Mi sa che è ora di cominciare la danza degli incroci anti tareffaggine. Ieri
Fabullo aveva il naso che colava e la tosse ed è stato noioso come la pece a
scuola, lezione di pittura compresa: per questo pensiamo che ci fosse del
malessere, perché di solito fa il pelandrone in matematica ma non con i
pennelli. Anche se poi una sgridatona se l’è di nuovo presa, tanto per portarsi
avanti.
In compenso ha cominciato ad asineggiare anche in logopedia,
ma lì è stato messo in riga in un batter d’occhio e poi è stato molto bravo. Però
poi, in macchina al ritorno, ha tossito per 40 minuti senza tregua.
E poi è andato di nuovo bene a casa e ha trascorso un’ottima
notte.
Per la sottoscritta,
invece, è stata una notte da brividi: ma proprio perché non bastavano diciotto
coperte e non c’era posizione in cui riposare senza avere male alle unghie. Li chiamerei
mali di stagione e amen. E domani si dorme.
Ieri sono andata a procurare le scarpine da utilizzare con
la therasuit, anche questa è fatta: adesso aspettiamo che arrivi il materiale
per prepararle. Verrà cucita alla base la strisciolina colorata con gli
occhielli, a cui poi si attaccano i gancetti della tuta. Anche stavolta sta
funzionando la rete delle Brave Persone: la signora a cui ci siamo rivolti per
le scarpine è lì che traffica per trovare le migliori soluzioni a costi
contenuti e sta già interessandosi lei per far appunto cucire la striscia. Insomma,
si è presa una serie di impicci perché ci crede e basta.
Che bello che Giovanni sta bene, che immagini da paura. Vediamo
cosa capita qui oggi, che è il giorno previsto di gran freddo pioggia e neve.
Buona giornata.
Angela