Meglio non parlare.

Meglio non parlare con noi oggi: un pò perchè non siamo propriamente di buon umore, un pò perchè siamo rintronati che di più non si può.
Il fatto è che quell'asinetto non ha dormito veramente niente questa notte.
Non sembrava stare male: era semplicemente sveglio come un grillo. Chiacchierava, giocava con i pupazzi nel lettino, piangeva offeso quando lo sgridavamo, da abbattere insomma.
Altrochè Fabullo ribelle, un bambino molto ma molto ma molto capriccioso.
Anche ieri ogni tanto gli veniva in mente di fare qualche tragedia graca, così, tanto per passare il tempo.
Anche vero che, alla fine, quando non va a fare terapia si stufa abbastanza.
Però ieri pomeriggio siamo andati a portare Michi a cavallo e Silvia le ha fatte partire in passeggiata. Per cui lì non c'era niente da vedere e anche a Borgofranco c'era una bella cappa di caldo.
Però in un quarto d'ora di macchina si sale ad Andrate, che è già a 800 metri: così Fabullo ha fatto merenda lì con un'arietta meravigliosa e guardando i ragazzi che giocavano a pallavolo.
Le crisi lunghe continuano ad andare bene, nel senso che non ci sono. Chissà che un pò per volta andiamo oltre a questa paura delle cose improvvise e delle porte aperte da cui può entrare qualcuno.
Oggi cercheremo di connettere un pochino, con grande sforzo, faremo un pò di esercizi di logopedia, faremo un giretto nel pomeriggio.
Io leggo la detective scozzese.
Buona giornata.
Angela