venerdì 16 agosto 2019

Facciamo che andiamo.

Mal di pancia risolto: sostanzialmente il 15 luglio è cominciato tutto (non che prima fosse una passeggiata, va detto), e dopo un mese la fase acuta è finita.
Gran pasticcio con il cibo, siamo di nuovo nel baratro. Ma domani, d'accordo con la Pediatra che si occupa di noi anche quando è festa, dobbiamo ridurre le 4 dosi di anti micotico, che è assai schifoso, e speriamo sia meglio.
Per cui, riflessione: il problema cibo è più gestibile a casa? No, se non torniamo al prima intervento è un pasticcio comunque. Anzi, magari uscendo ci giochiamo la novità.
E allora? E allora facciamo che andiamo, abbiamo confermato il nostro arrivo alla signora dell'appartamento. Perché magari, là fuori, ci sono spiragli luminosi per noi, fosse anche solo avere dei buoni ricordi quando bisogna decidere di alzarsi la mattina. Per cui la teoria è che torniamo a fine agosto che il primo lunedì di settembre Paulo Aimo è Produttivo. E poi vi contiamo tutto.
Vi abbracciamo e sappiamo che i vostri pensieri sono con noi. Però vi diciamo lo stesso di pensarci, perché è bello dirlo.
Buona giornata.
Angela

mercoledì 14 agosto 2019

Facciamo così.

Siccome che ieri è andata un po' meglio: nel senso che abbiamo fatto un solo cambio nella giornata, dopo pranzo, invece che cambi multipli, abbiamo cominciato a preparare i bagagli.
Diciamo che vi evito i conti e i dettagli poetici, ma quando, nel pomeriggio, ci siamo resi conto che, a quell'ora lì, il bilancio era innegabilmente positivo rispetto al giorno prima, l'organizzazione è partita.  Che vuol dire fare la prima cosa fondamentale, cioè la lista dei farmaci e il controllo che in casa ci siano tutti, finché è possibile avere prescrizioni e forniture.
Quindi abbiamo fatto partire la macchina organizzativa: con il fiato sospeso, per capire che la situazione non peggiorasse nella giornata.
Sostanzialmente, al momento siamo messi così: che oggi portiamo Fabullo dai terapisti e vediamo come va con il passare delle ore. Se ha dolore continuo non possiamo pensare di tenerlo seduto in macchina.
Se vediamo che funziona, domani finiamo le valigie e montiamo la bagagliera sul furgone. E nella bagagliera ci mettiamo le valigie. 
E venerdì mattina vi contiamo che si va. Altrimenti vi contiamo che tiriamo giù la bagagliera, e cosa vi devo dire.
Buon ferragosto a tutti quanti voi, Grazie perché ci siete sempre.
Buona giornata.
Angela

martedì 13 agosto 2019

Basterebbe dirlo.

La Thailandia, che meraviglia, come siamo contenti per Luana & C.! E per Davide, che in quest'estate non ha nemmeno un compito delle vacanze e può godersi mare e spiagge bianchissime! Notare la faccia perplessa della madre degenere che cerca di visualizzare l'ansia del Pargolo per i compiti estivi!
Noi siamo sempre nella modalità boh. 
Nel senso che ieri non è andata liscia come il giorno prima: ancora spasmi alla pancia subito dopo ogni pasto, e di nuovo non è riuscito ad arrivare in bagno. Niente di drammatico, nel senso che non è una roba pericolosa. Però dolorosa sì, lui ci rimane tanto male, e non è semplice da gestire. Noi siamo stanchi come somari e molto tristi per lui e per tutta la situazione.
Anche un po' arrabbiati: perché abbiamo trafficato in una situazione da manicomio, con due interventi in dieci giorni e tutto quello che c'è stato in mezzo. E adesso ci piantiamo per un impiccio post antibiotico. 
Insomma: se le alte sfere ce l'hanno con noi, ma parliamone e risolviamola, e basta.
Buona giornata.
Angela

lunedì 12 agosto 2019

E stiamo a vedere.

Mammasantissima che roba tosta, tra venerdì e sabato. 
Tra i farmaci da dare nei tempi giusti, giustissimi, staccandoli nei tempi gli uni dagli altri e dai pasti: per cui ci siamo fatti una tabella di marcia, un mitico pizzino, a prova di rimbambiti, quali noi siamo, altrimenti non riuscivamo più a ragionare. E poi il mal di pancia, con la necessità di cambiarlo e lavare tutto. 
Ieri, per la prima volta, è riuscito ad arrivare sempre in bagno. Ed è il primo passo avanti da parecchi giorni, e fà che non sia stato un caso.
Siamo in crisi con il cibo, nel senso che ieri siamo ripiombati nel mangiare solo formaggio: il che  non va assolutamente d'accordo con il mal di pancia. Così abbiamo fatto scorta di prodotti senza lattosio, per ridurre di un minimo il problema. In questo momento lasciamo perdere, proviamo a non pensare di essere tornati allo scorso anno: c'è, quanto meno, una causa chiara di tutta la faccenda.
E speriamo vada tutto meglio.
La teoria è che vorremmo andare in vacanza: se lui stesse davvero meglio, se il problema fosse "solo" questo immenso pasticcio post antibiotico, lo stare via di casa potrebbe renderlo talmente contento da farlo di nuovo mangiare, come fa sempre quando è in giro per divertimento, che capita purtroppo molto poco. Se invece torniamo nella situazione dello scorso anno, la faccenda potrebbe rivelarsi un pasticcio cosmico.
A noi farebbe piacere staccare un pochino, avere la percezione, pur se solo la percezione, che esista un riposo.
Ci avevamo pensato in primavera, poi congelato tutto con gli ultimi avvenimenti: all'ultimo controllo l'epilettologa ci ha dato il via, il baracchino va.
Per cui siamo ripartiti con l'organizzazione, che deve avere qualche lieve parametro obbligato: casa accessibile, prezzo massimo 60 euro in 4, presenza di lavatrice, spazio vitale per girarsi, ad un massimo di 800 km per farla in due giorni e non di più, perché per Fabu è faticoso. Il tutto ora, che Paulo Aimo è Vacanziero. Che ci rendano almeno la metà se non andiamo.
E abbiamo trovato un posto nel sud Ovest della Germania, tra le colline della Saar.
Poi, accidenti, ci mancava questo lunghissimo mal di pancia, con dei dolori evidentemente forti.
Però, ieri, appunto, è sembrato meglio, e speriamo continui. Dovremmo partire venerdì, chi lo sa.
Io, per far tutto bene, da oggi comincio ufficialmente le liste dei bagagli, che vuol dire stare attenti ad avere tutti i farmaci, pensarle proprio tutte. E vediamo in questi tre giorni.
E vi abbracciamo, e raccontateci dove siete!!! 
Buona giornata.
Angela

venerdì 9 agosto 2019

Che mistica.

Mistica anche ieri, mammasanta. Se non altro abbiamo identificato il mal di pancia come problema primario: perché ha sempre la faccia sofferente; perché la pancia fa dei rumori spaventosi; perché mangia un po' anche cose che devono stare in bocca un pochino e non ci riuscirebbe se la bocca stessa facesse malissimo; nello stesso tempo, dopo un po' di bocconi, la pancia fa male e smette; perché non ha la cacca lunga che fa perdere troppi liquidi, ma è tanto disturbato comunque, e adesso teniamo il pannolino così è più tranquillo, perché se non riesce ad arrivare in bagno piange tanto; perché ieri i terapisti hanno trattato le cicatrici ed era evidente che lui si contorceva dal mal di pancia. 
Per cui ieri sera abbiamo di nuovo parlato con la dottoressa: da oggi si aumentano i farmaci specifici per quello, oltre alla tachipirina, e si aumentano anche i fermenti lattici. La Pediatra diceva anche che secondo lei la micosi va meglio in bocca ma, probabilmente, non nell'intestino, e 8 o 10 giorni di terapia servono tutti. 
E bon, che vi devo dire. La buonissima notizia è che da stasera Paulo Aimo sarà Vacanziero, così saremo in due ad occuparci di Fabullo e dovremmo sembrare meno degli spettri. Chissà, potremmo anche mettere via la roba dell'ospedale.
Buona giornata.
Angela

giovedì 8 agosto 2019

Niente boa.

Mah. E anche il mitico boh.
Ammettiamo che speravamo meglio. 
Ci sembra sia andata meglio con il problema bocca, perché ha chiesto di mangiare il prosciutto: che è una roba da masticare, se si ha la bocca piena di spilli ci si rinuncia, e invece ieri lo ha chiesto di nuovo e se l'è proprio goduto.
Nello stesso tempo, però, ha ancora avuto mal di pancia con gli spasmi. Per cui quello che ha mangiato è stato comunque una quantità ridotta. E non abbiamo potuto ricorrere ai nostri trucchi: si è goduto il prosciutto, e va bene. Però ha rifiutato il solito yogurt: probabilmente stufo perso, e va bene. Solo che noi nello yogurt ci infiliamo l'integratore che salva il bilancio calorico della giornata, e quindi ieri siamo stati un bel po' in negativo.
E oggi vediamo: chissà se è solo presto. Chissà se stiamo sbagliando qualcosa. Chissà se avrebbe un senso cambiare fermenti lattici, boh. Oggi sentiamo la dottoressa.
Oggi vorremmo anche portarlo a fare fisioterapia, in modo da limitare almeno i dolori da rigidità e cominciare a trattare le cicatrici, speriamo di riuscirci.
Insomma, speravamo nel giro di boa, e invece no. Chissà. Forse per quella manovra lì ci vuole almeno Luna Rossa e il vento a favore. Mentre la nostra impressione è di essere a remare su una zattera.
Buona giornata.
Angela

mercoledì 7 agosto 2019

Molto benedetta.

È arrivata la Pediatra ed è sempre benedetta. Per cui ha tolto i punti, l'ha visitato, e ha deliberato che: la pancia fa dei rumori pietosi e quindi fa sicuramente male, da antibiotico, preso due volte per due interventi in dieci giorni; la bocca è piena di lesioni da micosi, sempre  da antibiotico, che fanno sicuramente molto male, ed è per quello che vorrebbe mangiare ma dopo un boccone smette; in più le ferite vanno bene, ma quella sul collo è bella profonda per il lavoro che è stato necessario fare, e quindi non stupiamoci se sceglie di masticare poco, con cibi cremosi, in questo momento.
Per cui: tachipirina due volte al giorno per il dolore, ancora farmaco per mal di pancia due volte al giorno anche se l'antibiotico è finito, antimicotico quattro volte al giorno. 
Sostanzialmente, al momento, Fabu non mangia per motivi che si possono giustificare, non sembra che stiamo tornando all'incubo dello scorso anno. Speriamo che sia così, ma sicuramente ieri sera, a farmaci già iniziati,  era molto più sereno: non voleva mangiare, aveva paura, ma dopo il primo boccone ha continuato. Non tantissimo, ma rispetto al giorno prima è andata decisamente meglio, e poi non l'abbiamo tormentato: era importante rompere il circolo vizioso del non mangiare nulla. Speriamo speriamo speriamo.
Obbiettivo di oggi è che Fabullino stia meglio davvero, in modo che possa mangiare, bere e riposare: così domani potremmo pensare di fare fisioterapia, che è bello rigido e le ferite hanno bisogno di essere trattate.
Buona giornata.
Angela

martedì 6 agosto 2019

Definizione di giornata.

Mammasantissima, è l'unica definizione per la giornata di ieri. 
La mattina è stata da comica, anche se, all'istante, non è che abbiamo proprio riso.
Allora, sequenza: la lavatrice non centrifuga, si accende anche la spia del blocco. Uhhhh. 
Faccio due o tre tentativi di togliere roba, magari pesa troppo, anche se non era diversa da altre volte. E poi niente. 
Mi sono rassegnata ad aprire lo sportello sotto, perché sicuramente qualcosa bloccava:  che vuol dire acqua saponata da asciugare per tutto il bagno. L'ho fatto un po' per volta, asciugando man mano, con gli asciugamani che erano da lavare. Alla fine di tutto trovo davvero un bel bottone. Sposto anche la lavatrice, asciugo dietro, insomma, tutto fatto, più di mezz'ora di lavoro, ma tutto riparte e funziona.
Sposto la bacinella con gli asciugamani zuppi nell'altro bagno e vado ad occuparmi di Fabu. Ad un certo punto vedo acqua che esce dal bagno sotto la bacinella. Nooooo, deve essere rotta, ci sarà una piccola crepa, che vedo oggi perché ci ho messo la roba zuppa. Poi però ho spinto oltre il mio spirito di osservazione, un po' più in là. L'acqua era un pochino troppa, era pieno tutto il corridoio, e aumentava, e c'erano pure le onde: mancavano solo La barchetta in mezzo al mare diretta a Santa Fè, un paio di papere, due lucci del lago di Candia; la tartaruga acquatica no, perché ha trovato un habitat migliore. 
Soprattutto, arrivava dal bagno della lavatrice. Nooooo, si vede che non ho chiuso bene lo sportello sotto. Per cui entro, il bagno è allagato, stacco la corrente (ci tengo a precisarlo perché so che LA PAOLA è sempre contenta quando sono intelligente; sarebbe più corretto dire che è stupita, per altro); controllo e lo sportellino è chiuso stretto stretto. Noooo, allora la lavatrice è rotta, ed è agosto, come farò. E poi alzo gli occhi e vedo che la gomma è staccata dallo scarico nel muro. Si era mossa quando avevo spostato la lavatrice per asciugare dietro, lo spazio è piccino, bastava verificare e mettere a posto prima di farla ripartire.
Insomma, con la Michi abbiamo asciugato per mezza mattinata. E avviato numerose ulteriori lavatrici di asciugamani e stracci zuppi. E andava anche rilavato il pavimento, ma quello è ancora da fare ora.
Quella è stata la mattina, che sono cose che capitano a tutti. Ma non tutti hanno Fabullino.
E il pomeriggio, invece, è stato bello preoccupante. Perché, dopo un pranzo non spettacolare, si è lamentato tutto dico tutto il pomeriggio. Non ha cenato, ci provava e dopo un boccone diceva di no. Insomma, ci risiamo, ha male da qualche parte, si è rotto uno splendido equilibrio e siamo nei guai. Sicuramente ha avuto un attacco di mal di pancia. Sicuramente gli antibiotici hanno fatto un pasticcio, stiamo provvedendo con i fermenti. Ma se intanto che provvediamo lui non vuole mangiare sono guai, precipitiamo nel baratro del circolo vizioso. E poi chissà se è solo quello.
E quindi siamo tetri, oh quanto siamo tetri.
Arriva la dottoressa a togliere i punti e quindi lo visita, speriamo di capire.
Buona giornata.
Angela

lunedì 5 agosto 2019

Gestione.

Abbiamo gestito le medicazioni delle ferite ancora una volta, perché va fatto un giorno sì e un giorno no, e domani viene la pediatra a togliere i punti: ci sembra tutto a posto, sul collo è molto rosso e molto infastidito per l'adesivo dei cerotti; chissà se domani, tolti i punti, sarà possibile tenere la ferita scoperta, speriamo di sì.
Abbiamo gestito i mal di pancia da antibiotico: non vi dò dettagli romantici, è stata anche meglio di altre volte, perché il fastidio non è cominciato subito; però è stato molto faticoso comunque. Adesso gli antibiotici sono finiti venerdì, e speriamo cominci a stare globalmente meglio, perché ieri ha mangiato un tubo.
Abbiamo gestito l'imbiancatura della camera: svuota, pulisci, riempi di nuovo. Centinaia di libri. Adesso basta, si legge solo più feisbùc, ho deliberato.
Abbiamo gestito il controllo annuale della caldaia con il tecnico, in contemporanea all'imbiancatura.
Abbiamo gestito la partenza della tartaruga, partita verso lidi più consoni al suo habitat.
Abbiamo gestito un grande riordino giardino: il plurale qui è fuori luogo, ci ha pensato completamente Paulo Aimo Giardiniere, io non ne ho le risorse fisiche.
Abbiamo gestito le lavatrici.
Non abbiamo gestito le valigie dell'ospedale, che sono ancora in giro e non tutte sono vuote.
Non abbiamo gestito pulizie, se non quelle proprio ma proprio ma proprio quotidiane.
Abbiamo fatto mille chiacchiere con tutti quelli che sono entrati a salutare.
Ieri, per la prima volta da settimane, abbiamo gestito otto ore di sonno quasi di seguito. Quasi. Molto quasi. Ma è già meglio che mezz'ora di seguito, ecco. Ma certo signora mia, bisogna sempre vedere il bicchiere mezzo pieno, dicono Quelli Che Sanno: a cui consiglio particolare attenzione, che prima o poi quel bicchiere qualcuno lo dà loro in testa.
La Michi finisce i farmaci domani ma sta bene, è fatta. 
E basta. 
Confidiamo nella nuova settimana.
Buona giornata.
Angela

venerdì 2 agosto 2019

La densità.

Ragionavamo ieri sul fatto che il primo luglio l'epilettologa ha rilevato la batteria scarica. E il 31 ha verificato che il nuovo impianto è a posto. In mezzo, è successo di tutto. Il che spiega abbastanza perché siamo spianati, perché la sensazione è proprio questa qui, sembra di essere reduci da chissà che per quanto siamo a pezzi.
Detto questo, chiuso luglio, spero che agosto non vada proprio come ieri: per carità, non sono mica successe delle cose gravi, le cose gravi sono delle altre, che non sono successe ieri, ma già prima. 
È che, quando su quella base lì, si innestano una serie di eventi, mammasanta.
Ecco, una giornata un pochino densa: però c'è densità e densità. Ieri non sembrava tanto la crema catalana, che scorre e lascia un ricordo meraviglioso. Sarei più propensa per la palude: in cui si avanza, per carità, ci si riesce: ma ogni passo viene fatto con gli stivali da pescatore, spostando qualche kilo di fango, scacciando zanzare.
Preparate 16 dosi di farmaci, il beverone con gli integratori, due yogurt con gli integratori, più ovviamente cibo per pranzo e cena; mettendo insieme alcuni farmaci, le somministrazioni sono state 11, con la cura di staccare dagli altri quelli che proprio non vuole e vomita; aggiungendo anche i liquidi un po' per volta, anche quelli staccandoli da alcuni farmaci,  che vomiti, eventualmente, una cosa sola; aggiungendo un po' di cibo; lasciando a Fabullo delle ore per dormire; lavare vestire portare in bagno tutte le volte che serve; con l'aggiunta della gestione di un mal di pancia da antibiotico ieri sera; cercare di intrattenere e cercare dei film interessanti dopo il riposo, per farlo stare un po' seduto, a intervalli di circa mezz'ora per volta. Poi: portare Michi dal dottore, e per fortuna ne avevamo solo tre davanti, e meno male che siamo andate perché ha una tonsillite con fiocchi e controfiocchi, non di quelle da un po' di miele delle nostre montagne, che ci portano direttamente a casa: da cui si spiega la febbre da cavallo e la gola che si è gonfiata da paura. Quindi antibiotico e cortisone da subito: il quale cortisone ha abbassato la febbre alla veloce. Ovviamente è un cadavere. Aggiungiamoci: la comparsa della tartaruga del golfo del Messico, trovata nel garage insieme ad un riccio, forse erano compagni di avventura. Il riccio è per noi normale, ed è partito subito alla volta del bosco qui dietro. La tartaruga ha richiesto una delibera di vicinato, per cui è stata alloggiata tra le ortensie (e l'erba alta, non ce l'abbiamo proprio fatta) del giardino posteriore, dove non può farsi male. E poi si è ragionato: non è di nessuno. Per altro: è una tartaruga acquatica, con le strisce rosse e la coda gialla, non sa proprio di una specie dei nostri canali. Infatti: il veterinario ci ha comunicato che è una specie sub tropicale, la cui importazione è diventata illegale perché distruttiva per il nostro ecosistema, e c'è una legge per cui il possesso di questi animali va denunciato entro il prossimo 13 agosto. Per cui qualcuno l'ha amabilmente scaricata ed è arrivata qui: e siamo già fortunati che non sia un pitone. Per cui deve rimanere nel giardino delle ortensie, dove non può farsi male, ma nemmeno mangiare tutti gli animali degli stagni: e se ne occupa il veterinario, dovrebbero venire a prenderla domani.
Riflessione sul fatto che le altissime sfere potevano valutare che qualche impegno ieri già c'era.
Aggiungiamoci le lavatrici, il riordino continuo della cucina, il cercare di mangiare qualcosa. Anche una pettinata rapida, perché dovevamo andare dal dottore per Michi.
A disfare i bagagli dell'ospedale ho per ora rinunciato, rimandato alla settimana di ferragosto con Paulo Aimo Vacanziero.
Ecco, questa concentrazione qui, in 24 ore, mi sembra sufficiente. E il primo che dice che sono impegni normali di tutte le famiglie giuro che lo faccio deportare tra le paludi della Louisiana, al posto della tartaruga.
Per cui speriamo che oggi sia un filo più tranquilla, almeno nei fattori che si possono ridurre.
Poi domani arrivano gli imbianchini per la stanza in fondo,  che oggi va preparata. Quello del controllo annuale della caldaia. Quelli della tartaruga. 
Vabbè.
Buona giornata.
Angela

giovedì 1 agosto 2019

Si procede.

La visita è andata benissimo: tutto funziona perfettamente. I parametri sono stati inseriti già in sala operatoria mantenendo quelli che abbiamo utilizzato da ottobre ad oggi, e ieri è stato tutto verificato e tutto funziona a dovere. Anzi: è stato anche verificato nuovamente il numero delle auto stimolazioni, che rappresentano le partenze ad intensità maggiore di quella programmata per la stimolazione regolare, e che entrano in gioco quando emerge un particolare aumento della frequenza cardiaca che precede una crisi: ad ottobre erano circa 15 al giorno, poi sono sempre diminuite, e ieri ne è stata visualizzata solamente una nelle 24 ore. Questo perché sono stati implementati i tempi di stimolazione regolare, ad intensità un po' più bassa: per cui il baracchino lavora sempre per 60 secondi, e sta in pausa per un minuto e 10. In più le eventuali auto stimolazioni, il cui drastico crollo dimostra però i vantaggi ottenuti.
Questo, ovviamente, spiega anche l'altrettanto drastico crollo della batteria, perché l'apparecchio lavora per più di 11 ore al giorno.
Questo appena impiantato però è di una generazione ancora più nuova, e ieri è stato possibile modulare l'intensità di stimolo in maniera ancora più raffinata: per cui, a parità di vantaggi, il consumo dovrebbe essere un pochino ridotto. E poi speriamo, tanto non abbiamo scelta, non ha ovviamente scelta usare il baracchino al risparmio per non sprecare batteria, se poi non funziona. 
Quindi, veramente ottime notizie.
Adesso l'obbiettivo dell'epilettologa è far sbloccare le procedure per la partenza del protocollo off label con la cannabis: se dovesse funzionare, l'obbiettivo sarebbe agire sulla tipologia di crisi che il neurostimolatore non sta riuscendo a curare, che sono comunque tantissime; provare poi a ridurre comunque i tempi di stimolazione, allontanando quindi nel tempo la necessità dell'intervento per il cambio batteria; migliorare comunque la qualità di vita di Fabu, perché negli ultimi due anni, tra crisi e 4 farmaci, che per altro funzionano poco, è veramente provato.
Quindi speriamo che tutto si sblocchi: al momento la parte scientifica è sistemata, l'azienda sanitaria deve trafficare con le procedure burocratiche che portano poi alla definizione economica. Ormai sono mesi che tutto è fermo e la dottoressa bisticcia tutti i minuti. 
Speriamo speriamo speriamo perché, davvero, non possiamo pensare di finire sotto i ferri continuamente. 
Non so pensare come faremmo se non avessimo incontrato questa dottoressa, giuro, non lo so.
La giornata è stata globalmente un pochino meglio: non vuole mangiare e non lo tormentiamo ma ricorriamo a grandi yogurt conditi il giusto, senza lattosio per limitare il mal di pancia da antibiotico; per non farci fregare troppo con i liquidi, ieri gli abbiamo preparato 200 ml in cui dentro c'era veramente una mistura che l'antidoping ci fa un baffo, anche perché sapevamo di stare via per la visita, e avere quindi un intervallo di ore in cui potevamo fare meno: per cui non ha bevuto litri, ma almeno più concentrati.
Solo più oggi e domani di antibiotico, e poi speriamo vada meglio. Una settimana fa a  quest'ora era peggio, che vi devo dire.
La novità di ieri è che Michi ha 39 di febbre. Ed è stato un bel pasticcio perché al centro estivo era la notte del campeggio, con tutte le tende da montare, e i bambini da monitorare, e quindi gli animatori servivano tutti quanti. Pare che siano tutti malati, virus galoppante. 
Così Michi è andata avanti e indietro fino a mezzanotte, tornando a casa a mettere ghiaccio, poi non era più praticabile. Adesso troviamo un modo per farla vedere al dottore, che però oggi non fa ambulatorio qui in paese. Insomma, il solito cine.
Buona giornata.
Angela