venerdì 30 settembre 2011

Venerdì.

La faccio un po’ corta perché sono in fase passaggio del camion, quello che fa scoprire ossicini di cui prima nessuno era a conoscenza. Probabilmente è solo perché è venerdì, per cui approfitto ancora un attimo dell’orizzontalità del riposo!!!

Volevo solo dire che oggi dovevamo portare la carrozzina, ma non si fa per un disguido all’officina ortopedica: però almeno siamo stati avvisati in tempo!!! Adesso siamo alla caccia del prossimo appuntamento, la mitica storia infinita siamo noi.

Stamattina provo a sentire la piscina per vedere se è un pomeriggio tranquillo e se ci prendono, vi tengo informati.

Allora, anche ieri a scuola un sacco di risate sul vasino e poi pipì nel pannolino. E’ un po’ macaco, come il mitico Dodò. Però la maestra Alessandra è contenta e ovviamente se lo aspettava.

Però hanno incominciato ad usare delle nuove schede con dei ragionamenti di associazione del tipo: i guanti, li mettiamo nei piedi o nelle mani? E le scarpe? Scegli la scheda giusta. E non ne ha sbagliata una.

Quelle degli opposti le mettono da parte per un po’ perché le sa tutte benissimo, quindi sono passate a queste nuove: vuol dire che Fabullo conosce e capisce un sacco di parole.

Poi la maestra Alessandra ha preso la bottiglietta dell’acqua e lui subito: aqqqua (solo con la q, di sicuro). E la bidella è arrivata dal corridoio: ho sentito bene che ha detto acqua?

Poi siamo andati dal terapista occupazionale: e abbiamo riguardato le posatine, perché è migliorato e ha più forza. Adesso prepareranno una forchettina nuova per il pranzo in mensa.

E’ vero che sono arrivare le mongolfiere, da un paio di giorni!!! Le vediamo il pomeriggio, sono bellissime, sembrano dei grandi fiori volanti.

Domani che abbiamo tempo andremo sicuramente a guardarcele un po’.

La Monaca della Agnello Hornby è un libro meraviglioso, che storia.

Buona giornata.

Angela

giovedì 29 settembre 2011

L'asinaggine imperversa

Caro Giovanni, ma quel tizio di New Orleans non puoi sentirlo sul serio? Capace che i voodoo, oltre a farli, li toglie anche, e sarebbe poi ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fabullo ne ha fatta un’altra delle sue. Le maestre mi avevano appunto chiesto di portare il nuovo vasino avanti e indietro, perché non aveva senso che stesse tutto il giorno a scuola senza fare la pipì.

Per cui da ieri mattina abbiamo fatto così. Ovviamente non ha fatto un tubo, ma ce l’aspettavamo, data la novità. Più che altro, quell’asino, ha fatto la pipì due volte addosso: insomma, ha aspettato di mobilitare il mondo per avere lì il vasino per decidere di farsi cambiare il pannolino.

Poi siamo andati da Damiano, siamo tornati con il pannolino bello asciutto, siamo andati subito sul vasino e niente. Appena arrivato sul divano per essere vestito, ha provveduto, fra grandi risate.

E se questa non è asinaggine pura, non saprei come chiamarla.

Poi la maestra Alessandra era tutto divertita perché non ha voluto mangiare gli gnocchi, in compenso si è fatto fuori due piatti di spinaci: mai visto uno così, ha detto. Avrà deciso di giocare a fare Popeye.

Però erano contentissime perché in due l’hanno sentito chiamare Alessandra, su sua iniziativa e tutte e due le insegnanti hanno chiaramente capito la stessa cosa, insomma doveva proprio essere vero.

Ciò non lo esime dall’essere meno asino, comunque, quando si fa dei numeri come quelli di oggi.

Sono andata a riprenderlo da Damiano: allora, com’è andata? E Damiano: allora Fabio, com’è andata, sei stato monello? E lui: Tu. Tu cosa? Sono stato io monello? E Fabio: Sì.

Comunque Damiano ha detto che è stato bravo, ancora meglio dell’altra volta: dovranno anche conoscersi un po’.

Comunico ufficialmente che è partito l’allarme pidocchi e non so se si attaccano via web: però ciascuno si metta una mano sul cuore e confessi che, appena ve l’ho detto, ha già cominciato a grattarvi la testa.

Io non ho ancora smesso da quando l’ho saputo.

Noi sembriamo tutti immuni, ma la guardia è altissima.

Anche a me stupisce Lully, devo indagare.

Buona giornata.

Angela

mercoledì 28 settembre 2011

Di nuovo.

Comunque ha di nuovo rovesciato l’acqua, felice come una Pasqua. Stavolta si è anche inzuppato lui che hanno dovuto cambiarlo. Oltre che sgridarlo, sarà utile spostare tutti i bicchieri.

Rosalina è severissssssima, la prendiamo sempre tutti in giro in proposito, bonariamente s'intende: che faremmo senza di lei!!!!!!!!!!!

Ieri è stata una giornatona, ma è stato bravissimo.

Siamo andati all’asl per gli ausili ed è andato tutto bene, abbiamo anche posteggiato al volo. E chi c’ho trovato ‘mbele lì? Rivolgersi ai filologi piemontesi per la traduzione.

Comunque c’era il tecnico ortopedico. Che quando mi ha visto avrebbe probabilmente voluto essere altrove, ma eravamo tutte e due ‘mbele lì.

E sono stata assolutamente signora, per cui ha solo detto che non è stata colpa sua e che venerdì facciamo ‘sto lavoro. Mi giuri che hai il materiale? Giuro.

Poi siamo andati a scuola e con le maestre abbiamo deciso che, finchè non arriva il sistema posturale per il bagno della scuola, portiamo avanti e indietro il nostro: perché Fabullo non vuole più fare la pipì addosso e sta tutto il giorno senza farla. Quindi da domani si comincia, sarà un bel passo avanti riuscirci.

Poi siamo andati da Barbara ed è stata proprio contenta. Doveva guardare due foto in cui c’erano delle persone che facevano un’azione: leggere, guardare, mangiare ecc…

Barbara gli diceva l’azione e lui doveva prendere la foto e metterla a destra se era quella a destra, oppure a sinistra se era quella a sinistra. E non ha sbagliato niente.

Poi abbiamo ancora visto i terapisti occupazionali ed è stato bravo e contento: la prossima settimana andranno a scuola a parlare con le maestre.

Oggi andiamo di nuovo da Damiano, che giornate piene di novità.

Buona giornata.

Angela

martedì 27 settembre 2011

Fabullo sgridato.

Chiaro che Fabullo ha fatto un figurone con i capellucci corti. Chiaro anche che stamattina è arrivato a scuola e si è dato un mucchio di arie.

Oggi a scuola ha rotto il ghiaccio con la nuova maestra, che si chiama Simona, e pare che si siano piaciuti.

In compenso, davanti a testimoni e anche numerosi, in mensa ha rovesciato il bicchiere dell’acqua apposta, si è bagnato marcio e non la piantava più di ridere. Per cui è stato sgridato e posso immaginare quanto si sarà spaventato. Meno male che è questione di giorni e poi arriva Rosalina, lei sì che è severa.

Poi abbiamo sentito la caposala per la botulina: non si sono dimenticati di noi, solo che i posti letto sono sempre inflazionati, ci serve una camera doppia perché danno un letto anche alla mamma, e, per un fatto burocratico, poiché siamo a Varese i bambini della Lombardia hanno la precedenza. (Questa la so anch’io: il rimborso per l’ospedale da parte della regione è maggiore per gli utenti della regione stessa, per cui si cerca sempre di riempire i letti con loro. E’ un modo per evitare che gli utenti all’interno del sistema sanitario fuggano sempre, che vale per tutti gli ospedali tranne quelli ad altissima specializzazione: per noi è abbastanza casuale, perché Varese in realtà è vicino; in realtà questa cosa avrebbe un senso se l’efficienza delle strutture sanitarie fosse omogenea sul territorio nazionale. Fine dello sproloquio burocratico.)

E quindi ci chiameranno presto, sperano entro i primi dieci giorni di ottobre. Penso ci sia concesso dire màh.

Poi abbiamo risentito l’officina ortopedica per finire di sistemare la carrozzina: dovevano richiamarci entro stasera e spero che abbiano chiamato qualcuno di voi perché noi non li abbiamo sentiti.

Per cui ho fatto le scaloppine al vino bianco, che sono più produttive delle telefonate. E leggo La monaca, della signora Agnello Horby.

Poi abbiamo cominciato con Damiano ed è andata bene. Il posto è a cinque minuti esatti da casa, però oggi sono rimasta lì in sala d’attesa per capire se poteva avere bisogno di qualcosa. Tra l’altro è un posto davvero carino: in una vecchia casa canavesana, di quelle con i muri larghi trenta centimetri, e i soffitti decorati. Comunque Fabullo l’ho sentito ridere e chiacchierare, e quando si lamentava era sempre un fatto isolato, mai da isterico. Ha detto che da Damiano ci va di nuovo, molto ma molto bene.

Questa mattina andiamo all’asl per la prescrizione del nuovo vasino e della bici e poi andiamo a scuola. E’ una roba tranquilla, è solo un impiccio andare e posteggiare e scaricare.

Buona giornata.

Angela

lunedì 26 settembre 2011

Un tizio impossibile...............




Per riposare e prendercela con calma una volta tanto dopo tanto tempo, abbiamo deciso di darci alla cultura: così ieri pomeriggio siamo andati a Venaria Reale a vedere la mostra sulla moda dall’unità d’Italia.

L’hanno inaugurata un paio di settimane fa, si è, tra parentesi, subito fatta ricordare perché tutti i vipss invitati hanno posteggiato in divieto di sosta e hanno preso la multa; così la fondazione si è offerta di pagare tutte le multe ai suoi ospiti: peccato che la fondazione si basi su finanziamenti pubblici, così è successo il finimondo e le multe che se le paghi chi se le prende!!! Chiusa parentesi.

Comunque la Michi l’aveva vista al tg e voleva proprio andarci: e aveva ragione perché ne valeva proprio la pena. A Fabullo, però, non gliene fregava un emerito accidenti, così ha fatto il bambino insopportabile tutto il tempo. Altrochè rimettergli la spinta perché non voleva stare dritto: ha passato il pomeriggio con la fronte sulle ginocchia che neanche il gobbo di notre dame. Quando entravamo in una nuova sala, si tirava su un attimo, si guardava in giro, e poi giù di nuovo. Si è ripreso per guardare papà con aria perplessa e, soprattutto, per camminare tra le fontane del cortile.

Oggi inizia una settimana importante: sarà la prima settimana completa di scuola; potremmo entrare solo un pochino dopo la mattina perché l’assistenza di Rosalina arriva il primo ottobre. Oggi trascorrerà la giornata con la nuova maestra e vediamo un po’: però Alessandra, che è davvero una grandissima, arriverà per la mensa per essere insieme almeno il primo giorno.

Oggi incominciamo anche a fare fisioterapia con Damiano, e speriamo che Fabullo faccia il bambino impegnato, che la prenda dal verso giusto e che tutto fili liscio. Lavorerà un paio d’ore dopo la scuola, in un posto comodissimo a cinque minuti esatti di qua.

E ci siamo sempre dimenticati di raccontarvi che il merito è tutto dell’Enrica, la nostra amica che scrive spesso sul blog: a fine luglio ci ha chiamati dicendoci che aveva deciso di impicciarsi e aveva provato a cercarci un terapista. E Dio salvi sempre quelli che si impicciano così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E poi ci devono assolutamente chiamare per ‘sta benedettissima botulina.

E mi pare che per oggi a quest’ora possa bastare.

Buona giornata.

Angela