giovedì 15 settembre 2011

Grande partenza.

E via con tutti gli impegni, siamo lanciatissimi.

Allora: ieri mattina riposo, Fabullo era stanco e duro come un baccalà. Ho deciso di non andare nel panico subito, aspetto ancora un pochino. Poi è arrivata la gru nel prato, e anche la betoniera, perché lavoravano in una casa qui sotto: per cui non vi dico l’esaltazione.

Al pomeriggio siamo andati a conoscere le maestre, con la nostra Graziana. Ci sono proprio piaciute: sono concrete e le loro domande sono tutte rivolte a risolvere dei problemi pratici: ma hanno pensato veramente ma veramente a tutto.

Per gli strani intrecci della scuola, a Fabullo sono state assegnate due maestre, che dividiamo entrambe con altre due scuole: per cui mi sono scusata per la domanda stupida, ma ho chiesto perché non accorpare le cose, in modo che le maestre stesse non debbano spostarsi continuamente e i bambini ne abbiano una sola.

Mi hanno risposto che la stessa domanda se la sono fatta anche loro e anche per loro rimane tutt’ora un mistero misterioso!!!!!!!!!!!!!

Comunque: ne abbiamo conosciuta una, Alessandra, che ci è piaciuta tantissimo. Le altre maestre, che conoscono Fabullo da sempre, hanno visto tutti i cambiamenti e sono state proprio contente: e non vi dico la sottoscritta nel trovare qualcuno che vede i passi avanti, un brodo di giuggiole!!!!!!!!!!!!

La seconda maestra verrà nominata la prossima settimana e speriamo di trovarne una che accetta l’incarico in fretta: e speriamo ci chiamino per la botulina, così tutto intanto si sistema.

Oggi e domani Fabullo farà un paio d’ore per ambientarsi e Graziana, che è una Grandissima, andrà anche lei per un migliore inserimento.

Insomma, è stato davvero un incontro positivo, Fabullo è stato contento e bello dritto, finchè poi era stufo perso di noi che parlavamo e parlavamo: e allora giù la testa e non guardava più nessuno.

E stamattina incontrerà anche i bambini, che conosce già dall’asilo, così capirà bene che cosa si fa in quel posto lì.

Poi al pomeriggio: vedremo Barbara, che da ora ci vedrà due volte a settimana e abbiamo un sacco di cose da raccontarle e organizzeremo il lavoro a scuola.

E poi andremo a conoscere i terapisti occupazionali, e anche con loro parleremo della scuola.

Insomma, Fabullo è un personaggio molto impegnato: intanto ieri, per il primo pasto all’italiana, si è fatto fuori 150 grammi di pasta al pesto.

Michela ha detto che il primo giorno di scuola è andato benissimo, ma che per lei basterebbe già così.

Buona giornata.

Angela

5 commenti:

Bubietta ha detto...

Buon 1° giorno di scuola al bimbo più bello della galassia!!!!!
Forza Fabullo!

Bhè diciamoci la verità: minestra di cetrioli, minestra di barbabietola, minestra di peperoni....ma vuoi mettere con un bel piatto di pasta al pesto? No dico!

BOOG ha detto...

Fabullo sarà uno scolaro dilidente!!
Forza Fabullo!!!

Giovanni ha detto...

Fischia, 150 grammi di pasta? Quel bimbo li e' meglio vestirlo che dargli da mangiare. Fabullo va a scuola, sembra il titolo di un libro. Qui le scuole son cominciate il 23 di Agosto, quindi la Miki si puo' ritenere fortunatissima con almeno 3 settimane di vacanza in piu'. Forza Fabullo sempre avanti, pizzicotto.

Paola ha detto...

Fabullo scolaro di 1^ elementare... sounds good!!!!! e ormai sara' pure finito... non vedo l'ora di leggerne il resoconto!
Forza ragazzi!!!
GO AIMI!!!
ps non avevo dubbi...Fabio e' un vero intenditore della cucina mediterranea... il pesto e' una super (se poi si tratta di quello "originale e casalingo" con fagiolini e patate... opss scusate devo asciugarmi l'acquolina...)

Nonna Roby ha detto...

Buon inizio scolastico a Fabullo studente. L'appetito evidentemente non manca, come l'amore per la dieta mediterranea. Andrà senz'altro tutto bene ed ho l'impressione che Fabullo, tutto sommato, si diverta anche a scuola con i compagni e le maestre molto attente e collaborative. Miki troverà un po' duro all'inizio, poi prenderà l'abitudine e sarà bravissima come gli altri anni. Un bel ganascino grande grande ai due studentelli, senza dimenticare il giovane Davide in quel di Firenze.