E si....... avevate qualche dubbio?
il signorino da ieri pomeriggio ha gli occhiali nuovi, sono dei Ray Ban rossi, li abbiamo scelti insieme all'ottico in modo che fossero i più adatti a lui e anche belli robusti visto il soggetto, alla fine con le lenti non sono costati nemmeno tanto.
Subito subito non era per niente contento di questa novità, poi ha iniziato a guardarsi allo specchio, il vanitosone, e ha iniziato ad apprezzarli.
La nostra sensazione è che ci veda decisamente meglio e che quindi sia contento di guardarsi in giro.
Essendo ormai grande non è stato più possibile prendere la stessa serie di quelli precedenti praticamente, o quasi, indistruttibili e con un bel elastichino dietro alla testolina per assicurarne la posizione ottimale. Con questi nuovi dietro alla crapotta abbiamo messo uno di quegli elastici tutti colorati che usano gli sportivi per fare sport e al momento sembra che non cadano in avanti, se così non dovesse bastare l'ottico ha già previsto il piano b, ha fatto fare 2 forellini in fondo alle asticelle per mettere un elastico più tosto.
La Michela invece ha passato tutto il giorno con i cavallini e ieri sera, complice anche la temperatura più bassa, è andata a letto alle 9.30.
Questa mattina, ahinoi, è partito il riscaldamento, adesso si comincia a dover umidificare a manetta per presevare i nasini dei pargoli, questa mattina quindi ho tagliandato tutti i termosifoni e ho messo acqua in tutte le vaschette, mentre la caldaia dopo la recente revisione ha girato come una fuoriserie.
Oggi pomeriggio saremo in missione per comprare una giacchetta da cavallo alla Michi in vista della gara della prossima settimana.
Buona domenica a tutti,
Paolo
domenica 30 settembre 2012
sabato 29 settembre 2012
Sabato, evviva.
Ovviavia che è sabato. Già un po’ di riposo in più la
mattina non guasta.
Oggi riposo per Fabullo, che ne ha sicuramente bisogno. E’
stata proprio una settimana impegnativa, in fondo è stata anche la prima
settimana di lavoro scolastico vero, anche se non ancora tempo pieno.
Con in più il problema dell’adattamento al farmaco: vista
sotto questo punto di vista, non è mica andata così male. In pochi giorni si è
adattato alle nuove maestre, ha ricominciato a stare sullo standing, ha
incominciato a lavorare partendo dalle lettere, intanto è passato anche un il
fastidio per l’aumento del farmaco, è già andato due volte in mensa e, rispetto
alle vacanze, i riposini nella giornata si sono decisamente ridotti. Forse mamma
non dovrebbe sempre lamentarsi.
Dimenticavo: ha anche ripreso a camminare con il girello
nell’intervallo, in maniera pietosa perché il girello è bassissimo, però lui
vuole andare con i bambini e abbiamo deciso di metterlo comunque anche se sta
con le ginocchia piegate. Anche perché l’alternativa sarebbe stare seduto,
quindi piegato lo stesso ma anche fermo. Calma e respiro, bisogna essere molto
zèn.
La prossima settimana passiamo veramente a tempo pieno a
scuola perché ad ottobre incomincia anche il supporto delle assistenti dei
servizi sociali, che quindi permettono di coprire più ore. Uno di quei servizi
che i comuni riescono ancora a sostenere appendendosi a non so quale filo e a
non so quale santo.
La notizia spiacevole è che le coordinatrici di tale
servizio, dopo 5 anni, hanno deciso che Fabullo non sarà più seguito dalla nostra Rosalina, che ci
mancherà da morire. Non per motivi organizzativi, ma per un’effettiva necessità
di “staccare” il bambino dalle stesse figure, deve imparare ad adattarsi, è un
percorso di crescita.
Sicuramente si tratta di una teoria con precisi riscontri
didattici e sociologici, insomma, per persone che hanno studiato. Noi siamo
tutti perplessi: Fabullo ha cambiato tutte le maestre, l’anno scorso anche più volte.
Non sembra che faccia relazionalmente fatica ad adattarsi alle novità, è un
bambino simpatico ed aperto: per cui non sembrerebbe così necessario abituarlo
a cambiamenti continui che, per altro, ci sono già sempre.
D’altro canto, ci sembrava che una persona che garantiva la
continuità negli anni avesse senso anche per tutti gli operatori nuovi che lo
circondano, perché potevano essere avere questa persona come punto di
riferimento per tutte le informazioni necessarie.
Insomma, sostanzialmente non siamo probabilmente abbastanza
studiati. Queste cose qui non si organizzano solo con il buon senso, ci vuole
una grande preparazione: per cui propongo che i bambini, ogni tanto, cambino
anche il papà e la mamma, non è costruttivo avere sempre gli stessi tutti gli
anni.
Che noiosa che sono.
Buona giornata.
Angela
venerdì 28 settembre 2012
Che settimana.
Mamma mia che settimana, siamo un tantino piatti,
ammettiamolo.
Più per la fatica mentale di affrontare problemi
organizzativi e burocratici e per la preoccupazione di vedere Fabullo
impossibile.
Ieri è stata invece una buona giornata, ci siamo di nuovo
con i suoi ritmi; ha anche ricominciato a mangiare normalmente.
In compenso abbiamo avuto incidenti idrici: nel senso che
per due volte ha fatto la pipì addosso e non è mica normale. Per cui mamma è
già preoccupata: omammamia sta perdendo il controllo, perché, cosa capita.
Anche se in effetti ci sembra di ricordare che ci siano già
stati dei giorni sporadici così durante i cambi di stagione. Oggi vediamo. Magari
aspetto a portarmi avanti preoccupandomi subito.
A parte questo, ieri è stata appunto una buona giornata. Ha lavorato
bene a scuola, ha incominciato a riconoscere la F e la A di Fabio e ce l’ha
fatta, e poi ha attaccato le foglie autunnali che cominciano con F e c’era
vinavil ovunque. In logo ha continuato a
giocare a memory e ha capito che se vuole vincere sarà bene si dia una mossa. Poi
ha fatto fisio con Damiano nella nuova stanzetta ed è andata proprio ma proprio
bene: è un posto piccolo ma funzionale e c’è tutto ciò che serve, poi man mano
procuriamo le cose che risultano necessarie.
La Michi vuole sapere che cosa fa Chester a scuola: se può
giocare tutto il giorno o se deve anche esercitarsi e stare attento e obbedire.
Perché se è così, com’è bravo, la nostra
Diana verrebbe espulsa subito e si riempirebbe di note sul registro.
Buona giornata
Angela
giovedì 27 settembre 2012
Forse forse.
Ieri è stata finalmente una buona giornata, una giornata con
i nostri ritmi soliti.
E’stato evidente fin dal mattino, perché Fabullo aveva la
sua espressione: non era disturbato o “allucinato” ed è arrivato a scuola
sorridendo e salutando tutti.
Ha lavorato bene e pranzato bene. Non è stato da abbattere. Ha
dormito tranquillo.
Forse forse ce l’abbiamo di nuovo fatta.
Ieri sera avevamo tutti quanti un’altra faccia: ancora un po’
e il frisium lo prendevamo anche noi, giuro. O veramente passavamo a soluzioni più concrete,
tipo fumare il thè nero invece di berlo!!!!
Volete ridere? Ho spedito agli americani il link dell’hotel e del ristorante attiguo che
abbiamo pensato per l’insegnante e hanno risposto che ci faranno sapere se va
bene. Che dire? Ci affidiamo alla loro bontà!!!!!!
Ieri la Michi è stata un po’ tareffa, senza febbre ma con
tutti i segni di un’influenza. Il bello è che poi un po’ di amichetti hanno
telefonato per avere i compiti, perché erano a casa anche loro: insomma, si
comincia.
Però ieri sera era molto più in forma e oggi si riparte per
le medie.
Meno male che noi del blog abbiamo Chester che fa sempre il
bravo, non prende l’influenza e non ha bisogno delle giustificazioni. E nemmeno
dello zainetto, spero per lui.
Perché ieri sera Michi ha preparato la cartella ed era
spropositata: pesava 18 kg e Michi non arriva ai 30. Da genitori degeneri quali
siamo, la prima cosa che abbiamo pensato è che non sia ancora capace a
scegliere le cose da portare. Per cui, insieme, abbiamo verificato tutto
confrontando con ciò che c’era scritto sul diario. E aveva ragione lei, le
cose, libri e quadernoni, erano proprio quelle: anche perché oggi è anche un
giorno di rientro, quindi le materie sono tante. Ed è logico che ogni
insegnante usi almeno un libro e un quaderno se non ha altre risorse: non ci
sono richieste particolari, tipo il vocabolario ungro-finnico, sono solo i
libri di una giornata tipo.
Quest’anno tutti i libri sono anche virtuali, per cui la
maggior parte sono cambiati per avere anche il cd annesso eccetera eccetera. Il
che risolverebbe dei problemi, se solo il cd avesse un pc a testa in cui essere
infilato. Al momento, la faccenda è servita solo per rinnovare il parco libri. E
portiamo i fazzoletti di carta al posto della mitica carta igienica che non c’è.
La conclusione è stata che oggi Michi lascia lo zaino e
prende il trolley dell’anno scorso, anche se in effetti è un po’ più
ingombrante da sistemare sotto il banco.
Da oggi Fabullo incomincia a fare fisio nella nostra stanza
ad Orbassano: si parte!!!!
Buona giornata
Angela
mercoledì 26 settembre 2012
Un pò una tristezza
Diciamo che ieri Fabullo è stato di nuovo da abbattere, ma
soprattutto a casa. In pubblico si è comportato in maniera un pochino più
dignitosa. A scuola ha incominciato a dare in escandescenze dopo mezz’ora di
standing, e ci sta, perché sta ricominciando solo ora.
Poi con Barbara in logopedia è stato bravo. Per cui: il
fatto che con mamma faccia ammattire non lo rende propriamente un bambino
simpatico, ma è già un po’ meglio del solito. E, soprattutto, speriamo sia un
segno del fatto che stiamo risalendo e, sostanzialmente, abituando a quell’accidenti
di farmaco. Così, forse, avremo il tempo di prendere un attimo fiato prima di
rivedere la dottoressa la prossima settimana che ci chiederà Come va? e non ho
idea di che cosa le risponderemo.
Non siamo riusciti a parlare con la dottoressa per le
prescrizioni: però ci ha richiamati la segretaria e ci ha dato un appuntamento
per fine mese. Abbiamo sostanzialmente perso un mese e mezzo solo per
cominciare, perché poi gli ausili dobbiamo cominciare a farli, ad averli e a
modificarli.
Penso che una selce del paleolitico superiore sarebbe molto
ma molto più elastica di questo sistema stigmatizzato.
Oltretutto, neanche fosse per qualcosa di divertente. Nel senso
che star seduti bene o avere un girello dell’altezza giusta sono cose
fondamentali per migliorare, per carità. Ma sono comunque idee dolorose, è un’immagine
che neanche nei peggiori incubi si vorrebbe vedere quella di accompagnare il
proprio bambino a scegliere la carrozzina e non la bici da cross. E l’incubo
peggiora perché non si va avanti, perché si annaspa, perché comunque bisogna
sottostare non a delle regole, perché le regole per definizione sono qualcosa d’altro.
Bisogna sottostare invece a dei controsensi, a delle assurdità, non so bene
quali altre parole usare rimanendo una signora, diciamo così.
Non c’è né impegno e né rispetto. E forse due parole sono
già troppe, perché una dovrebbe includere l’altra.
Buona giornata.
Angela
martedì 25 settembre 2012
Confluenze cosmiche.
Ieri che giornata che giornata che giornata.
A parte il tempo: ieri mattina sembrava davvero la Scozia. Così
sono andata a recuperare un po’ di materiale per educazione artistica, H, B1,
F4, che non sono vitamine come pensavo io ma matite e album, e colori
pennarelli libro di scienze cartoncino. E poi la pioggia, il pasticcio,
insomma: si è ribaltata la borsa. E, per fortuna, ho fatto fuori solo il
cartoncino.
Poi, a casa, ho fatto la brillante scoperta che nessun
telefono funzionava: non il cellulare, non il telefono fisso. I mitici buchi tecnologici,
quelli che non so bene perché uno ci precipita dentro come in un gorgo. E a
quel punto mi pare che ci sia qualche santo per l’elettricità e la tecnologia. Però
io chiamo il Pier Francesco e ci pensa lui. Che in fondo è un bravo ragazzo. E se
arrivo a dichiararlo pubblicamente dev’essere
quasi santo.
Però, tra il rendersi conto del problema e muoversi di tempo
ne è passato: per cui i nonnini non sapevano più se eravamo vivi o morti. Damiano
aveva un pasticcio ieri pomeriggio e ha lasciato mille messaggi che io non ho
mai visto; così abbiamo fatto la corsa in fisioterapia per niente.
Così siamo andati a recuperare Michi dai nonni e Diana era
maleducata e dispettosa e alla fine è scappata: così, per giocare. Per cui,
rincorri il cane. Ora è in castigo ad oltranza ed è offesa. Lei.
A tutto aggiungiamo che eravamo cotti come delle pere perché
Fabullo era impossibile: è stato antipatico tutto il tempo fino al culmine
delle otto di sera, quando ha fatto la pipì addosso per dispetto, con la faccia
trionfante. In castigo ad oltranza anche lui.
Pensare che a scuola, a parte l’avere sonno ed essere
lamentoso, era stato piuttosto bravo: la maestra Elena è riuscito a farlo
lavorare una ventina di minuti e a fargli ripassare i numeri e ha saputo tutto
al primo colpo, non ha sbagliato niente. Per quest’anno sono in programma le
lettere e le addizioni e io ho già l’ansia.
E poi, sorpresona, sono arrivate le maestre dell’anno
scorso, Barbara ed Ale, e lui non sapeva più cosa dire e dove stare per la
felicità.
La cosa buona è che ieri sera me la sono contata a tempo
indeterminato con Bubietta, che è sempre una Grandissima.
Insomma, una di quelle giornate da confluenze cosmiche. La teoria
è che oggi dovrebbe bilanciarsi, giusto?
Buona giornata.
Angela
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