Non so se Bubietta sarà ancora in maniche corte, ma qui stamattina non era proprio il caso di
alzarsi: freddino che si sente, e un’avventura affrontare l’uscita dalle
coperte. Tazza di thè prima di qualunque altro pensiero, tassativo.
Forse devo anche piantarla di leggere i giornali la mattina
presto. Perché davvero, dopo tutta la fatica fatta per alzarsi, uno se ne
tornerebbe volentieri a dormire e buonanotte al secchio. E quello che mi lascia sempre perplessa sono le riflessioni
psico-economiche: state pronti perché mi sono alzata così. Nel senso: a Taranto
si chiude, la Fiat va all’estero, un’altra serie di amenità sul genere e poi
titolo: a novembre ancora cali dei consumi, diminuisce la fiducia dei
consumatori.
Ammetto che sono poco intelligente: ma sarà la fiducia o un
tremendo vuoto nel portafoglio??????????? Ribadisco: devo piantarla di leggere
il giornale di prima mattina. Thè e torta di mele finchè si attivano un minimo
le connessioni cerebrali e basta. Perché certi concetti troppo elevati, tipo tutti
i dubbi sui consumatori che non consumano quando non arrivano a fine di mezzo
mese, proprio non ci arrivo a coglierli.
Ieri pomeriggio abbiamo fatto la verifica degli ausili all’asl
ed è andato tutto bene: adesso in una decina di giorni dovremmo avere la
carrozzina. Con l’altra siamo proprio allo stremo, in tutti i sensi: ora
abbiamo anche una gomma a terra, la dobbiamo gonfiare quasi tutti i giorni. Però
dobbiamo ancora aspettarne una decina, quindi sarà bene che facciamo un giro
dal ciclista.
Ieri è stato veramente il giorno delle ruspe in casa. Meno male
che le mie amiche sono tutte più organizzate di me, solo che adesso orripileranno.
Sicuramente a loro non capita mai di bisticciare nel cesto della biancheria da
lavare e trovare cose che non si ricordava nemmeno più che esistessero pur
facendo una lavatrice al giorno. O di lavare decine di calzette tutte in una
volta: o detto calzette, non paia, quello è un altro concetto che ha del
mistero e non so ancora se verrà mai sviscerato. Ordinari pensieri casalinghi.
Oggi, invece, portare a far imbottire il piano di legno per
fare una panchetta, opera di un marito comitatesco di buona volontà. Poi la
spesa, così arricchirò i dubbi sociologici sul calo dei consumi: ma, se mi
chiedono, dirò che faccio parte di una congregazione di asceti, ovvio che è per
quello.
Poi la logopedia, dove speriamo di fare un figurone.
E per la Michelina, invece, oggi è il giorno del ritiro dei
pagellini, quindi è tutta fibrillante. Per quanto riguarda le medie, invece,
mamma si ritrova ad affrontare i misteri del disegno tecnico: veramente è un
altro pensiero che mi fa dire che era meglio continuare a dormire. Lo so che
bisogna aprire le menti, ma costruire l’ipotenusa dato un cateto piuttosto
che l’altro mi fa venire le vertigini.
Buona giornata.
Angela