Habemus internet che non so a quale declinazione appartenga
e quindi non so come venga fuori all’accusativo.
Però ce l’abbiamo, perché ieri è arrivato un simpatico
ragazzo senza la macchinina rossa d’ordinanza, una ditta esterna insomma. E io
sono caduta dal mitico pero: Buongiorno (perché LA PAOLA me lo dice sempre che
devo dire buongiorno), ma non doveva venire una squadra per il cavo tutto
sfilacciato, non dovevate chiudere la strada per l’attraversamento… E lui:
guardi, hanno mandato me e tutte queste cose non le sapevo, ma è davvero così
drammatica????
Io non lo so se è così drammatica, so solo che questo
ragazzo da solo ha fatto tutto e che avrebbe potuto farlo anche quell’altro di
15 giorni fa che invece in tre minuti ha passato la patata bollente a qualcun
altro. Il quale qualcun altro, per carità, ha lavorato un paio d’ore
abbondanti, però l’ha fatto. Raccoglietemi le braccia.
Riassunto di questi giorni: come vi contavo, Fabullino è di
nuovo a casa per un’influenza, anche se niente di drammatico. Però abbiamo
deciso di non mandarlo a scuola in questa nuova settimana, perché ha finito
l’antibiotico solo domenica ed è un pochino sbattuto e, sicuramente,
immunodepresso: per cui preferiamo non spedirlo a scuola per soli tre giorni
con il rischio di ribeccarsene un’altra; e quindi le vacanze sono già
cominciate, anche se lui non è proprio contento, è stufo perso.
E poi ne è successa una un pochino triste: mercoledì abbiamo
fatto l’eeg, che è andato malissimo. Ce lo aspettavamo, ma non così tanto. La
situazione è sovrapponibile a tre anni fa, c’era un tracciato simile: avevamo
aumentato un farmaco e poi dopo tre mesi l’abbiamo nuovamente riabbassato,
perché andava meglio. Per cui stiamo facendo esattamente la stessa cosa, anche
se la dottoressa sa che questo frisium lo prendiamo dal 2010, ed è possibile
che stia finendo il suo effetto e che si torni a ballare.
Per cui abbiamo cominciato ad aumentare e oggi dobbiamo
capire parlando con la dottoressa. Se ci sembra del tutto uguale, dobbiamo propinargli una bomba che provoca
una sorta di reset del cervello: lo fa dormire per un giorno intero e poi si
vedrà se il frisium funziona meglio. Se invece vediamo un miglioramento,
aspettiamo fino al controllo del 14 aprile che dobbiamo comunque fare.
A noi un pochino meglio sembra, ma come facciamo a sapere se
è il meglio che basta per dire che è davvero meglio? Probabilmente non mi sono
spiegata ma voi avete capito lo stesso. Insomma, siamo assai devastati.
Mercoledì ci saremmo buttati tranquillamente in Po, per fortuna di lì non si
passa per andare all’ospedale Martini. E bòn, uno spera sempre un pochino di
averla scampata, ecco; perché le crisi andavano così bene che magari sembra
fatta.
Quindi oggi vediamo.
Per il resto qui tutto bene: nel fine settimana, con l’aiuto
degli Zietti, abbiamo finito di vuotare la casa vecchia per restituire le
chiavi. Adesso gli scatoloni sono 7602 o giù di lì, però li abbiamo tutti qui,
prima o poi Fabullo tornerà a scuola e faremo delle cose, tipo è possibile che
per Natale avremo un posto per appendere le giacche o giù di lì!!!!
Fabullino ci sembra contento: quando il cancello è aperto
c’è sempre qualcuno che mette dentro la testa a fare due parole; è anche
arrivata una Pargola Comitatesca con il criceto: l’abbiamo fatto correre per la
cucina e anche pesato, 28 grammi netti.
E basta. Però adesso possiamo raccontarcela di nuovo.
Buona giornata.
Angela