

Prima di tutto si va a fare il nostro stretching post botulina da Anna Dei Gatti: ieri è andata proprio bene, Fabullo non era mica così stanco come temevamo; era poi cotto ieri sera, ma è andato a nanna e basta. E’ stato un po’ stanco con Damiano, proprio alla fine, quindi va bene.

Poi a scuola e io vado a fare una perlustrazione occhialesca: nel senso che giovedì vediamo l’oculista, ma cominciamo a fare una ricognizione dagli ottici per capire dove troviamo la montatura che fa al caso nostro; per cui andiamo a colpo sicuro appena abbiamo l’indicazione delle lenti e non perdiamo tempo.

Poi da Barbara e dai terapisti occupazionali, dove continueremo a lavorare sulla forchettina che stiamo già provando a casa. E’ un po’ più difficile da usare rispetto a quella che avevamo già, proprio per tirare fuori un movimento nuovo con il polso.

Ieri Fabullo in bagno è stato sempre bravissimo, non ha nemmeno combinato allagamenti vari, per puro caso immagino: in compenso ha fatto un pasticcio cosmico con la carta igienica, neanche il piccolo labrador della pubblicità, il tutto stando lì fermo e usando solo la mano destra. A sua lieve discolpa, bisogna ammettere che gli avevo spiegato che doveva utilizzarla, quindi, magari, era spinto da buonissime intenzioni. Così anche stamattina vi ho dato la notizia poetica della giornata.

La quale notizia, per quanto mi riguarda, rimane comunque molto ma molto meno assurda di tutto ciò che si sente e si legge e si vede in questi giorni. Vorrei sapere quanto ha riso il nostro consulente americano di fronte al duetto franco-tedesco: e diventa anche durissima dare loro torto!!!

E con oggi, sono 1300 volte che vi diciamo grazie per essere ancora qui con noi.

Buona giornata.

Angela