domenica 30 settembre 2012

Un fotomodello

E si.......  avevate qualche dubbio?
il signorino da ieri pomeriggio ha gli occhiali nuovi, sono dei Ray Ban rossi, li abbiamo scelti insieme all'ottico in modo che fossero i più adatti a lui e anche belli robusti visto il soggetto, alla fine con le lenti non sono costati nemmeno tanto.
Subito subito non era per niente contento di questa novità, poi ha iniziato a guardarsi allo specchio, il vanitosone, e ha iniziato ad apprezzarli.
La nostra sensazione è che ci veda decisamente meglio e che quindi sia contento di guardarsi in giro.
Essendo ormai grande non è stato più possibile prendere la stessa serie di quelli precedenti praticamente, o quasi, indistruttibili e con un bel elastichino dietro alla testolina per assicurarne la posizione ottimale. Con questi nuovi dietro alla crapotta abbiamo messo uno di quegli elastici tutti colorati che usano gli sportivi per fare sport e al momento sembra che non cadano in avanti, se così non dovesse bastare l'ottico ha già previsto il piano b, ha fatto fare 2 forellini in fondo alle asticelle per mettere un elastico più tosto.
La Michela invece ha passato tutto il giorno con i cavallini e ieri sera, complice anche la temperatura più bassa, è andata a letto alle 9.30.

Questa mattina, ahinoi, è partito il riscaldamento, adesso si comincia a dover umidificare a manetta per presevare i nasini dei pargoli, questa mattina quindi ho tagliandato tutti i termosifoni e ho messo acqua in tutte le vaschette, mentre la caldaia dopo la recente revisione ha girato come una fuoriserie.

Oggi pomeriggio saremo in missione per comprare una giacchetta da cavallo alla Michi in vista della gara della prossima settimana.

Buona domenica a tutti,

Paolo

sabato 29 settembre 2012

Sabato, evviva.



Ovviavia che è sabato. Già un po’ di riposo in più la mattina non guasta.
Oggi riposo per Fabullo, che ne ha sicuramente bisogno. E’ stata proprio una settimana impegnativa, in fondo è stata anche la prima settimana di lavoro scolastico vero, anche se non ancora tempo pieno.
Con in più il problema dell’adattamento al farmaco: vista sotto questo punto di vista, non è mica andata così male. In pochi giorni si è adattato alle nuove maestre, ha ricominciato a stare sullo standing, ha incominciato a lavorare partendo dalle lettere, intanto è passato anche un il fastidio per l’aumento del farmaco, è già andato due volte in mensa e, rispetto alle vacanze, i riposini nella giornata si sono decisamente ridotti. Forse mamma non dovrebbe sempre lamentarsi.
Dimenticavo: ha anche ripreso a camminare con il girello nell’intervallo, in maniera pietosa perché il girello è bassissimo, però lui vuole andare con i bambini e abbiamo deciso di metterlo comunque anche se sta con le ginocchia piegate. Anche perché l’alternativa sarebbe stare seduto, quindi piegato lo stesso ma anche fermo. Calma e respiro, bisogna essere molto zèn.
La prossima settimana passiamo veramente a tempo pieno a scuola perché ad ottobre incomincia anche il supporto delle assistenti dei servizi sociali, che quindi permettono di coprire più ore. Uno di quei servizi che i comuni riescono ancora a sostenere appendendosi a non so quale filo e a non so quale santo.
La notizia spiacevole è che le coordinatrici di tale servizio, dopo 5 anni, hanno deciso che Fabullo non  sarà più seguito dalla nostra Rosalina, che ci mancherà da morire. Non per motivi organizzativi, ma per un’effettiva necessità di “staccare” il bambino dalle stesse figure, deve imparare ad adattarsi, è un percorso di crescita.
Sicuramente si tratta di una teoria con precisi riscontri didattici e sociologici, insomma, per persone che hanno studiato. Noi siamo tutti perplessi: Fabullo ha cambiato tutte le maestre, l’anno scorso anche più volte. Non sembra che faccia relazionalmente fatica ad adattarsi alle novità, è un bambino simpatico ed aperto: per cui non sembrerebbe così necessario abituarlo a cambiamenti continui che, per altro, ci sono già sempre.
D’altro canto, ci sembrava che una persona che garantiva la continuità negli anni avesse senso anche per tutti gli operatori nuovi che lo circondano, perché potevano essere avere questa persona come punto di riferimento per tutte le informazioni necessarie.
Insomma, sostanzialmente non siamo probabilmente abbastanza studiati. Queste cose qui non si organizzano solo con il buon senso, ci vuole una grande preparazione: per cui propongo che i bambini, ogni tanto, cambino anche il papà e la mamma, non è costruttivo avere sempre gli stessi tutti gli anni.
Che noiosa che sono.
Buona giornata.
Angela

venerdì 28 settembre 2012

Che settimana.



Mamma mia che settimana, siamo un tantino piatti, ammettiamolo.
Più per la fatica mentale di affrontare problemi organizzativi e burocratici e per la preoccupazione di vedere Fabullo impossibile.
Ieri è stata invece una buona giornata, ci siamo di nuovo con i suoi ritmi; ha anche ricominciato a mangiare normalmente.
In compenso abbiamo avuto incidenti idrici: nel senso che per due volte ha fatto la pipì addosso e non è mica normale. Per cui mamma è già preoccupata: omammamia sta perdendo il controllo, perché, cosa capita.
Anche se in effetti ci sembra di ricordare che ci siano già stati dei giorni sporadici così durante i cambi di stagione. Oggi vediamo. Magari aspetto a portarmi avanti preoccupandomi subito.
A parte questo, ieri è stata appunto una buona giornata. Ha lavorato bene a scuola, ha incominciato a riconoscere la F e la A di Fabio e ce l’ha fatta, e poi ha attaccato le foglie autunnali che cominciano con F e c’era vinavil ovunque. In logo ha  continuato a giocare a memory e ha capito che se vuole vincere sarà bene si dia una mossa. Poi ha fatto fisio con Damiano nella nuova stanzetta ed è andata proprio ma proprio bene: è un posto piccolo ma funzionale e c’è tutto ciò che serve, poi man mano procuriamo le cose che risultano necessarie.
La Michi vuole sapere che cosa fa Chester a scuola: se può giocare tutto il giorno o se deve anche esercitarsi e stare attento e obbedire. Perché se  è così, com’è bravo, la nostra Diana verrebbe espulsa subito e si riempirebbe di note sul registro.
Buona giornata
Angela

giovedì 27 settembre 2012

Forse forse.



Ieri è stata finalmente una buona giornata, una giornata con i nostri ritmi soliti.
E’stato evidente fin dal mattino, perché Fabullo aveva la sua espressione: non era disturbato o “allucinato” ed è arrivato a scuola sorridendo e salutando tutti.
Ha lavorato bene e pranzato bene. Non è stato da abbattere. Ha dormito tranquillo.
Forse forse ce l’abbiamo di nuovo fatta.
Ieri sera avevamo tutti quanti un’altra faccia: ancora un po’ e il frisium lo prendevamo anche noi, giuro.  O veramente passavamo a soluzioni più concrete, tipo fumare il thè nero invece di berlo!!!!
Volete ridere? Ho spedito agli americani il  link dell’hotel e del ristorante attiguo che abbiamo pensato per l’insegnante e hanno risposto che ci faranno sapere se va bene. Che dire? Ci affidiamo alla loro bontà!!!!!!
Ieri la Michi è stata un po’ tareffa, senza febbre ma con tutti i segni di un’influenza. Il bello è che poi un po’ di amichetti hanno telefonato per avere i compiti, perché erano a casa anche loro: insomma, si comincia.
Però ieri sera era molto più in forma e oggi si riparte per le medie.
Meno male che noi del blog abbiamo Chester che fa sempre il bravo, non prende l’influenza e non ha bisogno delle giustificazioni. E nemmeno dello  zainetto, spero per lui.
Perché ieri sera Michi ha preparato la cartella ed era spropositata: pesava 18 kg e Michi non arriva ai 30. Da genitori degeneri quali siamo, la prima cosa che abbiamo pensato è che non sia ancora capace a scegliere le cose da portare. Per cui, insieme, abbiamo verificato tutto confrontando con ciò che c’era scritto sul diario. E aveva ragione lei, le cose, libri e quadernoni, erano proprio quelle: anche perché oggi è anche un giorno di rientro, quindi le materie sono tante. Ed è logico che ogni insegnante usi almeno un libro e un quaderno se non ha altre risorse: non ci sono richieste particolari, tipo il vocabolario ungro-finnico, sono solo i libri di una giornata tipo.
Quest’anno tutti i libri sono anche virtuali, per cui la maggior parte sono cambiati per avere anche il cd annesso eccetera eccetera. Il che risolverebbe dei problemi, se solo il cd avesse un pc a testa in cui essere infilato. Al momento, la faccenda è servita solo per rinnovare il parco libri. E portiamo i fazzoletti di carta al posto della mitica carta igienica che non c’è.
La conclusione è stata che oggi Michi lascia lo zaino e prende il trolley dell’anno scorso, anche se in effetti è un po’ più ingombrante da sistemare sotto il banco.
Da oggi Fabullo incomincia a fare fisio nella nostra stanza ad Orbassano: si parte!!!!
Buona giornata
Angela

mercoledì 26 settembre 2012

Un pò una tristezza



Diciamo che ieri Fabullo è stato di nuovo da abbattere, ma soprattutto a casa. In pubblico si è comportato in maniera un pochino più dignitosa. A scuola ha incominciato a dare in escandescenze dopo mezz’ora di standing, e ci sta, perché sta ricominciando solo ora.
Poi con Barbara in logopedia è stato bravo. Per cui: il fatto che con mamma faccia ammattire non lo rende propriamente un bambino simpatico, ma è già un po’ meglio del solito. E, soprattutto, speriamo sia un segno del fatto che stiamo risalendo e, sostanzialmente, abituando a quell’accidenti di farmaco. Così, forse, avremo il tempo di prendere un attimo fiato prima di rivedere la dottoressa la prossima settimana che ci chiederà Come va? e non ho idea di che cosa le risponderemo.
Non siamo riusciti a parlare con la dottoressa per le prescrizioni: però ci ha richiamati la segretaria e ci ha dato un appuntamento per fine mese. Abbiamo sostanzialmente perso un mese e mezzo solo per cominciare, perché poi gli ausili dobbiamo cominciare a farli, ad averli e a modificarli.
Penso che una selce del paleolitico superiore sarebbe molto ma molto più elastica di questo sistema stigmatizzato.
Oltretutto, neanche fosse per qualcosa di divertente. Nel senso che star seduti bene o avere un girello dell’altezza giusta sono cose fondamentali per migliorare, per carità. Ma sono comunque idee dolorose, è un’immagine che neanche nei peggiori incubi si vorrebbe vedere quella di accompagnare il proprio bambino a scegliere la carrozzina e non la bici da cross. E l’incubo peggiora perché non si va avanti, perché si annaspa, perché comunque bisogna sottostare non a delle regole, perché le regole per definizione sono qualcosa d’altro. Bisogna sottostare invece a dei controsensi, a delle assurdità, non so bene quali altre parole usare rimanendo una signora, diciamo così.
Non c’è né impegno e né rispetto. E forse due parole sono già troppe, perché una dovrebbe includere l’altra.
Buona giornata.
Angela

martedì 25 settembre 2012

Confluenze cosmiche.



Ieri che giornata che giornata che giornata.
A parte il tempo: ieri mattina sembrava davvero la Scozia. Così sono andata a recuperare un po’ di materiale per educazione artistica, H, B1, F4, che non sono vitamine come pensavo io ma matite e album, e colori pennarelli libro di scienze cartoncino. E poi la pioggia, il pasticcio, insomma: si è ribaltata la borsa. E, per fortuna, ho fatto fuori solo il cartoncino.
Poi, a casa, ho fatto la brillante scoperta che nessun telefono funzionava: non il cellulare, non il telefono fisso. I mitici buchi tecnologici, quelli che non so bene perché uno ci precipita dentro come in un gorgo. E a quel punto mi pare che ci sia qualche santo per l’elettricità e la tecnologia. Però io chiamo il Pier Francesco e ci pensa lui. Che in fondo è un bravo ragazzo. E se arrivo  a dichiararlo pubblicamente dev’essere quasi santo.
Però, tra il rendersi conto del problema e muoversi di tempo ne è passato: per cui i nonnini non sapevano più se eravamo vivi o morti. Damiano aveva un pasticcio ieri pomeriggio e ha lasciato mille messaggi che io non ho mai visto; così abbiamo fatto la corsa in fisioterapia per niente.
Così siamo andati a recuperare Michi dai nonni e Diana era maleducata e dispettosa e alla fine è scappata: così, per giocare. Per cui, rincorri il cane. Ora è in castigo ad oltranza ed è offesa. Lei.
A tutto aggiungiamo che eravamo cotti come delle pere perché Fabullo era impossibile: è stato antipatico tutto il tempo fino al culmine delle otto di sera, quando ha fatto la pipì addosso per dispetto, con la faccia trionfante. In castigo ad oltranza anche lui.
Pensare che a scuola, a parte l’avere sonno ed essere lamentoso, era stato piuttosto bravo: la maestra Elena è riuscito a farlo lavorare una ventina di minuti e a fargli ripassare i numeri e ha saputo tutto al primo colpo, non ha sbagliato niente. Per quest’anno sono in programma le lettere e le addizioni e io ho già l’ansia.
E poi, sorpresona, sono arrivate le maestre dell’anno scorso, Barbara ed Ale, e lui non sapeva più cosa dire e dove stare per la felicità.
La cosa buona è che ieri sera me la sono contata a tempo indeterminato con Bubietta, che è sempre una Grandissima.
Insomma, una di quelle giornate da confluenze cosmiche. La teoria è che oggi dovrebbe bilanciarsi, giusto?
Buona giornata.
Angela