mercoledì 31 dicembre 2014

Grazie.



Grazie perché abbiamo trascorso anche quest’anno insieme. Come per tutte le feste comandate, oggi bisogna muoversi con circospezione, cercando di non farsi toccare troppo, scivolando un pochettino via e giocandosela bene, insomma. Avevi cominciato poetica, mia cara, dice LA PAOLA, che fa una marmellata al limone superba e che ho già finito, ovvio.
E quindi: per quanto ci possano essere tante cose da dire e da pensare, su quello che vogliamo e abbiamo e aspettiamo e tutta quella serie di cose, facciamo che non vado a impantanarmi e impaludarmi e impelagarmi. E ripeto il Grazie perché ci siete stati vicini, perché sono una sentimentale e a certe cose credo.
Per cui vado a fare una torta salata con la feta e le erbette che la Michi questa sera va ad una festa tra amichetti.
E vi chiedo grandi pensieri per la Michaela in questi giorni. E vi abbracciamo forte.
Buona giornata.
Angela

martedì 30 dicembre 2014

E' che ci sono delle cose da fare.



Non l’abbiamo finito il barilotto, giuro. Io, comunque, bevo thè. In questo preciso istante alla frutta, ma è l’ultimo della giornata e poi passo alle tisane, altrimenti dormo poi a Carnevale.
Notte liscia, giuro. Un colpo di tosse e basta, finito lì. Stamattina sveglia prima delle otto come nei giorni di festa, per thè lettura del detective Publio Aurelio Stazio e un po’ di lavori di scartoffie perché sono rimasta indietrissimo, sai che novità.
Poi un giorno la onlus sarà straricca e avrà una meravigliosa segretaria che lavora una mezza giornata al giorno e fa tutto, e sarà molto ma molto più efficiente di me. Non che ci voglia chissà che, per altro!!!!
Stamattina qualcuno deve fare un pochino di spesa, poi dobbiamo darci alla geometria che mi viene già da piangere: l’altra sera i Cuginetti provenienti da mezza Europa mi hanno spiegato che se un lato è i cinque quarti dell’altro, è ovvio  che l’unità di base è uno dei venti quadratini che compone la superficie del rettangolo in esame. Ma perché venti? Perché cinque per quattro fa venti e il rapporto è sempre quello.
Ovviamente. Mi sembra chiaro. Il tutto prima di aprire il barilotto, quindi erano attendibili. E per altro anche quel libro incomprensibile di Michi diceva la stessa cosa.
Sorvoliamo. Poi facciamo le areosol. Poi abbiamo in programma anche il lavaggio pavimenti. E altre scartoffie. Però una roba sono i programmi e un’altra roba le cose effettive. Soprattutto considerato che i le colazioni non sono nemmeno a metà e per non parlar dei pigiami.
Buona giornata.
Angela

lunedì 29 dicembre 2014

Le Sorprese!!!!



Ieri Giovanni ci ha fatto un bellissimo regalo, che bello. Gli Amici sono sempre Gli Amici e basta, non ci sono altre parole. Grazie al nostro consulente americano preferito!!!!
La giornata è andata, siamo solo stati un pochino assonnati per le ore perse di notte causa tosse: per cui areosol, riposo pomeridiano, livelli di attenzione un po’ alti, ma è andata benissimo.
E anche stanotte abbiamo avuto un’oretta di traffici vari, su e giù, medicina qui e medicina là, ma senza mai arrivare a dei livelli di preoccupazione, solo di fatica.
Per cui ieri seguivamo le notizie dei naufragi con una discreta ansia, ma poi abbiamo visto Giovanni, e che bello!!!!!!!!!!!!!
E poi abbiamo avuto una seratona: perché abbiamo fatto la Cena dei Cuginetti!!! I quali Cuginetti, tutti insieme, fanno 233 anni: dice Paulo Aimo Peppione, a cui nessuno ha chiesto dei conti. Gli è stato risposto che siamo in tanti, ma pare che la somma non costituisca propriamente un multiplo di 25!!!!!
Insomma, eravamo qui in 12, sono arrivati da mezza Europa, Quel Tedesco si è presentato con un barilotto di birra scura che era alto quasi quanto me: che si sa che non è granchè, ma applicate il tutto ad un barilotto. C’erano anche un paio di pargoli, Fabullo è stato il bambino più bravo e felice della galassia.  Ha mangiato tutto quello che gli passava davanti e non si è nemmeno troppo stupito di fronte alle scene macabre dei Cuginetti Giocanti: i mimi, i versi, i disegni, tutto da far indovinare alla propria squadra, oltre l’inimmaginabile.
Stamattina lasciamo riposare Fabullo che ha comunque avuto una notte complicata e ha bisogno di energie per togliersi la tareffaggine. Michi è già uscita per una giornata al maneggio, aveva più o meno diciassette strati addosso. Mamma tra poco parte per Orbassano per un po’ di lavoretti, mentre Fabu se ne sta a riposo assoluto fino a fine vacanze.
Buona giornata.
Angela

domenica 28 dicembre 2014

Dei pensieri sparsi.



Diciamo che le notti di tosse ce le eravamo dimenticate: non è stata una di quelle notti da manicomio, però insomma. Un’ora che non sapevamo più tanto come gestirla, tra sciroppo puf tira su e tira giù. Però non è mai stata tosse spastica, non abbiamo mai pensato di dover uscire di casa per andare a Ivrea in mezzo al ghiaccio, non abbiamo avuto paura che desaturasse, e, soprattutto, continuiamo a non dare i sedativi della tosse che per Fabu erano sempre un grosso momento di crisi: insomma, non arriviamo lì.
Diciamo che stamattina le occhiaie hanno il loro peso, ecco. Anche se alzarsi poi con calma ha già benedetto la giornata.
Anche perché poi ero nel panico per la versione di latino, perché io l’avevo fatta ma non l’avevo copiata in bella, e adesso sto cercando all’ultimo momento ma ho scritto talmente male che non capisco che cosa ho scritto, e poi il pulmann della satti sta  partendo e io non ho ancora fatto lo zaino. Ma ti sei completamente rimbecillita, mia cara, dice LA PAOLA, assai perplessa, ma proprio completamente intendo?
E’ che dormendo con un occhio solo, e un orecchio aperto, e cercando di non dormire troppo, e di riposare anche,  e pregando che la tosse finisse e quant’altro, sognavo anche tutta quella roba lì, che ansia,  e ci ho messo parecchio ad autoconvincermi che  non era vero, che potevo alzarmi, che nessuno mi avrebbe dato tre e mezzo.Era Cicerone, giuro, ho visto anche quello.
E in tutto questo, non so bene con che nesso, neanch’io mia cara anche se non so ancora cosa stai per dire ma lo temo già, dice LA PAOLA, avevo il pensiero dell’areosol che è da cambiare perché abbiamo notato che è più lenta e quindi meno efficace, e, dopo dieci anni di uso intensivo per la media nazionale, direi che ci sta.
Vabbè. Adesso partiamo con le faccende.
Buona giornata.
Angela

sabato 27 dicembre 2014

Vabbè. Però è stato bello.



Ieri ci siamo veramente concessi la vacanza: senza impegni, senza orari. E soprattutto, considerato che le previsioni ci dicevano che ci sarebbe ancora stato il sole, siamo usciti di casa e non per andare a fare terapia!!! Non so da quanto non capitava, non mi ricordo più: insomma, nelle ore calde, da mezzogiorno alle due e mezza, siamo andati a vedere gli asinelli e ci siamo divertiti come dei matti. E poi siamo andati a trovare l’amico gelataio: alle quattro eravamo a casa, ma in pace con il mondo, e ci voleva. Quella bella sensazione del Comunque sia, noi siamo stati bene.
E oggi eravamo pronti ad una replica.  Per cui ritmi lentissimi, alle sette thè verde e lettura dell’investigatore Publio Aurelio Stazio in cucina. Solo che alle sette e mezza Fabu ha cominciato a tossire, abbaia che sembra un alano.
Per cui siamo partiti con le grane, areosol, ma con cosa? Broncodilatiamo oppure no, solo laringospasmo oppure no, insomma: siamo in quadro adesso, anche mangiati e presi tutti i farmaci della galassia.
E adesso usciamo per andare in pediatria: non è un’emergenza, non sta desaturando, non ha la febbre, è bello trullo, però deve essere visitato per capire come procedere.
Vabbè. Ieri è stata una bella giornata. Oggi ce la caveremo.
Buona giornata.
Angela

venerdì 26 dicembre 2014

Che la Festa prosegua.



L’Andrea è sempre un grandissimo. Come dico sempre, subito dopo Pennac c’è lui!!!! Che, alla fine, in quattro parole coglie l’essenza. Per cui Grazie da parte di tutti quelli che fanno il blog, ma proprio tutti.
Perché le parole dette bene hanno sempre un bel significato!!!!
Vacanza a oltranza: per la rima, mia cara? dice LA PAOLA. Ma no, perché in piedi dopo le otto, senza impegni, silenzio, e bel tempo. Stiamo pensando di uscire un pochino di casa: perché non ci ricordiamo più sostanzialmente quand’è che abbiamo fatto un giretto per l’ultima volta. Che non fosse andare in terapia.
Siamo sempre stati troppo stanchi o con le ruotine sbagliate nella carrozzina. Sempre in corsa per accumulare ore di sonno. Oggi magari ce la facciamo, anche perché le temperature sono ancora accettabili.
Insomma, vediamo: al momento siamo in pigiama, con i bambini ancora a nanna; anche se Fabu è già lì che imperversa perché deve alzarsi per giocare con i giornali e le macchinine nuove. Ieri era talmente trullo, e anche un tantino grullo, che non ha nemmeno fatto nanna al pomeriggio, figurarsi.
Insomma, continuiamo con le feste tutti quanti. E vi abbracciamo forte, fortissimo.
Buona giornata.
Angela