lunedì 30 settembre 2013

Che tutto fili, liscio se possibile!!!!



Mi sono svegliata con i sudori freddi perché non riuscivo a fare i compiti di matematica. Quando la sveglia è suonata, stavo appunto spiegando alla prof che non è che non mi stessi impegnando, è che proprio io certe cose non le capisco, è una partita persa. E avevo anche la coscienza sporca, perché di quei compiti li avevo presi in mano all’ultimo perché aveva nevicato intorno al lago (ma quale lago? Ma che ne so…) e me l’ero presa comoda e quando mi ci ero messa avevo scoperto che per me non sarebbe stato un lavoro da 5 minuti e forse nemmeno da 5 ore.
E in tutto ciò c’è una morale: che devo cambiare fornitore perché in questo thè c’è senza dubbio qualcosa che non va.
Magari devo anche smetterla di seguire le notizie sui giornali, a costo di aumentare la dose di Peppa Pig, che è tutto dire, però la Jenny ha detto la cosa più saggia che ho sentito nelle 24 ore passate.
La Michi ieri ha buttato giù una barriera e ha preso una penalità: pare che non sia riuscita a dare velocità al momento giusto, l’insegnante l’ha vista con poche energie. Probabilmente la tareffaggine ha lasciato il segno, è lì che non sente i gusti e per respirare con il naso deve concentrarsi!!!  Ovviamente non fa niente, si è divertita con le sue amiche e ci saranno altre gare e farà più attenzione.
E oggi Fabullo torna a scuola: non abbiamo tanto capito quanto sia contento. Ieri gliel’abbiamo spiegato e lui ha cominciato a chiamare la maestra Elena, però non è che avesse la faccia proprio convinta. Incrociamo perché qualunque microbo batterio virus decida di emigrare per il polo sud, con tutto il rispetto per i pinguini.
Speriamo che il tempo tenga, che non diluvi, così gli spostamenti sono meno complicati e può andare a mangiare in mensa con gli altri. Per cui stamattina si parte, e che tutto fili liscio.
Buona giornata.
Angela

domenica 29 settembre 2013

Buona Domenica!!!

Saimo in attesa di notizie dalla Michi. Li ho sentiti poco fa e stava facendo la ricognizione del campo con l'insegnante: è un giro a piedi, in tempi stabiliti, per capire percorso, salti, curve, trucchi da mettere in atto, eccetera.
Con Fabullo rimaniamo a casa: avevamo in mente di andarci in tarda mattinata per pranzare con Michi e staff, ma il tempo è brutto, ci sarà solo fango e non è il caso di cecarci rogne. Per cui ritmi lenti, thè e cioccolato; attualmente veramente sono appena passata roibos da dieci minuti, perchè dopo un pò non è che si può sempre bere thè, a quest'ora nèh. Invece il cioccolato va bene sempre, anche perchè con un tempo da lupi del genere ho anche la scusa del conforto psicologico e tutta quella sorta di menate lì.
Fabullo guarda Peppa Pig, o mammasanta. Però poi leggo i giornali e mi faccio delle domande. Tipo se non sia più seria Peppa Pig, che sarò anche smorfiosetta e capricciosa ma quanto meno potrebbe non avere più di 5 anni, ecco. E non avere qualche responsabilità di poltrona, solo qualcuna, che solitamente viene anche lautamente retribuita.
Buona giornata.
Angela

sabato 28 settembre 2013

Preparativi

La Michela, che nei giorni scorsi ha avuto un pò di influenza e poca febbre, oggi ha ancora la testa carica ma si prepara tutta concentrata alla Gara di Salto di domani nel biellese.
Giuro che non gliel'ha ordinato il medico ma ci tiene quindi la lasciamo fare.
Oggi pomeriggio ultimo allenamento per affrontare al meglio i saltini della nuova categoria B70 ovvero ostacoli a 70 cm, che non è neppure tanto considerato i salti che si possono vedere  nell'arco della giornata in questi Meeting. Se poi questa sera si sentirà troppo stanca sarà libera di scegliere se partecipare o stare a casa tranquilla.
Questa mattina Mamma Angela è partita presto per impegni Onlus a Orbassano e a casa di un simpaticissimo paziente grande amico della Michi.
Fabullo nonostante la sorellina sia tareffa per il momento è bello arzillo, ancora questa mattina notavo come il braccino sinistro sia sempre più morbido e spesso riesca a tenerlo bello disteso.
Domani preparativi scolastici per il signorino, chissà che accoglienza gli riserveranno lunedì i suoi compagni di classe!


Buon sabato a tutti,

Paolo

venerdì 27 settembre 2013

Storie lungimiranti, quelle nell'ascensore.



Giuro che quando ho letto la faccenda del recupero dei giorni utilizzati per donare il sangue o per la legge 104 ho pensato ad uno scherzo, ad una bufala di quelle che vengono scritte senza verificare niente. Poi ho pensato che ho troppo sonno per capire, sono io che non comprendo. Insomma, ho dovuto leggere 5 volte.
Per favore, lasciamo perdere il discorso che c’è chi ha approfittato della 104, perché è vero ma non è questo il punto, non ribaltiamo sempre i problemi perché in questi giorni mi sembra più che mai evidente che i tagli andrebbero fatti decisamente altrove e quell’altrove esiste: basti vedere quanto siamo attaccati a certe poltrone al limite non solo del ridicolo ma anche dell’indegno.
Lasciamo perdere. Diciamo invece che una delle cose che si dicevano all’inizio della riforma Fornero era che ci voleva lungimiranza, che un simile provvedimento andava visto negli anni, sulla lunga distanza…
Sulla lunga distanza mi sembra abbastanza evidente che ci sarà una bella fetta di persone con il nulla assoluto. Non che non va in vacanza, ma che mi chiedo come farà. Non che voglia piangere e chiedere compassione, però diciamo che è una situazione che conosco un tantino da vicino e che quindi mi sembra di poter definire con una certa competenza, ecco, un po’ di cognizione di causa.
Insomma, una bella cerchia di persone che ha abbandonato il lavoro per assistere qualcun altro, e che quindi non solo non potrà avere un’autonomia economica in futuro, ma dovrà anche pensare comunque a mantenere una persona che non può guadagnare e “costa” dieci volte chiunque altro. L’ho detta in maniera un po’ brutale? Pazienza. Vabbè, ma esistono gli ammortizzatori sociali come la pensione di invalidità e l’accompagnamento. Direi che siamo talmente  simpatici che evitiamo di ridere.
Vabbè, ma un genitore anziano con un figlio disabile ha anche altri figli che possono supportare. A parte l’assoluta tristezza del commento, io che sono una capra in materia economica mi sento di dire che anche dal punto di vista di un risanamento economico tutto ciò è profondamente idiota. Perché si continuano a creare delle situazioni che non possono “produrre”, se davvero tutto ricade su una famiglia nei decenni: perché vuol dire che l’eventuale fratello del disabile, invece di avere la possibilità di studiare, imparare, lavorare, crescere professionalmente, e quindi, anche, giustamente, pagare le tasse e spendere, sarà vincolato sempre e solo alle difficoltà.
Ecco, sarà perché sono capra ma la famosa lunga distanza non la percepisco mica tanto. Mi sembra di poter però dire che, sulla lunga distanza appunto, quelli attaccati alle poltrone non debbano preoccuparsi eccessivamente: perché stanno guadagnando abbastanza da poter sopravvivere tranquillamente per qualche vita fino agli eventuali pronipoti. E mi sembra che in tal senso possiamo essere lungimiranti, perché il distacco dalla suddetta poltrona non sembra proprio imminente.
E siccome sono stata diplomatica come un divertente schiacciasassi e l’unico modo per non piangersi addosso o da un’altra parte sarà poi sorridere, vi racconto cos’è successo ieri.
Allora: arriviamo a Orbassano e già Dami ci dice che l’autobus si era rotto per la strada e quindi scendi aspetta l’altro eccetera. Uhhhh, quando le giornate cominciano così….. ecco.
Fabu è stato bravo, siamo andati a farlo camminare, fuori, perché bisogna andare a vedere le macchine, partiamo con tanto di chiavi del peugeot in mano. E va bene, finalmente anche Dami lo vede camminare e mi dice che è davvero bravo, che il girello a cui stiamo pensando ha proprio un senso eccetera eccetera. solo che facciamo venti passi, arriviamo all’ascensore e Fabullino lascia cadere le chiavi esattamente dico esattamente nell’intercapedine che va giù giù fino a meno tre. Per cui c’è stata la scena brillante di tutti che passavano e si fermavano a guardare due tizi e un bambino bloccati in mezzo all’ascensore, accovacciati e senza parole che guardavano giù.
Per fortuna in quell’istante è arrivata Alessia, che è partita alla ricerca del custode. Contemporaneamente sono arrivati Barbara e l’ingegnere perché bisogna redigere il documento sulla sicurezza. Ovvio che io ero arrabbiata come una biscia, anche perché poi alla fine non abbiamo camminato. Paulo Aimo per telefono diceva che queste chiavi andavano recuperate. L’ingegnere che era venuto per parlare tutto serio dei rischi legati al lavoro dei fisioterapisti e si aspettava anche una riunione tutta seria e invece non sapeva come fare a non ridere. Io che dicevo qualunque roba a Fabullo.
Poi però riappare Alessia con le chiavi, modello Angelo che arriva direttamente dalle alte sfere: avevano bloccato gli ascensori e l’avevano mandata nella botola a recuperarle.
Così abbiamo cominciato con questa benedetta storia per redigere il documento sui rischi intanto che davo da mangiare a Fabullo e qualunque gioco per farlo stare zitto; una serie di mostri e supereroi. Poi abbiamo trovato la quadra mettendolo alla finestra a guardare le macchine.
Sempre contemporaneamente, poi, ci accorgiamo che era ora della logopedia appunto con Alessia. Per cui Fabu viene infilato nella stanza giusta e proseguiamo con l’ingegnere. Poi finiamo, arriva Paulo Aimo per riprendere il Pargolo e portarlo a casa utilizzando 3 ore di 104 che ricadranno sulla nostra testa fino alla settima generazione, iniziamo a lavorare con la paziente del pomeriggio e Alessia arriva con Fabullo con un diavolo per capello: di chi sono tutti questi giochi? I mostri erano rimasti lì sulla carrozzina. Così lui voleva giocare con quelli, lei gliel’ha tolti, lui si è offeso e non ha fatto un tubo.
Poi è arrivata la Barbara con il cioccolato kinder. E quella è stata un’ottima notizia.
Buona giornata.
Angela

giovedì 26 settembre 2013

Quello. No, l'Altro.



Ieri mattina siamo andati a fare la valutazione per le vibrazioni e il terapista è stato contentissimo nel vedere Fabullino cambiato e con la manina aperta.
Poi l’ha anche visto camminare ed è stato bravissimo, senza incrociare i piedini nemmeno un pochino.
In compenso, poi ha dimostrato grande coerenza. Perché mentre parlavamo e il terapista decideva su cosa concentrarsi (spalla sinistra e colonna, per dare stimoli al midollo per il controllo del tronco), Fabullo ha strillato senza tregua, con impegno, come un’aquila pelata senza previa bollitura, tanto che tutti venivano a vedere cosa succedesse. E non succedeva niente, lui doveva solo stare lì sdraiato e tranquillo. E strillava, mammasantissima, quanto strillava, senza tregua e senza indugio. Coerente, appunto.
Voleva Quello. Ma quello cosa? Macchinina chiave biro foglio? No, l’altro. Quello. Ovvio che Quello non era mai niente. Era che quando ci siamo alzati per andare via è passato tutto e sorrideva che neanche il sole in una mattina di giugno.
Poi ieri pomeriggio abbiamo recuperato la maestra Elena e siamo andati in logopedia. E lì è stato bravo: diciamo che con Elena presente cercava tutte le scuse buone per distrarsi, per fare altro, per farle vedere i giochi eccetera eccetera. Ma poi la Barbara lo riduceva all’ordine e bòn. E quindi hanno impostato il lavoro per la scuola e lunedì mattina si comincia. Penso che incrocerò anche gli occhi fino alla soglia dello strabismo purchè non si ammali.
Buona giornata.
Angela

mercoledì 25 settembre 2013

Stavo pensando.



Questa cosa delle pulci che colgano chi non ci crede è bellissima, il nostro consulente americano è sempre troppo divertente.
Così alla sottoscritta scappa da ridere, non pensa troppo a cosa crede così non chiede i buoni tetraggine e vi conta che stamattina andiamo a fare la valutazione per rifare un ciclo di vibrazioni. Cerchiamo di tenere buona la gambina sinistra, poi torneremo anche a fare il controllo a Varese perché la  scorsa primavera siamo stati obbiettivamente un tantino impegnati, nonché stanchi. L’obbiettivo è fare poca botulina e tirare avanti.
E poi cerchiamo di insistere sulla spalla sinistra, visto che la manina sta cambiando così tanto, vediamo se è possibile incidere su tutto il braccio…..
Dobbiamo solo cercare di prendere gli appuntamenti incastrandoci con tutto, cercando di perdere poche ore di scuola, o comunque quelle meno importanti.
Poi oggi pomeriggio recuperiamo la maestra Elena e andiamo dalla Barbara tutti insieme per organizzare il lavoro a scuola. Così lunedì si rientra e non si batte la fiacca, ma insomma. Le logopediste sono molto ma molto contente perché Fabullo si sta proprio comportando bene, sta attento senza distrarsi anche per 20 minuti rispondendo a tutto bene. Poi basta un attimo di pausa e riparte.
Proprio come con mamma per fare i compiti, uguale uguale.
Intanto cervelli in ebollizione alla onlus: dobbiamo avere più spazio perché non è bello mandare via i bambini. Quindi un’altra stanza ovviamente con tutta l’attrezzatura. E, sempre altrettanto ovviamente, le spese di un altro spazio con annessi e connessi non possono ricadere sulle famiglie. E quindi siamo sempre lì, mammasantissima. Stavo pensando di chiedere a Bruce Springsteen se ci fa un concerto. Magari anche a Bon Jovi.
Buona giornata.
Angela

martedì 24 settembre 2013

Diciamo delle cose belle e basta.



Ieri di nuovo Fabullo molto bravo: vediamo se ha inaugurato la linea che sta bravo solo con Ceci e fa ammattire con Damiano, mentre in passato faceva il contrario. E’ possibile, lui le prende queste decisioni storiche, secondo criteri tutti suoi imprescindibili e imperscrutabili. Quei misteri misteriosi, insomma. Talmente misteriosi che, talvolta, uno non sa se abbatterlo o mettersi a ridere.
Ieri mi ha anche telefonato la dirigente didattica per verificare che per Fabullo sia tutto pronto in vista dell’ingresso a scuola lunedì: roba che oggi lo racconto a logopediste e terapisti e le fanno un monumento, sempre con il discorso che ci sono anche le cose che funzionano.
Sempre ieri, con i terapisti, eravamo sconvolti dalla manina sinistra di Fabullino, perché continuiamo a vedere dei movimenti; prima sembravano delle contrazioni e basta, ma diventa sempre più evidente che invece sono attivi e intenzionali. Poi si pianta un po’ tutto per la spasticità della spalla, però che dire? Che stiamo a vedere.
E visto che ho appena tirato fuori una roba positiva, mi fermo qui. Cogliamo l’attimo.
Buona giornata.
Angela