mercoledì 9 marzo 2011

Ieri lo sciopero.

Non ho idea se anche il clima possa incidere sulla situazione di Fabullo, bòh.
Chissà se tutte queste crisi sarebbero arrivate anche in Florida, chissà. Sicuramente, iperbarica a parte, non avremmo dovuto arrabattarci per la fisioterapia, per esempio. D'altra parte, non ci sarebbe stata la Michi e non ci sarebbe stato l'asilo, che a Fabullo fanno tanto bene.
D'altra parte ancora, se avesse invece dovuto averle lo stesso 'ste crisi, meglio essere qui per i controlli medici, è tutto più semplice.
Insomma, tutti i soliti pensieri che non portano da nessuna parte.
Però in questi giorni siamo davvero contenti di vedere che comunque "c'è", avevo davvero paura che avesse perso tutto.
E la settimana sta passando e domani pomeriggio partiamo per Genova. E mi raccomando, concentratevi al massimo, incrociate la qualunque, in modo che alle dottoresse arrivi un'illuminazione grossa come Piazza San Pietro.
Invece ieri siamo andati da Barbara a fare sciopero, quello del sindacato di categoria dei Bambini Asini, non so se lo conoscete.
Fabullo lo conosce benissimo, forse ne è anche il presidente, e ieri ha aperto la bocca solo per dire ciao quando ha capito che si andava via.
Comunque: primo obbiettivo, andare a Genova domani pomeriggio e tornare venerdì con delle buone notizie. E poi cercare di nuovo di prendere il giro giusto.
Io leggo e vado avanti con quella storia di Renoir, che ha cinquecento pagine ma sono al buono.
Buona giornata.
Angela

9 commenti:

Don Paulo ha detto...

Sono convinto che sei mesi di ossigeno continuativo siano la fondamentale differenza, la scelta di rimanere in italia è stata dettata da diversi fattori, primo frà tutti non separare più la Michi da mamma, ma anche per provare le nuove realtà italiane per questa terapia, troppo spesso noi italiani ci sentiamo inferiori e la tecnologia adottata per costruire le camere iperbariche ialiane è la riprova che, se vogliamo, anche noi siamo avanti, l'ultimo fattore è stato sicuramente quello dei costi elevatissimi e il rischio di rimanere senza soldini per il proseguio delle terapie.

Forza Fabullo!!!!

Bubietta ha detto...

Forza Fabullo e Forza Famiglia Aimo!!

BOOG ha detto...

Forza e Coraggio famiglia Aimo!!
Incroci e preghiere non mancano mai per Fabullo nella speranza che la dottoressa del Gaslini trovi la quadra giusta.

Giovanni ha detto...

Bravo Don Paulo, detto tutto benissimo. In piu' aggiungo che Fabullo e' ancora nel pieno del suo stato evolutivo, c'e' ancora tanta strada da fare, tante cose da imparare prima di affermare che oltre non si va. C'e un sito web, purtroppo in Inglese, che e' ricco di informazioni su tutti i malanni del genere umano. Non so se e' una risorsa da cui potete attingere, ma io ci provo. Clicca qui. Pizzicotto a Fabullo.

Anonimo ha detto...

Cara Angela,
anche se seguo sempre, scrivo poco per i miei soliti timori di essere inopportuna. Comunque, bando alle ciance, mi inserisco nella discussione sulla minor incidenza delle crisi nel periodo di permanenza in America perchè ho letto che, in casi di farmaco-resistenza, è stata proposta ai pazienti una dieta particolare, ovvero ricchissima di grassi e povera di carboidrati. Mi è allora scattata questa molla: non è che Ewa cucinava particolarmente "grasso" e questo possa aver inciso? Magari da chiedere al Gaslini.
Un incrocio speciale x dopodomani.
Barbara

michaela ha detto...

fabullo che sciopera....fabullo presidente!!!

noi tifiamo per lui e anche con qualche sciopero siamo sempre dalla sua parte...incrociamo più del solito per Genova e per qualsiasi valida idea che proporranno!

un abbraccio.
Forza Fabullo!!!!!!

Peter Pan ha detto...

L'importante è che la dottoressa del Gaslini non ripeta ancora:"Ci può stare". Questa volta non può e deve bastare ci aspettiamo tutti molto di più per il "Fabullo for president"
SI VA SEMPRE E SOLO AVANTI

rosalina ha detto...

Speriamo che la dott. del Gaslini sia cosi brava da trovare una soluzione per queste crisi un po' anomale.
Forza Fabullino, noi incrociamo sempre

Nonna Roby ha detto...

Anche io e zio incrociamo per la gita di domani a Genova ed il ritorno con buone notizie il venerdì.
Ma incrociamo veramente tanto.
Bacioni