martedì 30 novembre 2021

Facciamo che gli zèn li facciamo poi.

 La febbre non è più tornata, per cui sembra confermato che siamo nel solito capitolo catarro e basta. Ieri ci abbiamo dato dentro con tutta la fisioterapia respiratoria, siamo degli stracci, perché Fabu era ovviamente nervoso, per essere gentili e diplomatici: insopportabile per essere concreti.

Abbiamo spedito le richieste per gli esami del sangue, che dobbiamo fare per il controllo di alcuni parametri per la terapia con il nuovo anti epilettico. Abbiamo fatto lista dei farmaci da richiedere oggi, e oggi s'ha da fare. 

Abbiamo finito con le dirette per la disseminazione del progetto della Onlus, siano benedetti tutti i professionisti Amici della Onlus, che non hanno battuto ciglio e hanno detto: dobbiamo fare? E facciamo. Perché, ovviamente, è il modo di agire di Quelli Che Fanno. Adesso mancano delle scartoffie per gli indici di valutazione, mea culpa, devo finire quelle e poi è davvero fatta. 

Abbiamo necessità di pensare che oggi sarà una giornata migliore, perché altrimenti arrivare a sera presenta complessità insondabili e intricate, non esattamente risolvibili facendo gli zen alle cinque del mattino: soprattutto perché, in tal caso, ci saremmo persi la colazione, che sarebbe stata spostata a orario da destinarsi, verosimilmente non esistente nel corso della giornata. Signora Mia, guardi che la meditazione presenta dei vantaggi sulla salute dimostrati scientificamente, arrivano Quelli Che Sanno, che stavamo puntualmente aspettando. 

Ed è verissimo, dico io. Lo stesso vale però per la colazione il pranzo e la cena, soprattutto per i Badanti Per Forza che hanno bisogno di molte energie perché non passano la vita seduti in poltrona. Significa quindi che Quelli Che Sanno fanno benissimo a offrire queste grandi opportunità, ma devono prima produrre esplicita documentazione che rende chiaro che la colazione è garantita a tutti, in termini di tempo. Pure il pranzo e la cena, come precedentemente illustrato.

Buona Giornata.

Angela

lunedì 29 novembre 2021

Gli impicci di oggi, più che sufficienti.

 La notizia del giorno è in realtà della notte: nel senso che stamattina alle quattro Fabu aveva la febbre, solo 38. Ieri sera era nervoso da morire, ci ha fatto veramente diventare matti.

Speriamo sia solo un po' di catarro in giro, oggi ci diamo dentro con areosol e Macchinetta. Oltretutto non va a scuola da mercoledì, ha visto solo i terapisti giovedì e venerdì muniti ovviamente di mascherina, per cui qualunque tareffaggine era ferma. Sabato e domenica non ha avuto contatti con nessuno, perché è stato chiuso in casa e non è arrivato nessuno neanche in rapido passaggio.

Verosimilmente si è raffreddato un minimo ieri facendo la doccia nonostante le mille precauzioni e stufette e asciugamani caldi: e quel po' di catarro ha fatto salire la temperatura. Per ora non ci sembra assolutamente niente di grave, ci dispiace solo moltissimo per la scuola. 

Pensare che venerdì sera abbiamo cominciato il nuovo farmaco per lo stomaco e ci sembra andare un pochettino meglio il momento dei pasti, per cui veramente ci mancava questo impiccio a spezzare equilibri molto precari. L'obiettivo di oggi è arrivare a sera il meglio possibile, cercando però anche di fare tutto ciò che va fatto, ad esempio prenotare gli esami del sangue domiciliari, e togliendoci al volo in qualche modo vari impicci Onlus che, continuo a sottoscrivere, non ne posso veramente più delle disseminazioni. Venerdì ho spiegato alle progettiste che noi siamo la bocciofila e non Telethon, che non possiamo avere una struttura organizzativa che ci permette di organizzare gli eventi inutili da un minuto all'altro, se fossimo Telethon riceveremo €200000 e non 10.000 e quindi tutto va tarato sulle nostre possibilità: tenendo conto che ogni centesimo è vitale e noi ce la mettiamo tutta, ma non possiamo certamente avere lo stesso apparato di chi riceve molti più zeri di noi.

Per altro, questo non l'ho detto perché non era elegante, ma lo penso: se ricevessimo tutti quegli zeri tutta la faccenda progettuale la gestiremo in casa, offrendo del lavoro a qualcuno che sicuramente esiste, che potrebbe essere un disabile o un genitore di disabile. 

Amen. 

Buona Giornata.

Angela

venerdì 26 novembre 2021

Il Grazie.

 Anche noi ieri abbiamo pensato al Thanksgiving, senza avere però le forze di cucinare nemmeno la purea di patate dolci, il mitico mashed potatoes. Anzi, in questa terribile settimana anche la spesa non è stata gestita correttamente e quindi in casa non c'era praticamente niente. Quindi abbiamo mangiato a turni mozzarella e polenta istantanea, senza verdura perché non c'era nemmeno quella. Però abbiamo avuto 2 mele a testa, mele  meravigliose arrivate in regalo da un frutteto di montagna.

E ieri mattina, mentre preparavo Fabio per andare a fisioterapia, respiravo molto profondamente per le rendicontazioni che mi stanno facendo impazzire, e quindi il pranzo rapido è stato il fondo di scatoletta di piselli avanzato la giorno prima perché non ho avuto la possibilità di aprirne una nuova, però c'era il pane, questo sì, e anche lo jogurt a cucchiaiate con dentro i cereali senza zucchero, che poi dovevo uscire con il freddo e la pioggia e ci mancava il mal  di pancia. 

La cena di ieri sera a turni mentre Fabu strillava che non voleva mandare giù proprio niente.

E quindi abbiamo pensato al ringraziamento proprio come dice Luana: soprattutto perché poco prima di cena era stato qui un'ora il nuovo Dottore Santo subito, che ha visitato bene Fabullo, ha chiamato la Primaria Santa Subito del Martini per confrontarsi, hanno deciso di cambiare completamente l'approccio dei farmaci per lo stomaco, cominciandone uno e valutando con l'Epilettologa se sia possibile sostituirlo con un altro, che però va pensato bene per le varie interazioni. E cercherà anche di capire come mai non è che riceviamo proprio tanta attenzione da alcune componenti di Quelli Che Sanno (ovviamente abbiamo documentato in base amail scritte, inoltrate e inoltrate e inoltrate e mai risposte). E ha stabilito che è meglio non cercarsi nemmeno una rogna e Fabio non farà l'antinfluenzale, perché verosimilmente potrebbe non reggere in maniera equilibrata il banalissimo e  lieve stato influenzale immediatamente seguente: contando sul fatto che a scuola dovrebbero tenere tutti la mascherina, e  a casa ci si organizza per farlo noi.  Intanto abbiamo sentito la Farmacista Santa Subito che ci procura questo primo farmaco per oggi. 

E quindi sì, ieri sera, arrivati faticosamente a mettere Fabu a letto, pronti ai mille risvegli che sono poi puntualmente avvenuti, abbiamo assolutamente ringraziato per tutti Quelli Che Fanno. 

E gli Amici di Fabullo sono più che mai compresi nella categoria. 

E quindi (sì: sempre E quindi: è fondamentale, perché vuol dire sempre che un pensiero o un'azione seguono pensieri e azioni in modo logico, ed è una di quelle cose che fanno imbufalire Quelli Che Sanno, per cui diventa difficile dimostrare che i Genitori Isterici siano solo degli isterici. Dite a Quelli Che Sanno che se vogliono confutare tale opinione devono scrivere e non telefonare, e poi sincronizzate gli orologi) vi ringraziamo di tutto cuore perché ci siete e vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela


giovedì 25 novembre 2021

Girare a destra.

 Partiamo dalle buone notizie: ieri correvo e correvo e correvo. Intanto che correvo pensavo a tutto ciò che sarebbe stato da fare e non stavo facendo, al fatto che era solo mercoledì e il fine settimana, invece che un traguardo in cui respirare, era già pianificato come un incubo, per la quantità di cose da incastrare. L'urgenza immediata era che oggi finiva il Fycompa, ultima pastiglia, e dovevo mandare mail allo studio medico, ma questo richiedeva fermarsi un attimo, e non ci stavo riuscendo, perlomeno non in tempo, tenendo conto che poi il farmaco andava anche ordinato in farmacia, ovviamente, non in panetteria in drogheria in latteria. Luoghi per altro in cui non entro da tempo immemorabile. 

In quel momento squilla il telefono: ed era il Dottore Santo Subito, che segue Fabullo da pochi giorni, e che è una benedizione come lo era la Pediatra Santa Subito, da cui ha preso consegne.

Ha chiamato lui per sapere come stava Fabullino, perché sapeva di tutti gli impicci di pancia e stomaco. 

Avrei ballato pubblicamente la samba, ma ho evitato per il bene cosmico delle arti del ballo e anche perché stavo guidando. Così mi ha preparato sulla faccia la ricetta del Fycompa, e me l'ha spedita, e oggi viene a visitare Fabu  dopo che siamo andati in fisioterapia. E io ho mandato la ricetta alla Farmacista Santa Subito e ieri sera Paolo Aimo Operativo ha ritirato. Alle quattro del pomeriggio ho aperto una scatoletta di piselli: non per festeggiare ma per pranzare.

L'altra buona notizia è che Fabullo è veramente felice di andare a scuola: non sta bene, è  disturbato dalla stanchezza, e, nonostante ciò, quando arriva lì sprizza allegria da tutti gli occhi e mi saluta per congedarmi gentilmente. Fa immensamente tenerezza, nonché tristezza, perché non smette mai di godersi ogni cosa che ama. 

Paradossalmente, l'altra buona notizia, completamente assurda, è che oggi Fabullo a scuola non ci va. 

Perché andiamo a fare fisioterapia oggi e domani, e io non sono più in grado di sostenere il carico di portarlo a fare entrambe le cose: quindi tre giorni di scuola e due di riposo, nel senso che va fare appunto la fisioterapia.

Quindi se Quelli Che Sanno dovessero mai pervenire e chiedere il perché di questa organizzazione, la risposta è che è la soluzione migliore perché la Madre Isterica non è in grado di fare diversamente. Ovviamente ciò non avverrà: primo, perché sono per definizione i Mai Pervenuti; secondo, perché potrebbe emergere che esistono eventuali carenze nei supporti assistenziali. 

Pazienza. Per andare alla scuola di Fabullo si guida guardando il Gran Paradiso e poi si gira a destra guardando Punta Quinzeina: oggi è tutto grigio e non ne valeva neanche la pena. La tangenziale tanto è brutta a prescindere. 

Come siamo contenti che questa sera viene il Dottore Santo Subito.

Vi abbraccio.

Buona Giornata.

Angela

mercoledì 24 novembre 2021

Occuparci dell'occuparci.

 Fabullo Alunno Modello ieri è stato nuovamente molto contento della scuola. Anche molto stanco, regge proprio poco, è tornato a casa ed è stato necessario farlo dormire subito. È un gran pasticcio incastrare Macchinette e farmaci e cibo, soprattutto perché il cibo è una tragedia e richiede moltissimo tempo per ingurgitare un decimo delle calorie utili e necessarie. 

Ha sicuramente un dolore, e non ce la stiamo cavando. In questi orrendi giorni, di occhi sempre gonfi e gambe dolenti, con l'aggiunta della scuola, siamo troppo lenti, troppo troppo: così non abbiamo fatto in tempo a parlare con i medici, a chiedere nuove prescrizioni, un farmaco finisce domani e oggi bisogna correre ai ripari in emergenza, e dobbiamo appunto  capire cosa fare per questo malessere. 

Sostanzialmente: poiché ci stiamo occupando di Fabullo non abbiamo il tempo di occuparci di Fabullo.

Màh.

Buona Giornata.

Angela

martedì 23 novembre 2021

Discipline artistiche.

 Fabullo Alunno Modello è stato molto contento. Quando abbiamo posteggiato nel cortile della scuola abbiamo già trovato gli insegnanti e l'assistente ad accoglierlo, e lui ha piantato la pista. Ancora sul furgone e già si faceva sentire che non voleva scendere. Poi siamo arrivati in aula, dopo il giro sul mitico ascensore, che è stato firmato perché mancava la firma, ed era già meno perplesso. E poi si è rassicurato sul fatto che quel posto lì era una scuola, ed è stato proprio contento, ha fatto un mucchio di feste, tutti sono stati contenti nel vedere quanto sia comunicativo e parli con gli occhi.

Purtroppo non sta evidentemente bene, in questi giorni, e poco dopo si è già addormentato, comunque era già stata per lui una mattina faticosa. Intanto abbiamo sbrigato la burocrazia, abbiamo parlato di varie esigenze di gestione, e poi si è risvegliato ed è andato nel laboratorio di discipline artistiche, dove c'era la sua classe in quell'ora,  che è un posto spettacolare; io sono andata a fine ora a prenderlo per uscire ed era contento e tranquillo.

Purtroppo ieri !a situazione cibo è ancora peggiorata, rifiuto totale di aprire la bocca a cena. Ieri pomeriggio la pancia faceva dei rumori terribili, tipo allevamento di rane lì dentro.

Era anche stanchissimo, tra malessere e tante nuove emozioni, e io me la sono cavata molto male tra le corse per fare tutto, la fatica terribile di questi giorni, e la gestione degli impicci per la Onlus che ieri sono stati impellenti, irritanti e pesanti. Sostanzialmente Fabullo si è assopito sul divano, e quando si è risvegliato non sono stata pronta a spostarlo sul letto, così ha riposato male.

Insomma, sarebbe bello che fosse solo bello. Se Quelli Che Sanno mi dicono che tutto va guadagnato sono pronta con le tegole, altro che paccheri.

Buona Giornata.

Angela


lunedì 22 novembre 2021

Fabullo Alunno.

 Oggi Fabullo Alunno Modello, finalmente. Purtroppo non sappiamo esattamente che modello sarà, perché la situazione cibo è peggiorata, ha evidentemente un problema che non capiamo, sai che novità. Quindi non è in forma e siamo preoccupati: non sappiamo quanto possa godersi la nuova situazione, ci spiacerebbe doverlo tenere a casa dopo aver atteso così tanto. Oltretutto, si riparte da un contesto completamente nuovo, in cui Fabullo va conosciuto: ed è poco semplice da conoscere se non sta bene.

Di nuovo: che tristezza dover essere accorati in situazioni che dovrebbero essere felici.

In tutto questo, sabato sera un Grande Amico, marito di una Ragazza del Comitato, ci ha lasciato, dopo 15 giorni di malattia fulminante, così, dal nulla. Nemmeno il doppio giro di boa dei 25 anni. Era lo Chef. 

Siamo tutti annichiliti e annientati, nuovamente; tutta la comunità senza parole, abbiamo la fortuna di vivere in un luogo, e in un modo, in cui le pareti si dissolvono quando serve, e non si rimane soli. Però nessuno sa quale verbo proferire.

Quindi, per andare a scuola con Fabullo, è fondamentale concentrarsi sull'istante assoluto: non pensare che il primo giorno, per lui, è il 22 novembre; non pensare che potrebbe essere così disturbato da non essere contento; non pensare che potrebbe sentirsi solo; non pensare che siamo talmente stanchi che potremmo non essere lucidi. Pensare solo all'idea di scuola, in cui possa sorridere, vedere coetanei come non avviene più da maggio, costruire la  giornata scolastica come somma di istanti. E anche darsi una sveglia, perché tra due ore bisogna uscire.

Cercando la massima attivazione, per cercare di rientrare poi e non ritrovarsi nel pasticcio generale. La lavatrice è stata  programmata ieri sera, partirà da sé. Farmaci pronti. Areosol e Macchinetta al ritorno. 

Buona Giornata.

Angela


venerdì 19 novembre 2021

Coerenti.

 Ahhhh, Boog la sa sempre lunga, si sa! Clima da Scozia? Perfetto: lui si trasforma in un lord nel suo maniero, con tanto di cagnoni e caminetto, un quadro d'atmosfera. Poiché è avanti, per altro, ho il sospetto che Boog, per quanto ligio alle prescrizioni, non prediliga propriamente manzo e patate lesse, come i lord poco fortunati di quelle latitudini là. Il nostro Boog Amatissimo.

Qui è tutto assai màh. 

Nel senso che non capiamo se gli antimicotici stiano funzionando con Fabu. Per altro, salvo situazioni post cortisone e antibiotici, non l'abbiamo mai capito, manco quando poi andava bene. Diciamo che viviamo nella coerenza totale, del non capire costantemente nulla. 

Quindi il cibo un po' va e un po' no. 

Il mal di pancia non è drammatico ma un po' c'è. 

Lunedì Fabullo comincia la scuola. 

Siamo contentissimi ma preoccupatissimi.

Perché lui non è in forma e ci manca che si ammali perché si stanca troppo. E perché la stagione, che oramai è un tantino avanzata, è quella delle tareffaggini, almeno quelle normali. Speriamo che la mascherina imposta salvi da tutto quanto. E ci spiace se poi non si gode la compagnia.

Ovviamente speriamo anche che sia compagnia davvero. 

E poi siamo preoccupati perché per noi è già un periodo veramente faticoso, e purtroppo la scuola lo renderà più faticoso ancora, almeno all'inizio, per il viaggio e per la necessità di un logico inserimento, che ci farà trascorrere tante ore fuori di casa.

E quindi dovremo stare attentissimi ad inserire la fisioterapia respiratoria.

Mammamia, che tristezza doversi preoccupare per le cose belle.

Se Quelli Che Sanno arrivano a dire che siamo depressi e rendiamo tutto difficile, ma si capisce, Signora Mia, è la grande tristezza, noi capiamo tutto, io ho la risposta pronta: solo  i Pervenuti hanno diritto di parola.

Buona Giornata.

Angela

giovedì 18 novembre 2021

Sottoscritto.

 Non so come sia nelle Grandi Pianure del Po sotto le torri da Boog, ma qui tra le colline del nord ovest riesce ad esserci la nebbia. Poca, per carità, si vede abbastanza lontano e comunque una roba che si trasformerà in foschia salendo in alto. Resta sempre una sorta di avvenimento che desta stupore: sostanzialmente sembra novembre. 

Ieri Fabullo si è lamentato tutto, dico tutto, il giorno; se non altro, però, non sono occorsi spiacevoli incidenti per cui è stato necessario cambiarlo. Abbiamo tirato il fiato sostanzialmente stamattina, nel senso che la notte è stata noiosa ma quantomeno non abbiamo dovuto riscaldare prendere catini lavarlo eccetera eccetera. E a questo punto è mattina e possiamo dire che è fatta. Abbiamo quindi inalato aria facendola scendere al di sotto della terza costa: che è un modo assai professionale e intellettuale per dire che abbiamo finalmente respirato profondo. Perché per tutto ieri abbiamo annaspato come i pesci boccheggianti, per la paura che la situazione precipitasse. 

Non che sia stata proprio una favola, ma quantomeno non è andata peggio. 

E quindi dico una cosa che non c'entra niente, ma la dico lo stesso, e la sottoscrivo pure, evidentemente: nel senso di che invece che sussurrarla ad esempio al Vicinato, la metto appunto per iscritto qui. Prima di tutto perché da queste parti col Vicinato non si sussurra mai, ma ci urliamo le cose che neanche dovessimo vendere sedano e peperoni al mercato, perché ci piace così. 

Affermo quindi senza remore che non sopporto più la progettazione: non quella che fa costruire la lista della spesa, o la quantità di provviste per la merenda tra amici, che rappresenterebbe invece un'attività di quelle che allungano la vita e le danno un significato. 

No no: la progettazione relativa al terzo settore, e non metto niente con la lettera maiuscola perché non ne vedo il merito e l'occorrenza. 

Quella progettazione che per rendicontare impone i mitici eventi: che di questi tempi pandemici sono una serie di webinair fatti tanto per fare, mettendosi d'accordo con altri nella stessa barca per aumentare i numeri di partecipazione, il tutto a buon rendere. E meno male che ci sono gli altri nella stessa barca, alcuni dei quali la pensano esattamente come noi; e udite udite, meno male che c'è anche la pandemia: perché altrimenti oltre a pagare fatture per la mitoca disseminazione, assolutamente necessarie per avere i soldini per i bambini, bisognava anche organizzare degli eventi in presenza, con relativi costi di locali e catering. Perché bisogna avere la certezza che il progetto sia stato disseminato bene.

Non ne posso più e vi dico perché. 

Primo: perché il tutto richiede un tempo che non abbiamo, e che useremmo per annaspare di meno, per fare delle cose più importanti per la Onlus, banalmente per riposare. 

Tutto questo per metterla sul personale, usando il blog a tale fine. 

Secondo: e qui passiamo ai massimi sistemi. Perché è un meccanismo ignobile, che fa sì che si avveri il solito fatto: Quelli Che Sanno non fanno un accidenti di utile, ma disseminano bene. Perché creano un progetto che coinvolga tutto il loro personale, project manager e professionisti della comunicazione, e quindi l'organizzazione sta in piedi indipendentemente da quanto rispetti la funzione per cui è stata creata. Dopodiché disseminano sempre tra loro, scambiandosi appunto i favori di partecipazione alle varie menate, in presenza o in virtuale, e il gioco è sempre fatto. 

Se volete togliervi la curiosità di verificare, andate su qualche canale di comunicazione di Quelli Che Sanno: troverete una sfilza di cose finanziate. Dopodiché chiedete alle Famiglie Isteriche in che misura sono state coinvolte da tali iniziative: dove per iniziative non intendiamo il catering o il uebineir (scritto così), ma l'obiettivo specifico del finanziamento stesso. 

Se va bene, la Famiglia Isterica  risponde nel seguente modo: ma figurati , quelli lì mi hanno promesso cose per anni per aiutarci , e invece non hanno mai fatto niente, ti faccio vedere tutte le mail che ci siamo scambiati, meglio: tutte quelle che ho scritto e a cui non ho mai avuto risposta, l'ultima risale a anni fa perché mi sono stufato. Ma veramente hanno organizzato quell'assistenza lì? Ma è una roba che noi abbiamo chiesto per anni, perché non ci hanno detto niente? 

Questo se va bene.

Se va male la Famiglia Isterica propone la seguente situazione: chi? Ma io questi qui non li conosco mica. Ma sei sicuro che dovrebbero occuparsi di noi? Ma avranno mica scritto che noi siamo in carico, perché non li abbiamo proprio mai visti. Ma fammi capire: non è mica che noi siamo in carico a questi qui, e quindi questi qui vengono pagati per noi, e noi non sappiamo niente di loro, della loro esistenza in questo ramo di galassia?

Le Famiglie Isteriche giurano con il sangue.

E ovviamente gli eventi di disseminazione sono sempre con le stesse persone, con gli stessi like, con le stesse presenze, scambiandosi appunto il favore.

Che è esattamente quello che si fa per disseminare, con le progettisteche mi hanno detto che la devo piantare: perché è tutto vero che è un meccanismo piuttosto idiota, ma per ricevere i fondi da Progetto (maiuscolo), bisogna parlare il progettese il burocratese il comunicatese.

Hanno perfettamente ragione. 

E quindi per forza facciamo così. 

Con una profonda differenza: che le famiglie i servizi li ricevono davvero, purtroppo sempre troppo poco rispetto a quello che meritano, riducendo gli sprechi per le stupidaggini al minimo indispensabile. 

Però veramente non ne posso più. Pensando a quanto di più potremmo fare senza sprecare energie e fondi in simili menate.

Mia cara, stamattina hai nuovamente deciso di cercarti rogne assai importanti, dice LA PAOLA, conscia del problema ma anche dei guai dietro l'angolo.

Ma nooo, dico io, mica leggono il blog. Stanno disseminando e comunicando.

Comunque: la prossima settimana dobbiamo sprecare attimi vitali per tali menate. Non ne posso più. Sottoscritto.

Buona Giornata.

Angela 

mercoledì 17 novembre 2021

Le notizie.

 La buona notizia è che ci sembra che la schiena sia già meno rigida e dolente e la gamba si distende meglio: teoricamente la botulina comincia a dare i suoi effetti massimi dopo una decina di giorni, ma su Fabullo, da sempre, abbiamo iniziato a vedere qualcosa da subito, anche quando la faceva da ricoverato a Varese. 

L'altra buona notizia è che oggi è la giornata del Gatto Nero, che meraviglia, che animali bellissimi, beata LA PAOLA che ne ha due, che sono le Ragazze come le Ragazze sul Golfo di La Spezia.

L'altra buona notizia? Mah. Che piove fuori ma in casa no. Che la lavatrice funziona bene; che i pavimenti sono stati lavati mentre non toglievo gli occhi da Fabullo che faceva l'areosol; che ieri ha mangiato poco ma qualcosa; che anche noi abbiamo avuto del cibo, e anche delle sedie per sederci, non le abbiamo usate, pazienza, ci saranno altre occasioni; che ho fatto colazione con jogurt e cereali integrali, che è fondamentale, metti mai che Quelli Che Sanno organizzino un evento progettuale di educazione alimentare per i Badanti Per Forza, per insegnare loro come avere più energia, ecco io sarò già più avanti e potrò declinare con un grande amabile sorriso (la devi piantare, mia cara, dice LA PAOLA. Tu dici? Dico io). Fatemene pensare delle altre, di buone notizie. Tutte le bollette sono sempre pagate, abbiamo belle giacche e scarpe pesanti adatte alla latitudine e alla metereologia, pure le calzette, sto leggendo quell'autore un po' matto che viene dalla zona di Donna Paola e mi piace sempre tanto perché vede mare e montagna, i piatti sono puliti perché la lavastoviglie è brava, il Vicinato si è occupato di noi anche ieri perché esistono Quelli Che Fanno, Fabu ha guardato l'Era glaciale e si è divertito un po', oggi andremo in fisioterapia e siamo fortunati perché sappiamo di non fare la mezz'oretta giusto per dire che si fa. E poi? E poi: non sono venuti i ladri, la crassula è ancora viva pur se annaspante, ho avuto le energie per cambiare le lenzuola e pure le lenzuola per il cambio, stamattina ho bevuto thè earl grey e non ho ancora finito e poi passo a quello verde e poi alla malva (che non la sopporto ma fa taaanto bene).

Ok, mia cara, perde la pazienza, LA PAOLA, che si sa che è immensamente saggia ma io sono oggettivamente altrettanto immensamente noiosa, vogliamo arrivare al punto, perché è evidente che tutta questa menata delle buone notizie conduce ad un obbiettivo, da te sempre strattonato e manipolato per tenere in piedi una serie di discorsi, come dicono Quelli Che Sanno? 

Sì, devo arrivare al punto, perché se LA PAOLA arriva a nominare quelli lì, nella sua incommensurabile tolleranza, vuol dire che sto oltrepassando il segno.

Allora: le buone notizie sono abbastanza finite. Perché Fabullo ha avuto mal di pancia, ed è stato necessario cambiarlo ieri pomeriggio e pure stanotte. Il che vuol dire che lui è stanchissimo, noi anche, che forse stava ricominciando a mangiare e adesso sarà tutto da capire, ma che soprattutto è stato da cambiare esattamente due ore dopo l'assunzione del nuovo farmaco: e questo rappresenta uno degli effetti collaterali più comuni. Per cui sarà necessario capire che cosa succede, se è una roba che finisce velocemente oppure no. Perché ovviamente non sappiamo ancora se funzionerà per l'epilessia: ma se, dopo aver avuto la grandissima fortuna di accedere a questo protocollo, dopo aver aspettato 4 anni, dopo aver gestito in qualche modo le consegne, dopo che si tratta di un effetto collaterale a molti farmaci e a Fabio non era mai capitato, ecco, dopo tutto questo, dover rinunciare a questa possibilità ci renderebbe assai più tetri del cielo qui fuori. 

E sarà bene che Quelli Che Sanno, mai pervenuti, non tirino fuori che poi in primavera l'umore migliora. Perché altrimenti chiedo a Donna Paola i paccheri da lanciare: e ho la certezza che,  per un simile, nobile fine, Donna Paola riuscirebbe a organizzarne la consegna di almeno un bancale. 

Buona Giornata.

Angela


martedì 16 novembre 2021

Altro che bicchiere, miracoli puri.

 Torino è una città meravigliosa in autunno, con la luce dolce dell'autunno del nord ovest, i viali di foglie dorate, i giardini, la collina, i portici sotto cui filtrano i raggi dorati, il pavé su cui ha camminato la nobiltà di mezza Europa, eccetera eccetera. Quando diluvia, il fascino si coglie al caldo dei locali antichi, tra soffitti a volta affrescate, boiserie, cioccolato e caramelle di zucchero, guardando fuori le gocce e la luce dei lampioni. 

Ecco.

Non era la situazione di ieri.

Ieri eravamo in macchina, nel traffico irragionevole di una città caotica senza vedere nessun portico e nessun cioccolato, le macchine che suonavano e frenavano e pattinavano tra le pozze e i tappeti di foglie non poetici ma bagnati, che uscirne senza ammaccature è stato un primo miracolo. Il secondo miracolo è stato il posteggio al primo giro, tenendo conto che ogni giro completo tra code e semafori richiede l'ipotesi ottimistica dei venti minuti. Era tutto pieno, vi scarico e io cammino, dice Paulo Aimo Autista, ma dove apriamo la rampa che davanti all'ingresso siamo già tutti in seconda fila sul controviale, non riusciamo nemmeno a fermarci, bloccheremmo anche le ambulanze.

Ma poi c'era un posto che aspettava proprio noi, primo miracolo. Non era chiuso dalla seconda fila, secondo miracolo. A meno di mezzo km, terzo miracolo. E messa la cappottina, modello partenza per la luna, perché Fabullo non si bagnasse, la pioggia non ha smesso, ma è diventata pioggerellina, quarto miracolo. 

Quinto: abbiamo camminato di fianco al delirio in seconda fila e attraversato incolumi.

Sesto: ci hanno fatto entrare in due, senza chiedere nulla, probabilmente vedendo che avremmo caricato i solerti operatori di bombola, faldoni, cappottina gocciolante. 

Settimo: pioggia lieve anche quando siamo usciti, e avevano chiuso il furgone, ma solo poco, e il proprietario della macchina interessata era lì e si è spostato subito. Appena messo in moto è ricominciato il diluvio, e noi abbiamo tirato il fiato. Fabu  era stato all'asciutto e noi stamattina abbiamo un lieve mal di gola di quelli non preoccupanti per noi Badanti Per Forza.

Ovviamente, è tutto merito dei pensieri degli Amici di Fabullo, non ci sono altre spiegazioni.

E a questo punto speriamo che la botulina cominci a funzionare, stanotte decisamente no. Ma i primi giorni è sempre molto nervoso, e quindi cerchiamo di essere ancora pieni di grande positività. Però mi prendo la responsabilità di versare in testa il bicchiere mezzo pieno a Quelli Che Sanno, se solo lo nominano: meno male che non leggono il blog, si sa.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela


lunedì 15 novembre 2021

Pensiero d'autunno.

 Noi il raggio verde di Salvatore lo abbracciamo stretto, perché il Baracchino ha la batteria sul giallo. Che poteva capitare, ma, ovviamente, speravamo di no. E quindi facciamo un nuovo controllo a gennaio per programmare il cambio prima di arrivare in zona rossa. 

Che vuol dire che ci tocca in primavera. E  quindi, come al solito, niente. Godiamoci ogni attimo in casa nostra prima di finire in ospedale: e speriamo che vada tutto dritto, che davvero sia solo un cambio batteria, che non si spacchi tutto, che il post operatorio sia tranquillo. Diciamo che sperarci è un dovere assoluto, preoccuparsi ora è poco produttivo, perché non porta a molto. 

Ovviamente, non è stata una buona notizia, e, ovviamente, le spalle si sono appesantite. Ulteriormente. 

Anche qui, con dei pensieri non mirati: con l'incubo cioè della stanchezza assistenziale invece che l'idea che meno male che esiste la tecnologia.

Ma si sa: quando si annaspa il primo pensiero è non annegare; avere i vestiti asciutti viene poi.

E poi Fabu  è andato peggiorando di momento in momento con il cibo e il malessere. Il circolo vizioso in cui non capiamo niente, anche per il certo interferire del sicuro dolore dalle parti del bacino.

Siamo arrivati a sabato sera che non voleva in nessun modo deglutire nulla di nulla, ovviamente sempre più crisi, meno riposo, più dolore, avrà mal di pancia mal di stomaco mah mih moh, sarà mica il nuovo farmaco, ma no,tutto è cominciato prima, abbiamo aumentato l'integratore gastro protettore, dato la Tachipirina, messo cerotti medicati, ridotto gli zuccheri, di tutto.

Finché ieri mattina abbiamo provato a fare ciò che sempre facciamo quando arriviamo al limite: inserire l'anti micotico 4 volte al giorno, giusto semplice, per altro. 

E ieri sera ha mangiato qualcosa: poco, ma volentieri. Fà che sia vero.

Oggi andiamo alle Molinette per l'una e mezza, che è meglio della mattina presto sotto tutti gli aspetti. E che la botulina funzioni, così, si spera, riposiamo tutti meglio. E la piantiamo di mettere i cerotti medicati, che non capiamo quanto servano e costano quanto un fine settimana a Portofino.

Purtroppo c'è il diluvio, e va già dritta che non siamo in mezzo a allagamenti e smottamenti. Le Molinette sono l'incubo torinese già a priori. Il posteggio a silos interno continua ad essere chiuso per avere un solo accesso da controllare. Fuori è una scommessa, Torino è tornata la metropoli di sempre, che non è proprio una buona  notizia: a quell'ora, che è ottima, si riesce probabilmente al Regina, a quasi un km a piedi. Sotto la pioggia battente. Ovviamente, a quel punto, io e Fabu scendiamo davanti e poi Paulo Aimo Autista ci raggiunge. Ma comunque ci si bagna parecchio prima di essere all'asciutto. Prima che lo dicano quegli intelligenti di Quelli Che Sanno, ovvio che mettiamo a Fabu la cappottina della pioggia, che poi è da togliere e trasportare gocciolante con tutti i faldoni e la bomboletta dell'ossigeno, che per fortuna non si usa mai ma bisogna averla. Se le Alte Sfere, sempre un tantino distratte,  creassero un varco nelle nuvole sarebbe piacevole: che non ci risulta che un eventuale raffreddamento di Fabu si curi con il pediluvio caldo e i cucchiaini di miele e le tisane al timo e limone.

Uhh, ma Signora Mia, ma che cattivo umore, ma è solo la tetraggine autunnale, poi passa, stia tranquilla, dicono Quelli Che Sanno Mai Pervenuti.

Buona Giornata.

Angela

venerdì 12 novembre 2021

La batteria, non altro.

 Uno degli indizi che fa capire che non ce la stiamo cavando proprio bene è che i pensieri si rivolgono ad obbiettivi sbagliati.

Così questa mattina siamo ossessionati dalla fatica che facciamo, dal fatto che non riusciamo ad essere puntuali perché siamo inesorabilmente troppo lenti, e la notte non dormiamo per cui non riusciamo ad alzarci ancora prima, e non recuperiamo più nemmeno nei fine settimana che sono diventati delle paurose corse ad ostacoli, per cui non sono più un sereno traguardo, e la stanchezza è un pensiero fisso e nauseante.

Perché stamattina siamo al trotto poiché andiamo dall'Epilettologa. E invece di disperarci perché siamo degli stracci, dovremmo puntualizzare la nostra attenzione su ciò che veramente deve capitare: e cioè che la batteria del nostro amato Baracchino vada bene, perché non potremmo pensare di affrontare altro in questo momento.

Buona Giornata.

Angela

giovedì 11 novembre 2021

Disarmonici.

 Va bene che Todo Cambia, va bene che bisogna interiorizzare la bellezza dell'impermanenza nel cosmo, come ci spiegano Quelli Che Sanno che sono dediti alla meditazione delle cinque del mattino e all'assunzione costante di zucchine e rape bollite per la purificazione: solo che io la voce di Madonna Ginevra proprio non ce l'ho, ed è risaputo qui intorno; alle cinque del mattino giriamo Fabu e facciamo colazione, che nessuno sa quando mangeremo di nuovo.

Per cui, dopo che organizziamo tutto, e tutto cambia, siamo scombussolati e disarmonici assai, il Cosmo porterà pazienza.

Tutto questo per dire cosa, mia cara?, dice LA PAOLA. 

Per dire che dovevamo vedere l'epilettologa oggi e ieri sera all'ultimo momento ci ha comunicato che c'è un impiccio con l'ingegnere del neurostimolatore e quindi l'appuntamento è rimandato a domani.

Ovviamente noi avevamo spostato la fisioterapia da oggi a domani, e oggi hanno messo un altro bambino e Fabullo ne aveva veramente bisogno di fare una seconda seduta settimanale, Paulo aimo Operativo aveva organizzato il lavoro per stare a casa oggi e non domani, eccetera eccetera. 

Vabbè, Signora Mia, dicono Quelli Che Sanno, gli imprevisti nelle giornate possono sempre capitare, e avvengono nella vita di tutti non solo nella sua, respiri profondo e si sente inserita nella grande armonia. 

Ma certo, dico io, a Quelli Che Sanno mai pervenuti, perché todo cambia ma loro no: a tutte le famiglie capita ad esempio di avere organizzato di fare merenda con gli amici, ma tutto salta perché il figlio diciassettenne sposta l'allenamento di calcio e bisogna portarlo, perché con la pioggia di novembre è da telefono azzurro spedirlo in bicicletta. A tutte le famiglie capita di incastrare la fisioterapia con la batteria del neuro stimolatore vagale, è la quotidianità con cui tutti convivono e solo noi siamo isterici e inadeguati.

E quindi? E quindi niente. Ieri sera cercavamo di riorganizzare tutto e la Zietta ci ha portato le tagliatelle per cena, che Dio la salvi, e ci volevano, mentre noi eravamo completamente sgarruppati da tutta la gestione, e abbiamo rinunciato agli Omega 3 dello sgombro in scatola senza troppi rimorsi.  E il Vicinato ci ha supportato in parte della burocrazia per l'Asl che non riuscivamo più a finire. 

E i terapisti hanno appena chiamato per dire che si è liberato un buco e quindi ci prendono oggi. 

E, conseguentemente, ho appena sbagliato l'ordine di priorità delle lavatrici perché pensavo di essere in casa tutto il giorno, ma non importa. E ho avvisato il Vicinato, sempre che Dio lo salvi, che abbiamo nuovamente cambiato programmi, perché oggi deve arrivare il corriere con gli integratori.

Ci sentiamo di dire che sull'impermanenza potremmo avere degli argomenti, anche se non abbiamo il tempo di meditare alle 5 del mattino.

Buona Giornata.

Angela 

mercoledì 10 novembre 2021

Tanti passi.

 Domani sera i terapisti di AperCrescere faranno i formatori per i loro colleghi di tutta Italia sull'utilizzo del Vibra in ambito neurologico: è veramente un onore, e, soprattutto, una grande soddisfazione. Tanti tanti tantissimi piccoli passi, anche molto faticosi, in salita, scivolosi, e comunque si è andati avanti.

Siamo molto fortunati ad avere questi terapisti: perché non si arrendono mai, si occupano di pazienti che chiunque altro ha già scaricato nel tempo, e qualcosa di positivo arriva sempre. Sono professionisti che sicuramente potrebbero lavorare per realtà più sicure e redditizie: e anche meno faticose, con carichi psicologici più lievi. E invece sono lì a discutere con il tecnico ortopedico perché non si prepara il preventivo di una carrozzina senza provare il sistema posturale: poi ci rimette sempre il bambino, tanto l'azienda alla fine viene pagata; e discutono senza stancarsi e senza arretrare di un passo. Ovviamente questo è solo un esempio. 

Per domani sera hanno preparato un gran lavoro, anche questo costato loro molte ore di pensieri e confronti. 

E quindi siamo contenti: ma lo siamo per i bambini, perché tutto questo alla fine arriva a loro.  E quindi , ancora, grazie agli amici di fabullo che hanno reso tutto questo possibile. 

Mammasantissima quanto vi abbraccio. 

Buona Giornata.

Angela


martedì 9 novembre 2021

1724.

 Donna Paola Da La Spezia  potrebbe elaborare strategie angeliche (non diaboliche: angeliche) in 6 secondi. Figuriamoci in 6 anni!!! Roba che Quelli Che Sanno chiedono asilo politico in Patagonia, e non ci riescono: perché Donna Paola avrà già spedito un intero dossier ai pinguini, che quindi saranno informati dei fatti e certi personaggi in casa non se li prendono, e quindi Quelli Che Sanno verranno respinti.

Lunedì andiamo a fare la botulina, ce l'abbiamo fatta, dopo mesi e mesi. Speriamo funzioni perché altrimenti dobbiamo sentire l'ortopedico. Speriamo anche che non ci liquidino per la prossima volta, perché il medico che segue Fabullo andrà in pensione e speriamo non colgano l'occasione per dirottarci sul territorio, dove però non fanno questo lavoro specifico.

Invece dopodomani vediamo l'epilettologa, e nel fine settimana abbiamo cominciato il nuovo farmaco, di cui ovviamente non vediamo ancora effetti, ma è troppo presto per dire che non funziona, non abbiamo nemmeno ancora raggiunto il livello di somministrazione. 

Se non altro abbiamo sicuramente capito perché è stato necessario un lavoro così lungo e paziente per ottenerlo, dopo l'inserimento nel resto d'Europa del 2019. 


La cifra è quella che vedete scritta lì per la terapia di circa un mese. Euro 1724.

Dire se il costo sia ricaricato non può rientrare nelle nostre competenze e conoscenze.  Sicuramente sapere che c'è un'unica azienda farmaceutica che riesce al momento a fornire questo preparato stabile, un po' di indicazioni le offre. Anche il sapere che difficilmente una grande azienda farmaceutica fa la fame. 

E quindi sia benedetto il fatto che viviamo in un paese in cui la sanità è pubblica. Prendendo anche atto del fatto, però, che in altri paesi europei è comunque stato fornito ben prima, sempre gratuitamente: ovviamente scegliendo in maniera precisa la categoria di pazienti per cui è riservato.

La certezza è che Dio salvi la nostra Epilettologa, che non smette mai di lavorare bene. E che siamo fortunati ad averla incontrata. E speriamo funzioni.

Buona Giornata.

Angela


lunedì 8 novembre 2021

Il cambio di ingredienti.

 Le parole hanno il loro valore, definiscono delle cose e delle situazioni. Ma non può funzionare che basta cambiare parola perché una cosa diventi un'altra: può funzionare solo nelle cose che stanno poco in piedi, come certi meccanismi del terzo settore. Se in un progetto chiediamo fondi per la fisioterapia non ce li danno; se scriviamo stimolazione motoria per l'integrazione funzionale piace di più. Vabbè, è un mondo così, resta il fatto che quella roba lì è poi sempre fisioterapia, se la facciamo davvero, e i fondi vengono usati per quello, e non per andare alle Cayman. Diciamo che è un altro modo di dire le cose e bisogna entrare in quell'ottica. 

Però parliamo di un'altra cosa, che è un po' il contrario: abbiamo cioè un oggetto o una situazione e non basta cambiargli nome per farlo diventare qualcosa di sensato. Sempre per fare un esempio rispetto alla progettualità: posso chiamarli come voglio, ma 5 minuti di mobilizzazione articolare, su una persona che sta 24 ore in carrozzina, magari 12 sedute all'anno, non sono fisioterapia, anche se così sono codificati. Perché la mobilizzazione di tutto il corpo esige un tempo diverso, altrimenti è una finta, non basta la codifica.

Altro esempio: posso fare la pasta frolla senza burro, magari senza zucchero. Viene fuori una cosa buona, che il nostro corpo ringrazio se non gli proponiamo tutti i giorni burro e zucchero, ma non chiamiamola pasta frolla. Chiamiamola Torta Amabile, Dolce Piacevole, Colazione per Tutti, quello che volete, ma non è pasta frolla, e non basta il nome per farla diventare tale.

Altro esempio, intanto che ringraziamo Luana per il ginkgo biloba, e la abbracciamo perché sempre pensa a noi: se facciamo un bellissimo impasto di verdure, lo schiacciamo in una fetta, non abbiamo fatto la Fiorentina di verdure. Primo, perché a Luana viene un colpo. Secondo, perché la Fiorentina è resta un'altra cosa. Abbiamo fatto  una Fetta di Verdure, che è una roba buona e giusta, che ha senso mangiare tutti i giorni e la Fiorentina no, per tanti motivi. Ma non basta cambiare il nome perché una cosa diventi l'altra. 

Vale anche per le situazioni, tipo appunto la fisioterapia di prima.

Il treno delle 7.40 che passa alle 8.20 non è il treno delle 7.40: lo sanno tutti quelli che arrivano tardi in ufficio, che perdono la coincidenza, che perdono il posto ad una visita e devono aspettare un'eternità per sperare di passare. Lo puoi chiamare treno delle 7.40, ma non lo è, con conseguenze evidenti. 

Per altro, provate a  cantare che C'è un treno che parte alle otto e venti.

Funziona? No. Neanche quello.

Mia cara, mi sto preoccupando, dice LA PAOLA, quando parti così tutto è possibile.

Ci sono, dico io.

Quando un disabile va a scuola per stare SEMPRE  in uno spazio separato dagli altri, con il proprio personale (dico sempre, non per attività specifiche e pensate, sempre per strutturazione); o sta con il bidello (non si chiama più così, dicono Quelli Che Sanno, che quando il gioco si fa duro cominciano a giocare cogliendo l'essenza) perché il suo insegnante serve per fare altro (guardi che il sostegno è una risorsa per la classe, dicono sempre Quelli Che Sanno che non hanno proprio afferrato la legge e la specifica nota ministeriale): e tutto ciò viene ritenuto normale e sano, non un'eventuale emergenza assoluta di mezz'ora, ma proprio facente parte di un'organizzazione: ecco, quella roba lì,  non è scuola inclusiva. Possiamo dirlo, possiamo scriverlo, possiamo metterci le maiuscole o le minuscole, possiamo farci i discorsi e eventualmente prenderci i finanziamenti, ma non è scuola inclusiva. E non basta la definizione.

E a differenza della Fetta di Verdure, o della Torta Amabile, non è nemmeno una cosa buona e giusta.

È qualcosa che non deve capitare, e che capita solo perché le Famiglie Isteriche sono talmente avvilite che non trovano modo: troppo facile dire alle famiglie che tocca a loro ribellarsi, perché devono tutelare i loro figli indifesi. 

Le parole contano. Non basta cambiare gli ingredienti per avere la stessa torta.

Buona Giornata.

Angela

venerdì 5 novembre 2021

128 volte.

 Hanno pagato il 5 per 1000 del 2020, quello su cui nessuno contava più. La Onlus ha ricevuto 4688 euro, con 128 scelte. E quindi 128 volte Grazie di cuore davvero.

Questi soldini sono ossigeno puro, da cui nulla è necessario togliere per disseminazioni varie, acquisti imposti (utili, ma che magari si sarebbero fatti in altri momenti), project manager che non servono ma se non compaiono il progetto non appare interessante (e sottolineo la parola appare, nella sua accezione di sembrare), e altre simili amenità imposte dai progetti delle fondazioni. 

Li rendicontiamo correttamente, e per fortuna è un lavoro semplicissimo: con fatture di prestazioni riabilitative, che vuole dire ore gratuite offerte ai bambini, in cui sono state fatte valutazioni, si è accompagnata la famiglia dallo specialista, ci si è recati a scuola a dire che non si tolgono i tutori a una bambina di tre anni appena entrata la mattina per non metterglieli più (ma perché glieli togliete? Perché piange e non vogliamo la responsabilità, sicuramente fanno male. Ma solo qui fanno male? Non arrossano, il piede si appoggia bene, senza non può nemmeno stare seduta, perché pensate pianga per quello, sicuramente è più dannoso per lei stare senza, il muscolo si retrae e lei non può mai stare a tavolino con gli altri ma sempre semi sdraiata nel passeggino, perché li togliete? Non vogliamo responsabilità.) 

Quindi Grazie davvero agli Amici di Fabullo che ci aiutano instancabili in quest'opera, in cui nemmeno un centesimo va mai sprecato. E siamo orgogliosi di non essere mai contenti: perché per ognuno di quei centesimi in più, un bambino in più può essere aiutato. Noi abbiamo sempre in mente grandi idee, e dobbiamo trovare il modo.

Vi abbracciamo sempre.

Buona Giornata.

Angela


giovedì 4 novembre 2021

Tocca cantare.

 Le cose dette sono fatte e finite e si fa prima che a fare finta: noi oggi lo odiamo perché è il dì in cui tutto cominciò troppi anni fa, e ricordiamo ogni dettaglio, ogni frase evasiva, ogni Non saprei, Ma no che non è successo niente, Sono cose che capitano, Ehhh però, tutto ricordiamo.

E quindi lasciamo perdere. Passerà anche oggi e verrà domani. Lo abbiamo detto e bòn.

Ieri giornata lunga perché il tecnico ha lavorato tantissimo per la revisione del sistema posturale, e siamo rientrati alle sette. Fabu non ha più dolori perché abbiamo fatto metti su e metti giù venti volte e lui era solo stufo, ci sembra seduto bene ma dobbiamo vedere come si adatta nei giorni.

Certo a vedere lavorare quello specialista si capisce perché i sistemi posturali fatti in dieci minuti non possano mai andare bene, ecco. Sempre benedetta la Onlus che ci dà questa possibilità, senza dover correre per mezza Italia né accontentarci del primo che c'è vicino a casa.

Comunque Fabu prima del lavoro sulla carrozzina è anche stato trattato e oggi di nuovo. Quindi siamo belli di corsa. A me tocca cantare in macchina, chiaro che si.

Buona Giornata.

Angela

mercoledì 3 novembre 2021

Nonostante noi.

 



Il giardino è rimasto paralizzato a maggio, con i vasi rovesciati, le erbacce, il prato era morto quindi non era da tagliare, il Vicinato Santo Subito ha bagnato in questa lunga estate, perché noi potessimo sempre avere piante che respirano quando avessimo voluto.

Il terreno era secco, anche dopo le piogge di ottobre, la salvia elegans era moribonda. Pazienza, ci penseremo in primavera, forse. 

Poi ha piovuto nel ponte, e ieri era una parentesi dorata, e oggi sembra di nuovo novembre. Ma ieri, appunto, la salvia era così, viva e fiorita. Ci sarebbero da fare tanti pensieri su ciò che sembra nero e poi sboccia, su ciò che si affida a Nussgniur perché sa che non deve contare su di noi (il nostro giardino è un esperto in materia). Invece di farli, i pensieri, noi ci siamo goduti la salvia, l'abbiamo silenziosamente ringraziata per non darci da mente (bisogna parlarle così, è cresciuta nel profondo nord ovest) e perché procede imperterrita. Eravamo troppo stanchi per fare pensieri, e, soprattutto, ci siamo mossi con grande accuratezza, in appoggio felpato di unghie.

Perché ieri è andata meglio, Fabu era sorridente, non ha gridato come un matto, ha mangiato senza tragedie eccessive, ovviamente andiamo oltre sulle quantità.

Chissà perché: ci sembra abbia meno dolore, abbiamo usato i cerotti anti infiammatori tra schiena e bacino, ma chissà dove stava l'uovo la gallina il capo la coda.  Per cui, per ogni minuto della giornata trascorso senza tragedie, abbiamo tirato dritto su pensieri e domande e abbiamo solo respirato. Fatto tre Macchinette, per sicurezza, e fatto lo stretto essenziale per arrivare a sera, perché eravamo veramente spianati. 

Però siamo stati anche dieci minuti fuori con la salvia, Fabu con le coperte ben rimboccate, mentre abbiamo preparato i ginetti gialli della raccolta della carta, a prendere la parentesi di sole. 

Poche domande e tirare dritto. Vietato chiedersi dritto per dove. 

Oggi vediamo lo specialista dei sistemi posturali per la verifica e sistemazione.

E siamo contenti delle notizie da Oltremanica! E anche contenti che la Nostra Giulia starà mangiando stracchino e pesto.  E anche contenti che Donna Paola non sia stata fermata per contrabbando del suddetto stracchino e pesto: perché altrimenti finiva che se lo mangiava qualcun altro, e Giulia ci faceva la fame.

Buona Giornata.

Angela

martedì 2 novembre 2021

Eventuale lancio di ciabatta.

 Quando ci sono delle cose belle noi ve le raccontiamo sempre: perché la bellezza va celebrata, è un privilegio, un regalo; sta in grandi e piccole cose, avvenimenti, incontri, momenti. 

Vi raccontiamo volentieri, è bello stare con gli Amici.

Ecco, detto questo, rimandiamo. Nel senso che in questo ponte di vacanza non è che sia andata proprio bene, le cose belle sono indubbiamente capitate, ma non propriamente qui.

Poi possiamo tirare tutto per i capelli, e dire che va tutto bene perché non è scoppiata una guerra in questa coordinata geografica, perché abbiamo una casa con il riscaldamento, perché abbiamo messo insieme dei pasti.

Diciamo che sarebbe però bello quei pasti farli da seduti, ogni tanto. E goderseli, prepararli, assaporarli: non infilare in pancia basta che sia per non morire di fame, la colazione alle cinque del mattino e il pranzo alle tre del pomeriggio:  perché dire che le verdure bollite sono buone quanto la pasta con il sugo non è saggezza: è depressione o, al limite, sub occlusione intestinale.

Ecco, fatta questa premessa, non ce la facciamo a raccontarvi delle cose belle: perché non sono accadute, e noi diciamo sempre la verità. 

Fabu sta evidentemente male: sicuramente qualche dolore tra schiena e gambe, anche se non ha più urlato come giovedì (vede Signora Mia, vede? Ci sono cose positive, che stanno già  al posto giusto, dicono Quelli Che Sanno. Sono avvilenti.), ma deve cambiare spesso posizione, molto ma molto spesso. Non mangia nulla, parte convinto per la fame, e poi non vuole deglutire, siamo di nuovo in ballo. Non riesce a dormire, se non per brevi momenti, altrimenti sta con gli occhi sbarrati. Ha tantissime crisi, chissà se l'uovo o la gallina.

Siamo degli stracci. Stropicciati, strizzati male, calpestati, un mocio non certamente di marca.

Per amor di precisione, però, due cose vanno dette: dopo le notti in bianco, abbiamo potuto stare sdraiati fino alle otto del mattino. E a casa in due per tre giorni di seguito sono riuscita a rifare il letto della Michela, che stava lì per aria da settembre.

Poiché non mi sento abbastanza zèn, giuro che tiro una ciabatta non leggera al primo che mi spiega che basta organizzarsi.

E invece attendiamo notizie della gita Oltremanica, dalla Nostra Giulia!

Buona Giornata.

Angela