lunedì 30 giugno 2014

LA RIPARTENZA


Ci siamo proprio riposati.
Nanna fino alle nove. Colazione e bagnetto. Passeggiata fino al negozietto e scorta di gelatini per le merende dei bambini, ben 200 metri. Al pomeriggio diluvio universale, e meno male perché mi sentivo un tantino disidratata.
Per cui riposini  e partite a trivial , prendendo le lauree sulle nutrie e il numero di caravelle di Colombo, non so se avete presente. Però io mi sono sentita avanti perché sapevo chi era Assurrancetorix.
E alla sera…. Pizza. Giuro, nel senso che ce la siamo fatta noi nella cucina dell’ergoterapia, per gentile concessione. Non possiamo tirare troppo la corda, ma una richiesta ogni tanto la possiamo fare e sono carini. Così uno ha fatto la spesa, un’altra ha impastato, io ho mangiato. Ma tanto. Che buona, sottile, e sopra niente ketchup e cavolfiori. Insomma, ogni tanto ricado nella sindrome da italiana, sole pizza e cielo blu.
E abbiamo anche combattuto tutto il giorno per le lavatrici, ma veramente fino all’ora beata e all’ultimo sangue, con tanto di appostamenti e cento metri piani per trovarle libere. Con l’arrivo del lunedì speriamo tanto ma tanto in una soluzione, perché qui si fa drammaticissima!!!!!
Però sono meno nel panico di lunedì scorso, diciamocelo pure. Per cui mi metto nell’ottica di cocentrarmi solo sulle terapie e basta.
Buona giornata.
Angela

sabato 28 giugno 2014

Salsicce e tecnologia





Questo è il post di domenica. Ma io lo pubblico adesso perché di qui  a domani tutto potrebbe essere. Tipo che internet scompaia per oscuri motivi. Insieme a qualunque linea telefonica. E anche alla lavatrice: anche se lo so che non c’entra un tubo e che lì i motivi sono assai meno oscuri.
Nel senso che una delle due lavatrici si è rotta e sono davvero cavoli amari, roba da picchiarsi. E delle due asciugatrici funzionanti una perde acqua; e veramente le asciugatrici sarebbero anche tre, ma non c’è la presa. E comunque con una lavatrice sola che ce ne faremmo di tre asciugatrici. Il tutto considerando anche che spesso salta l’interruttore generale della lavanderia e la faccenda rallenta ulteriormente. Insomma, io la devo fare ‘sta lavatrice.
Oggi pomeriggio abbiamo finito intorno alle tre e mezza e poi relax completo. Qui è molto bello perché tutte le stanze hanno un’uscita sul giardino, cosi i bambini vanno e vengono. Per cui, dopo la nanna, abbiamo passato il pomeriggio fuori con gli amichetti  a chiacchierare leggere guardare Topolino su youtube perché internet si degnava.
Poi erano le sei e mezza e la cena stava per finire e nessuno ne aveva voglia, era ancora giorno pieno. Per cui siamo saliti in mensa e abbiamo fatto un po’ di vassoi e abbiamo fatto un picnic sui tavoli qua fuori con calma. E, ovviamente, dopo un pomeriggio di sole, ha pensato bene di dare quelle due gocce proprio in quel momento lì. Poco, nèh? Ma metti i bambini sotto la grondaia e sparecchia. E poi ha smesso, già.
Allora siamo andati sul lago che c’è qui davanti ad arrostire salcicce. Perché Fabu, ovviamente, dopo la dieta iperproteica di uova e formaggio, quando ha visto il falò non ha più capito un accidenti e la salsiccia l’ha voluta eccome.
Insomma, abbiamo un po’ tirato il fiato. E ci voleva per tutti.
E domenica è sempre domenica, riposo totale e niente sveglia.
Chissà la Franci, come sarà stata bella!!!! E comunque aspettiamo il resoconto dettagliato del compleanno spezzino.
Buona Domenica.
Angela

AUGURI POSTICIPATI

Ieri Donna Paola da La Spezia ha ricompiuto 25 anni come tutti noi del Blog,

Auguri Paola e scusaci se ci siamo persi!!!!
Fabullo sembra essere più tranquillo, non sappiamo se perchè mamma ha tolto la spondina o se doveva solo riprendersi dalla stanchezza per il viaggio o se doveva assimilare i nuovi orari e carichi di lavoro, fatto sta che giorno dopo giorno è più tranquillo ed è felice di stare con gli altri bambini.
Sabato prossimo poi arriverà anche la Michela, sentiremo gli urli di felicità fino qui!

La Michi, ieri sera mi ha raccontato che oggi andranno in gita a Mirabilandia, è molto contenta della Colonia va a dormire tardi la sera ma la mattina alle 8 è in piedi, sicuramente una bella esperienza questa,

Buon sabato a tutti,

Paolo





venerdì 27 giugno 2014

Cagnolone.






Eccolo Fabu con il cagnolone Bambi. Funziona così: che sulle mani e sui piedi di Fabu viene spalmato dello jogurt e Bambi lo lecca via,  e diventiamo ovviamente matti. Poi, già che ci siamo, Fabu quello sulle mani se lo lecca anche lui, e un pochino  gli rimane sempre sulla bocca; così Bambi lecca via anche quello.
Immagino che le madri sagge mettano il bambino nell’autoclave per sterilizzarlo; invece quelle degeneri, che non sanno mai tanto bene chi sono, ragionano sul fatto che Bambi, verosimilmente abbia fatto più vaccini di Fabullo. E quindi amen.
Ieri è venuto il sole, giuro. E c’erano i bellissimi colori autunnali della campagna qui  d’estate. Così siamo stati tutti un pochino fuori, con le magliette ma pur sempre all’aria aperta, non ci sembrava vero, giuro.
Poi alla sera la solita cena è stata servita nel ristorante che c’è qui di fianco, così per i bambini è stata pur sempre un’avventura: tre minuti a piedi e sala elegante, figurarsi!!!!!
Fabullo è sempre un po’ così, tra lo stanco, l’infelice e lo spaventato. Tranne quando ci sono gli amichetti presenti, allora va tutto molto meglio.
Adesso gli ho anche smontato la sponda del lettino, perché mi sembrava che il non vedere la stanza lo mandasse nel panico: non so bene se sono le cose che fanno le signore per bene, ma ho comunque capito come si rimonta. Forse.
Buona giornata.
Angela


giovedì 26 giugno 2014

Si va meglio.



Meglio: Fabu ovviamente e giustamente stanco, ma meno isterico. Sicuramente molto ha fatto l’arrivo del nostro amichetto italiano, che per lui è rassicurante. E poi forse ha capito che non l’abbandoniamo qui al freddo e al gelo per intenderci.
Con i terapisti e la direzione abbiamo deciso che per ora riduciamo il programma in maniera sistematica e non solo vedendo di giorno in giorno: nel senso che per ora non facciamo cavallo e piscina, anche se mi spiace perché era la sua opportunità di farli. Però facciamo così per ora e poi magari in futuro li scambiamo con altre terapie. Oppure lui prende il giro meglio e li aggiungiamo, ma lasciando sempre che riesca a pranzare intorno all’una e li mettiamo nel tardo pomeriggio. Insomma, vedremo.
Già così lavora più di tre ore e mezza al giorno; e se ogni bambino deve fare il programma più giusto per lui, ci sembra possa andare bene così per Fabullino. Stare qui due mesi ci permette di scegliere. E magari, ma lì è tutta una scommessa, la temperatura esterna potrebbe anche salire al di sopra dei venti gradi, chissà, e semplificare un pochino le cose.
Poi abbiamo cominciato la pet therapy: che è semplicemente una mezz’oretta di gioco in gruppetto con gli altri con un cagnone meraviglioso che si chiama Bambi; il nostro amichetto mi ha parlato di qualcosa di bernese, io gli credo sulla parola. Comunque è grandissimo, con la lingua lunga che dà un sacco di baci, obbediente proprio come tutti i nostri cani del blog, uguale.
Devo dire che il fatto di aver dormito una notte decente senza pianti isterici fa vedere il tutto sotto altri colori, giuro.
Chiedo venia ad Andrea PN, proprio lui che è il mio scrittore preferito subito dopo il buon Pennac; ma mi ero persa, proprio in quanto sbaruata.
Allora, sbaruato vuol dire spaventato, ma non nel senso di terrorizzato,  bensì di uno che non sa tanto bene com'è girato, hai presente quando ci si alza la mattina senza sapere bene come dove e quando ed eventualmente chi sono e perché sono qui? Mai provata quella sensazione da sbaruato?
Buona giornata
Angela

mercoledì 25 giugno 2014

La giornata complessa.



Ieri giornata complessa; partita con una notte complessa, nel senso che Fabu non aveva dormito veramente un tubo.
Del perchè, chi lo sa: cambio di clima, male da qualche parte, appunto chi lo sa. Ho pensato anche alla fame, perché alla fine con questi pasti tutti raggruppati non ce la siamo cavata splendidamente e la sera a cena non aveva fame, e quindi chissà se la notte aveva un bucone nello stomaco.
Fatto sta che abbiamo provato a tenere un ritmo diverso e a stare un pochino dietro a lui: anche perché aveva più terapie rispetto al giorno prima, perché cominciano gradualmente, e il pranzo sarebbe stato alle tre e mezza.
E così  abbiamo tagliato cavallo e piscina, che sono anche le cose più complesse dal punto di vista organizzativo, e quelle che impongono più correnti d’aria. Per cui non cerchiamoci rogne, soprattutto finchè non abbiamo la sicurezza che tutto vada liscio.
Tanto, appunto, abbiamo tempo. Il tutto detto perché mamma non si senta in colpa della sua cattiva organizzazione!!!!!!!!!!!!!!!
Però, quello che ha fatto, pare l’abbia fatto molto bene, quindi le idee proprio del tutto sbagliate non devono essere state.
Poi ieri pomeriggio è arrivato anche un pochino di sole, che stamattina è di nuovo latitante. Però siamo appunto usciti a fare due passi e questa volta, come dire, stiamo gustando il romanticismo assoluto della campagna polacca!!! Nel senso che siamo in una borgata con una decina di case, una chiesetta e un negozietto. E basta.
Il negozietto è una roba da dieci metri quadri  o poco più, aperto dalle 5 del mattino alle otto di sera, con una signora gentile e sorridente con un grembiulone blu e alla fine ci capiamo sempre. Anche perché è tutto lì, basta indicare, quello che c’è c’è. Però volevo il detersivo per i pavimenti e mi sono esibita in un’imitazione e lei ha afferrato al volo: recitazione da oscar o signora piena di buona volontà.
E poi campagna e campagna. Sicuramente non dovremmo avere problemi di smog, ecco.
E ieri sera tutti presi dalla partita, con commento polacco!!!! Che poi, tutto sommato, non è mica detto vada così male…..
Buona giornata.
angela

martedì 24 giugno 2014

Gli sbaruàti.



Partiti con i grandi lavori. E’ stato il primo giorno e non so tanto cosa dire, eravamo tutti abbastanza sbaruàti.
Fabu nel vero senso della parola, nel senso che non l’ha presa proprio bene, fin dal nostro arrivo: forse perché pioveva tanto e ci sono 15 gradi e ha visto noi  moooolto preoccupati, forse perché non c’è Michi e non capisce perché si sia permessa di abbandonarlo in simili tragici frangenti. Si è un pochino riconciliato con il mondo quando ha visto degli amichetti italiani, per la serie: allora ho dei punti di riferimento, il mondo ha ancora un senso.
Per cui è partito piangendo come un ossesso con tutte le terapie, con la faccia del siete tutti brutti. Poi mamma usciva e tutto andava meglio. Anche se, così, mamma non saprà mai che cos’abbia fatto di preciso.
E poi dobbiamo prendere il giro, questo sì. Perché i ritmi sono sempre stranetti per noi: lavoro con qualche pausa fin dopo le tre, pranzo abbondante ma per forza a rate, a meno di mangiare tutto per merenda alle quattro. Che diventa un po’ così, soprattutto considerato che poi la cena è alle sei in punto. Per cui zuppa all’una, bistecca per merenda e via dicendo. Insomma, cerchiamo di capire come siamo girati.
L’altra cosa in cui dobbiamo capire come girarci è la logistica: il centro è su più livelli con delle rampe davvero belle, ad esclusione di quelle che vanno in sala da pranzo e in sala giochi: per cui ci vorrebbe la cremagliera da quanto sono ripide. Per cui verrebbe ad esempio voglia di stare sempre in stanza, che è davvero grande e accogliente. Ma vuol dire non stare con gli altri bambini: e allora arrampichiamoci, cercando di non ribaltarci.
Non abbiamo ancora esplorato l’esterno, perché il tempo non l’ha consentito ed è tutto molto ma molto fangoso.
Insomma, va sostanzialmente tutto bene, mamma è solo una piaga, dobbiamo smaltire il viaggio e prendercela con calma. D’altra parte lo facciamo apposta di stare qui per un periodo lungo, proprio per avere il tempo di sfruttare le opportunità senza impazzire. E pensare che siamo qui perché Fabu tiri fuori delle belle cose.
Buona giornata.
Angela