Ci siamo proprio riposati.
Nanna fino alle nove. Colazione e bagnetto. Passeggiata fino
al negozietto e scorta di gelatini per le merende dei bambini, ben 200 metri. Al
pomeriggio diluvio universale, e meno male perché mi sentivo un tantino
disidratata.
Per cui riposini e
partite a trivial , prendendo le lauree sulle nutrie e il numero di caravelle
di Colombo, non so se avete presente. Però io mi sono sentita avanti perché sapevo
chi era Assurrancetorix.
E alla sera…. Pizza. Giuro, nel senso che ce la siamo fatta
noi nella cucina dell’ergoterapia, per gentile concessione. Non possiamo tirare
troppo la corda, ma una richiesta ogni tanto la possiamo fare e sono carini. Così
uno ha fatto la spesa, un’altra ha impastato, io ho mangiato. Ma tanto. Che buona,
sottile, e sopra niente ketchup e cavolfiori. Insomma, ogni tanto ricado nella
sindrome da italiana, sole pizza e cielo blu.
E abbiamo anche combattuto tutto il giorno per le lavatrici,
ma veramente fino all’ora beata e all’ultimo sangue, con tanto di appostamenti
e cento metri piani per trovarle libere. Con l’arrivo del lunedì speriamo tanto
ma tanto in una soluzione, perché qui si fa drammaticissima!!!!!
Però sono meno nel panico di lunedì scorso, diciamocelo
pure. Per cui mi metto nell’ottica di cocentrarmi solo sulle terapie e basta.
Buona giornata.
Angela