La giornatina da incubo ci mancava. Non ha mangiato niente
di niente di niente, solo bevuto.
Ha rifiutato tutto. Ha avuto tutto il giorno una faccia
triste e sofferente, senza che niente lo facesse sorridere: fa fatica a vedere
gli amici, ha un’autonomia massima di 10 minuti e abbiamo interrotto tutto il
carnet di appuntamenti mondani. La gente lo sa, entra, lo saluta e va via, e
lui di solito è contento: ieri nemmeno quello.
Non sapevamo davvero cosa fare, un lamento continuo.
Ieri sera parlavamo con la pediatra: nei giorni scorsi con
il nuovo gastroprotettore un pochino meglio era andata, ma comunque solo un
pochino. E lei ci diceva giustamente che, se fosse solo una gastrite, gli
effetti avrebbero dovuto essere molto più rilevanti. Secondo lei sono proprio
le crisi, che provocano nausea e paura.
L’unico momento in cui è stato contento è quando abbiamo
provato il furgoncino per il paese: prima però abbiamo dovuto capire come
funzionavano tutti gli agganci, e ci abbiamo messo la nostra bella oretta:
durante la quale ha fatto ammattire. Poi però siamo partiti e allora lì è stato
davvero felice per un dieci minuti.
Adesso ci diamo una sveglia e andiamo ad accendere questo
baracchino. Dobbiamo anche fare gli esami del sangue e abbiamo deciso che se
vuole il latte glielo diamo, alla faccia dell’andare a digiuno: siamo
abbastanza sicuri del fatto che nessuno ci sgriderà.
Buona giornata.
Angela