lunedì 31 maggio 2021

Stufi

 Buon lunedì,

ieri Fabio era stufo, stufo di stare in ospedale, stufo di vedere sempre quelle 4 mura, stufo di stare coricato, stufo dei soliti giochi. E' vero che se gliene porti altri lui vorrebbe sempre gli altri ancora, ma queste sono le regole del gioco!

Dunque, ieri sempre con 1 litro di ossigeno ha fatto una buona mattinata, all'oa di pranzo i Medici hanno provato a togliere osigeno per vedere se reggeva. Le prime ore sono andata bene, nononstante qualche oscillazione, la saturazione è stata buona (non ottima) e lui tutto vispo a guardare i cartoni. Nel tardo pomeriggio ha desaturato quindi gli hanno rimesso gli occhialini per dargli supporto e farlo riposare bene nella notte.

Il programma di oggi: consulto con i Medici e nuovi esami del sangue.

L'augurio è di uscire nel giro di poco, ma di uscirne bene, completamente svezzati senza ossigeno. In passato all'ospedale Martini si attendevano 24 ore senza ossigeno per dimettere.

Speriamo che queste benedette ventiquattro ore arrivino molto presto,


Buona giornata a tutti,


Paolo

sabato 29 maggio 2021

Buone notizie

 Buon sabato,

ieri i Medici hanno visitato Fabio e deciso di ridurre del 50% la dose di ossigeno,

per ora regge bene e sono fiduciosi.

Lunedì verranno ripetuti gli esami del sangue e verranno fate le valutazioni del caso.

Possibile venga dimesso nei primi giorni della settimana,

incrociamo tutto l'incrociabile.


Paolo

venerdì 28 maggio 2021

Stabili

 Ieri per Fabio è stata una buona giornata, in tutto e per tutto simile alla precedente. I Medici lo hanno visitato con molta attenzione, lo hanno trovato un pochino meglio ma non hanno ritenuto il caso di inziare a scalare ossigeno.

E' vero che in molti casi arriva a saturare 100/100 ma è ancora un filo affaticato, quindi scalare l'ossigeno sarebbe una mossa sbagliata, interromperebbe il percorso di recupero.

Quindi, pazienza. Ammetto che speravo di riaverli a casa domani, in modo da fare riposare Angela, per riabbracciare il Fabio e guardare insieme un sacco di episodi dell'A - Team.

Mamma Angela ieri ha ricevuto un  pacco di the e tisane per sopravvivere alla stanchezza ringraziando la catena di Amici sempre numerosa. Mentre stavo andando in ospedale sono stato pure intercettato da Donna Paola che aveva sfornato degli ottimi biscottini. Che dire.... ideali da pucciare nel the e nelle tisanine!!

Vi auguro un buon venerdì e grazie per il vostro affetto,

 

Paolo


giovedì 27 maggio 2021

Progressi

 Il buon Fabullo è stabile,

continua ad alimentarsi bene, la flebo di idratazione lo fa sentire molto meglio.

Stiamo cominciando a girare come un orologino ben oliato.

Ci vorrà ancora qualche giorno, ieri i Medici lo hanno visitato e lo hanno trovato molto meglio.

Oggi ci auguriamo si inizi a ridurre ossigeno, al momento è a 2 litri e spesso arriva a saturare 100/100 quindi possibile che oggi durante il giro di visite l'equipe decida di ridurre un pò per vedere come va.

Certo, la stanza, il reparto, sono un bunker, da fuori è facile cercare solo le note liete, in realtà è tutto molto pesante, molto di più dei precedenti ricoveri in cui potevo supportare fattivamente.


L'augurio è di avere bellissime notizie per il fine settimana, Fabio quando inizia a migliorare poi sale esponenzialmente quindi, incrociamo le dita per una dimissione nel fine settimana!


saluti a tutti e grazie per i pensieri ultra positivi,


Paolo

mercoledì 26 maggio 2021

Stanzetta per 2

 Buongiorno, 

ieri Fabullino è andato benino. Ha mangiato colazione pranzo e cena, non tantissimo intendiamoci, ma con piacere. A metà pomeriggio ha pure gradito un budino per merenda!

In terapia è stato aggiunto il cortisone e la saturazione è stabile, non meglio ma nemmeno peggio.

Nel tardo pmeriggio sono riuscito ad entrare in ospedale, devo dire che ho trovato cortesia, ho rischiato di perdermi nei meandri di scale e corridoi ua sola volta.

Certo che gli ospedali in clima pandemico sono qualcosa di spettrale, non una anima viva in corridoio, quindi non una anima viva cui chiedere info.

Come è di moda di questi tempi, una volta completato lo scambio borsa del pulito e borsa dello sporco, sono uscito dalla strutura e su indicazioni di MammaAngela ho itercettato la loro finestra.

Angela vedeva me io non vedevo lei per via dei vetri oscurati, contatti al tempo di SARS-CoV-2.

Ho visto in video la loro cameretta, in effetti funzionale, un bel mobile capiente, un bagno fruibile e la poltrona, diciamo che ci farei dormire quello che l'ha progettata un paio di notti e poi gli chiederei "allora?... è comoda?" sorvoliamo.

Per il momento non sappiamo che sarà di noi, andiamo avanti con un altro scambio di borse oggi pomeriggio nella speranza che la saturazione torni a salire in fretta.

Grazie per la vostra vicinanza,


Paolo

martedì 25 maggio 2021

Tareffaggine al cubo

 Ieri mattina siamo partiti presto presto, alzato Fabio all'alba, dato farmaci, fatto mangiare, vestito (anzi infagottato dato che pioveva), e caricato in macchina.

Il Clinica sono stati splendidi, come immaginavamo; subito prelievi, poi emogas analisi.

Le Infermiere si sono dedicate a Fabio,  pensiamo le abbia scritte tutte sul libro bianco e non su quello nero, tanti buchini e nemmeno un lividino.

Dopo siamo passati in radiologia, sempre noi e la bombola (quella della casa di cura nettamente più leggera),

le ragazze dell'accettazione ci hanno fatto passare perchè c'era proprio un buco in quel momento li, la fortuna, ogni tanto, si fa vedere in faccia.

Fabio è stato bravissimo e fermissimo. Subito dopo abbiamo iniziato ad incrociare le dita. 

La Radiologa, che conosce ormai da anni il nostro Fabullo, tesa e preoccupata per il referto che doveva scrivere. Grande professionista ma tanto persona, quindi un pelo commossa.

Il referto non si è fatto aspettare ed è piombato su di noi come una bomba, focolaio di polmonite........

Siamo un pò crollati, evidentemente non abbiamo più l'età e tanto meno il fisico. La disponibilità delle persone è stata eccellente, ci hanno supportato per oltre un'ora per rassicurarci. Alcuni Medici sono passati a visitarlo e non lhanno trovato così male, ma si sa che è Fabio e non si può stare tranquilli.

Tornati a casa abbiamo iniziato a ragionare con i suoi Medici per capire, voglia di andare in ospedale = 0,

ma realisticamente volevamo capire se potevamo gestire situazione a casa. Il pranzo è andato malissimo e abbiamo iniziato a pensare che senza liquidi la situazione poteva diventare in breve non gestibile.

Si è risolto tutto quando la nostra Dottoressa ha visto la radiografia, troppo brutta e focolaio esteso, bisogna andare.

Preparazione valige, farmaci e tutto il resto in poco meno di 1 ora; la faccia di Fabio sempre più perplessa.

Nel giro di 30 minuti ci hanno trovato un posticino in pediatria a chivasso.

Caricato armi e bagagli siamo partiti.

Purtroppo con le norme anticovid in pronto è antrata solo Mamma Angela e io sono rimasto fuori in contatto per eventuale supporto.

In pronto ha funzionato tutto alla perfezione. Quando la Signora del pronto ci ha detto che era informata che stavamo arrivando abbiamo respirato, stava funzionando tutto!

Fabio e Mamma sono stati subito messi in stanza singola del pronto, hanno subito preso una vena e preparato le pratiche di ricovero (e consueto tampone per entrambe).

All'ora di cena erano in reaprto pediatrico, in una stanzatta piccola ma solo per loro e una poltrona per Mamma! non sarà un letto ma molto meglio della sedia di 2 settimane fa.

Il rsoconto è finito, la notte è andata bene, va detto che ieri sera c'è stato un peggioramento, verso sera i medici hanno dovuto raddoppiare la dose di ossigeno, molto probabilmente siamo arrivati in tempo,

qualche Santo ci ha messo la mano,


buona giornata a tutti,


Paulo

lunedì 24 maggio 2021

Tetraggine. Stanchezza immensa.

 Vorremmo altro che trottare e galoppare: vorremmo andare come dei fulmini. Invece siamo qui lenti e interdetti e dobbiamo darci molto più che un giro di manovella.

Perché Fabu è di nuovo peggiorato, ha nuovamente l'ossigeno da ieri mattina e ieri pomeriggio è arrivata anche la febbre, poi finita in serata.

Ci servono esami e rx. Per evitare un nuovo giro di pronto soccorso, pauroso, ce li fanno in casa di cura dove lavora Paulo Aimo Operativo.

Certo che se serve un ricovero sono guai. 

Io non ci posso pensare di dover stare in ospedale, in un reparto che non è la nostra pediatria, sempre chiusa perché reparto covid.

Lo prepariamo per uscire in fretta.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela 

venerdì 21 maggio 2021

Niente conticini.

 Ieri non è andata meglio, ma non sono nemmeno successi guai, per la carità.

Siamo fermi a colazione e cena, senza fare nessun conto di liquidi e calorie: perché quando i conti non tornano, meglio evitare di farli. Roba che mi viene da precipitare nel vuoto, come per le divisioni con tre cifre al secondo termine che si facevano in quinta elementare, e che sapevo già in partenza che per me non c'era soluzione. Ecco: la soluzione è organizzare tutto per favorire la ripresa di Fabullo, ma, se poi non mangia, quei mitici conti fanno quattrocentosettantasettevirgolatrentatrè, invece che un bel numero tondo.

Siamo stati nuovamente a passeggio, mattina e pomeriggio, che si diceva che oggi le temperature sarebbero cambiate, e infatti il cielo è cupo. Fatto riposare prima e dopo le passeggiate.

Però è andato meglio il mal di pancia, assolutamente, lo abbiamo trovato il mitico dato oggettivo.

Il Prof di Fabu ha verificato e la mensa proseguirà a giugno, quindi dovremmo riuscire a preparare la documentazione che ci manca.

Oggi pomeriggio scarichiamo gli esami e poi cerchiamo di capire cosa fare.

Risolto un gran impiccio di verbale Inps per una famiglia, andata.

Discusso con le progettiste fino allo stremo e ottenuto che venisse definitivamente spedita l'ultima rendicontazione per avere l'ultimo saldo di 1400 e qualcosa che ci serve per i 3000 e qualcosa del cavallo, da tirare fuori dal cilindro.

Il tutto con telefono in tasca, auricolari, concentrazione massima, mani che si muovono da sole per fare altro.

Per esempio una seconda Pep Mask nella giornata per vedere se dava risultati. Mah. La facciamo lo stesso.

Soprattutto: pagata ieri la fattura da 1000 euro per la riparazione del Vibra, che era tutto fuorché che scontato. Anche questa è andata. Siano sempre benedette la Persone con un grande cuore che aiutano gli altri. 

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela


giovedì 20 maggio 2021

Filosofeggiando.

 Allora, noi siamo messi così: che Fabullo sta ovviamente meglio di dieci giorni fa, anche se è ancora debolissimo. È molto nervoso, è verosimile che abbia dei dolori, gli farà benissimo fare il vibra ma ha troppa poca resistenza per essere messo in auto a fare fisioterapia.

La saturazione va bene, nel senso che consente assolutamente di stare senza ossigeno, può essere considerata normale, in quanto al di sopra dei 95, ma non raggiunge mai il suo normale valore di 98 molto abbondante: il quale valore non lo raccontiamo solamente noi, genitori mai contenti, ma è ciò che si rileva in qualunque visita e che sta scritto.

Per cui: tutti i valori sopra il 95 sono da considerarsi normali, ma, in questo momento Fabullo è cambiato. Ed è la prima volta che capita: nel senso che, in passato, dopo un fatto respiratorio anche più grave, magari attraversavamo momenti più drammatici, ma quando tutto finiva tutto tornava come prima.

È molto possibile e sperabile che sia solo questione di giorni: quello che rende tutto più difficoltoso da valutare è il fatto che, questa volta, la faccenda sia stata oggettivamente gestita molto male rispetto al passato, e quindi non possiamo fare paragoni e capire quindi se la situazione abbia lasciato dei segni. Boh. 

In questo momento deve riposare moltissimo e, anche qui, tutto non è sovrapponibile a esperienze passate perché non è idratato e le condizioni generali sono più scadenti.

Passo successivo. Non può ancora essere previsto un ritorno a scuola: che volge alla fine, e avevamo ancora dei video da preparare per mostrarli alle superiori. In particolare, mancano quelli che riguardano il momento del pasto e il bagno, che non sono dettagli da poco.

E quindi bisogna capire come fare.

E ieri, tra mezzogiorno e l'una, c'era nuovamente un bel sole senza vento, e siamo proprio andati a spasso per la via, avanti e indietro. Così prendi l'arietta e ti viene fame. 

Infatti ha saltato completamente il pranzo. Perfetto, quello che ci vuole.

Prelievo fatto al secondo buco.

Vaccino spostato all'inizio di giugno, ci organizziamo a fine prossima settimana per una data.

Noi siamo personaggi che, come dire, sono abbastanza in grado di andare oltre a tutto ciò che sognavamo nella nostra vita e portati ad amare le cose belle attorno a noi, senza passare la giornata nella rabbia e nel rancore: detto tutto questo, talvolta, oltre che triste, è umiliante assodare che le Altissime Sfere non sembrino proprio amare il nostro Fabullino. A meno di ammettere che la sofferenza costante sia un privilegio: ma lì, poiché si entra nella filosofia e ciascuno la può vedere come vuole senza rientrare in parametri misurabili, ci sentiamo di dire che sia un'immensa sciocchezza.

Buona Giornata.

Angela

mercoledì 19 maggio 2021

Noi gente impegnata.

 Ieri il Fabullo ci è sembrato un po' più arzillo. Sempre tanto nervoso. Sempre sotto qualunque livello dignitoso di liquidi assunti. Per cui siamo un po' in un circolo vizioso, altrimenti detto pantano.

Però a mezzogiorno abbiamo fatto una bella cosa: la temperatura era spettacolare, il vento era calato, e siamo stati fuori una mezz'ora abbondante con il Vicinato, seduti tranquilli, a guardare una Bimba Piccina giocare con vasetti e sassolini, la coppia di uccellini che ha il nido qui che porta cibo agli appena nati,  le api che lavorano come matte sulla dotzia e la malva e la rosa e la lavanda, abbiamo detto quelle quattromila necessarie parole, Fabullo era molto stanco ma è stato proprio contento e ha tenuto duro senza chiedere di rientrare.

Tra poco arriverà l'infermiera per fare i prelievi, e speriamo vada dritta, è ancora blu da quelli fatti in ospedale. 

Facendo mille giri, ma mille davvero, ce l'abbiamo fatta a comunicare che domani non potremo fare il richiamo del vaccino, così sanno che c'è un posto libero per qualcun altro. E ora dovrebbero contattarci per un altro appuntamento.

Facciamo trovare una casa in ordine all'infermiera, e Fabullo pronto, che stanotte si è lamentato assai, ma ora, ovviamente, se la dorme.

Noi vi abbracciamo sempre.

Buona Giornata.

Angela

martedì 18 maggio 2021

I bassi disarmonici.

 Ieri giornata molto complessa, tra alti e bassi. Dove i bassi non erano continui e armonici, da eseguirsi con l'arpa e il clavicembalo, ma faticosi e preoccupanti.

Per altro, mia cara, dice LA PAOLA, meno male che non ti sei dilettata con l'arpa. Meno male per le orecchie dell'universo creato, dico io, ma ieri sarei volentieri partita con lo studio terra terra di qualunque solfeggio, tutto sarebbe stato meglio: tutto, tranne il pronto soccorso di domenica notte, si intende.

I bassi hanno riguardato, insomma e purtroppo, non stupende partiture, bensì i valori della saturazione. Che non sono diventati pericolosi ma non sono sempre stati splendidi. Diciamo che il barile è posteggiato molto vicino, sperando di non usarlo.

Probabilmente è ancora molto debole, e ha avuto ancora parecchio mal di pancia da antibiotico. Rispetto ad altri episodi passati, è la prima volta che siamo a casa: è stata una situazione meno grave, indubbiamente, ma, rispetto al passato, non è stato idratato e beve troppo poco. Probabilmente è per quello che tutto è un po' più complesso: probabilmente, con il nostro reparto eravamo anche abituati molto bene, per cui, risolte le problematiche respiratorie, andava meglio. Probabilmente tante altre persone, nelle stesse condizioni di Fabullo, sono sempre state nelle stesse condizioni di Fabullino ora, in cui ci chiediamo se la faccenda lascerà un segno.

Domani vengono a fare gli esami, ma ovviamente non arriveranno in giornata come se fossimo ricoverati. Per cui passa sempre inutilmente del tempo.

Morale della favola: è bello stare a casa propria, ma non ci sentiamo di dire che la faccenda, gestita così, funzioni splendidamente. Per altro, che l'assistenza domiciliare non sia, come dire, un'eccellenza, non rappresenta proprio una scoperta brillante ed esclusiva.

Che grande tristezza.

Buona Giornata.

Angela

lunedì 17 maggio 2021

Stelle da rivedere e barile da posteggiare.

 La grandissima notizia è che venerdì mattina Fabu ha fatto il molecolare, venerdì sera è arrivato ed è negativo. E veramente, quando è arrivata la mail, ci tremavano le gambe e non ci tenevano più su, tra sollievo e stanchezza.

Non avremo altre brutte sorprese da quel lato. Questo passaggio in pronto soccorso ci ha lasciato in difficoltà, senza terapia immediata, ci ha lasciato l'idea dell'immensa fragilità dell'essere potenzialmente in balia dell'inefficacia più assoluta, ma nient'altro. E il merito sta dalle parti delle Altissime Sfere, non certamente nelle procedure.

Per cui sabato eravamo con la testa completamente vuota, ne avessimo azzeccata una, dico una.

L'altra grandissima notizia è che sabato Fabu reggeva senza ossigeno, la sera andava bene e abbiamo provato a non attaccarlo nemmeno per la notte, tenendo il saturimetro: e ieri mattina abbiamo potuto decretare le 24 ore in cui ha sempre respirato da solo. E il barile è posteggiato.

Insomma, siamo arrivati a rivedere le stelle.

Finito il Bentelan sabato e l'antibiotico ieri.

Ora è isterico, come sempre quando prende il cortisone, e ha ancora mal di pancia, come sempre quando prende l'antibiotico, nonostante i fermenti e il Tiorfix.

Noi siamo svuotati da ogni energia, insonnoliti perché ci dobbiamo riprogrammare dopo giorni interi a stare attenti al campanello del saturimetro: non riusciamo a essere leggeri così, schioccando le dita.

Ma va tutto meglio, senza discussione.

Buona Giornata.

Angela

venerdì 14 maggio 2021

L'importante è la salute.





Serplus. Pausa di 15 minuti.

Lucen, due bustine. Pausa di 15 minuti.

Maalox. Pausa di 15 minuti.

Tiorfix.

Mycostatin, più niente in bocca per mezz'ora.

Poi si può fare colazione. E dopo.

Inovelon.

Depakin bustina.

Depakin soluzione.

Rivotril.

Augmentin.

Bentelan.

Tiorfix di nuovo, distribuire bene 4 dosi al giorno.

Dopo pranzo un altro Mycostatin.

Più tardi un altro Tiorfix.

Più tardi un altro Mycostatin.

Prima di cena:

Lucen. Aspettare un quarto d'ora.

Maalox. Aspettare un quarto d'ora.

Dopo cena: 

Fycompa.

Depakin bustina.

Depakin soluzione.

Inovelon.

Rivotril.

Augmentin.

Bentelan.

Tiorfix.

Mycostatin prima di dormire.

Infilare due aerosol, che non cozzino con Lucen Maalox Mycostatin.

Anche i fermenti lattici, con la stessa accortezza.

Anche i liquidi, mi raccomando i liquidi, con la stessa accortezza.

Il cibo, con la stessa accortezza.

Ieri 0,75 di ossigeno, che è ottimo.

Abbastanza mal di pancia, povero Fabullo, che è meno ottimo: per il dolore e perché lo ha lasciato riposare poco, e quando dorme tiene l'ossigeno, mentre per il resto del tempo va guardato a vista, e diventa difficile portarsi dietro carrozzina e botte per cambiare stanza.

La botte condensa un po' e lascia sempre delle pozze, pare essere normale, sempre pronti ad asciugare per non passarci dentro con la carrozzina.

Vetrata aperta per stare in giardino senza uscire, sempre con botte e carrozzina.

Stamattina molecolare, stasera risultato.

Esami del sangue mercoledì mattina, ce l'abbiamo fatta: la richiesta valeva dieci giorni e vengono il nono, non fa una piega.

Non va male. Siamo solo stravolti.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela



giovedì 13 maggio 2021

Numero verde. Farmaci. Lavatrice. Frittelle.

 E quindi sono qui con il telefono fisso in viva voce che mi dice che devo attendere dieci minuti e di non perdere la mitica priorità acquisita. Sarebbe bello che almeno stesse zitto.

E intanto mangio qualcosa perché Fabu in questo momento è tranquillo e non si sa quando si potrà mangiare la prossima volta.

Lunedì è arrivato il nostro medico, che ovviamente è stato furente per tutta la vicenda, e che ha guardato gli esami, quelli di Fabu e non del Nonnino di fianco: ed è vero che gli esami non erano così brutti, ma in realtà si vedevano eccome i segni di un'infezione iniziale, e avrebbero dovuto essere rifatti dopo qualche ora e si sarebbero sicuramente mossi ancora. E ovviamente non si dimette uno così, dicendo che non ha niente quando non è vero e senza una terapia, senza coinvolgere eventualmente specialisti dell'ospedale, senza valutare un eventuale ricovero oppure, appunto, la possibilità di terapia domiciliare, ma non così.

È stato furente perché ci hanno lasciato la botte per l'ossigeno senza bombole più piccole per gestirle in carrozzina.

Eccetera eccetera eccetera.

E ha fatto diagnosi di una bella bronchitona, che ovviamente giustifica tutto. Ha prescritto subito l'antibiotico, cosa che andava fatta già in pronto soccorso. Ha prescritto esami di controllo domiciliari, io ho spedito la richiesta al cup via mail come indicato sul sito Asl, ma nessuno ci ha contattati, per cui adesso sono qui con il viva voce con il numero verde dell'ASL, nella speranza che qualcuno arrivi a rispondere e mi dica cose chiare.

Dottore, secondo Lei siamo sicuri che Fabu sia ancora negativo? Io ho sempre tenuto bene la fpp2 ma lui non riesce a respirare se la usa, quindi aveva la chirurgica che ha tenuto come ha potuto, per di più con l'ossigeno.

No che non siamo sicuri.

E che facciamo?

E possiamo aspettare 14 giorni e vedere che succede.

Dottore, ma sta già male, se vengono fuori sintomi nuovi non sappiamo più perché.

Ellosó, dice il dottore, il problema è che per fare le cose bene serve un molecolare, perché sia attendibile deve essere fatto verso venerdì, se non succede nulla prima, e i molecolari domiciliari l'ASL non li fa, voi non potete evidentemente spostarvi, e io non posso dirvi di pagarvi un molecolare perché non è etico. Però sì, andrebbe fatto.

Ok, ci dica chi chiamare, siamo noi a chiedere.

Così domani mattina viene un'infermiera, fa il tampone, sarà processato in urgenza e avremo il risultato domani sera, così se succede qualcosa nel fine settimana avremo un foglio in mano, nel bene e nel male. 122 euro.

Poi è andata sempre meglio, a parte l'immensa fatica, siamo scesi a 1 di ossigeno, ovviamente va guardato a vista perché non se lo tolga.

Fare la pipì ed attaccare la lavatrice è una corsa a ostacoli.

Invece ieri mattina era peggiorato. Non desaturava ma era affannato, siamo risaliti a 1,5.

Ovviamente non è idratato come se fossimo ricoverati.

Sentito il medico. Iniziamo il Bentelan, ne ha bisogno, perché non deve trascinare troppo la faccenda altrimenti si disidrata e diventa un circolo vizioso. Così capiamo anche se è solo che ne ha bisogno o se è l'inizio di qualcos'altro.

Ieri sera, dopo due dosi, andava molto meglio, mentre lo cambiavamo è stato parecchio senza ossigeno come se niente fosse, e oggi proviamo a scendere sotto 1.

Nel frattempo ha risposto una signora gentile che mi ha detto: non gestiamo nessuna prenotazione esami per il distretto di Ivrea. Ma questo è il numero verde per la prenotazione dell'ASL di cui fa parte Ivrea? Si, però non si prenota qui. E dove? Non lo so, segua le indicazioni. Fatto, e ho mandato la mail ma non mi rispondono. Non c'è un numero? Sì, ma solo per prenotare l'accesso allo sportello se non si può mandare la mail. 

Ok, ho capito. Partiamo con la ricerca delle vie traverse.

Intanto che diamo farmaci, mi pettino, forse mangio, e attacco una lavatrice.

Però siamo sollevati perché ieri sera è stata migliore e, dopo 4 giorni, robe brutte non stanno ancora uscendo.

Il Vicinato, lunedì mattina, prima del diluvio che ha fatto franare le Valli del Canavese, ha raccolto i fiori di gaggia e mi ha fatto le frittelle, e sono meravigliose.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela


mercoledì 12 maggio 2021

Io Strega.

 Scenetta di noi, Fabullo sul divano che respirava male, gli Amici Vicini ad aiutarci, 60 kg per un metro circa di altezza di ossigeno sul telo giallo. L'Amico Vicino, sconvolto, che non era riuscito ad ottenere un carrello, aveva però chiesto un cavo lungo lungo per l'ossigeno: mi dia almeno quello, altrimenti come fanno a spostare questo macigno e la carrozzina. Ci ha fatto vedere tutto il funzionamento, molto semplice, che si era fatto spiegare. 

Dovrebbero averti scritto quanto dargli. 

Penso di sì, sulle dimissioni, saranno i due litri che aveva, attacchiamolo che è qui che fatica e io apro la borsa. 

Intanto noi chiamiamo il numero verde dell'ossigeno, va bene che oggi c'è la scusa dell'ultimo minuto, ma domani deve arrivare un carrello, non possiamo rischiare di ribaltare 'sta roba a forza di tirare e spingere.

Dovevo lavarmi, assolutamente, ma dopo. L'Amico Vicino protettissimo, perché noi arrivavamo dal Lazzaretto e non per dire.

Apro la bustona che mi avevano lasciato e sul verbale di pronto soccorso indicava effettivamente due litri. Poi c'era la diagnosi: lieve desaturazione in stato febbrile.

Vorrei dire che la desaturazione non era lieve, e 40 di febbre si chiama ipertermia. 

Ma andiamo oltre.

E poi c'era un grande plico di fogli. Che non mi spiegavo. Doveva esserci il foglio degli esami, quello della radiografia, quello della prescrizione dell'ossigeno.

E lì c'era un faldone spesso.

Era la documentazione clinica del Nonnino di fianco a noi, nell'ultima stanza in cui ci avevano messi.

Non ci posso credere.

Oltretutto il signore stava malissimo, quei dati potevano servire.

E quindi ho telefonato.

Volevo dirvi che ho qui la documentazione clinica del Nonnino, per fortuna che ho guardato subito perché il verbale è quello di Fabio.

Uhhhh, è vero, infatti sono rimasti qui gli esami di Fabio, venite subito a prenderli perché vi servono e mi raccomando portate quelli del Nonnino.

(Tra parentesi i pensieri: gioia mia, avete fatto un pasticcio, quelli che hanno urgenza siete voi e adesso vi arrangiate).

Noi adesso non possiamo staccarci da Fabio perché ne conoscete bene le condizioni, vi ringrazio, appena possibile veniamo . (Io Strega).

E ma ne avete bisogno, venite subito.

Purtroppo dobbiamo accudire Fabio. Tanto quegli esami sono stati precoci, andavano comunque rifatti, se succede qualcosa non sono significativi. Ci organizziamo con calma, grazie mille.

E no, è meglio che veniate.

Appena possibile, grazie mille.

Eh, ma a noi la documentazione del Nonnino serve. (Eccoli lì).

Senta, noi ci dobbiamo organizzare, in questo momento siamo in emergenza. Io la documentazione del Nonnino non la leggo, non la brucio, non la perdo, non la pubblico, ma adesso non ve la porto.

E detto chiaramente: è meglio così, perché siamo talmente stanchi che non ci prendiamo la responsabilità di guidare, se ci capita qualunque cosa chissà dove finiscono dei documenti così delicati. Se vuole, mi mandi un pubblico ufficiale, i carabinieri, chi volete, così li consegniamo a loro ed è tutto più sicuro, sono dati molto sensibili. (Io molto Strega).

L'Amico Vicino ascoltava e faceva gesti irripetibili.

No, veniamo noi.  (Bravissimi).

Alle 23.40 è arrivato l'infermiere per lo scambio. 

Adesso vado, perché qui è mistica. Fabu va meglio ma è troppo affaticato, devo sentire il dottore, penso che faremo ricorso al Bentelan altrimenti non finisce più. E sto aspettando che ci dicano quando facciamo i prelievi domiciliari di controllo.

E lo so che il Buona Giornata si augura all'alba, ma qui è troppo mistica la gestione.

Portate pazienza.

Buona Giornata.

Angela


martedì 11 maggio 2021

Disarmati con cuscino e telo da spiaggia.

 Gli operatori dell'ambulanza, dei Miti assoluti, erano preoccupati quanto noi per l'accesso di Fabullo in ospedale. Quando siamo arrivati, il medico ha spiegato che questo ragazzino era un soggetto molto fragile, che non aveva una storia in nessun modo riconducibile al covid, non erano riconducibili i sintomi, e sarebbe stato opportuno fargli un tampone rapido prima di scendere dall'ambulanza, aspettare la certa negatività, e a quel punto farlo entrare in una zona sicura.

Il medico del pronto soccorso non è stato d'accordo: non importa quali siano le caratteristiche di base, che giustificano esse stesse quei sintomi, uno con l'ossigeno e la febbre va in zona grigia di osservazione. La febbre è già scesa. Non importa. L'infermiera del pronto che diceva: abbiamo un solo posto in osservazione e una è già sicuramente positiva. Non importa.

E quindi siamo entrati.

E, appunto, ci vorrebbe Dante per descrivere bene.

C'erano barelle ovunque, in qualunque corridoio, che portasse in bagno o in cucina.

Ci hanno messe in questa stanzetta, con altri tre pazienti, separati da lenzuola appese che cadevano e venivano rimesse. Il medico e gli infermieri dell'ambulanza sono entrati, si sono guardati in giro  e sono andati a parlare con il medico lì. E indicavano e gesticolavano e quello scuoteva la testa e diceva che no che no.

Poi sono venuti a salutarci con gli occhi bassi. Buona Fortuna.

Io non sapevo che fare e che dire.

Poi sono stati tutti rapidi e gentili. Hanno ovviamente mantenuto l'ossigeno, fatto un prelievo tanto la vena c'era già, fatto una radiografia lì, dato del cortisone per farlo respirare meglio, mantenuto l'idratazione. Mi hanno dato una sedia un cuscino una coperta. 

Senza nessun monitor, però lì non ho fiatato, con l'ossigeno respirava effettivamente bene. 

Poi sono venuti a fare il tampone molecolare: verrà processato in urgenza, in tarda mattinata avremo i risultati. 

E poi più niente. 

Passavano le ore, io stavo lì con il cuscino in braccio e la coperta a spalle. Gli altri erano tre nonnini disorientati che non hanno smesso un attimo di urlare, di togliersi la mascherina e l'ossigeno, di chiedere dov'erano, di chiamare la mamma, di dire che il cane era scappato, di chiamare aiuto perché li stavano uccidendo, di chiedere l'acqua. Una pena infinita. 

Poi hanno portato via la signora di fianco a noi. 

Poi l'infermiera, davvero carina,  ci ha detto che gli esami e la radiografia erano ottimi, nessun segno di focolaio.

Ok, però lui ha l'ossigeno, verrà visitato per capire? Può venire un pediatra, che è vero che Fabio ha 16 anni ma gli specialisti sono sempre quelli pediatrici per questi casi. La pediatria ha chiuso con il covid e non ha mai riaperto se non per gli ambulatori, non ci sono pediatri da chiamare. Con gli occhi bassi di chi non sa cosa fare.

E quindi? Può essere visitato? 

Aspettiamo il tampone.

Ma con gli esami buoni quanto Fabu è in pericolo qui?

La signora che abbiamo portato via era sicuramente positiva, gli altri non si sa. Ha aperto le braccia e scosso il capo.

La notte è passata così. La mattina è passata così.

Alle undici è arrivato il tampone negativo. Vi spostiamo in un'area più sicura. Era negativo, ma ora? Dopo una notte qui? Mah, teoricamente c'era il distanziamento. Sì, c'era qualche metro, ma la stanza era piccola, con 4 persone, che hanno sempre urlato. 

L'infermiera ha scosso il capo.

Ci hanno portato in una nuova stanza, in cui era evidente che i pazienti erano lì per problemi non respiratori. Abbiamo attraversato il corridoio che nella notte era già pieno di barelle, in quel momento sembrava il posteggio di un centro commerciale la domenica prima di Natale in tempi non covid.

E adesso? Qualcuno visiterà Fabio? Verrà fatta una diagnosi? 

Non è successo niente.

Poi ci hanno detto che ci spostavano di nuovo, in una stanza più sicura. Avrei preso il lanciafiamme.

Nel corridoio si procedeva appena.

Nello spostamento della flebo hanno scoperto che, nel passaggio precedente, l'idratazione era rimasta chiusa. Grazie a Dio la vena aveva tenuto.

Fabio verrà visitato? 

Non è successo niente. 

Questa stanza era vicina alla medicheria e sentivo tutto.

Arrivano altre ambulanze, dove li mettiamo? Facciamo scorrere le cartelle, dimettiamo quelle più vecchie che sono stabili. 

Alle quattro la cartella  più vecchia era quella di Fabullo. 

E quindi è comparso il medico.

Buongiorno, poiché la febbre non è tornata vi mandiamo a casa.

Ma verrà fatta una diagnosi? Episodio occasionale, cambio del tempo, gli esami sono buoni, potete andare. 

Sarà occasionale, ma Fabio ha l'ossigeno.

Il medico ha fatto la faccia dell'Ah già, boiafàus, adesso come li butto fuori.

Non c'è problema, lo togliamo.

Ma ha due litri, non credo che regga senza. 

Ma proviamo.

Ossigeno staccato.

Nessuna visita, nessun fonendo.

Ossigeno staccato senza attaccare un saturimetro. 

Dopo un quarto d'ora Fabu era sempre più affaticato.

Ho chiamato e un'infermiera è arrivata con il saturimetro. Sotto i 90.

Rimettiamo l'ossigeno. 

Dopo dieci minuti è tornato il medico.

Signora, proviamo a togliere di nuovo? E ha staccato e se ne è andato. 

Dopo 10 minuti torna l'infermiera. Come va? Poiché avete staccato l'ossigeno senza monitorare non lo so come vada. Sicuramente ha già il respiro appoggiato. È tornato il saturimetro. 

90. Riattacca l'ossigeno.

Torna il  medico.

Bon, allora andate a casa con l'ossigeno, faccio le pratiche.

Allora: io sono d'accordo ad andare a casa con l'ossigeno, perché mi sembra che qui la situazione sia pericolosa e non gestibile per Fabio. Ma vorrei andare a casa con una situazione definita, e non solo perché non avete più spazio. 

Cosa intende? Intendo che Fabio non è mai stato visitato e non avete formulato una diagnosi. Sostanzialmente mi dite che sta bene, peccato che desaturi. Perché? Viene strutturata una terapia?

Ma non c'è niente da dire, ha avuto un febbrone, tachicardia e conseguente fatica respiratoria, passerà. Gli esami sono buoni, non servono visite e terapie.

Il medico è stato chiamato ed è uscito un attimo.

Due oss presenti che si torcevano le mani e tenevano gli occhi bassi si sono avvicinati: Signora, andate via, lo porti via di qui, è pericoloso, tanto non lo guardano, poverino, andate via. Ancora un po' piangevano. Ma cosa facciamo se sta male a casa? È anche domenica. 

Chiamate l'ambulanza e vi fate portare nell'altro ospedale, voi abitate a metà strada, ve lo concedono.

Andate via.

Il medico è rientrato.

Allora signora, faccia lei, se è d'accordo facciamo le pratiche per l'ossigeno, però se non è tranquilla state qui, dove però non faremmo niente altro che dare ossigeno perché il bambino non ha niente.

Non sono tranquilla ad andare a casa ma non sono tranquilla nemmeno a stare qui. Perché? Per tanti motivi. Perché non lo prendete in carico. Perché siamo entrati negativi e ora non lo so più, dopo che siamo stati qui. Andiamo a casa. 

Pratiche fatte. Guardi che la chiamerà l'azienda dell'ossigeno, concordate l'ora di consegna così vi dimettiamo all'ultimo e Fabio sta poco senza ossigeno, il furgone arriva e vi spiegano tutto.

Ci vorrà almeno mezz'ora per essere a casa, abbiamo visto che desatura.

Ma sì, ma solo poco.

Non sapevo più cosa fare.

Consegna concordata alle 18.30. 

Allertato il vicinato.

Alle 18.15 eravamo a casa. C'era un bombolone davanti alla porta e il vicino sconvolto lì di fianco.

Ma perché sono già arrivati? Sono arrivati appena è uscito Paolo,avevano fretta, mi hanno spiegato tutto ed è facile, ma hanno lasciato solo la bombola da 60 litri e non avevano un carrello. Adesso vi aiuto a farla entrare in casa e poi mi chiamate per spostarla, ma come si fa.

Allora abbiamo portato dentro questa botte, l'abbiamo messa su un telo e riuscivamo a spostarla così. Però abbiamo chiamato il numero verde e preteso un carrello. Che ieri mattina è arrivato.


E il seguito alla prossima puntata, perché non è finita e io sono ferma qui da troppo tempo. Però vi dico che ieri è arrivato il nostro medico, che è furente, e che gli ha dato l'antibiotico e che abbiamo già ridotto i volumi di ossigeno.

E quindi domenica sera siamo rimasti lì, con Fabullo attaccato ad una botte da 60 litri, che abbiamo spostato trascinandola su un telo da spiaggia giallo, noi che le spiagge non le vediamo mai. Senza sapere  nulla, se non che avevo l'assoluto bisogno di mangiare e dormire.

Buona Giornata.

Angela


lunedì 10 maggio 2021

Angeli Toscani e gironi danteschi.

 

Che le altissime sfere sempre siano benedette per aver messo Luana su questa terra, e soprattutto per averla messa vicino a noi. Anche oggi il suo pensiero ci rende la giornata più leggera e più azzurra, ci fa soffermare e sorridere. E quindi le auguriamo Buon Compleanno con tutto il cuore e tutti gli abbracci più grandi che abbiamo.

Sia benedetta Luana soprattutto oggi, in cui sapere di avere lei, e le persone come lei, vicine ci è assolutamente necessario.

Per partire dalla fine, diciamo che siamo a casa nostra contenti di esserlo, ma con Fabullo collegato ad una botte da 60 litri di ossigeno. Che è un'immensa tristezza, ma che è comunque meglio del girone dantesco in cui siano precipitati nel fine settimana.

Sostanzialmente dal momento del vaccino Fabio non aveva avuto la febbre, né apparenti grandi dolori:  solo stato stanco e debole,  e per questo è stato molto più sdraiato, ha mangiato meno e bevuto meno, e per questo ha avuto più catarro che girava nelle alte vie aeree.

Sabato sera è stato tutto difficile perché gli è venuta una crisona mentre gli davamo i gastroprotettori, che lui non vuole mai prendere. Lui per fortuna non è disfagico, il riflesso della tosse funziona egregiamente, per cui ha tossito tantissimo, gli è venuto il grattino in gola, ed e' stata una lunga serata. Poi è andato a dormire e ad un certo punto ha cominciato a respirare in maniera affannosa, come se corresse in salita. Cosa che lui metaforicamente fa da tutta la sua vita, ma in quel momento lo faceva di più, senza andarsi a cercare metafore.

Aveva 39 e sei di temperatura e saturava a 87, che era assolutamente compatibile quantomeno con la tachicardia da febbre.

Che facciamo? Il Martini resta un covid hospital e quindi inaccessibile perché non accettano nessuno che non venga mandato dagli altri ospedali per il covid. Dove lo portiamo in un momento come questo? Cominciamo a dare tachipirina e magari scende.

Mezz'ora dopo aveva 39 e 9 e l'unica cosa che era scesa era la saturazione sotto gli 80.

23 e 30 di un sabato sera, non potevamo pensare di aspettare il lunedì mattina.

Guardia medica: un signore gentilissimo che mi ha detto che lui sarebbe venuto a visitare Fabio, ma che riteneva più logico che la visita la facesse qualcuno del soccorso avanzato, che poteva contestualmente agire in qualche modo, dando anche ossigeno e prendendo una vena. Li chiami subito.

L'ambulanza è arrivata in frettissima, con il vicinato che aveva aperto i cancelli per fare strada,  e sono stati bravissimi: gentili e tranquilli, hanno preso una vena come se nulla fosse, lavorando scomodi sul divano, dando subito liquidi e efferalgan per abbassare la temperatura, e somministrato ossigeno, letto le cartelle cliniche. Chi viene con Fabio? Ma come? lo portate via? e dove in un momento come questo così pericoloso?

Non pensiamo ci siano buone ragioni per supporre che abbia il covid, ci hanno detto, perché non ha una storia di contatti pericolosi, e sta rispondendo troppo bene ad ossigeno e a tutto. Però per strutturare una terapia servono esami e una radiografia.

Appunto, diciamo noi, almeno in un momento così pericoloso in un paziente così fragile, non possiamo pensare di strutturare un'assistenza domiciliare efficiente?

E a questo punto loro ci hanno guardato con la tenerezza e il dispiacere di chi guarda i bambini prima di comunicare loro che Babbo Natale non esiste. E noi lo sappiamo che Babbo Natale non esiste, però ci piacerebbe sapere ogni tanto che siamo pessimisti riguardo a tutta l'assistenza sanitaria.

E quindi  Fabullo  e siamo saliti sull'ambulanza, con i faldoni medici e il caricatore del cellulare e i farmaci in una borsa. E Fabullo si era già ripreso e parlava con gli occhi tutto contento con gli operatori, che erano a loro volta tutti contenti nel vederlo così, era già un’altra persona.

E adesso vado avanti domani perché è una storia che merita di essere raccontata nei suoi dettagli, per cui Dante rimane un dilettante: che qui avrebbe fatto la rima incatenata, ma mi sembra giusto restare umili e propendere per quella baciata.

Certo Signora Mia, dicono Quelli Che Sanno, così si crea la suspense per tenere avvinti i suoi 25 lettori, in un delirio di onnipotenza che neanche una serie di Netflix.

Quelli che sanno, oltre a non essere mai pervenuti, non perverranno nemmeno stavolta, soprattutto non per offrire dei servizi utili. Per cui non riesco a resistere nei nell'osservare che certi stratagemmi li ha usati l'Ariosto molto prima di Netflix.

Ma poiché rimango anche questa volta umile e non penso di sovrappormi a Messer Lodovico, devo veramente fermarmi perché ho dovuto dormire fino alle 07:30 e mangiare, perché erano cose che non facevo da troppe ore, e poi guardare Fabio a vista che da sveglio non si tolga gli occhialini, e sentire il medico di base perché venga ad aiutarci, e il tizio dell'ossigeno che ci deve portare un carrello, perché 60 kg di bombolone da spostare da una stanza all'altra vanno oltre le nostre capacità.

E quindi davvero vado avanti domani non per scelta poetica ma per necessità.

Lo so che lo fate già, ma pensate a noi.

Vi abbracciamo tutti, ma Luana un po' di più.

Buona giornata.

angela

venerdì 7 maggio 2021

Sviluppo di competenze sulle non competenze.

 Ecco, Grazie alla Signora Barbara, perché mi sembra che la situazione di Fabullo sia completamente sovrapponibile. E, appunto, anche sovrapponibile all'anti influenzale. 

E, siccome che le le Madri Isteriche sono ossessive, e quindi per definizione ripetitive e standardizzate nelle loro elucubrazioni mentali, ho elaborato l'identica idea: andrà meglio il 19 maggio, così il 20 faremo il richiamo, e rientreremo nel pasticcio immediatamente, che ci vada bene.

E poi sì, ritengo di avere sviluppato competenze solide nel farmi rimbalzare le cose, non a rimuoverle, ma a dare loro l'importanza che meritano. 

Però, ne prendo sempre atto. 

E, come nel caso dell'altro giorno, a trarne le dovute considerazioni, basate come sempre su dati oggettivi: anche questa volta la persona in questione è una persona intelligente e carina che non voleva assolutamente offendere. Ma, purtroppo, ha un ruolo pubblico che la porta a interagire anche (non solo ma anche) con il mondo della disabilità: e qui i mitici e meravigliosi assumono un altro peso.

E quindi le Madri Isteriche hanno sviluppato un altro tipo di competenze: la consapevolezza della non competenza di chi ci sta davanti sullo specifico argomento, quando chi ci sta davanti incide sulla conduzione di determinate condotte sociali nel senso ampio del termine.

Quindi, partendo da questi dati, le Madri Isteriche elaborano strategie volte non alla rabbia, non al rancore, non alla vendetta, ma all'assoluta concretezza: e, per esempio, quando si tratta di sostenere determinati progetti che si sa già come andranno a finire, perché basati su queste considerazioni espresse, la mano non si alza per votare, la connessione al mitico zoom (per cui viene eseguito lo screenshot per dimostrare il numero dei partecipanti) non avviene, la partecipazione a qualunque evento dei tempi promiscui, in cui ci si siede vicini, non perviene. 

Tutto qui. 

Poi se Quelli Che Sanno vogliono pensare che sia perché le Madri Isteriche sono ostili per tristezza, pazienza. 

Ci si fa rimbalzare le cose, ma l'amarezza per l'assoluta mancanza di competenza sulla cultura dell'inclusione non è qualcosa che scivoli via: è un macigno che trascina tutto a fondo.

Buona Giornata.

Angela


giovedì 6 maggio 2021

Pat pat. Sulla spalla.

Ripartiti davvero, ieri non mi ricordavo neanche più di essere stata male. Diciamo che me ne sono ricordata per la quantità di cose non fatte e da fare, il tutto con la giornata scolastica senza mensa. Per cui è stata più che campale.

Soprattutto, Fabullo poco in forma, stanco, arrabbiato, inappetente dal post vaccino, esattamente una settimana fa. I piccoli disturbi che, su di lui, si ingigantiscono per l'immobilità. Banalmente, è stato molto sdraiato per la stanchezza e si è fermato del catarro in alto. Eccetera eccetera. Il pranzo ieri non è pervenuto e abbiamo recuperato un pochino a cena, ma poco. Vabbè.

Era troppo stanco anche per andare a prendere l'arietta del tramonto, all'arrivo di Paulo Aimo Operativo. Allora mi sono regalata un quarto d'ora di chiacchiere in giardino, intanto che zappavo per togliere erba dall'aiuola. In modo assolutamente afinalistico, nel prato non cresce più erba, che invece cresce tra i fiori che non ci sono più. Ma fa niente, fuori si stava bene e cogliere l'attimo è sempre fondamentale per farsi strada tra preoccupazioni pensieri e attenzione continua a non perdersi nulla mai.

Martedì, quando ero spalmata a terra da un malessere assolutamente lieve, una persona mi ha detto: uhhh poverina, meno male che non devi lavorare ma solo guardare Fabullo. Una persona intelligente, giuro, solo su un altro pianeta. O, meglio, sul pianeta di tutti, che non è nella nostra galassia. Sono stata bravissima. Ho pure sorriso dietro alla mascherina.

Farsi strada per arrivare a sera, intendo. Tenendo conto che è pure stata pagata una fattura della Onlus all'azienda dei progetti, con soldi che mai avrei pensato di avere, non è poi così poco. Autopacca sulla spalla.

Buona Giornata.

Angela

mercoledì 5 maggio 2021

Granito. Composti. Pensieri.

 Vanno bene le sfumature, i punti di vista, i bicchieri mezzi pieni, l'idea di fare parte di grandi progetti, le saggezze, le filosofie, la respirazione, il prendere le distanze dai pensieri. Va bene tutto.

Detto questo, ieri è stata una brutta giornata. Amen.

Per carità, ne abbiamo viste di più brutte. Poteva essere essa stessa più brutta.

Pazienza, è stata brutta lo stesso.

Perché sembrava tutto fatto, pensavo di essere solo stanca per la notte tribolata, e invece, man mano che la giornata procedeva è stato chiaro che non era così: sono ricominciati i brividi, è arrivata la febbre, sotto i 38 per fortuna, e per fortuna la Tachipirina ha funzionato.

Insomma: non ho avuto grandi dolori, non ho avuto mal di testa, alte temperature, come è successo ad alcuni compagni di avventura, è stata in fondo una sciocchezza, per cui bastava stare seduti tranquilli.

Peccato che ci sia Fabullo a cui badare, da alzare, da spostare, da ascoltare; oltretutto in questi giorni un pochino disturbato è, ci sembra una situazione sovrapponibile all'anti influenzale fatto in autunno, per cui dieci giorni un po' più critici del solito li abbiamo avuti, quindi è tutto più difficoltoso.

E per fortuna il martedì è una giornata di tempo pieno, Fabullo è stato a scuola, io ho riordinato lavato asciugato fatto burocrazia con immensa fatica e tristezza, ma intanto tutto è arrivato al termine. Poi sono andata a prenderlo ed è tornato Paulo Aimo Operativo poco dopo. E io mi sono sdraiata. Tachipirina ancora ed è andata liscia, e stamattina funziona davvero, è proprio fatta: il mercoledì, tra l'altro, è la giornata attualmente più faticosa della settimana e quindi va bene così.

Allora: mi sento molto ma molto fortunata ad avere avuto il mio vaccino, e contenta di avere avuto disturbi lievi. Quando è così, il peso più grande è la fragilità che diventa tangibile, presente, imponente, ingombrante, un'ombra subdola che inghiotte ogni attimo.

Perché siamo un sistema precario, che si regge su regole che la fisica non studia e la chimica neppure, non ci dicono quale sia il reagente da aggiungere perché il composto della nostra vita diventi più stabile.

L'esistenza è così per tutti, Signora Mia, dicono Quelli Che Sanno, specialisti nel dire e nel non pervenire, e quindi non meritevoli di attenzione. 

Sostanzialmente, il momento in cui Fabu potrebbe essere lasciato lì per ore senza assistenza diventa qualcosa di concreto quanto il granito, e il composto diventa esplosivo.

Questa la tristezza.

In questo esatto istante, infinitesimo, mi godo la velocità da crociera.

Vi abbraccio.

Angela


martedì 4 maggio 2021

I piedi nel fiume Yukon.

 Il mio tempo di addormentamento ordinario non è dato quantificarlo, perché tendente allo zero. Mia cara, la matematica non è il tuo forte, ti prego, dice LA PAOLA, che ha sempre ragione.

Per la carità, dico io, mai parlare di ciò che è sconosciuto. Rispettato, ma sconosciuto.

Diciamo allora che è sensato pensare ad un intervallo di tempo che si aggira attorno ai tre secondi.

Ieri sera, a mezzanotte e 48 e gli occhi che non si chiudevano, ho cominciato ragionevolmente a pensare di avere un problema.

Poi sono cominciati i brividi. A quel punto, poiché sono brillante, ho realizzato che stavolta il vaccino si sarebbe fatto sentire.

Ok. Pianifichiamo. Domani mattina prendo mutua? Ma no, non è mica contemplata dal mio contratto.

Per cui non si può fare una notte così, che poi domani, che era già oggi, sarà mistica. Più mistica.

Quindi l'unica è mettere i calzettoni rossi spessi spessi, quelli per chi abita nel Klondike. E andare a prendere una Tachipirina. 

Anzi, meglio ancora:  mandare Paulo Aimo Santo Subito, che non vedeva l'ora di alzarsi anche per me, oltre che per Fabio, si capisce.

E bón. Così poi ho dormito, tra sogni faticosi che non ricordo ma che so che giravano sempre intorno a qualcosa di estenuante e ossessivo. 

E stamattina non ho più niente, salvo i piedi addormentati come dopo la glaciazione e l'idea di essere passata nel tritacarne. Oggi servirà moltissima filosofia e il rallegrarsi perché non è mercoledì, che sarebbe il giorno più faticoso con Fabullo. Le passeggiate sono qualcos'altro, ma domani sarebbe stato peggio.

E poi, ovviamente, siamo provinciali, e Paulo Aimo Cittadino scuote la testa: perché ci siamo già scambiati stati d'animo con gli altri vaccinati di ieri, e c'è chi sta decisamente peggio di me. 

Che poi Paulo Aimo Cittadino non può proprio lamentarsi: ieri non abbiamo fatto un minimo di coda, arrivati e passati, con un'organizzazione così non si è nemmeno creato un minimo di mercato, ma neanche due parole siamo riusciti a fare.

È pure arrivata a casa la carta di identità in sei giorni netti, nemmeno la scusa per andare un pochino in comune a contarcela.

Ok. La buona notizia è che i calzettoni rossi non li terrò per portare Fabullo a scuola, perché le scarpe non ci entrerebbero. Pericolo scampato. 

Buona Giornata.

Angela

lunedì 3 maggio 2021

Procediamo a pianificare.

 Oggi Fabullo torna a scuola. Venerdì il braccino, come previsto, ha fatto un pochino più male: per cui lo abbiamo vestito con la camicia per tormentarlo di meno e dato Tachipirina. Poi i terapisti lo hanno trattato ed è andata meglio; ha avuto qualche crisi in più, ma solo qualcuna, come tutte le volte che è un pochino disturbato. Sabato è stato noioso assai, per dirla in modo fine; contro le boie, per utilizzare il termine che abbiamo ritenuto congruo, qui nel profondo nord ovest. Soprattutto, in tutto il giorno ha solo fatto colazione, per cui abbiamo alzato il livello di guardia.

E invece ieri è andata dritta, per cui è proprio fatta. Dopo un giorno iniziato immersi nella nebbia di nuvole all'alba, poi sole, poi acqua a catinelle, tutto è diventato azzurro e pulito e trasparente dopo il riposo pomeridiano, e quindi siamo andati a fare due passi.

Oggi giorno di grandi  manovre organizzative, perché tocca a me fare il richiamo a Ivrea alle dieci. Per cui Paulo Aimo Operativo porta Fabullo a scuola, sempre alle dieci,entra al lavoro più tardi,  e poi procediamo alla strategia di cambi di auto per avere il furgone perché io possa andarlo a recuperare alle quattro.

Insomma, pianificazione. E, gentili altissime sfere, vi prego di inserirmi nella lista di coloro i quali hanno zero disturbi anche con la seconda dose, perché non ho tempo.

Buona Giornata.

Angela