venerdì 29 maggio 2020

Buonerrima!

La buonissima buonissima buonerrima notizia di oggi è che Fabullino potrà rimanere alle medie per il prossimo anno!!! 

Il ministero ha definito ieri la possibilità di reiscrizione allo stesso anno per i disabili, considerato che, in un anno simile, per loro non si può dire in nessun modo che gli obiettivi siano raggiunti.

Noi siamo strafelici perché avremmo dovuto fare il passaggio alle superiori che, in questo modo, sarebbe stato un salto nel vuoto senza possibilità di organizzazione, poiché siamo tutti a casa.

Purtroppo non ritroverà più i suoi grandi Amici, che proseguono nella  loro strada, vietato pensare vietato pensare. In realtà, una continuità con la classe precedente era già in atto, quindi un po' questi ragazzi li conosce.

Ci rimarrà un po' male, indubbiamente, ma vietato pensare.

La buona notizia è che avremo un problema di meno e per oggi ce la facciamo bastare. 

Buona Giornata.

Angela  

giovedì 28 maggio 2020

Ben due albi.

La visita è andata benissimo, la cardiologa è stata molto contenta di come sta Fabu da questo punto di vista e soddisfattissima del sistema posturale che lo tiene bello dritto, perché per quel cuore è essenziale. Una Persona che tutte le volte ha un evidente velo di rimpianto negli occhi per noi, nel vedere quanto poco senso abbia tutto ciò con un cuore aggiustato così bene e  danni fatti altrove.

È andato tutto liscio perché Torino era una città normale, con il traffico di una metropoli in cui però si procede, e non il solito delirio paralizzato dei tempi che normali dovrebbero essere.

Al Regina Margherita c'erano un millesimo degli utenti normalmente presenti, e, nonostante ciò, lì davanti era la bolgia infernale: solo per dire quanto sia tutto inadeguato nei momenti ordinari.

Triage liscio e corridoi vuoti, Fabu ha tenuto la mascherina tutto il tempo.

La nostra cardiologa è veramente iscritta all'albo dei Santi Subito: ovviamente ci ha fatto entrare in due al triage sulla porta, ma ha chiaramente detto a quelli del day hospital che era d'accordo con noi sul rinunciare a quella permanenza lì in quel giorno a quelle condizioni. Testuali parole: per Fabio è chiaro che ci vogliono due persone presenti, il day hospital deve essere un servizio, e come tale si deve organizzare, altrimenti si accetta solo in caso di assoluta emergenza, e per fortuna in questo caso oggi non ci rientrate.

È anche iscritta all'albo di Quelli Che Fanno.

Buona Giornata.

Angela

mercoledì 27 maggio 2020

Trotto e galoppo, di questi tempi qui.

Trotto e galoppo perché si va dalla cardiologa, al Regina Margherita.
Doveva essere un day hospital, a cui abbiamo rinunciato perché di questi tempi è troppo complesso per noi Genitori Inadeguati: è possibile la presenza di un solo accompagnatore, e molte ore a seguire Fabu lì, da soli,  che non è casa, arrivando a digiuno, e poi tutti i farmaci, e colazione e pranzo, accettazione esami tempi morti, con l'aggiunta di triage iniziale e mille precauzioni, non è cosa. Lo sarebbe in caso di assoluta necessità o emergenza, e non lo è. 
Lo faremo a settembre.
Però vediamo la cardiologa, che andrà benissimo ma è meglio farlo, che fa parte a pieno titolo di quelli Santi Subito, e per il suo ambulatorio dà indicazione al triage all'ingresso che per Fabu devono entrare due accompagnatori: comunque, solo per quella visita, non sarebbe un problema, non dovrebbe nemmeno esserci sala d'attesa perché tutto viene programmato.
Insomma, si tratta e galoppa.
Buona Giornata.
Angela

martedì 26 maggio 2020

I Pensieri del tempo sfalsato.

E vai che in quel di La Spezia una soluzione s'è trovata: al limite, quarantena al pesto, altro che pudding. E vista sul Golfo, altro che nuvole londinesi. E  contiamo che Donna Paola, di questi tempi, con qualche preoccupazione in meno a tale proposito, faccia qualche fuga al mare in pausa pranzo, così, passando per caso di lì, telo da spiaggia capitato nella borsa per inspiegabili vie.
La maturità, a oggi, sarà un oralone fatto in presenza: su appuntamento, nel senso che l'ingresso nell'edificio sarà contingentato, commissione e allievo seduti a debita distanza, un'oretta di colloquio. Chissà come ripenseranno questa maturità questi ragazzi tra qualche decennio, a 25 anni come noi, per esempio: sicuramente saranno ricordi che non si possono condividere  con chi è venuto subito prima e, si spera, nemmeno con chi è venuto subito dopo. 
A dire la verità, in questa famiglia qui, i ricordi di tutto ciò che è stata infanzia e giovinezza dei pargoli sono talmente poco condivisibili con gli altri che lasciamo perdere i pensieri a scadenza troppo lunga. Non sono alla nostra portata, semplicemente, da un lato; siamo troppo impegnati ad arrancare, dall'altro.
In termini molto più pratici, il delirio da maturità è tangibile, anche in questo tempo sfalsato: convocazioni su zoom per ripassare nelle ore più improbabili, con preavviso di mezz'ora, che uno deve stare attentissimo a non perdersi mai nulla; il Dobbiamo finire a tutti i costi il programma, quando non è così possibile, tenendo conto che c'è stata una prima fase di disorientamento in cui per forza si è perso del tempo e la commissione, per altro, sarà interna, quindi chi interroga è l'insegnante stesso che ben sa che cosa è riuscito a fare. 
Insomma, appunto, l'ansia finale è sovrapponibile a quella di sempre.
E bon. Vietato pensare ai ricordi di Fabullo, rispetto a quelli degli altri. Vietatissimo. Noi maestri dello zèn e dei pensieri superiori.
Buona Giornata.
Angela

lunedì 25 maggio 2020

La movida.

Buon inizio di movida a tutti quanti. Noi siamo andati al vivaio, per fare un pochino di vita sociale extra cortile con Fabullino, a cui poi, ovviamente, è seguita la vita sociale in cortile per piantare una rosa che non pigli i pidocchi e i funghi e le muffe, ti prego, dàccene una resistente, perché noi non ce la possiamo fare. Al vivaio, ovviamente all'aperto, c'erano solo le due proprietarie che ci hanno appunto portato a scegliere la rosa. Fabullo è bravo perché se gli altri hanno la mascherina, allora la tiene anche lui.
Per cui, insomma, è stata una movida ragionevole, perché nessuno dovrebbe ammalarsi a questo mondo, meno che mai chi ha qualcuno che dipende completamente da noi stessi medesimi. 
La movida vera, quella torinese tra Po piazze e portici, non è chiaro come sia andata: pare non troppo male, con qualche tensione e basta. Mi sa che lo scopriremo semplicemente tra qualche giorno. Mi raccomando, sempre sul Po, ma più a sud, da Boog, di stare all'occhio. 
Ma, quindi: la Giulia nella perfida Albione, potrà attraversare il mare in qualche modo? E poi riattraversarlo, quando lo desidera? Altro che perfida, l'Albione.

venerdì 22 maggio 2020

Quelli Vicini.

Esattamente, concentrazione sempre al massimo, ogni singolo minuto. 
Signora Mia, è così per tutti, dicono Quelli Che Sanno,  sempre più imbarazzanti nel tentativo di giustificare la loro presenza istituzionale.
Non è vero: perché così è per tutti, ma non tutti hanno i figli che hanno le Madri Isteriche, con necessità di antenne sintonizzate ogni secondo del giorno e della notte di ogni singolo anno.
È faticoso, per ciascuno a suo modo. Per quelli di scarsa brillantezza, tipo me, è più faticoso del versante fisico della suddetta fatica.
E noi siamo fortunati, giuro. 
Ad esempio perché uno esce in cortile alla volta del garage. E, in mezzo al cortile, trova una scatola di thè, bello e buono, bella pure la scatola. E si stupisce? Ma no. Vuol dire che è passata LA PAOLA che ha fatto un lancio. Ovviamente vuole anche dire che mezzo vicinato ha commentato l'impresa, o, meglio, le nostre modalità comunicative e il nostro livello cognitivo, con rassegnazione e scuotimenti di capo: Queste due qui sono senza speranza. 
È che noi, da queste parti qui, non ce la facciamo ad essere soli. 
È per questo che siamo fortunati.
Buona Giornata.
Angela

giovedì 21 maggio 2020

Una.

La filosofia spicciola, quella di noàrtri, quella che ci scriviamo da noi, per intenderci, dice che una roba al giorno va fatta.
Una roba al giorno oltre alle altre mille che vanno fatte ogni giorno, oltre a lavare nutrire vestire intrattenere dare farmaci a Fabullo sparecchiare la colazione e preparare pranzo e poi la cena mentre si sparecchia il pranzo procedure con il bucato porzione quotidiana di casa pulita.
La roba da fare di oggi sono due, perché la filosofia spicciola deve anche essere elastica.
Una: preparare gli ultimi documenti per la rendicontazione intermedia: lavoro già in corso, perché su un dispositivo scrivo qui, mentre sull'altro si dividono e riuniscono pdf con i tempi di apertura e chiusura di programmi e file, per cui una mano clicca una cosa e l'altra quell'altra e Fabu sta guardando il documentario sulla vita della savana tra un quarto d'ora e l'altro di pausa tra i gastroprotettori.
Due: facendo tutto il resto della giornata, cercare un fornitore di guanti prima che finiscano quelli che ci sono. A inizio marzo una magica intuizione mi aveva fatto fare scorte prima che tutto si esaurisse, ma adesso bisogna procedere per il futuro. 
Tre: cercare di capire come fare per il day hospital della prossima settimana, perché al Regina  è possibile l'ingresso di un solo accompagnatore a paziente, e, poiché non è urgente, io vorrei uscirne viva e quindi rimandare a tempi migliori, ma sono dieci giorni che la cardiologa non ci risponde e non so cosa fare.
Quattro: non pensare a tutte le scartoffie ordinarie per la onlus che non stanno procedendo.
Una roba al giorno. Qualcosa non torna, ma pazienza.
Buona Giornata.
Angela

mercoledì 20 maggio 2020

Gli elefanti che entrano

Luana è un genio, si sa, ma le cose belle è bello ripeterle: sarà sempre il respirare la stessa aria di Dante e compagnia bella; sarà una confluenza cosmica che, esattamente a quelle coordinate geografiche, produce geni, tra cui la nostra Luana.
Fatto sta che: gli equilibri da cristalleria sono una definizione spettacolare. Le Famiglie Isteriche fanno cose incomprensibili, e soprattutto impensabili, al pensiero altrui: decine di farmaci, agende solo piene di impegni medici, una quantità di burocrazia da azienda che certifica ogni prodotto,  la casa organizzata come un ospedale ma senza che si noti troppo perché la bellezza esiste, processi mentali rapidissimi per gestire le emergenze, ma anche per gestire Quelli Che Sanno, che non ci sono mai ma quando appaiono tentano sempre di processare a loro volta e bisogna difendersi, con gentile fermezza e lucidità, ricordando loro che sono erogatori di servizi dovuti e basta. Il tutto con gli ancoraggi psicologici e mentali più acrobatici.
La cristalleria, appunto. 
E poi, è vero, qualche dettaglio butta giù castelli faticosamente costruiti: oddio, il covid non è proprio un dettaglio. Ma poco cambia: perché per i cristalli ci vuole molto meno. Mettiamola così: uno le pensa quasi tutte, e a quasi tutte si prepara. La pandemia, insomma, la si pensa un poco meno. 
E, dall'altra parte, è solo un dettaglio, perché, appunto, per noi, che siamo più fortunati, è stato un inverno migliore di altri. Più che altro, è l'ennesimo elefante che entra nel negozio di cristalli, mettiamola così.
Lunedì c'erano 15 mila persone all'Ikea di Torino. Vabbè.
Buona Giornata.
Angela 

martedì 19 maggio 2020

Un fiorino.

Ieri Fabullo è stato da abbattere. Sarà che era stufo perso, fatto sta che. 
Ieri è stato anche il primo giorno di caldo veramente importante, per cui non era davvero possibile stare fuori con il sole alto del primo pomeriggio. E lui voleva uscire, di una vita da parcheggiato ne aveva abbastanza, io non ho avuto il tempo di preparargli dei lavori nuovi e interessanti al pc, dovevo comunque portarmi avanti per la sera, ritorno di Paulo Aimo e successiva sanificazione, cena già pronta, bucato sistemato nuova lavatrice pronta per le ore più economiche, piccolo frammento di pulizia quotidiana pianificato perché sia sempre tutto dignitoso, e Fabullino che si lamentava. Alla fine siamo usciti in strada, avanti e indietro nei 50 metri di via sempre all'ombra e sempre fresca, e pian piano i metri si sono allungati, e abbiamo fermato tutti quelli che passeggiavano per fare due parole. Siamo sempre benedetti quelli che passano di qui.
Ancora un po' mettevamo su un banchetto e chiedevamo un fiorino. Ahhh, quanti fiorini daremmo noi per dire dove stiamo andando, ad avere la risposta.
Buona Giornata.
Angela

lunedì 18 maggio 2020

Che sia buona.

Buona ripartenza a tutti quanti, e che sia buona davvero. 
Che fanno le Famiglie Isteriche stamattina? Eh, stanno attente. Perché una ripartenza, per quanto piena di incognite, è qualcosa che tutti aspettavano. E quindi, se è un giorno che tutti aspettano, a tutti gli effetti lo si può infilare nel capitolo in cui stanno le Feste Comandate: quelle che per le Famiglie Isteriche sono delicatissime, devono fare attenzione a fare la faccia contenta per non avere altri impicci di cui caricarsi, anche se non sempre trovano grandi motivi per festeggiare.
Ecco, la Ripartenza è diversa perché il timore, i dubbi, le rabbie sono più diffuse. Ma il dato fondamentale è: vuol dire che ci si prova di nuovo, che qualcosa, si spera, cambia.
E lì sta il punto: è un'idea che le Famiglie Isteriche non possono condividere, nemmeno stavolta. Perché, nemmeno stavolta, ripartono. E quindi, ancora una volta, si è diversi. Niente giri di boa, né cambi di vento. Bisogna stare quindi attenti ad affrontare le onde, più che mai.
Quelli Che Sanno hanno già detto che è invece fondamentale non usare la parola diversità perché la quarantena ha reso tutti uguali. Il che non è ovviamente vero, ma Quelli Che Sanno hanno toccato abissi imbarazzanti.
Noi, a casa di Fabullino, rimaniamo in realtà più fortunati degli altri: perché abbiamo sempre potuto stare all'aria aperta, perché abbiamo intorno una rete sociale informale che funziona benissimo, è stata solo da riorganizzare un po'. Perché tanto Fabullo le gite al centro commerciale le odia, per cui non ce lo portiamo mai a prescindere. Perché, ovviamente, non abbiamo perso l'unico reddito che entra in famiglia e non ci siamo ammalati. Fabullo è molto solo, senza scuola, quello sì, ma ci sono stati anni molto peggiori: rimane una tristezza infinita a prescindere, ma non è una novità a cui abituarsi.
Insomma, abbracciamo tutti quanti, ma, permettetemi, le Madri Isteriche le abbracciamo un po' di più. E gli Amici di Fabullo anche, li abbracciamo forte, perché sono una delle cose che non cambiano che sono meravigliose.
Buona Giornata.
Angela

venerdì 15 maggio 2020

Nonostante.

Però noi siamo fortunati, sul serio. Perché abbiamo gli Amici di Fabullo, vicini e lontani, concreti sempre. 
E quindi, di oggi, poco dopo l'alba, o noi sempre mattinieri non proprio per scelta, dopo la pioggia abbiamo già aperto il cancello ad un'Amica che è arrivata di corsa, andando al lavoro, per salutarci e verificare che tutto fili liscio. E quindi abbiamo già fatto il nostro breve simposio in giardino, muniti, di ciabatte vestaglia e mascherina. 
E ieri pomeriggio, nella buca, oltre alla bolletta del gas, c'erano i saluti degli Amici.
Ecco, noi siamo fortunati, sì. Perché sappiamo di non essere soli, nonostante.
Buona Giornata
Angela

giovedì 14 maggio 2020

Giulivi come il sole.

Ecco, l'amara battuta della pioggia, che ha condiviso la Signora Barbara, ce la concediamo noi in quanto amara battuta: ma dovrebbe rimanere tale per noi, e non essere un alibi per eventuali figure preposte, rientranti nella categoria ampia di Quelli Che Sanno. 
Perché  la teoria degli alibi è molto più infinita di qualunque infinito immaginabile. Per esempio il covid. Siccome siamo tra noi, e nessuno ci legge, ben si sa (immaginate un meraviglioso occhiolino, stamattina immaginiamo), torniamo a ciò che diceva Luana: il covid è ora spesso un modo per coprire altre nullafacenze.
Ecco: ci sono tante bellissime indagini, fatte da organismi seri, sull'impatto del covid sui disabili e le loro famiglie. E ne emerge un tristissimo quadro: perché tutto è stato ed è difficile, indubbiamente; perché è stato necessario capire come fare, in situazione di grande pericolo, indubbiamente; perché non tutto si può fare bene, dovendo limitare il contatto fisico, sempre indubbiamente. E questo si riflette su tutti i settori che convergono sulla costruzione di un progetto individuale: sanitario scolastico assistenziale, detto senza virgole.
E i dati mostrano che gli interventi sono stati inadeguati, insignificanti e tardivi: ma tardivi non vuole dire dopo tre giorni, perché tutto è giustamente difficile. Tardivi vuol dire che, magari, il primo segno di vita, il primo contatto è avvenuto dopo un mese. In quel mese è capitato di tutto. 
Ci sono famiglie che riportano di non avere notizie dell'insegnante di sostegno da inizio emergenza, solo per fare un esempio.
La cosa che emerge poco da queste indagini è: ma come era prima? Non diamo per scontato che questa rete medico-scolastico-assistenziale funzionasse: ed ecco lì il punto. Ciò che non funziona in emergenza affonda. Sarebbe importante farlo, questo punto, e i Genitori Isterici non credono in questa possibilità: perché se questo emergesse, allora davvero ci sarebbe la possibilità di guardare la luna e non il dito. Invece la prospettiva concreta è che tutto venga sempre buttato nel grande calderone dell'emergenza, in cui poco si poteva fare.
Altro esempio: ci sono molti pazienti, come Fabullo, che hanno veramente patito il non vedere i terapisti, perché dai genitori non vogliono essere toccati.
Ma ci sono anche altre osservazioni di questo tipo: mio figlio è una vita che patisce per la poca mobilizzazione, che dicono che fa parte del quadro e basta; la fisioterapia non la fa mai, o ne fa 12 sedute all'anno, o, se la fa regolarmente, è fatta per finta, con il terapista che intanto telefona chiacchiera fa il piano ferie la lista della spesa: la fisioterapia è mancata perché era un modo per uscire di casa. 
Ecco il punto: quelli che sono venuti meno non sono interventi specifici. Sono i Parcheggi.
E lì si passa al punto successivo: quando sono state contattate le famiglie? In tutti i settori di intervento, dopo circa un mese, praticamente negli stessi giorni in tutta Italia. Un po' perché le lamentele sono venute fuori. Un po' perché, chiedetelo a quelli brillanti, era l'inizio di un nuovo trimestre. E per avere i nuovi ingressi di budget, o per presentare la nuova programmazione,  quando è che si fanno i rendiconti intermedi? 
E non lo so, sono mica brillante, io. Poi c'è il sole, oggi posso permettermi l'essere giuliva.
Il punto è: va bene la pioggia, va bene essere Madri Isteriche, ma la Signora Barbara, ieri, che ha rappresentato tutti, ha messo l'accento sul dolore immenso di un figlio che soffre e sull'immensa stanchezza. Ma non ha detto che dolore e stanchezza significhino sempre poca lucidità nel valutare le cose. Quello, come dato costante, è da dimostrare. 
Invece, per esempio, ed è solo un esempio,  l'insegnante che nessuno sa che fine abbia fatto, e qui le Madri Isteriche giurano con sangue, è un fatto più concreto di questo tavolo. Come anche il documento del ministero della salute del 23 aprile che dice che la rieducazIone neuro motoria non è un'urgenza: allora per forza che, in tempi normali, ne bastano 12 sedute all'anno.
Insomma, non posso dirlo perché LA PAOLA non vuole che io dica simili cose: ma il succo sarebbe: stanchi ma non tonti.
Gli Amici di Fabullo abbracciamo fortissimo la Signora Barbara.
Buona Giornata.
Angela

mercoledì 13 maggio 2020

Sarà la pioggia.

Sì, Fabullo è stato un piacere da guardare anche ieri sera. Dopo la fisioterapia era davvero in forma ed era tutto assorto nel guardare Indiana Jones, con gli occhi sbarrati di quando si sta al cinema con il fiato sospeso, e si ride quando c'è da ridere: insomma, quando il film è una roba tutta nostra, che coinvolge, che è come esserci dentro. 
L'unico grande rimorso che abbiamo sempre, in ogni istante, è il non essere più in grado di favorire il suo indubbio desiderio di imparare sempre: insomma, il posteggiarlo, cosa che una volta non accadeva e ora sì. Sappiamo sempre cosa sarebbe bello fare per lui, quale materiale preparare, siamo bravi a trafficare con i programmi grafici, sappiamo da dove attingere, come montare. Solo che non riusciamo più: perché siamo meno efficienti, una volta ci bastavano 4 ore di sonno per notte e ora non più. Per cui, o siamo impegnati ad accudirlo perché sia sempre pulito e nutrito, o lo posteggiamo perché siamo impegnati ad accudire il suo cibo, i suoi vestiti, i suoi farmaci, la sua burocrazia, la sua casa (quella troppo poco, ma, per fortuna, la nostra quarantena è iniziata tempo fa, per cui non riusciamo più a fare vita sociale e di una casa meno brillante non se ne accorge nessuno).
Ecco, questo è l'unico grande rimorso.
Sarà la pioggia.
Buona Giornata.
Angela

martedì 12 maggio 2020

Ma sì.

Fabullino da quando ha ricominciato la fisioterapia ha veramente un'altra faccia. Non possiamo dire che prima stesse male, perché è in generale un buon periodo per lui, solitudine a parte: nel senso che è meglio di quando ha dieci crisi in un'ora, di quando lo operano due volte in dieci giorni, di quando non riesce a mangiare per mesi interi, di quando respirare è più faticoso che andare in miniera, ma non quella dei nani che cantano. Ecco, in questo senso è un buon periodo, solitudine a parte, appunto.
E, sempre appunto, da quando è nuovamente trattato è innegabilmente meglio. I terapisti sono bravi, ci danno dentro con la mobilizzazione di base, il vibra è un grandissimo aiuto, Dio salvi la Onlus, altrimenti addio.
Ieri sono arrivati 700 euro con un nuovo carico di mascherine, visiere e quant'altro. E fatto quel carico lì, bisogna già pensare al prossimo per stare attenti ad avere il massimo del rapporto qualità prezzo. E, contemporaneamente, stare dietro ai progetti per trovare i fondi per pagare tutto ciò.
E bon, è tutto buono e giusto, ma tanto faticoso.
Buona Giornata.
Angela

lunedì 11 maggio 2020

Dal Cuore Grande.

Noi stiamo tutti bene e così speriamo di voi.
E ancora festeggiamo e abbracciamo Luana: primo, perché sì; secondo, perché un venticinquesimo così venticinquesimo lo merita. E le auguriamo di averlo comunque festeggiato contenta, di questi tempi così strani. Noi, Luana, la festeggiamo in ogni suo momento, a prescindere, Luana Dal Cuore Grande.
Il primo bilancio piemontese post semi riapertura non è ancora un bilancio chiaro.  I decessi salgono, ma i contagi non troppo. Per cui i decessi potrebbero essere ancora legati a contagi di giorni fa. Sicuramente, con la Lombardia, rimane una regione in cui non si canta vittoria. 
Però non siamo più nella situazione di qualche settimana fa in cui, in ogni ora del giorno che passava, ringraziavamo che nessun sintomo compariva da un momento all'altro. Ora ringraziamo, ancora, si capisce, ma un filo più tranquilli.
Orio è stato dichiarato, con pochi altri paesi canavesani, attualmente un'isola felice, con nessun caso, nemmeno in casa di riposo. Disciplinati, ovviamente, ma anche molto fortunati.
Non ci siamo cercati rogne nemmeno in questo fine settimana, comunque, nel senso che abbiamo passeggiato nella via chiacchierando a distanza e fatto lavori di vicinato, all'aperto, e con scrupolosa mascherina e attenzione.
Uso della mascherina a parte, abbiamo, noi, fatto quello che sempre avremmo fatto, noi della quarantena cronica: ovviamente non solo noi, siamo un folto gruppo. E continuiamo a non capire il perché Quelli Che Sanno si offendano quando il folto gruppo dice questa cosa. Chi lo sa. La menano per anni all'accettazione e tutto quanto. Se uno accetta, e racconta però com'è la vita quotidiana, non va bene lo stesso.
Sono strani, Quelli Che Sanno.
Buona Giornata.
Angela

venerdì 8 maggio 2020

Sorriso e cuore.

Noi stiamo tutti bene e così speriamo di voi.
Ieri siamo andati in fisioterapia ed è andata molto bene, Fabu dopo era un po' stanchino, ma molto contento come chi non è più dolorante.
Percezione di sicurezza in onlus, Fabu è stato bravissimo e ha sempre tenuto mascherina e guanti durante la seduta, sala d'attesa vuota, e io ho lasciato Fabullino, ho spostato la macchina all'ombra e ho riposato. 
Tangenziale con un traffico normale: non vuota, ma il traffico di una strada da sani di mente, in cui si va avanti, e non il buco nero in cui si precipita in tempi normali, a qualunque ora.
Insomma, è andata. Giornata finita con la rottura alle ore 22 di una bottiglia di vetro: ma noi sagge diciamo che per fortuna era vuota, e, sempre per fortuna, non era un barattolo di maionese che si è rotta mentre si usciva di casa per andare al lavoro schizzando tutto il tailleur di Armani appena indossato (perché è fondamentale credere che cose simili possano accadere pure a noi). L'incombenza seguente di ieri sera era andare a dormire e basta, quindi, altro che liscia è andata.
Quindi? Quindi si festeggia. Non la bottiglia vuota.
Si festeggia la nostra Luana, che domenica fa un compleannone, sempre 25 si capisce. E noi siamo i più fortunati della Galassia perché ci ha scelto come Amici, Luana dal grande sorriso e dal cuore più grande ancora. 
Quindi vi abbracciamo tutti, ma, concediamocelo: Luana oggi la abbracciamo di più, e, poiché è fine settimana, si festeggia tutti a manetta. Evitando occlusioni intestinali da cioccolato e annessi, se è possibile.
Buona Giornata.
Angela

giovedì 7 maggio 2020

Un tantino, nèh?

Come dire? Ammetto che ieri è stata una giornata un tantino complessa, per usare parole gentili, e che a sera la sottoscritta era un tantino stravolta, perseguendo nelle parole gentili.
Stravolta e senza aver fatto nulla che potesse rendere ieri più semplice ma nemmeno l'oggi, perché se non svuoto le ceste mettendo via il bucato pulito, difficilmente le potrò riempire con dell'altro bagnato e nuovamente asciutto. Insomma, si parte già in affanno, e questo è solo un esempio. Gli altri esempi arrivano dalle email che sono arrivate dalle progettiste, perché stiamo chiedendo soldi a manetta per sostenere le famiglie e, banalmente, per tenere aperto, acquistando tutto ciò che serve a proteggere e a sanificare: le mail sono tante, un sacco di scartoffie da preparare, roba da annegarci dentro, e io ne ho smaltite due, tra cui un preventivo che ho preparato sbagliato, confondendo ore e cifre. Sempre per esempio.
Più tutte le faccende legate a visite e quant'altro, che ci stanno richiamando tutti, ma non sono sempre situazioni gestibili per noi.
Perché Fabullo ieri è stato bello e bravo, ma insopportabile: nel senso che è bello in forma, ma proprio per quello vuole fare tutto lui, non ha riposato nemmeno un secondo, roba che ho fatto fatica a sparecchiare perché voleva una cosa e poi un'altra e un'altra ancora. Per fortuna si è goduto un'oretta di telefonata con i compagni, che almeno siamo stati un pochino lì seduti: fortuna davvero, perché fino a poco prima il modem aveva più semafori rossi di Corso Giulio  a novembre con la pioggia.
Oggi, visto che regge, lo porto a fare fisio perché ne ha bisogno. Ora mi autocertifico, allegando ancora scartoffie che dimostrano l'appuntamento. Poi non sto in onlus perché sarebbe un ulteriore lavoro di santificazione l'avere lì una persona in più, e non vado nemmeno a cercarmi rogne con code varie. Cerco un posto all'ombra, vedo se riesco a procedere con le scartoffie, anche solo off line, fa niente, e spero di non addormentarmi lì. E, soprattutto, attentissima a non pensare al futuro in queste condizioni di stanchezza qui: perché, per quelli come Fabu, la vedo ancora più dura degli altri. Noi Madri Isteriche pessimiste, leggenti sempre tra le righe.
Buona Giornata.
Angela

mercoledì 6 maggio 2020

Molto meglio, e pensieri.

Fabu continua a stare seduto bene, a resistere a lungo senza sdraiarsi e i terapisti gli stanno organizzando un posto già in questa settimana, e poi vediamo se è possibile andarci a seconda di come fluttuano i dati. La onlus è uno dei posti più sicuri, per quanto stanno distanziando i trattamenti e ripulendo tutto: è complicato perché, ovviamente, si possono erogare meno trattamenti e si fa un po' per uno. Il come fluttuano i dati, però, è al momento misterioso.
Il Piemonte è ancora in ballo, ma i decessi ieri sono davvero scesi: teoricamente anche i contagi, ma lì è meno valutabile, tra tamponi fatti di più e di meno in diversi momenti. Non troppe sanzioni per comportamenti scorretti, ma lì è meno valutabile ancora. Perché le poche sanzioni sono un numero innegabile; ma sono altrettanto innegabili i servizi giornalistici seri che mostrano tanta gente a spasso, all'aperto, per carità, ma vicini e senza mascherina. Ed è innegabile che molte realtà locali abbiano chiesto più controlli: per cui, che tutto sia stato fatto bene è un po' da capire. E quindi, speriamo davvero che il numero più basso dei contagi sia attendibile, che vorrebbe dire che il virus davvero sta mollando la presa. Perché altrimenti nel giro di poco saremmo da capo. 
E veramente i pazienti hanno bisogno di fare fisioterapia, sarebbe necessario, per loro, avere la sicurezza per  aprire di più, e non di meno.
Uhhh, ma Signora Mia, ma lei pensa sempre e solo alle stesse cose, dicono Quelli Che Sanno. Le Madri Isteriche non rispondono, perché Quelli Che Sanno, con i numeri che si sono fatti negli ultimi due mesi, non hanno maturato il diritto a ricevere risposte.
Buona Giornata.
Angela

martedì 5 maggio 2020

Seduto meglio.

Siamo tutti con Luana che ha riaperto, e le auguriamo buon lavoro veramente di tutto cuore: perché quello lì è un pensiero che va in parallelo con la paura di ammalarsi. E quindi la abbracciamo fortissimo.
Anche qui vola di tutto e io giro con le gocce per le lenti a contatto in tasca perennemente: perché è vero che tanto siamo a casa, ma se le poso da qualche parte vengono inghiottite da un buco nero, già lo so, e quando mi servono, cioè spesso, poi non ci sono.
L'importante è prendere atto della propria mentecattaggine ed essere di conseguenza organizzati.
Ieri è andata liscia: nessuno ci ha fermato e al centro di riabilitazione abbiamo avuto una percezione di grande sicurezza. C'eravamo solo noi in tutto il corridoio e il Grande Capo Osteopata lavorava, tutto bardato, in una grande palestra da solo. Fabullo ha tenuto, non proprio spontaneamente, mascherina e guanti e non lo abbiamo lasciato toccarsi gli occhi.
E, soprattutto, immediatamente lo abbiamo visto seduto meglio, con i piedi e la schiena ben appoggiati. E ieri pomeriggio è stato contento di passeggiare qui fuori, si è goduto l'arietta senza lamentarsi. Abbiamo anche chiacchierato con i ragazzi che facevano attività motoria: che vuol dire che andavano in bici con guanti e mascherine. Dove andate? Al negozio a comprarci merenda, insomma, quelle storie di noi Provinciali. E Fabu era contento. Io sono stata attentissima a non pensare al come sarebbe se.
Più importante ancora: il Piemonte rimane una regione ancora in ballo e bisogna capire che fanno i numeri dei decessi. Se non risalgono in questi giorni di relativa libertà, la prossima settimana possiamo pensare di fare fisioterapia. 
Per altro, con più di mezza regione ancora a casa e niente studenti, ieri la tangenziale era già bloccata. 
Buona Giornata.
Angela

lunedì 4 maggio 2020

I Ripartenti.

Amici nostri amatissimi, noi stiamo tutti bene e così speriamo di voi.
Buona Fase 2, e che Dio ce la mandi buona. Sì la sorte, ma, soprattutto, l'intelligenza.
Qui i numeri rimangono alti assai, ma più bassi dei giorni scorsi. 
Noi siamo stati in giardino, che in questo momento è bello fiorito, ce lo godiamo prima che arrivi il grande caldo. Niente prato, è tutto pelato e infestato da un'erbaccia: in autunno andrebbe zappato e seminato di nuovo: beato chi lo farà, e pazienza se starà così. Senza assembrarci, abbiamo fatto un summit di vicinato in ciabatte su una delle nostre salvie, che aveva piantato lo Zietto piccolina,  era diventata enorme e ora in pochi giorni ha deciso di seccarsi. Ehhh, le salvie son così, detto con la filosofia rurale e campagnina. E quindi? E quindi niente, la tagli bassa e vedi che fa.
Oggi si tenta un'avventura: Fabullino ha sicuramente dolori, alla schiena, alle spalle, alle gambette, si lamenta tanto se sta seduto per un po' e quando lo laviamo e vestiamo.
La onlus è un posto che, con il significato che si può dare alla parola sicurezza in questo preciso scampolo di vita comune, è il più sicuro possibile: perché i terapisti hanno ricominciato con solo un operatore presente alla volta,  molta pausa tra un paziente e l'altro per sanificare e perché nessuno si incroci, hanno tutti i dpi di questo mondo. Ma è lontano, e abbiamo il dubbio che per Fabu ora sia troppo pesante stare seduto così tanto per il viaggio. 
Allora abbiamo cercato una via di mezzo: lo portiamo dal Grande Capo Osteopata, con Paulo Aimo Operativo lì, e tutti pronti a supportarci perché è tutto fatto bene, ma è una grande struttura e un po' di tempo per il triage di ingresso ci vuole, e dobbiamo stare attentissimi che Fabu, nel frattempo,  non si tolga la mascherina alla velocità della luce o non si gratti gli occhi con le mani. Così tamponiamo un poco, abbiamo cieca fiducia nel Grande Capo, e quindi speriamo che la prossima settimana possa affrontare il viaggio fino in Onlus.
Volevo dirvi che le Famiglie Isteriche sono assai tetre per la ripartenza, perché tanto non ripartono mai. Uhh ma Signora mia, ma è normale, è di tutti il disorientamento e l'incertezza, dicono Quelli Che Sanno. 
Non Quelli Che Sono Intelligenti, Quelli Che Sanno, mica coincidono.
Buona Giornata.
Angela