domenica 14 giugno 2009

Fabullo lavora quando vuole

Siamo chiaramente a pezzi. Vi racconto qualcosa per far finta di distrarci un attimo.
E' una finta nemmeno ben riuscita, ma ci proviamo lo stesso.
Ieri siamo andati da Barbara, che ci ha dato altri compiti per far esercitare Fabullo all'asilo: altri disegni e foto di azioni astratte, da riconoscere, abbinare o per giocarci tipo tombola.
Poi le ho detto che io gli faccio eccome fare gli esercizi per dire la M, ma lui invece chiude bene la bocca e dice BRRRRRR.
A fine seduta ritorniamo dentro e Barbara mi spiega che per dieci volte gli ha chiesto di dire MMMMM e lui per dieci volte l'ha fatto. Che Mostricciattolo, giusto perchè incomincia per M.
Ieri era anche il giorno del cavallino, non c'era Nury ma Bon Bon. Fabullo è stato bravo il primo quarto d'ora poi ha deciso di fare le rugne: forse faceva tanto caldo o forse girava così e basta.
Ieri anche la Michi ha incominciato ad andare al nuovo centro ippico: ha cavalcato Oscar, un cavallino molto simpatico e buonissimo. Si è impegnata tantissimo, dopo la prima mezz'ora pensavo si addormentasse in sella, non riusciva più a stare dritta.
Però mi è sembrata soddisfatta e ci torneremo tutte le volte che potremo.
Oggi andiamo dalla Stefy sui monti olimpici per farci coccolare un pò.
Buona giornata.

6 commenti:

rosalina ha detto...

ciao Angela, tentare il tutto per Fabietto e' un suo diritto e un vostro dovere, quindi ogni spesa e' giustissima
Francesco......quello che e' successo entra nei misteri della vita..."perche' proprio a me?.." e quando veniamo colpiti da un dramma non c'e niente e nessuno che puo' lenire il dolore, forse neanche il tempo, ci rimane solo la possibilita' di convivere con il dolore amandolo.

Boog ha detto...

Buona domenica a tutti e buon divertimento a Voi sui Monti olimpici.

Peter Pan ha detto...

Certo, che se al posto del cavallino, ci fosse stato un escavatorino, per Fabullo la musica sarebbe stata diversa.

Stella Polare ha detto...

"Non già nel seguire il sentiero battuto ma nel trovare a tentoni la propria strada, seguirla coraggiosamente, consiste la vera libertà".

Gandhi

Lupo Alberto ha detto...

Un giorno, apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si sforzava di uscire da quel piccolo buco.
Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la possibilità di fare niente altro. Allora l'uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente. Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento.
L'uomo continuò ad osservare perchè sperava che,da un momento all'altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo,e che essa cominciasse a volare.
Non successe nulla!
In quanto,la farfalla,passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate.
Non fu mai capace di volare.
Era la forma con cui Dio la faceva crescere e sviluppare. A volte, lo sforzo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita. Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati. Non potremmo essere così forti cme siamo. Non potremmo mai volare.

Chiesi la forza... e Dio mi ha dato le difficoltà per farmi forte.
Chiesi la sapienza...e Dio ni ha dato problemi da risolvere.
Chiesi la prosperità..e Dio mi ha dato cervello e muscoli per lavorare.
Chiesi la fede...e Dio mi ha dato situazioni difficili da comprendere affinchè imparassi ad accettarle.
Chiesi di poter volare...e Dio mi ha dato ostacoli da superare.
Chiesi l'amore...e Dio mi ha dato persone con problemi da poter aiutare.
Chiesi favori...e Dio mi ha dato opportunità.

Non ho ricevuto niente di quello che ho chiesto...Però ho ricevuto tutto quello di cui avevo bisogno.

Anonimo ha detto...

un saluto da anna e i cinque di ritorno dalla montagna pure noi (senza i gatti purtroppo...)
un abbraccio :)