Adesso affrontiamo il punto.
Per ottenere e rinnovare i benefici di cui hanno diritto, le Famiglie Isteriche presentano l'ISEE.
Da quest'anno l'ISEE prevede però la trasmissione diretta dei dati dagli istituti bancari all'istituto di previdenza: discorso corretto di trasparenza, per cercare di evitare che uno si dichiari nullatenente e poi non lo sia proprio del tutto.
Se poi il trucco funzioni o no, nel senso che consenta la vera trasparenza, non è un argomento sviscerabile da noi, per motivi di tempo e soprattutto di competenze, anche se qualche dubbio può venirci.
Diciamo che il principio di base però sarebbe corretto.
Cosa capita però alle Famiglie Isteriche?
Capita che alcuni beni mobili, che vuol dire soldi depositati sui conti, e quindi proprio trasparenti, non devono entrare nel meccanismo che concorre a determinare il reddito, perché sono in realtà cifre di supporto alla disabilità: identità di accompagnamento, pensioni, risarcimenti.
Non devono entrare non perché lo decidono le Famiglie Isteriche, e quindi stanno lì a discutere sul giusto o sull'ingiusto: ma perché lo dice la legge, con precise determinazioni e sentenze.
E ovviamente il meccanismo si inceppa: perché il sistema di conteggio non esclude certe cifre e quindi il reddito sale e i disabili perdono i benefici. E, chiaramente, il sistema di conteggio si inceppa perché bisogna dirglielo che certe cifre non vanno estratte, perché non lo decide da solo che conti fare.
Il problema fino all'anno scorso non si poneva: poiché la legge diceva che quelle cifre non andavano conteggiate, semplicemente chi compilava l'ISEE non le inseriva.
Poi si è pensato a quelli che nell' ISEE non inserivano i renditi alle Cayman. Ovviamente non si è pensato ai disabili.
Quindi succede che la soglia ISEE cambia e le Famiglie Isteriche giustamente fanno notare che c'è questa imprecisione.
È l'INPS risponde che è una mitica difformità che va dimostrata.
E quindi le Famiglie Isteriche dimostrano che è una cifra relativa ad una voce che non concorre a formare reddito per i motivi sopra citati.
È l'INPS risponde che è una mitica difformità e va dimostrato che quella cifra non concorra a fare reddito.
Allora le Famiglie Isteriche lo dimostrano scrivendo numerose pagine in cui allegano tutte le sentenze di legge che dicono che quelle cifre non concorrono a fare reddito.
Ovviamente in questo giro le Famiglie Isteriche si trovano anche palleggiate tra l'Agenzia delle entrate e gli istituti di credito.
Il risultato di tutto l'impiccio è: quelle cifre assolutamente non devono essere conteggiate ed è l'istituto bancario che non dovrebbe nemmeno inserirle in quel sistema. Ma per fare questo, dovrebbe ricevere una specifica indicazione dell'INPS (per esempio un codice) che dica al software: bimbo bello, quando fai i conti, i valori che hanno quel codice davanti non li devi non li estrarre.
Ma l'INPS questa comunicazione non la fa perché dovrebbe aggiornare i propri di software.
Cioè: l'INPS è assolutamente al corrente del fatto che c'è una precisa legge che dispone di questa materia, fatta anche di tante sentenze giudiziarie. Che negli anni i software non sono stati aggiornati. Che in questo momento con il meccanismo automatico di trasparenza c'è un problema. E semplicemente non pone soluzione al problema e non aggiorna il software.
Quindi torniamo da capo: l'INPS risponde che non può erogare il beneficio perché nell' ISEE presenta una mitica difformità, che con quella documentazione non può essere risolta. La documentazione in oggetto è la legge.
Così gli istituti di credito non possono procedere nell' eliminare quelle cifre dei conteggi.
È l'ennesimo errore? Ecco, in questo periodo con la Onlus ne abbiamo parlato con praticamente chiunque, e secondo tutti noi non si può chiamare errore.
Perché nel momento in cui si prende atto che esiste una legge, e non la si osserva, quello non è un errore ma un atto deliberato. Perdipiù compiuto dalla pubblica amministrazione. Perdipiù compiuto da un istituto che dovrebbe tutelare. Perdipiù compiuto nei confronti di categorie estremamente fragili.
Non so a voi, ma a me sembra agghiacciante.
Velavevodetto, tutto attaccato, che c'era molto più che da piangere.
Noi stiamo tutti bene e così speriamo di voi.
Qui la situazione è mistica assai.
Buona giornata.
Angela