lunedì 31 marzo 2014

Considerazioni.



Figuriamoci la Michi, il Toro ha anche vinto. Che poi i racconti hanno sostanzialmente riguardato tutto il resto: dovevi vedere come stava bene la stilo con qualche chilometro nel posteggio vip di fianco ai porsche!!!!! Michi, ma hai mangiato qualcosa? Mamma, lo sponsor del Toro è quello dei salami!!!! Ma tuo padre non ha mica raccontato di essere lì per caso da infiltrato? Noooo, è stato bello zitto!!!!
Noi siamo tutti pronti per continuare a seguire le vicende di Milla. E anche quelle di Donna Paola, che mi pare non abbia ancora finito con le sorprese! Comunque, quando Frida arrivò dal canile, i primi giorni in giardino bisognava tenerla al guinzaglio: aveva talmente paura che andava a nascondersi nei posti più pericolosi, tipo sotto la legnaia facendosi cadere tutto addosso. Poi, ovviamente è passata. Però in effetti con Diana, che arrivava da una famiglia, è stato tutto più semplice.
Sabato il congresso sul vibra è stato proprio interessante: in effetti, tante conferme  sulle osservazioni che stiamo tirando fuori dalla nostra breve esperienza. Soprattutto, il neurofisiologo ci ha confermato che ha senso usare la vibrazione proprio come momento di rieducazione, non solo come trattamento sintomatico per ridurre il tono muscolare: perché è vero che le giuste frequenze selezionano recettori specifici, che sono quelli collegati con il sistema nervoso centrale. Gli studi, negli anni, hanno proprio valutato quali sono le frequenze giuste, e le caratteristiche che deve avere la strumentazione: perché deve essere uno stimolo solo vibrante, non tattile per esempio. E poi è venuto fuori tutto il discorso di come il lavoro profondo sul tono muscolare sia anche una sorta di canale di comunicazione, ed è per questo che stiamo avendo risultati anche sui disordini del comportamento: in parole terra terra, su certe situazioni di grande agitazione.
Insomma, sono stata proprio contenta. Tra il dire e il fare ci sono solo di mezzo quei ventimila!!!! Per altro, la ditta ce lo sta ancora lasciando usare a babbomorto, come si suol dire. Ma non è che possiamo bamblinare di qui all’eternità.
Per altro, sto personalmente  bamblinando, se pur con discorsi seri, anche un po’ per non pensare: problema tutori da portare avanti, per esempio. E poi, gulp, abbiamo visto qualche piccola crisi da assenza: in effetti ci sta. Perché abbiamo abbassato il farmaco per le crisi cloniche, ma sono ormai almeno un paio d’anni che non tocchiamo quello per le assenze e Fabu è diventato assai ciccione nel frattempo. Certo che speravamo che proprio non capitasse. Comunque, per ora, non sembra niente di troppo drammatico: se aumentano, anticipiamo la visita.
Per cui siamo nella fase: che fo, detto alla Luana? Ci penso non ci penso fo finta di niente mi preoccupo…..
O bevo thè, sono già nella fase verde, quella della bevanda nera è finita da mezz’oretta. Con la scusa che siamo tronati per il cambio dell’ora.
Buona giornata.
Angela

domenica 30 marzo 2014

Stadio Olimpico

....che fino a qualche anno fa era il Comunale, il cui campo da calcio è stato calpestato da grandissimi campioni di juventus e torino e di tante altre squadre negli anni in cui il campionato italiano era veramente uno dei migliori al mondo.
Grande nostalgia mi viene a ripensare a quando ero ragazzino e vedevo scirea all'edicola, Dino Zoff andare a spasso con il figlio a piazza d'armi, grande parco nelle vicinanze del Comunale, e qualche anno dopo Stefano Tacconi nei vicini giardini Lamarmora. Per un vecchio torinese come me il Comunale è lo stadio dalle grandi emozioni di Torino e prima di lui il caro vecchio Filadelfia, ma li non ero nemmeno ancora nato.

Oggi si va in tribuna Vip grazie al Corriere Bartolini, non mi sarei mai aspettato un regalo così bello, la Michi erano anni che mi chiedeva di andare allo stadio ma non vi era mai stata occasione,

oggi tiferemo Torino, lo faremo con il cuore, ricordando anche il Grande TORINO squadra che ha fatto la storia e che purtroppo recentemente è stata bistrattata e derisa dai soliti tifosi, che però non meritano di essere chiamati così,


buona domenica a tutti!!!


Paolo

sabato 29 marzo 2014

Per ridere un pochino.



Avete mica presente i bambini cresciuti in centro a Torino, che ti raccontano che abitavano non lontano dal Comunale? E che ti raccontano che i mitici Zoff e Scirea abitavano vicino a loro? e che andavano in bici e prendevano il giornale nella stessa edicola sotto casa e si facevano due parole?????
(Ma sarebbero quei bambini con i ricci biondi? Mah… così dicono).
Ecco, quei bambini lì diventano grandi e sempre juventini, poi arriva un fornitore che regala loro un biglietto stravip per una partita al Comunale che adesso è Olimpico per portarci la bambina, a vedere cosa? Ma ovviamente il Toro.
Perché nella vita bisogna cogliere l’essenza, dicono le perfide anime granata abitanti con gli ex bambini biondi.
Sostanzialmente, siamo in fase di Paulo Aimo Preso In Giro. Ma soltanto un pochino, nèh?
In realtà è proprio per ridere, perché per fortuna siamo di quelli che ridono su ‘ste cose: e la Michi potrà fare l’esperienza dello stadio grazie a questo bel regalo.
Oggi Fabullo se ne va in logo con Paulo Aimo Papà: ieri è stato molto bravo, Essia era molto contenta.
Mamma invece è sveglia dalle tre a pensare a quando Fabullo andrà alle medie: perché uno si porta avanti, no? E stamattina andrà ad un congresso sul vibra: primo per imparare delle cose, ovvio. Secondo, per cercare agganci che ci facciano trovare i soldini per pagarlo. Perché l’unica cosa certa è che stando a casa a lamentarsi non si combina nulla, quindi proviamo a far andare avanti le cose. Senza chiederci avanti dove.
E  rimaniamo in frementissima attesa dell’incontro meraviglioso in quel di La Spezia.
E poi devo dire un’altra cosa  che ho pensato ieri: che Boog è sempre Boog, che sia dia al vagabondaggio o no. Perché di fronte a tutta una serie di robe storte lui dice l’unica cosa da dire e da pensare, e che, ovviamente, io mica avevo pensato: che bello fare dei guai e poi, PERO’, porvi rimedio. Sarà l’aria della pianura, ma Boog è sempre un po’ più  avanti.
Buona giornata.
Angela

venerdì 28 marzo 2014

E' tutto un pò un delirio.



Donna Paola è una grandissima, che mantiene la sàspens (non potevo non scriverlo così, l’immagine della PAOLA senza parole e sconsolata è sempre spettacolare!!!): adesso chissà cosa ci tira fuori lunedì!!! E noi qui a pensare!!!! Prenotiamo una poltrona virtuale in prima fila domani per l’incontro tra quadrupedi, chissà che spettacolo. E poi vogliamo sapere tutto, nei minimi dettagli, ci mancherebbe.
Ieri ho fatto solo danni, dall’inizio alla fine, sul serio: ho passato il tempo a combinare guai e a recuperarli; così, tanto per non sprecare energie, no? Dalle cinque e mezza alle nove di sera, senza tregua, con grande coerenza, un pasticcio dopo l’altro. L’arte di non smentirsi mai, diciamo così. Perché LA PAOLA parlerebbe dell’arte della mentecattaggine, ma suona meno bene, secondo me.
 Insomma, una di quelle giornate in cui uno va a dormire non solo per riposare, ma soprattutto per togliersi dai piedi. Per incidere il meno possibile sulle sorti del mondo, ecco.
La buona notizia è che c’è il sole, fuori ci sono già i boscaioli che imperversano, la lavatrice sta per essere stesa, io sono qui che penso al vibra: e penso e penso e penso. Mamma quanto penso.
Stiamo facendo le prove con i tutori modificati, perché bisogna farle, e non vanno bene lo stesso. Ripuntiamo a rivedere il tecnico. Tazza di thè. Colazioni pronte. Voglio delle buone notizie.
Buona giornata.
Angela

giovedì 27 marzo 2014

Già persa all'alba.



Ma poi l’Andrea ci paga da bere? No, perché un minimo di merito in tutta questa storia ce l’abbiamo, vero?
Missione scolapiatti conclusa. E anche 5permille: che ovviamente va fatta tutti gli anni, ci mancherebbe che fosse più semplice. Iscrizione a ‘sto registro, prima di tutto: fatta. Dichiarazione sostitutiva da spedire successivamente, ma già fatta anche quella, altrimenti mi dimentico.
E stamattina mi sono svegliata con il pensiero che è già fine mese e non ho ancora fatto gli orari per il prossimo e quindi.
E quindi che cosa, mia cara? Dice LA PAOLA, che coglie l’essenza. E quindi niente, devo farli. Ho già cominciato, ma non ho ancora bevuto abbastanza thè per essere lucida. Lavoro rimandato dopo le dieci, con Fabu a scuola. E farò qualche boiata delle mie: poi passo tutto ai fisioterapisti che controllano e mi fanno da assistenti sociali con molta comprensione.
 In parole poverissime: sono le settezerotto e io sono in ritardo. Non è possibile. Vorrei sapere per cosa accidenti mi alzo prima delle sei.
Uhhh, stamattina. Sarà il tempo.
Ieri giornata con i tutori sistemati e ci sembra non vadano bene comunque: oggi ne riparlo con il tecnico. Proviamo ancora qualche giorno, perché serve un adattamento, per carità. Ma oggi ne riparlo con il tecnico lo stesso, tanto mi sono alzata male e ho tutto io da fare. Quindi sono una madre isterica e amen.
Buona giornata.
Angela

mercoledì 26 marzo 2014

Soprattutto varie ed eventuali.



Subito una roba per Donna Paola: io sono assolutamente convinta che Andrea voglia senza se e senza ma assistere all’incontro a forte impatto motivo che si terrà sabato prossimo. Non ha secondi fini, tipo lo starsene banalmente a casa da scuola. E’ che è veramente un evento.  Tra l’altro fondamentale per la crescita spirituale di un giovanotto. Per cui si va ad alzata di mano: e io voto per Andrea in vacanza sabato.
Che poi, proprio eventualmente, sabato ci possa essere il compito di mate e l’interrogazione di storia, sono dettagli.
Ieri dal tecnico: e sono stata contenta perché ha detto anche lui che i tutori non vanno bene. E questo è fondamentale: perché diventa proprio dura dimostrare che non sono paturnie di madre isterica. Diventa una parola contro l’altra, e il versante della mamma che non accetta, che non investe su altro, che vorrebbe quello che non c’è, che quindi difficilmente ha la possibilità di fare valutazioni corrette,  solitamente parte un tantino svantaggiato. Il tutto detto gentilmente, nèh? Ma tant’è.
Per cui: adesso ha fatto degli aggiustamenti e vediamo un po’. E ha detto che alla peggio li rifacciamo. E anche lì sono stata contenta: perché ci è capitato più volte con altri pazienti di scontrarci con degli evidenti errori e il tecnico che voleva imporre i costi delle modifiche alle famiglie: perché io ormai ho fatto e quindi chi mi paga. Ho capito, ma non va bene e il collaudo non è mica stato firmato. Ed è sempre un delirio tutte le volte.
Insomma, vediamo un pochino. Sicuramente il tutto è un pochino faticosetto, ecco.
Di quelle robe da andare a dormire non oltre le otto e quaranta con la coperta sulla testa, senza neanche guardare carosello. Solo che quando si arriva a casa oltre le otto, diventa un po’ difficile.
Oggi spedire l’iscrizione al 5permille; continuare a pensare a dove trovare quei ventimila per il vibra; lavare tutto lo scolapiatti con l’aceto, proprio smontandolo; discutere con lo stendibiancheria, visto il tempo che c’è fuori; varie ed eventuali. E poi andare in logo.
Buona giornata.
Angela