Ieri si è nettamente sentito il rumore di mandibole precipitate e
rimbalzate al suolo. Erano le nostre, man mano che vedevamo la tecnica
dei tutorini lavorare.
Perché comunque eravamo un pochino nervosi: abbiamo comunque chiesto un
appuntamento diretto con la ditta di ortesi, mentre l'altra volta
eravamo filtrati dal centro di riabilitazione, con la dottoressa che
verificava tutto.
Per cui volevamo stare attenti, a capire, a non farci propinare delle boiate, anche considerati i costi.
Anche se l'impressione di qualche anno fa era stata ottima.
Per cui la signora si è guardata Fabullino per mezz'ora, camminare con e
senza tutorini, poi ha pensato tanto e infine ne abbiamo discusso:
avrebbe voluto fare dei tutorini bassi alla caviglia perché Fabullo è
bravo nel fissare il ginocchio. Però il piedino destro devia troppo,
per cui serve una leva più lunga per correggerlo, e noi siamo d'accordo.
Lunghi ma articolati alla caviglia, a differenza di quelli che ha ora.
Perché Fabu ha già la caviglia abbastanza rigida, se la blocchiamo
completamente in un tutore lungo per forza poi il piede devia
lateralmente.
E poi, comunque, il movimento di dorsi flessione è buono, permette
l'arrivo di informazioni corrette al cervello, perché impedirlo?
Stabilizziamo con le spinte giuste la componente laterale e l'avampiede.
Chiaro e limpido. Ovvio.
Peccato che dobbiamo venire fin qui per sentircelo raccontare e spendere tremila euro.
Paulo Aimo ha detto una serie di robe irripetibili, soprattutto quando
ha visto l'accuratezza del calco, un'ora e mezza di lavoro. Proprio come
i dieci minuti italiani.
Intanto ho fatto una domanda mistica: ma tutti i bambini tedeschi hanno
questi tutorini o solo quelli che vengono da voi? Risposta: vent'anni fa
siamo stati più o meno i primi e avevamo problemi con le prescrizioni;
oggi possono essere fatti meglio o peggio, ma la concezione è questa. E
poi: francamente, come i vostri non si vedono più.
Ecco.
Tenendo conto che quelli di Fabullo arrivano dall'alta scuola italiana,
secondo le indicazioni dei massimi esperti di neuro ortopedia.
Se qualcuno ha un velo pietoso brevettato, per favore me lo faccia avere.
Comunque: siamo tornati devastati ma soddisfatti. Domani pomeriggio andiamo a provarli e giovedì mattina li ritiriamo.
Certo però signora che non so quanto senso abbia questa soluzione,
considerato che quando saranno da cambiare non è scontato che possiate
permetterveli di nuovo e quindi dovrete comunque tornare sui vostri
passi.
Anch'io non so quanto senso abbiano tante cose.
Buona giornata.
Angela