Come no, sarebbero grandissimi eventi culturali gli incontri
tra me e LA PAOLA, pillole di profonda saggezza. Roba da rivoluzionare il
sapere universale. Per altro, sarebbero senza dubbio degli eventi di per sé, perché,
accidenti, non riusciamo a vederci mai!!!! Magari ci incrociamo per strada, per
cui, a quel punto, si impone un blocco stradale: macchine ferme alla come
capita per chiacchierare un attimo, solo quelle due parole.
Per cui ci affidiamo alla tecnologia e ce la contiamo in
chat tutte quelle volte che è possibile. Anche lì, esprimendo ovviamente
concetti che alzano in un amen il livello di saggezza cosmica, chiaro che sì.
Se di solito si trotta, stamattina si galoppa: perché abbiamo
il day hospital in pneumologia. Per cui alle otto tutti fuori di casa, che il
Regina Margherita è sempre un’impresa quasi titanica. Ci sembra che dal punto
di vista respiratorio non possa che andare dritta, visto che gli ultimi eventi
si sono risolti in maniera decisamente rapida e indolore: che poi la piaga
sottoscritta sia ancora stanca adesso
per 4 giorni di ospedale quasi due mesi fa, bèh, questa è un’altra storia. Più che
altro dovremmo anche ricevere i risultati della densitometria ossea che ci
avevano fatto fare, e lì incrociamo. E poi ci hanno fissato un incontro con gli
urologi, perché non l’abbiamo mai fatto e visto che stiamo nel capitolo
malattie rare dobbiamo farlo: è che, dati i piccoli inconvenienti che sono
arrivati così, tipo le ischemie cerebrali, della sindrome di base ci ricordiamo
poco. O ci dimentichiamo tanto. O lasciamo perdere. O mi faccio un’altra tazza
di thè.
Se non usciamo dall’ospedale troppo stravolti, allunghiamo e
andiamo a Orbassano a fare le vibrazioni, cercando di approfittare del
prestito.
Buona giornata.
Angela