giovedì 22 luglio 2010

Un'ora e quaranta

In questi giorni Fabullo è veramente ma veramente fortunato se arriva alla sera vivo.
Ha un attacco di testaduraggine che non so dove sia andato a scovare.
Ieri mattina l'ho portato a camminare in strada per sfruttare la sua voglia di esplorare: nella via qui sotto, che era all'ombra e un pò in piano, l'ho spostato in macchina per non farlo stancare.
Messo sul girello, eccolo lì, l'appeso. Non ha neanche accennato ad un briciolo di movimento.
Dopo venti minuti siamo tornati a casa perchè cominciavo a temere che non avrei più risposto delle mie azioni.
A casa lo rimetto sul girello arrabbiatissima e con mille dubbi: imparerà ad usarlo come strumento quotidiano o finirò con il farglielo odiare? faremo bene o male? capisce o non capisce?
Intanto che mi arrovellavo, giusto per perseguitarsi un pò il cervello, lui fa che partire lanciato: ha camminato un'ora e quaranta minuti in giro per la casa e ridendo come un pazzo per giocare con Michela. Ha buttato giù torri, cercato Michi che si nascondeva chiamando Ela Ela, si travestivano e andavano a guardarsi allo specchio.
Insomma, quelle situazioni in cui non si sa se dirgli bravo o abbatterlo seduta stante.
Ieri in fisio Ele ha detto che si è impegnato nel cammino un pò di più del giorno prima, ma sappiamo che potrebbe fare meglio, basti vedere ieri mattina a casa.
Boh. Saranno le confluenze cosmiche, le fasi lunari, le maree polinesiane. Le motivazioni, certo, ma ditemi voi se non prudono un pò le mani con uno così.
Quindi anche oggi sarà tutto un mistero misterioso sul come il signorino deciderà di affrontare la giornata e su, conseguentemente, quanto manderà fuori la sottoscritta.
Ellosò che in realtà nell'ultimo mese ha fatto ancora dei bei passi avanti, e probabilmente dovrei fermarmi a questo pensiero qui.
Solo che non si è mai visto che io mi fermi in tempo, e quindi vado avanti: ha fatto dei passi avanti se guardiamo le prime foto del blog, con lo sguardo ancora un pò perso e incapace di tenere su la testa. E per noi andava già bene, perchè un anno prima lo sguardo non c'era proprio e la testa non ne parliamo, ma comunque.
Insomma, è andato avanti quando pensiamo a com'è partito. Ma è tanto o poco? Se uno lo vede per la prima volta, vede solo un bambino con enormi problemi e con un futuro di parcheggio da qualche parte.
Ecco, è che alla fine non ci riesco a bamblinare senza tirare fuori quello che ho in testa.
Sarà il caldo o la crema di cioccolato che è irrimediabilmente finita.
Sono solo pensieri e chi si lamenta è perduto. Per fortuna la teiera basta riempirla di nuovo!!!!
Buona giornata
Angela

8 commenti:

BOOG ha detto...

Forza Fabullo forza!
La strada è quella giusta. AVANTI SEMPRE E SOLO AVANTI.

Bubietta ha detto...

Purtroppo Fabullo ha ancora molta strada da fare e quindi le aspettative sono tante, tantissime e capisco perfettamente i pensieri di Angela e i suoi bamblinamenti.
Non sarà una strada facile, anzi per come ve l'avevano presentata all'inizio era quasi una strada interrotta sena uscita, ma voi siete riusciti a trovare un sentiero una via di fuga. E questo sentiero ha le sue salite, le sue deviazioni, i suoi grandi ostacoli, ma è comunque un sentiero che va AVANTI. Io non credo che alla fine di questo sentiero ci sia un "parcheggio", tutt'altro. Ci sarà un ragazzo che avrà trovato la sua autonomia e che avrà dimostrato a tutti che ci si può fare!
e come dice anche Boog....AVANTI SEMPRE E SOLO AVANTI.
Buona giornata

Anonimo ha detto...

Hei Angela...un tenero abbraccio...

Luisa

Paola ha detto...

... nessuno ha mai anche solo pensato che sarebbe stato facile... questo e' assodato.
Ma certamente quello che in questi (ormai 2) anni di frequentazione del blog (e quindi di osservazione fabullica via foto, video e racconti) e' ormai chiaro, direi sicuro... e' che Fabullino non finira' mai in un "parcheggio".. se non lo decidera' lui per parcheggiare la sua utilitaria!!! (oddio conoscendo i suoi gusti... forse si trattera' piu' di una betoniera!)
Certo non sara' ne' facile ne' veloce... ma i risultati arriveranno... ne sono certa!
Quando leggo post come quello di oggi... sai che faccio Angela? vado sul sito e guardo le foto che avete pubblicato dopo l'ictus e mi soffermo su quelle in cui e' appoggiato al cuscinone giallo e rosso.... e poi ripenso alle immagini viste l'altra sera... queste sono certezze... non solo risultati!!!
E allora mi si gonfia il cuore immaginando quello che potro' pensare quando guardero' ancora queste foto tra qualche mese... confrontandole ai prossimi video e alle prossime foto di Fabullo.
E la giornata tende verso un arcobaleno di colori!!!
Forza Aimi... NON SI MOLLA MAI... MAI... MAI!!!
Auguro una buona giornata a tutto il blog piu' bello della galassia (... oltreche' chiedergli scusa per la valanga di parole...)
GO AIMI!!!

Peter Pan ha detto...

Un giorno per volta è abbastanza.
Non voltarti indietro o soffiare per il passato, perché non c'è più.
E non ti preoccupare per il futuro perché non è ancora arrivato.
Vivi nel presente, e faai sì che sia tanto bello da volerlo ricordare.

Ida Scott Tayler

Lupo de Lupis ha detto...

La vita in per se stessa è una tela vuota: diventa ciò che tu dipingi su di essa.
Puoi dipingere l'infelicità. puoi dipingere l'estasi.
Questa è la tua Gloria.

OSHO

angela ha detto...

tra parentesi: ma lo sapete che la michi guarda mimì e la nazionale di pallavolo?
quando l'ho sentita ho incominciato a cantare la sigla.
ma come fai a saperla mamma?
perchè lo guardavo anch'io.
ah, ma allora è una roba vecchia.

non è una barzelletta.

Giovanni ha detto...

Boog, Bubietta e Paola l'hanno detta giusta quindi nulla da aggiungere. Il pargoletto capisce eccome, e' solo che il suo programma giornaliero non sempre coincide con quello di mamma. Tutto li. Mi sembra che qui ogni scusa sia buona per darsi al te'. Pizzicotto a Fabullo.