mercoledì 6 aprile 2011

Chi ben comincia.

Qualcuno dica alla PAOLA di smettere di leggere immediatamente, meglio che non sappia.
Ma poichè non lo farà, figurarsi, sincronizzate gli orologi: si accettano scommesse; secondo me non ci metterà più di dieci secondi a smettere di ridere e a farmi arrivare un messaggio assolutamente irriferibile.
C'erano sul tavolo la mia tazza di Catullo e un piatto piano in cui metterci i biscotti.
Io prendo la teiera e verso il thè: ovviamente nel piatto.
Vi risparmio il seguito.
Forse dovremmo fondare un ente assistenziale con del personale che si occupi dei suoi assistiti all'alba, perchè i danni sul resto della giornata possono essere irreparabili. Prevedo numerosi iscritti.
Ieri è stata una buona giornata: alla fine è stato bene, solo il naso che cola noioso. Ha camminato bene all'asilo ed è stato bravo da Barbara. Eventuali capricci a parte, con tanto di occhiali tolti in segno di protesta e pugno battuto sul tavolo, è stato di nuovo bello partecipe.
Barbara è piuttosto convinta che lo zarontin abbia inciso tanto e adesso deve essersene andato del tutto. Al Gaslini ci avevano detto che era possibile, anche che aumentasse le crisi, per cui ce l'hanno tolto.
La dottoressa del Martini è stata invece piuttosto perplessa: questo è sempre il problema quando non ci si conosce, che non si hanno raffronti tra prima e dopo.
Per cui, la cosa importante è che il nuovo farmaco, qualunque esso sia, non lo rimbambisca, perchè poi diventa difficile spiegarlo.
In questi giorni ha assolutamente meno crisi lunghe, però qualcosa bisogna fare perchè è troppo difficile: non lo lasciamo mai solo in una stanza, in modo che, quando si rientra, ci sia qualcuno che gli chiude gli occhi. Il problema è quando, ad esempio, bisogna prendere qualcosa dal baule e ripassare in avanti e lui è lì seduto e non c'è nessuno: allora dal baule, gli buttiamo in faccia una maglia per coprirlo, e si spera di azzeccarci con il lancio e che lui non se la tolga in un microsecondo.
Se arriviamo nella stanza che è solo, cerchiamo di arrivarci di nascosto, da dietro, e di buttargli qualcosa in faccia. Cammina, ma non se ci sono delle porte, perchè altrimenti ha troppa paura.
Eccetera eccetera. Insomma, è evidente che se anche le crisi sono meno, così non si può stare.
Progetto sempre in mente, in ogni minuto secondo della giornata: trovare la quadra alla veloce, per poter organizzare bene in modo produttivo la fisioterapia, è evidente quanto ne abbia bisogno.
Oggi però vede i ragazzi, di solito lì è produttivo davvero.
Stamattina i bambini dell'asilo andranno in biblioteca: darei qualunque roba per vedere Fabullo trotterellare anche lui attaccato al serpente dalmata. Però sarà sicuramente felice della gitarella, incominciamo così.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Bubietta ha detto...

Fabullo ce la farà! Non andrà oggi in biblioteca attacato al dalmata ma domani al cinema con gli amici SI!
Forza Fabio!!!
Incroci e incroci XXXXXXXXX

don paulo ha detto...

Finalmente riesco a scrivere, nei giorni scorsi come il caro Francesco non era possibbile commentare dal cellulare e anche il pc a chivasso mi impediva di commentare....managgia
Finalmente sole con qualche nuvola, il mio pensiero fisso è fisioterapia!

Fabullo ha bisogno tanto tanto di fare fisio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ma adesso è difficile pure fare questa......

boog ha detto...

Fabullo vincerà anche questa paura!!
CORRI FABULLO VAI E NON FERMARTI MAI.

Giovanni ha detto...

Mi sembra che piu' che dei medicinali che lo rimbambiscono, Fabio ha bisogno di aiuto con le sue paure. Sempre avanti si va. Pizzicotto al piccolo.

Nonna Roby ha detto...

Preghiamo e incrociamo sempre per i miglioramenti di Fabullo in tutti i sensi e su tutta la linea.
Che riesca cioè a superare le sue paure che tanto disturbano lui e chi gli sta intorno.
Godiamoci queste belle giornate di sole finché ci sono. Sotto casa ci sono le siepi di glicine che stanno per fiorire e le margheritine spontanee nell'erbetta.
Un bacio a tutti quanti con grande affetto.