mercoledì 30 giugno 2021

Asfaltati dalla stanchezza

 Buongiorno,

ieri alle 10 in punto abbiamo varcato la soglia della Pediatria del Martini.

eh bon, ci siamo subito sentiti a casa. L'ambiente, le Persone e tutto il resto ci hanno fatto sentire meno male, meno preoccupati, la bella sensazione che per le Persone che sono li il bene di Fabio, e di tutti i bambini che passano di li, è la ragione prima per il loro lavoro.

Fabio, che dicano quello che vogliono coloro che sono le alte sfere, ha riconosciuto tutte le persone, i visi, le voci, il tatto, di tutto il personale. Nonostante tutti avessero ovviamente la mascherina.

Toccante il momento in cui la Primaria mi ha detto "Papà di Fabio, andate pure nella camera di Fabio!"

Un'ora e il piccolo era sistemato, fatto prelievi per esami, la Caposala "Santa subito" ordinato il materasso antidecubito (poi piazzato sotto la schiena di Fabio dopo pranzo), preso vena per idratazione, visita con Medici. 

Per noi genitori depressi vedere questa efficenza, ripeto a costo di risultare logorroico e noioso, fa bene alla salute e al Cuore.


Le note dolenti, non dipendenti dalle Persone sopracitate, sono che gli esami sono perfetti, nessun segno di infezione nel sangue.

Allora perchè Fabio non satura più bene?

I Medici hanno pensato, hanno anche ripassato il loro database mentale, anche sulla scorta di essere stati centro covid a lungo tempo.

Certamente sostengono di avere storia di soggetti fragili che, anche se indirettamente, hanno avuto maggiori problematiche temporanee post vaccino. A proposito di vaccino la nota rassicurante è che Fabio è ok con gli anticorpi anti covid. Questa cosa ci permette di muoverci con la sicurezza che è protetto.

I Medici vogliono avere una consulenza con Pneumologo per vederci chiaro.

Per questo motivo il sottoscritto ha fatto il fattorino, ritirato tac polmoni all'ospedale di chivasso e portata al Martini, così facendo il Medico avrà anche esami recenti da vedere e comparare.

Bon la giornata di ieri è stata questa, ieri sera eravamo asfaltati, per fortuna Mamma Angela ha un letto vero per riposare un pò.


Speriamo di avere buone notizie presto, ne abbiamo bisogno.

ps: Dimenticavo, avendo riaperto il reparto è ricomparso immediatamente in nostro "Dottor Concessionario!", e ovviamente non si è presentato a mani vuote! ha portato a Fabio una stupenda Mini Cooper!,


che sia una buona giornata,


Paolo

martedì 29 giugno 2021

Speriamo di.

 E niente, andiamo in ospedale. Non  è successo niente di drammatico, ma nemmeno di spettacolarmente positivo: abbiamo bisogno di un altro supporto, sia per gli esami, per capire a che punto siamo; sia per fare altro, se questi non sono gli antibiotici giusti.  La Pediatra Santa Subito ha valutato la situazione e ce l'ha comunicato con dolcezza: noi siamo affranti dalla tristezza e dalla stanchezza, ma sappiamo che ha ragione, era anche la linea che aveva proposto la primaria della pneumologia del Regina. Ieri ha riaperto la nostra pediatria all'ospedale Martini e andiamo lì: sono bravissimi, conoscono Fabu, è logisticamente più vivibile, è un reparto importante che può garantire tutti i collegamenti per eventuali accertamenti e consulenze.

Per il momento, la regola è sempre che chi entra in assistenza fa il tampone e non riceve visite e cambi, i green pass non valgono per limitare la fatica.

Pazienza.

Speriamo di uscirne senza ossigeno.

Siamo fortunati: ieri abbiamo avuto cibo pronto, Belle Persone che si sono organizzate per il recupero farmaci tra farmacia e Asl. Per un attimo, mentre scaricavo la lavatrice, sono precipitata nella vertigine: ho ricordato che ci sono stati momenti di un'esistenza in cui ho fatto cose come andare dall'estetista, in profumeria, ho comprato un'agenda con i soldini dello stipendio, ho percorso lo Scalone dei Morti della Sacra come quanti altri in mille anni di storia, ho giocato a Scarabeo la domenica. 

Solo per un attimo, poi sono riemersa. Non porta a niente annaspare. Amare ciò che si è avuto e le persone che abbiamo intorno che ci sono sempre: beati quelli zen che fanno altro, io me la cavo così.

E metto su un'altra lavatrice.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela

lunedì 28 giugno 2021

Per galleggiare in questo pazzo mare, se sapeste.

Prima di tutto, prima che mai, ieri è stato il genetliaco di Donna Paola da La Spezia: e la festeggiamo con grandi pensieri di grande cuore, noi tutti Amici fortunati ad essere con lei in questa galassia e in questo tempo. Noi crediamo sempre alla bellezza che salverà il mondo, e ci crediamo di più quando pensiamo a Donna Paola.

 Fabu è sempre stabile ma non è più una notizia esclusivamente buona: nel senso che venerdì è stata una giornata molto ma molto pesante dal punto di vista gestionale, perché le cose da fare sono tantissime, le ore solo 24, quelle di riposo non esistono. LA PAOLA ha portato la cena, che io ho già iniziato a merenda perché non  avevo pranzato. Venerdì sera la frequenza cardiaca è scesa per la prima volta da un mese e abbiamo cantato vittoria. Sabato mattina era di nuovo risalita, per cui non si poteva parlare di miracoli avvenuti. Così la Pediatra Santa Subito ha introdotto il secondo antibiotico.

Sabato ha anche avuto poi qualche linea di febbre passata subito.

Stasera sarà quindi il terzo giorno pieno di terapia completa e, temo, sarà determinante per stabilire se la cura possa essere quella giusta oppure no. Che vuole dire stare a casa oppure no.

Nel fine settimana abbiamo gestito tutte le lavatrici di questo mondo per avere tutto pronto e pulito, fatto provviste per avere cibo da mangiare camminando per la casa a tutte le ore, anche se uno fosse in ospedale e l'altro andasse avanti e indietro a portare roba.

È sempre più difficile tirare avanti questo show, mi fanno male i piedi a furia di ballare: diceva quello molto  saggio su ritmo assai swing, che quando non sai che cosa sia è sempre jazz. Fatto sta che aveva ragione da vendere. 

Buona Giornata.

Angela

venerdì 25 giugno 2021

Stiamo a vedere.

 Ieri Fabu è stato stabile, che ad antibiotico appena iniziato è una grazia, che la malattia non sia andata avanti nel frattempo. Niente febbre, 37 ieri sera, che per lui è sicuramente segno di un'infezione ma chiaramente gestibile.

La Dottoressa Santa Subito ha detto che facciamo un bilancio stasera e domani valutiamo l'inserimento del secondo antibiotico.

È arrivato il ragazzo dell'ossigeno a controllare il bidone, perché a questi volumi continui temeva fossimo a piedi: siamo ancora a posto ma oggi fa che sostituirlo mentre ci porta la bombola piccola.

Se non andiamo in ospedale, la prossima settimana la nostra Tecnica preferita ci presta una grossa poltrona ingombrante in cui però metterlo seduto basculato così si stanca meno e sta meno coricato.

Oggi arriva il terapista.

Da ieri sera è cominciata la tosse produttiva dopo la Pep Mask: ed è la prima volta in tutte queste lunghe settimane. Chissà se è un primo effetto dell'antibiotico che finalmente comincia ad sciogliere e a tirare via muco e batteri, o se è la malattia che procede, lo scopriremo oggi.

E se è un effetto positivo, speriamo riesca ad gestirlo senza ingolfarsi, senza che servano volumi di ossigeno diversi che non hanno senso a casa.

Lui è nervosissimo, poco gestibile, controlla che giriamo gli occhi per togliersi l'ossigeno. Siamo in affanno continuo anche noi.

Come sempre, è bello poter gestire certe cose a casa, ad esempio perché ci viene offerto l'ossigeno. Ma è un bel modo di risparmiare in assistenza, poiché tutto viene scaricato, e non sto parlando del bidone che il ragazzo tira giù dal furgone.

Se tra sei mesi qualcuno di Quelli Che Sanno, mai pervenuti, mi dice ma Signora Mia poteva chiamarci, giuro che lo abbatto a ciabattate. 

Ecco, mia cara, non è cosa da dirsi, dice LA PAOLA, pensa se di oggi uno di loro viene aggredito con le ciabatte dell'orto, sei la prima sospettata. Pazienza, dico io, tanto non leggono il blog, se mi chiamano oggi dopo anni è un caso. E io, con la gentilezza del serpente, spiegherò che non posso stare al telefono, evidentemente, e che preferisco contatti scritti. Ahh,  Signora Mia, capiamo il suo senso di rabbia dettato dalla fatica e tristezza, inquadrano il problema i fini psicologi.


Buona Giornata.

Angela

giovedì 24 giugno 2021

San Giovanni, mi sono dimenticata il faló.

 È arrivata la Dottoressa Santa Subito portandosi dietro un collega per vedere Fabullo in due. 

Lo hanno visitato di su e di giù. Ok, dobbiamo dare un altro antibiotico e basta, e magari anche due, l'infezione non è risolta. Dobbiamo solo capire quale. Hanno pensato un po', erano d'accordo su un paio di farmaci.

Adesso dobbiamo capire se si fanno così o se è meglio fare esami specifici di analisi del muco, tipo la broncoscopia. Dobbiamo sentire gli pneumologi del Regina Margherita.

E quindi (sempre E quindi) io, con la caffettiera gialla in mano, ho fatto la mitica domanda: possiamo aspettare fino a lunedì, che apre il Martini, e possono occuparsi loro di tutto, sentendo gli pneumologi e noi siamo in un reparto più semplice? 

Mi hanno guardato con grande pazienza. La caffettiera è gialla perché quella rosa ha fatto il caffè senz'acqua, ed è stata quindi sostituita. Cose che capitano, soprattutto a casa nostra.

No che non possiamo aspettare fino a lunedì, proprio no: in questo istante non ha la febbre, ma guardi come è affaticato con due litri, potrebbe capitare la qualunque. Adesso scriviamo alla primaria della pneumo e le facciamo sapere appena ci chiama. Se dice che vi ricovera bisogna andare, è più sicuro.

E quindi ho posato la caffettiera e detto che avevano ragione.

Poi loro sono andati ho dato farmaci e colazione a Fabu, non sono riuscita a fargli il bagno completo ma solo a pezzi, poi è arrivata la terapista, Santa Subito pure lei, avevo già riordinato il bagno per lei dopo il passaggio dei dottori. Mentre trattava Fabu io pensavo che al Regina bisognava andare in ambulanza, perché la bombola piccola arriva solamente domani, e senza ossigeno non si può andare oltre il bagno per qualche minuto. Intanto riordinavo, vuotavo una valigia, mi sedevo a fare l'elenco delle  cose da portare, perché poi me le sarei dimenticate, fatto pranzo alle dieci e mezza perché chissà quando avrei potuto, il tutto in un momento in cui potevo muovermi senza avere gli occhi su Fabu che si toglie l'ossigeno. Ho parlato con l'ospedale Martini e loro sono stati d'accordo su tutto: da lunedì siamo operativi per voi ma bisogna fare qualcosa oggi, a casa o non a casa.

Gli pneumologi del Regina ci piacciono molto, la primaria è meravigliosa: la permanenza in quell'ospedale è allucinante, per dove è ubicato, per come è fatto, per l'affluenza pazzesca che deve contenere con gli spazi che ha. E noi siamo stanchi.

Poi ha chiamato la Pediatra Santa Subito: ho parlato con la primaria, che è stata gentilissima (è vero, è veramente dolcissima). Dice prima di tutto che è ovvio che Fabio ha un infezione non curata, che con calma potremo fare i day hospital per valutare la forma del torace e capire se servono altri supporti ad esempio per aiutarlo a tossire quando ha bisogno, ma in questo momento non ha nient'altro che un'infezione, che non è una roba semplice ma è quella la direzione da seguire. È vero che un esame invasivo darebbe immediatamente la risposta sui farmaci da usare, ma alla fine lo si riserva ai casi estremi, perché è complicato è difficile da organizzare. (Insomma è come quando devono fare le gastroscopie che poi non riescono a farle e quindi dicono che non servono). Quindi in questo esatto istante si provano degli altri antibiotici basandosi sull'esperienza è la competenza: se Fabio fosse ricoverato lì, in questo momento si farebbe solo quello dandogli l'ossigeno. Quindi ha senso provarci a casa, e gli antibiotici sono esattamente quelli che avevano pensato i due dottori, prima uno e poi eventualmente l'altro. In qualunque caso, oltre al fatto che sono quelli giusti da provare, sarebbero tenuti a darli a prescindere perché fanno parte della profilassi per le infezioni ospedaliere, in cui in questo momento la storia di Fabio formalmente rientra, che sia vero oppure no. Potrebbe anche succedere che sia necessario passare ad antibiotici che possono solo essere somministrati in ospedale. Al momento, se la situazione diventa ingestibile a casa, ovviamente loro ci accolgono in reparto. 

Quindi ho tirato il fiato perché per il momento non si andava da nessuna parte. Se va malissimo, si vola lì. Se va benissimo, ringraziamo le Alte Sfere. Se va solo lì così, lunedì ragioniamo con il nostro ospedale e possono anche sentirsi loro tra specialisti.

Allora ho sentito la farmacia per essere sicuro di avere il farmaco per la sera.

Era solo mezzogiorno e mi sembrava fosse passata una settimana da quando mi ero alzata.

Grazie davvero per tutto quanto, di cuore.

Buona Giornata.

Angela


mercoledì 23 giugno 2021

E ancora.

 E quindi. Ancora e quindi.

E quindi ieri mattina è tornata la febbre.

Punta massima di 38.7, per pochissimo, poi più bassa, poi finita nel pomeriggio con una sola dose. Però due litri di ossigeno secchi, che non si possono togliere. Di nuovo.

Sostanzialmente, appena finito con gli antibiotici, tempo tre giorni, da capo.

Per cui siamo impazziti dal dolore.

Per forza deve essere cambiato qualcosa di definitivo. Oppure per forza deve essere disfagico. 

Prima telefonata con la deglutologa che è stata paziente ma chiara: piantala. Non è disfagico. Non c'è una storia che lo faccia pensare, né segni dagli esami strumentali. Smettila di immaginare tonnellate di cibo purulento nei polmoni. È da valutare, per carità, ma ci sono altre cose da prendere in considerazione.

Seconda telefonata con la Pediatria Santa Subito, che non è più la nostra pediatra ma rimane Santa Subito. Anche prima di Subito.

Dottoressa, non ce la fa più, deve essere successo qualcosa, il torace, lo scheletro, i muscoli.

E lei: mi rimetto agli altri specialisti per la deglutizione, ma anche a me sembra strano. E sulle alterazioni definitive faccio un discorso da pediatra: si può dire che è così solo quando si è esclusa la cosa più banale, e cioè che ci sia un germe resistente agli antibiotici usati, che non è stato trovato. Gli esami colturali sul muco più profondo non ci sono. Domattina presto vengo a salutarvi.

Ding!!!

Ok, siamo lucidi. È vero. È possibile. Tornerebbero tante cose. Le ricadute. Il fatto che, anche in ospedale, con antibiotici e idratazione, avesse spesso qualche linea di febbre. Forse la tachicardia non è per la fatica respiratoria,  considerato che permane anche con l'ossigeno, che la tac è stato un esame poco sensato ma che ha fatto vedere che non ci sono alterazioni bronchiali; che il cuore è a posto mentre era potenzialmente quello esposto a variazioni di crescita; che hanno provato a prelevare muco ma non sono riusciti, ma non abbiamo poi fatto esami più approfonditi, anche invasivi; che, alla fine, mangia benissimo quando si sente meglio.

Considerato che, nel frattempo, ieri mattina sono anche passati i terapisti e, quando hanno finito, la sua gabbia toracica è tornata quella di sempre. Sta pure seduto bene in carrozzina. Benedetti i ragazzi e benedetta la Onlus, per cui i terapisti sono diventati veramente specializzati in casi gravi e urgenti.

Sempre nel frattempo, ha scritto la caposala della pediatria del Martini per dirci che da lunedì sono operativi, e quello potrebbe essere il posto in cui fare esami più approfonditi.

Vuol dire, probabilmente, un altro ricovero. Ma funzionasse. È vero che non abbiamo pensato alla cosa più semplice, che semplice non è ma è da pensare. Però bisogna capire cosa fare, comunque di qui a lunedì. Ieri ha mangiato non troppo ma qualcosa, e bevuto in maniera dignitosa.

Tra poco arriva la dottoressa. Poi torna una terapista.

Dimmi te se uno può essere contento di sapere che potrebbe avere senso un prelievo del muco dagli alveoli polmonari. Che vi devo dire. Quando c'è di peggio, quello è un bel pensiero.

Vi abbracciamo. Davvero.

Buona Giornata.

Angela

martedì 22 giugno 2021

Travolti.

 Domenica era stata la giornata perfetta, tutta senza ossigeno anche nel sonno, mangiato bene, di buon umore. Fino a domenica sera, quando un colpo di tosse ha scatenato un grattino in gola che, praticamente, deve ancora finire adesso.

Però i dottori ci hanno spiegato che gli esami sono buoni, la tac negativa, bisogna fare accertamenti logopedici per la deglutizione perché la valutazione è stata penosa: ma fatta dopo che Fabu aveva fatto il clistere, dormiva, è stato svegliato, ha urlato come un ossesso, si è rifiutato di collaborare; la cardiologa ha detto che la situazione è invariata, per cui l'aumento della frequenza cardiaca è dato dalla fatica respiratoria. Che però, probabilmente, è diventata cronica perché è arrivata l'infezione che ha frantumato un equilibrio che stava insieme per un miracolo che non si è ancora ripetuto.

E quindi: in ospedale avremmo solo fatto ossigeno e aerosol, ed è meglio essere a casa. Piano piano, Signora Mamma, ma anche con l'idea che le cose potrebbero essere cambiate.

Così ho dormito senza lenti e lavato i capelli nella doccia  non sotto il lavandino: diciamo che sembro Baba Jaga un po' meno.

Ma !a serata di ieri è stata disastrosa, non siamo riusciti a stare dietro a tutto, gli abbiamo dato da bere, stava mangiando bene ma gli è venuto il grattino ed è stato un disastro, non abbiamo capito che doveva fare la pipì, in carrozzina non riesce più a stare seduto bene, gli abbiamo attaccato l'ossigeno e basta. 

Stamattina mi sono alzata un'ora e mezza dopo rispetto al previsto, cioè alle sette invece che alle cinque e mezza, perché non ero in grado. Paulo Aimo Operativo è stato a casa ad aiutarmi perché le cose da fare sono troppe e siamo già in ritardo su tutto. Liquidi cibo bagno aresol farmaci, tutto. Per non parlare del mangiare lavarci lavatrici fare i letti. 

La terribile percezione di essere rientrati dall'ospedale non a situazione ripristinata, come era sempre successo negli ultimi anni. Travolti dagli eventi.

Piangiamo tanto, tantissimo.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela

lunedì 21 giugno 2021

Forse a casa oggi

Forse forse oggi Fabullino viene a casa,

giovedì e venerdì scorso sono stati giorni di consulenze, abbiamo visto lo Pneumologo, il Cardiologo e la Logopedista. Tutte visite che hanno permesso ai Medici di stendere un profilo dettagliato della situazione.

Nel fine settimana il ragazzo ha saturato bene anche senza ossigeno. Per qualche ora ha ancora avuto il supporto di 1 litro di ossigeno ma posso dire che è un'altro ragazzino rispetto a quello che ho salutato mercoledì mattina.

Quasi sicuramente verremo a casa con la prescrizione dell'ossigeno, il bombolone è gia in casa, oltre a questo avremo a disposizione la bombola "da passeggio" molto più maneggevole e adatta da utilizzare quando porteremo Fabio a spasso per il paese o quando porteremo Fabio a fare fisioterapia.


Allora speriamo con tutto il cuore che oggi sia il Giorno!


Un caro saluto a tutti!


Paolo

venerdì 18 giugno 2021

check up

Ieri giornata di consulenze.

Le ore della giornata sono state quindi frenetiche.

Al solito tran tran di farmaci, cambio pannolini, cibo, alzalo e siedilo, metti e togli ossigeno, prendi vena che l'altra è andata in vacanza, fai il bagnetto, fallo bere che deve bere, si è aggiunta appunto la tac e la vista del cardiologo che è avvenuta ieri sera dopo le 21.


Dunque, dato per assodato che ieri mamma Angela non si è grattata le ginocchia diciamo che:

la tac è stata fatta, non esattamente nei tempi prestabiliti, quindi con qualche problemino legato alle goccine per rilassare fabullino. Il problema che si è subito posto, al quale il Pneumologo non aveva pensato, è che Fabio non può e non è capace trattenere il respiro. A volte lo fa per gioco, gli tocchi la pancina e per 2 secondi non respira, ma non lo fa a comando, eh si è così.

In ogni caso l'esame, seppur poco preciso per via del movimento, non ha rilevato problemaiche particolari.

Successivamente nella giornata il Primario ci ha comunicato che Fabio verrà sottoposto a visita cardiologica e logopedica.

Come detto intorno alle 21, ormai convinti che le restanti consulenze si sarebbero tenute venerdì o settimana prossima, è arrivata la Cardiologa. E stato molto rasserenante sapere che la Dottoressa nei mesi scorsi ha collaborato con la Cardiologa che segue Fabio da anni specializzata in bambini sindromici. Insomma abbiamo capito che aveva il taglio giusto per valutare la nostra peste. Fatto eco e confrontato con quello fatto al Regina margherita a marzo la Dottoressa ci ha dato la buona notizia, esame sovrapponibile al precedente.


Dopo la tac che tutto sommato è stata positiva, anche l'eco ha dato un buon riscontro non essendo cambiato nulla; in pratica il cuore non è responsabile di questa frequenza respiratoria accellerata.

Oggi aspettiamo i pediatri per le conseguenti conclusioni e la Logopedista.


Speriamo che per Angela e Fabullo sia una giornata più tranquilla di ieri,


buona giornata,

Paolo

giovedì 17 giugno 2021

Esami

 Buongiorno,

mamma Angela è rientrata in ospedale trovando una stanza più confortevole, un letto e la televisione per Fabullo. Piccole cose che rendono comunque la vita "dentro" un pò meno drammatica e meno faticosa.

Ieri la vena ha deciso che aveva lavorato troppo quindi siamo rimasti senza. La saturazione è sempre abbastanza buona ma non perfetta. Per questo motivo ieri i pediatri hanno richiesto una consulenza con il Pneumologo che, viso il quadro di Fabio, ha deciso che oggi verrà sottoposto a tac ai polmoni.

 

Incrociamo dita di mani e piedi perchè Fabullino stia bello fermo durante l'esame e lo stesso dia informazioni utili a migliorare e a risolvere la situazione,

 

grazie per il vostro affetto,

 

Paolo 

mercoledì 16 giugno 2021

Cambio.

 

Oggi ci diamo il cambio, entro io in ospedale con Fabullo. I medici sono stati assolutamente d’accordo sul fatto che, con tempi così lunghi, un cambio sia logico. Ovviamente previo tampone. Negativo.

E’ il meglio che io sappia fare ora, in questo esatto istante: ho bisogno di allontanarmi e concentrarmi su altro, e allora va bene così. E Paulo Aimo Operativo torna al suo lavoro, che è un’altra cosa giusta sotto tutti gli aspetti. Lo so che è un tantino surreale andare a riposare in ospedale: ma è semplicemente il vivere la nostra vita specifica adattandoci alle circostanze.

Per cui non dormirò, non toglierò le lenti, non sentirò gli uccellini e non starò sotto la coperta di notte al fresco, ma pazienza. Adesso va bene così.

Fabullo va meglio, ma molto lentamente. Non stiamo capendo tanto, è veramente una situazione atipica, proprio nel suo decorso: niente fatti acuti e pericolosi che richiedono manovre di emergenza, ma un affaticamento continuo che non passa. Speriamo, mammasantissima.

Non ditelo a nessuno, ma nello zaino c’è il bollitore e la tazza da 400. State muti come triglie e orate.

Buona giornata.

Angela

martedì 15 giugno 2021

Tutto so.

 

Fabu ieri ha avuto una buona giornata svezzando l’ossigeno. Non si parla di dimissioni: che da un lato è un’ottima cosa perché magari facciamo tutto bene, dall’altra stiamo diventando matti. E dobbiamo valutare se chiedere una deroga all’impossibilità di ricevere cambi durante la degenza, nel senso che Paulo Aimo esce e entro io, previo tampone. E’ vero che dobbiamo chiedere una gentile concessione, ma è anche vero che, solitamente, in quel reparto i ricoveri sono brevi, e noi siamo una situazione abbastanza eccezionale, per cui è lecito almeno chiedere.

D’altro canto, io non so mica come me la cavo lì. Nello stesso tempo, non me la sto nemmeno cavando qui.

Avevo mille appuntamenti per la Onlus, con le progettiste, con webinair vari per promuovere il nostro lavoro, e sono conscia che è tutto da fare, perché comunque molte famiglie contano su di noi. Per adesso mi trovo in una fase in cui tutto è sospeso, in cui non riesco a mettere paletti a pensieri e a cose da fare, che forse potrei non fare, e non me la cavo, appunto, a valutare.

Fabullo stesso avrà un gran bisogno dei terapisti appena possibile, bisogno più che mai.

So anche che è tutto normale, dopo una settimana.

So anche che non posso caricarmi l’universo intero addosso, so anche questo.

So anche che non siamo soli, perché ci stanno aiutando tutti in tutti i modi possibili e immaginabili.

Saputo tutto, continuo a non cavarmela.

Per la regola dei piccoli passi, di quello che posso fare in questo esatto istante, oltre alla colazione dopo i primi 400 ml di thè nero, oltre a scaricare la lavatrice e a ricaricarla con la coperta di lana, è darvi il codice fiscale della onlus, perché lo passiate a tutti, compresa la cugina dello zio del cognato del fratello del vetraio, perché per noi è importantissimo:

                                                                                 93041780011

Banalmente, per essere concreti, con il 5permille 2020 pensavo di pagare il cavallo ai bambini per la rendicontazione anticipata di quel progetto diabolico, che poi ci fornirà i fondi per fare tutto il resto: solo che non è chiaro se verrà pagato quest’anno o il prossimo, nel pasticcio generale.

Che le Galassie intere mi diano la capacità di capire che tutto non posso fare e che non ho la responsabilità di tutto ciò che accade.

Vi abbraccio davvero per il supporto che ci date, non avremmo mai potuto farne senza.

Buona Giornata.

Angela

lunedì 14 giugno 2021

Ossigeno pensieri cose da fare.

 

Fabullo sta svezzando l’ossigeno e sta andando bene. Stanno andando più lentamente dell'altra volta, per fortuna.

Poi è vero che anche l'altra volta sembrava andare bene e invece no; però ora ci sono dei dati effettivamente migliori col senno di poi: per esempio, oltre ad avere una saturazione soddisfacente, è anche scesa la frequenza cardiaca: che io continuavo a dire che per Fabu era strano fosse così alta e mi dicevano che però ci stava, che ci vuole un po' perché si metta a posto. E invece probabilmente stava faticando. Poi durante la giornata aveva talvolta qualche linea di febbre, e anche lì mi dicevano che ci stava.

Probabilmente invece non ci stava proprio ed erano tutti i segni di una reinfezione. Sembrerebbe andare davvero in modo più stabile.

Mi ero immaginata venissero a casa oggi, ma era solo un pensiero mio.

Per altro io non ho idea di come me la caverò tra tutto.

Ieri ho portato Michela in stazione e poi mi sono stordita di cose da fare fino alle 10 di sera, in modo da essere stanca morta. Più stanca morta, intendo dire. Anche perché qui c'era il caos totale, perché non avevamo fatto in tempo a sistemarci dopo il rientro a casa dal primo ricovero.

Sto cercando di non pensare al di là delle urgenze.

Mi sono goduta tutti gli abbracci, il grande affetto ricevuto e che continuiamo a ricevere.

Ho lavato il piumone.

Ho mangiato tutto il cibo che mi hanno portato.

E niente, non lo so.

Vi abbraccio.

Angela