Un ciclone toscano.

Eccerto che esiste un posto per gli asinelli poverini: www.ilrifugiodegliasinelli.org .
E' a circa un'ora da casa nostra, in mezzo a pascoli e bellissimi boschi. Poi la giornata di ieri sembrava dipinta, di quelle ordinate apposta.
Fabullo ha incominciato subito facendo la piattola perchè stavamo fermi in piazza ad aspettare: finchè ci siamo messi a camminare verso il pulmino, però poi si lamentava perchè non si saliva e non si partiva.
Poi sono arrivati gli altri e finalmente partenza!!!!!
Gli asinelli erano bellissimi, morbidi e coccoloni, con le orecchie lunghe, i bambini sono impazziti di gioia. Anche Fabullo se li è goduti fino alla tarda mattinata, quando poi era troppo stanco e non capiva più un tubo.
Saimo andati in una bella pinetina per pranzo, ma lui voleva dormire e basta: così nanna sotto i pini. Graziana aveva anche portato un materassino per lui. Poi è andata meglio, dopo abbiamo anche camminato in giro, per salite e discese.
L'organizzazione di tutti gli accompagnatori dell'asilo è stata spettacolare, non ho dovuto occuparmi di niente.
Al ritorno è rimasto secco dalla stanchezza e dalle emozioni, non si è svegliato nemmeno quando l'ho messo in carrozzina. Così in piazza io me la sono contata con LA PAOLA e Sara, tanto per non perdere l'abitudine. Però poi si è svegliato e gli è venuta una crisi lunga: erano giorni che non capitava, cinque o sei, speriamo sia solo un caso, mi ha fatto una pena infinita.
Però poi la serata è stata buona, possiamo entrare in sala senza nessuno che stia sempre lì a chiudergli gli occhi perchè non gli venga la crisi.
Posso raccontarvi che Bubietta è un ciclone? Sul serio, è ovviamente operativa sul fronte alloggi e, nel tempo in cui io capisco a mala pena chi sono lei ha già trovato più o meno settemila soluzioni, le ha già viste e valutate. Grandissima.
Fronte fisioterapia: abbiamo contattato un centro vicino a Basilea, per poco già in Germania.
L'avevamo già considerato in passato, però avevamo scelto gli Usa perchè volevamo davvero provare l'iperbarica. Per noi è anche più vicino di Roma.
Eravamo timorosi, perchè avaranno una lista d'attesa lunga chilometri e noi partiamo in ritardo. Però ieri hanno risposto chiedendo più documentazione clinica, insomma, non hanno detto di no.
Adesso provvediamo a spedire tutto e incrociamo incrociamo incrociamo.
Insomma tutto procede bene: ammetto che la crisi di ieri è stata un pò un'ombra, mi sembrava di poter tirare un pò il fiato. Deve essere solo una tantum e basta e oggi filare tutto liscio in modo da non avere sempre un sasso lì che non fa respirare per la paura che non funzioni.
Buona giornata.
Angela