venerdì 28 aprile 2023

Il balzello.

 Comunico ufficialmente che abbiamo l'accidenti di assicurazione dei volontari, che a noi, nello specifico, non serve ad un accidenti, tanto per rimanere in tema. Così abbiamo versato l'obolo, il balzello. Il corrispondente di 5 ore e mezza di terapia, che sarebbero state indubbiamente più utili.

In 5 ore e mezza si fanno passare dolori, si imparano tante cose, ci si allena a stare seduti e camminare.

Vabbè. 

Adesso nel fine settimana compilo il mitico registro dei volontari, scaricando poi il PDF autenticato.

La più bella è la seguente: ho detto all'assicuratore che sarei stata precisissima a inoltrare il PDF del registro ad ogni variazione, perché, sostanzialmente, la cosa importante è che il numero dei volontari sia invariato, anche se possono cambiare i nomi.

Sapete che mi ha detto? Guardi che è stato fatto tutto questo cine, ma la verità è che a noi assicurazioni del registro volontari frega poco, basta che ci siano i documenti che testimoniano un fatto che richiede risarcimento e per non più di dieci persone all'anno, e che la polizza sia pagata. 

Amen.

Buona Giornata.

Angela 

giovedì 27 aprile 2023

Mal di tangenziale. Forse.

 Ieri ho chiacchierato un po'. Lo so che non è strano, sia sempre benedetta la possibilità di ascoltare e essere ascoltati, e non stare da soli.

Quello che però volevo dire è che chiacchierando ieri mi hanno raccontato un po' di cose fatte: ma nulla di eccezionale, nel senso che si trattava di non eccezioni, di fatti comuni, ecco.

Per esempio dei pasticci con i mezzi pubblici per andare al lavoro, dell'aver dedicato un po' di tempo alle pulizie, di un posto spettacolare in cui mangiare il gelato, del panettiere che ha detto questo e la fruttivendola quest'altro, dell'ho preso la bicicletta e sono andato, ho sentito un concerto, visto un film, incontrato una persona simpatica alla fermata, eccetera eccetera.

Mi sono ritrovata a pensare che c'è davvero un mondo. Quante cose. Che bello poter fare le cose di ogni dì.

Come dire: noi non lo so che posto abbiamo. Mah. Sicuramente anche noi ci siamo, per carità.

Però.

Insomma, ieri hai avuto un attacco di metafisica, come direbbe Cecile Forestier, dice LA PAOLA.

E chissà, dico io, forse si. 

O forse era la tangenziale, a inanellare pensieri, tenendo conto che sono stata ferma più di mezz'ora.

Ho cantato Absolute beginners solo tre volte, giuro.

Buona Giornata.

Angela 


mercoledì 26 aprile 2023

Cogliendo al volo.

 Liscia liscia liscia, il vomito vero non è arrivato. Abbiamo fatto un sospiro dagli alluci alle punte dei capelli, roba da fare invidia a ogni mangiatore di zucchine lesse meditante alle 5 del mattino (gioia mia, facile così, dopo che si è dormito tutta la notte, sai che eroismo).

Al punto che sabato mattina mi sono concessa una gita alla biblioteca: che doveva essere di 10 minuti e poi sono diventati 45, perché è stato bello stare lì a chiacchierare e a farsi abbracciare. Certo che andare in una biblioteca a parlare non è consono, dicono Quelli Che Sanno. Vero, ma non tra i provinciali, dicono Quelli Che Fanno. Se non fosse stato che Paulo Aimo Zappatore voleva preparare tutto per seminare nuovamente il prato, ero ancora lì. 

Poi il prato è stato seminato, pronto per seccare quest'estate, a meno del miracolo che  fornisce costantemente acqua.

Fabullo è stato portato a passeggiare più volte nella via, a prendere arietta e saluti. Giretti brevi, perché troppo seduto è faticoso, e gli adempimenti quotidiani sono tanti. La fortuna di poter uscire senza doversi organizzare, cogliendo al volo l'occasione, è una preziosa risorsa: dovessi già solo cercare le scarpe, e metterle, sarebbe disastroso, qualcosa che blocca tutto sicuramente accadrebbe in quell'esatto minuto lì.

Niente manifestazione del 25 Aprile, purtroppo, ma liberi da guai peggiori.

Ci auguriamo siate stati bene, Amici Amatissimi. 

E Ve lo auguriamo anche per oggi, di tutto cuore.

Buona Giornata.

Angela 

venerdì 21 aprile 2023

Come si tirano.

 Sempre per il capitolo che siamo amati, e ne siamo così grati: il supporto di ieri è stata l'Amica che è arrivata con Theo, pastore australiano bello in forma: diciamo che le dimensioni non concedono che si sdrai con Fabullo modello salsiccia. È stato bravissimo, commovente: Fabullo aveva i biscotti per lui e Theo si è avvicinato chiedendo evidentemente prima il permesso alla mamma, e poi si è mosso con grande circospezione e delicatezza per non fargli male appoggiando le zampe. Poi l'ha baciato tutto il tempo, finché Fabu gli ha detto che adesso basta, sei bello ma vorrei dormire un po'. E così Theo ha atteso il dovuto, e poi ha ricominciato a baciarlo mentre dormiva.

Appunto: siamo amati. Forse siamo più fortunati che mai, forse non è scontato, vai a sapere come si tirano i bilanci di una vita.

Detto tutto questo: ieri sera Fabullo era, come dire, tendente al vomito. Quindi attendiamo gli eventi.

Buon riposo a tutti quanti, il mio obbiettivo di questi giorni è lavare i pavimenti.

Sarebbe anche andare alla sfilata della Liberazione, ma lì la vedo troppo difficile: in qualunque caso noi ci saremo almeno con tanti pensieri. Tantissimi.

E che sia il 25 Aprile, come dire, dell'intelligenza.

Buona Giornata.

Angela 

giovedì 20 aprile 2023

Archiviare.

 Omero ormai è parte integrante della vita del paese e quindi ogni tanto arriva, quando passa su di qui entra a fare il suo giro e poi riparte a grandi falcate (davvero, nelle sue intenzioni!).

Oggi dovrebbe essere il giorno di passeggiata di Teo, pastore australiano.

 Siamo amati ed è meraviglioso.

 Anche perché ieri sera eravamo stremati dalla mortificazione, ecco.

 Siamo andati a fare fisioterapia e, mentre eravamo lì, i terapisti stavano tirando le fila su tutte le situazioni scolastiche. Ci sono realtà meravigliose, in cui i terapisti sono parte integrante del progetto educativo e veramente i bambini hanno il mondo davanti per loro.

 Poi ci sono altre situazioni.

 Altre.

 Indefinibili.

 Indifendibili.

 Mortificanti, si diceva.

 Stremanti, proprio per la consapevolezza che non si va da nessuna parte, che la battaglia è persa ancora prima di cominciare, che manca la competenza del compito da svolgere.

Sostanzialmente, sono situazioni in cui i disabili portano risorse alla struttura e stipendi immeritati. E basta.

Io ho ascoltato tutto, poi mi sono rimessa in macchina per tornare a casa e non ho neanche cantato.

Capirete bene la gravità della cosa.

L'avvilimento.

Il Vicinato ci ha portato pollo purea e budino al cioccolato. Mi hanno  solo guardato, senza sapere nulla, e hanno detto: ok, archivia la giornata che è meglio.

Buona Giornata.

Angela 

mercoledì 19 aprile 2023

Noi professionisti del cotonamento.

 Comunichiamo ufficialmente che sono stati frequentati da Fabullo due giorni di scuola di seguito. Cosa sarà da qui in poi non è dato saperlo, ma fin qui ci siamo arrivati, è fatta e assodata.

Due giorni di seguito (di due ore l'uno, vabbè) ma per Fabullo è evidentemente un record: mi verrebbe da dire che fa piovere, ma temo che per questo non basti neanche Fabullo senza guai, per avere acqua da queste parti penso che non resti che il miracolo.

Vale la solita regola: che sarà, sarà, ma godiamoci quel che è andato liscio. 

Guardate che non è poco, essere professionisti in questa attività del godersi l'attimo: ritagliarlo bene tra il prima e il dopo, come un tessuto prezioso, e guardarlo in tutte le cangianti sfumature. Ci sentiamo sempre molto orgogliosi, ci cotoniamo l'ego (i capelli abbiamo rinunciato, sia per questioni di tempo che di materia prima, parlando con rispetto di tutti i componenti della famiglia), respiriamo profondo, sorridiamo nel pensiero senza accorgercene.

Riusciamo a essere leggeri, partendo da un buon attimo, anche per tre ore di seguito. È un tempo incommensurabile.

Poi, sicuramente, il fatto che il Vicinato abbia portato delle frittelle di mele buone da urlare, qualcosa fa.

Buona Giornata.

Angela


martedì 18 aprile 2023

Le perplessità e le dichiarazioni.

 A scuola è andata liscia, nel senso che non è stato male. La sua OSS è molto ma molto ma molto brava.

Detto tutto questo, e detto tutto quanto, non ho capito se Fabullo sia stato contento oppure no.

Diciamo che è vero che Fabullo è stato tanto male, tantissimo, e ha pochissima resistenza, quindi non sarebbe giusto strutturare chissà quale programma ambizioso.

Però se l'obbiettivo era stare in ambienti stimolamti e vedere coetanei, ecco, forse abbiamo qualche perplessità.

Diciamo che di solito non esterniamo simili dubbi.

Forse se li esterniamo è proprio perché sono tanto ma tanto motivati. 

Comunque: ci andiamo anche oggi, se non succede nulla di qui a tre ore.

È comunque meglio che stare a casa e la persona che lo assiste  piace tantissimo a tutti quanti.

Io in quell'oretta abbondante sbrigo scartoffie sul furgone.

Il primo di Quelli Che Sanno che dice che i Genitori Isterici sono ammirevoli verrà abbattuto, lo dichiaro in anticipo. Non è per fare gli splendidi: è non poter fare diversamente. Poi che nel non poter fare diversamente uno ascolti Ben Harper, vabbè, è sempre arrivare a dire che si fa il meglio che si può con ciò che si ha.

Buona Giornata.

Angela 

lunedì 17 aprile 2023

Ore belle.

Fabullo ha avuto in regalo un bel fine settimana, davvero. Un dono prezioso.

Prima di tutto perché è stato bene, nel senso che non ci sono stati guai. E quindi, per i nostri standard, è stata tutta festa.

Poi, domenica, siamo andati a spasso per ben 45 minuti, e non solo nella nostra via, ma ci siamo spinti oltre i cento metri da casa. Poiché non accadeva esattamente dalla festa del paese a settembre, prima del ricovero in rianimazione, tutti hanno fatto a Fabullo grandi feste. E lui è stato contento.

Si stava benissimo, i colori, i suoni, l’aria mite e leggera, il glicine, le camelie.

Invece sabato ha messo dentro la testa un nuovo Amico. Diciamo che ha messo dentro prima di tutto le orecchie: nel senso che è un Amico con le zampette non troppo lunghe, di quattro mesi, un grande sorriso, e tante orecchie. E’ un bulldog francese, si chiama Omero Gregorio: Omero in famiglia. Ha baciato Fabullo tutto il tempo, e Fabullo ha riso come un matto.

E poi ha ringraziato.

Si ringrazia sempre per i bei regali.

Qualunque cosa accada ora, sono state ore belle.

Stamattina andiamo a scuola.

Buona giornata.

Angela

 

 

venerdì 14 aprile 2023

La stufia.

 Ieri, alla fine, dovevamo tornare a fare fisioterapia. E però abbiamo rinunciato. Abbiamo visto Fabu molto stanco e abbiamo pensato che era meglio non cercarci altre rogne: tenendo conto che le suddette, le rogne, ci trovano benissimo da sole, forse non è il caso di chiamarle anche a gran voce. 

Quindi questa mattina facciamo l'ultimo bilancio e contattiamo la scuola, poi da qui a lunedì è tutto jazz.

Il profondo nord-ovest in gran subbuglio: sabato Torino sarà tappa del Disability Pride, una manifestazione che sta toccando tutta Italia in modo coordinato da enti pubblici e amministrativi e del terzo settore importanti, e non approvato da altri enti pubblici piemontesi e del terzo settore importanti. 

Lasciamo stare le famiglie come la nostra che non si possono muovere, che sono tante, tantissime. Lasciamo perdere che non sono le cose che cambiano il mondo.

Andiamo oltre.

Ma che un'istituzione pubblica dica che parte degli organizzatori hanno posizioni che non sono concordi con l'idea della maggioranza politica al governo dell'istituzione, su un argomento come la disabilità, tenendo conto che l'evento è addirittura patrocinato dalle Università e dal Poli, personalmente mi fa cadere tutto ciò che è possibile.

Poi ovviamente, con il passare delle ore, ci si è messa una bella toppa a colori. E sono stati invocati i fraintesi,  la strumentalizzazione delle dichiarazioni, il bisognava solo verificare (verificare quello che altre istituzioni avevano patrocinato? Ci mancava solo che Non avevo capito bene, quando avevano spiegato io ero in bagno).

Invece non sono stupita che importanti enti del terzo settore non approvino ciò che propongono altri importanti enti, nemmeno un po', e non è che bisogna farsi troppe domande: se tu dici bianco io dico nero, amen.

Che pena. Che stufia: mi sembra l'unico commento opportuno, visto che si parla di nord ovest.

Buona Giornata.

Angela 

giovedì 13 aprile 2023

Il bucato metafora.

 La situazione da queste parti è diventata delicata, si sa.

E vabbè.

Anche perché non so cosa dire diversamente. Quali riflessioni profonde e cosmiche fare sulle evoluzioni della vita, i destini, gli accadimenti, le sliding doors, le sfortune da sorte e quelle da incontri sbagliati.

Mi fermerei al vabbè, che comunque porta allo stesso punto e si fa prima.

La situazione è diventata delicata, che vuol dire che qualunque bubú diventa un problema più grosso, e che è sempre fondamentale intraprendere ogni singola azione che possa essere completata, senza troppi piani. Esempio terra terra: c'è una cesta del bucato piegata da mettere via, ma tra poco ce ne sarà un'altra, se aspetto e metto via tutto in una volta sola faccio prima. Efficienza.

Sbagliato.

Quando si vive in preparazione perenne all'emergenza si ragiona a compartimenti più brevi.

Si agisce in emergenza e non in efficienza. O meglio: in efficienza nell'emergenza.

Quindi: si riordina immediatamente quella cesta, perché all'arrivo della prossima tutto può essere successo e almeno ci garantiamo dei vestiti puliti nell'armadio.

Il bucato come metafora di questa esistenza, e rende l'idea benissimo. 

Non potrà mai esserci un dialogo tra le Famiglie Isteriche e quelli che alle 6.21 devono meditare altrimenti casca Saturno e alle 20.04 mangiare le zucchine bollite altrimenti la costellazione di Orione si appanna.

Dicevamo.

La situazione è delicata.

Quindi vediamo come va la giornata di oggi e poi domani comunichiamo alla scuola se possiamo andare a scuola lunedì e martedì per ben due ore per volta.

È assolutamente vietato pensare che quest'anno Fabullo sarebbe stato lì a sciropparsi la maturità. E vi dirò: quando ci pensiamo, in realtà, finisce lì.

Essere stanchi e prosciugati elimina subito la possibilità di dedicare energie alla tetraggine, non si saprebbe dove pescarle.

Problema risolto.

Buona Giornata.

Angela 

mercoledì 12 aprile 2023

Sempre il punto.

 Nella recente Giornata sulla consapevolezza dell'autismo, lo scorso 2 aprile, sono state dette molte idee, proposte bellissime iniziative, mostrate alcune nobili realtà: andiamo oltre al discorso che non bastano le 24 ore all'anno, su qualunque buona causa, lo sappiamo già, andiamo oltre per arrivare al punto.

Il giornalista Gianluca Nicoletti, coinvolto nel problema all'interno della sua famiglia, quindi in modo concreto e quotidiano, ha esplicitato la vera verità, senza grandi giri di parole, applicabile ad ogni tipologia di disabilità: 

"(...)che non esistono percorsi extra-scolastici, che i luoghi di cura e socializzazione sono centri di raccolta la cui autogiustificazione risiede solo in quei 200-300 euro di sovvenzione pubblica quotidiana. I nostri figli rappresentano una retta. I centri di raccolta di ragazzi con la sindrome dello spettro autistico sono, per noi genitori, l'incubo più grande".

Ovviamente, appunto, alla definizione di sindrome dello spettro autistico si può sostituire la parola Disabilità: perché il succo è quello.

I Posteggi Diurni esistono per esistere. Le Famiglie Isteriche possono raccontare come i responsabili dei Posteggi si offendano da morire se i ragazzi sono assenti, che sia perché hanno il raffreddore o perché fanno una cosa bella, che ne so, una gita; non parliamo poi se la Famiglia Isterica trova delle alternative che tolgono qualche ora di frequenza al Posteggio, che fanno felice il ragazzo: poteva benissimo farla qui quell'attività lì, e a nulla vale dire che però poi intanto non si fa, sono offesi e basta; idem con patate se organizzano riunioni e incontri a cui le Famiglie Isteriche non partecipano: diventano acidissimi, gentilmente velenosi, con tutto l'impegno che ci mettiamo bel ringraziamento. Le Famiglie Isteriche raccontano e giurano con il sangue.

Perché il succo è proprio quello che ha sottolineato Nicoletti. E basta.

Il passo successivo nella riflessione: molto molto molto spesso i Posteggi Diurni sono realtà che afferiscono al Terzo Settore: anzi, solitamente sono tra le realtà più potenti, quelle che i bandi li vincono.

L'esistenza in funzione al mantenimento dell'ente, non al servizio da erogare.

Buona Giornata.

Angela 

martedì 11 aprile 2023

Casa preziosa.

Prima di tutto eravamo a casa nostra, immenso e prezioso dono: l’anno scorso di questi tempi stavamo in quell’ospedale senza senso, con il personale di quel reparto senza senso, formato per l’emergenza nei giorni di festa se fosse partito il trombo attaccato al cuore, che lo stesso ospedale senza senso aveva provveduto a creare. Io avevo appena discusso con il responsabile del reparto senza senso che proponeva un sondino a lungo termine e non sapeva che Fabullo andava legato, perché usava il braccio e quindi era in grado di toglierselo: peccato che fossimo lì da settimane, era indubbiamente una persona tanto presente nella conoscenza dei pazienti. Quindi avevo pubblicamente comunicato che ero contenta che arrivassero le feste, perché almeno con i ricoverati si tirava a campare e non dovevo faticare anche a impedire decisioni che erano pensate per pazienti sconosciuti, oltre che a garantire assistenza continua senza alcun aiuto. Proprio detto così.

E sull’emergenza che poteva scaturire, io non avevo potere e basta.

Quindi, sia benedetta la festa a casa nostra, con Michelina qui.

Non è stato possibile riposare come avremmo voluto, prendendo l’arietta del cortile, perché Fabullo non era in forma: sabato sera ha pianto tantissimo, domenica è stato disturbato, lunedì bianco come un cencio, abbiamo attaccato sensori, messo su e messo giù quaranta volte, preso frequenze respiratorie. Sicuramente un dolore, e non capiamo. Non capiamo mai niente, da tanto tempo.

Però eravamo in due ad assisterlo per tre giorni di seguito, la luce che è entrata dalle finestre era bellissima, sono fioriti due iris viola, ciò che è stato steso fuori è asciugato. Quando Fabu è riuscito a dormire un po' abbiamo avuto degli attimi pieni di silenzio, profondo, bellissimo, avvolgente.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela

 

venerdì 7 aprile 2023

Pieno di cuore.

 L'è tornata la Michi Toscana e quindi c'è aria di vacanza.

La sveglia suona sempre, perché dobbiamo somministrare tutto quello che in vacanza non ci va mai.

Fabu è da seguire come al solito.

Non partiamo per lidi ameni e avventurosi, perché comunque la relativa avventura potrebbe essere non amena.

Se fa caldo mettiamo le ciabatte da fuori e usciamo in strada.

Ma Paulo Aimo Operativo sarà ovviamente a casa lunedì, quindi tireremo il fiato un giorno di più.

La Michi racconterà un sacco di cose e Fabullo sarà felice.

E quindi è vacanza per davvero.

Un abbraccio pieno di cuore, Amici Amatissimi, che abbiate luce, mare, fiori, cieli, azzurro pieno, nuvole che corrono, risate, canzoni, giochi. Che bello che siamo con Voi anche in questa Festa di Primavera.

Buona Giornata.

Angela 

giovedì 6 aprile 2023

L'assai.

 Siamo andati a fare fisioterapia. Ce l'abbiamo fatta, giuro. Per la prima volta due ore di seguito. Non è successo niente.

Non si è stancato troppo.

Non ha avuto dolore.

Non è andato in affanno.

Quando è tornato a casa ha riposato e poi stava bene. 

È passato il Vicinato di supporto e Fabullo ha fatto un mucchio di feste, non stava più zitto.

Il tutto vuole dire che siamo esausti, ma un filo più leggeri. Perché io non so calcolare il peso specifico delle preoccupazioni, in quanto nota rapa con i conticini: ma so che gravano assai, l'assai è significativo.

Buona Giornata.

Angela 

mercoledì 5 aprile 2023

Faccia da attrice non proprio consumata.

 È successo che una persona che lavora per un ente di quelli importanti che si occupano di disabilità mi parlava di un loro progetto con un po' di tristezza: è uno studio volto a raccogliere dati da parte delle famiglie che vivono la disabilità. È appunto uno studio, quindi le risposte devono arrivare da un numero di partecipanti congruo, distribuito sul territorio in modo omogeneo, altrimenti non vale.

È giusto. Tutto giusto.

Dove sta la tristezza? 

Nella mancanza di dati. Le famiglie non partecipano.

Io non sono propriamente una grande attrice: qualche volta sì e qualche volta no.

Per cui sono stata educata: e sai com'è, le famiglie sono molto stanche impegnate sommerse. 

Invece in fronte avevo scritto: ma boiafaus, bella gioia, le famiglie sono invitate continuamente a congressi incontri (almeno fino ad un po' di tempo fa si poteva fingere la connessione, adesso vogliono la presenza, e ci sono sempre i soliti, che sono gli organizzatori) sondaggi gruppi vari, ne hanno ampiamente fino in testa, anche oltre, senza arrivare a nulla, oltre al solito dettaglio del chi guarda i figli mentre ci si diletta in tali attività.

Si leggeva bene sulla fronte, era fosforescente.

Ma non l'ho detto. 

E però noi così non possiamo portare avanti il progetto finanziato.

Respiro profondo.

E pensare ad un'attività progettuale che le famiglie sentano più utile? Questo l'ho detto.

E no, non possiamo, i nostri operatori fanno quello e per quello abbiamo chiesto i fondi.

Ho taciuto. Per educazione ho fatto una faccia partecipe. È venuta male. Malissimo.

Ribadisco il boiafaus: data l'indiscutibile validità dello studio in sé, su cui non mi permetto di banfare; ma perché un ente che si occupa di disabilità deve pensare prima a mantenere i propri professionisti (che non sono disabili, non c'è questa finalità) che a farsi finanziare servizi da offrire? Ma allora perché esiste quell'ente?

Comunque: non è un ente che morirà di fame; nessuno perderà il lavoro; le famiglie non perderanno nulla perché nulla da lì c'è mai da guadagnare. Quindi non sento un grande rammarico.

Diciamo che mi spiacerebbe se venisse esternato il seguente pensiero: dimmi te, fai le cose per i disabili e non c'è collaborazione, tanto impegno per niente.

Ecco, davanti a me tale idea non è emersa in modo da costituire prova certa. 

Questo diciamo.

Buona Giornata.

Angela 


martedì 4 aprile 2023

Il Sigh. È giusto.


 

Io concordo con il Sigh della Signora Barbara. Per forza. Racchiudere in poche lettere il non esprimibile.

Poi arrivano Quelli Che Sanno, sommamente brillanti: Signora Mia, si sa, è sempre così per tutti, i figli si ammalano con il freddo, poi si ammalano alla prima primavera perché sembra sembra ma poi ti frega, poi si ammalano con tutti i batteri che proliferano quando vien caldo, su su su, è la vita, bisogna essere resilienti nella quotidianità condivisa. 

Io penso che ci sia la possibilità che le rape sanguinino, è un'ipotesi concreta: comunque più plausibile di un lampo di intelligenza in Quelli Che Sanno. 

È vero che con i figli è così: all'asilo e alle elementari; poi va sempre meglio; poi, eventualmente, si arrangiano almeno un pochino. Per quelli più sfortunati, invece no. Lo so che il politically correct (politicamente corretto, scusate, chiedo venia) pretenderebbe la dicitura: meno fortunati, perché sfortunati depone male. Pazienza.

Così perdiamo il secondo giorno di scuola del nostro anno scolastico, che sarebbe stato oggi. Se ne riparla a metà aprile. 

Perché il Medico Santo Subito lo ha trovato piuttosto bene, ma non da andare a scuola; piuttosto è più urgente la fisioterapia nei prossimi giorni, se ce la facciamo.

E quindi questa è la nostra gaura, più grande delle braccia aperte, che ovviamente fa da sé con l'aiuto delle Alte Sfere. E ieri abbiamo passeggiato e l'abbiamo guardata.

Buona Giornata.

Angela 

lunedì 3 aprile 2023

E ti pareva.

 E niente.

Venerdì sera Fabullo ha cominciato ad essere bello affannato, con 60 di frequenza respiratoria, che non va mica bene. Avevamo già iniziato da un paio di giorni a fare l’areosol con cortisone e bronco dilatatore, perché c’era un po' di catarro che girava, e ormai conosciamo il nostro pollastro. Non abbiamo neanche fatto i conti di quanti giorni fossero passati, inutili pensieri, che a nulla portano se non alla stretta al cuore.

Abbiamo la certezza che non se la sia presa da eventuali compagni di scuola, non avendo ancora visto nessuno in aula disabilità: ma era il primo giorno, confidiamo nel futuro.

Probabilmente un colpo d’aria, succede a tutti, a lui di più.

Era arzillo e la saturazione era buona, ma abbiamo organizzato tutto per l’emergenza, perché con quella frequenza lì non è che potesse andare avanti tanto. E infatti, la notte, un pochetto di ossigeno è servito.

E poi sabato mattina il Medico Santo Subito ha visto i video della respirazione e ha dato il Bentelan subito, sperando di prenderne poco essendo partiti subito.

E non sta andando male, al momento è senza ossigeno e lo abbiamo usato pochissimo.

Stamattina arriva il Medico Santo Subito a visitarlo, tra l’altro era comunque il giorno della visita programmata, e quindi ho tutto l’elenco delle cose da chiedere. E probabilmente passerà di questi tempi anche la Pediatra Santa Subito di supporto.

E niente, siamo un pochino provati. Per carità, se pensiamo all’incubo dello scorso anno di questi tempi, è tutta festa. Però ci ricordiamo quanto siamo stati amati dagli Amici, ci hanno salvato.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela