Amici Amati quanto mai, Amici Adorati, siamo qui. Ci auguriamo di tutto cuore che abbiate ricevuto in dono una feria d'agosto piena di cose belle, come dovrebbe essere per le belle persone. In particolare, tanti nostri pensieri sono andati alla famiglia della Signora Barbara, e veramente speriamo abbiano un pochino, pochino, tirato il fiato.
Noi, in fondo, assolutamente sì.
Abbiamo amato il Villaggio Incantato sulle rive del Chisone, abbiamo preso arietta piena di profumi di pino, ascoltato la musica dell' acqua, Fabullo è stato, come sempre, incantato anche lui.
In fondo.
Perché è meglio che partiamo dal fondo, così rompiamo gli indugi, diciamo quello che va detto, e non ci pensiamo più, e parliamo solo di cose belle.
Abbiamo avuto parecchi vomiti legati alle crisi, che lo hanno fatto piangere tanto: quasi subito ci siamo resi conto che erano le crisi ad essere diverse, più violente, e sono comparse anche le crisi strane, quelle che vediamo solo quando qualcosa si sballa: e quindi ci è venuto in mente che i livelli del Depakin sono bassi, perché era stato necessario abbassare il farmaco per le interazioni con l'anti coagulante, e poi non lo avevamo più alzato perché non sembrava cambiare nulla, e non era poi nemmeno così sicuro quanto effetto facesse il farmaco dopo tanti anni. Invece, probabilmente, qualcosa faceva, e ad un certo punto si è visto: prima poco e poi in modo chiaro quando il livello è sceso del tutto. Ovviamente sarebbe successo anche a casa, solo che eravamo lì. E quindi abbiamo sentito il Medico Santo Subito e l'epilettologa, abbiamo alzato nuovamente la dose, e inserito parecchi gastroprotettori perché il vomito risulti meno doloroso: e poi ci siamo messi il cuore in pace, abbiamo trattenuto il fiato ogni volta che arrivava una crisi, abbiamo ordinato in farmacia tante traverse monouso, abbiamo attaccato tante lavatrici. Le crisi strane si sono ridotte in fretta, per il resto aspettiamo che i livelli salgano davvero per capire. Per fortuna ha sempre vomitato in casa, non è mai accaduto nelle passeggiate.
E quindi abbiamo amato la vacanza, comunque, in fondo.
Ma appunto, risolto questo dettaglio ripartiamo dal fondo, e togliamocelo.
Siamo tornati lunedì 22, e Fabullo il sabato precedente ha desaturato nella notte: senza febbre, senza tosse, però era affannatissimo, per fortuna avevamo l'ossigeno, bastava mezzo litro, che è pochissimo, però ci voleva: insomma, non sembrava grave, ma qualcosa c'era. E quindi abbiamo aspettato il mattino, con l'incubo dell'ospedale.
Al mattino si sono letteralmente smossi non i mari, ma i monti sì, tutti, almeno due valli di Monti Olimpici.
Nel Villaggio Incantato abita l'infermiera della valle, che è arrivata al volo, e gli ha fatto un tampone: non l'avevamo portato in nessun luogo chiuso, era inverosimile, ma chiunque ce lo avrebbe chiesto per visitarlo. Ovviamente era negativo.
Poi l'infermiera si è messa in contatto con chiunque per trovare un medico: era sabato e il medico di base, fuori servizio, non era in paese; la guardia medica ha detto mah mih moh lo visitiamo ma l'ospedale sarebbe meglio; e intanto l'infermiera ha coinvolto l'azienda turistica locale per farci aiutare.
Contemporaneamente abbiamo chiamato il Medico Santo Subito e concordato di iniziare subito l'antibiotico, qualcosa c'era, e l'infermiera ha chiamato la farmacia per garantire la necessità anche senza prescrizione. Sempre contemporaneamente, si è messa in moto la Stefy dei Monti Olimpici, quello di fianco, arrivando anche lei all'azienda turistica.
La quale azienda turistica rientra nell'ambito delle meraviglie: perché ha trovato un primario di medicina internistica in pensione che camminava in cima al Grand Puy, che è sceso in due ore ed è arrivato con lo stetoscopio in mano: Vi chiedo scusa, non ho qui né la borsa né il ricettario; Dottore, ci porta la Sua competenza, e Le abbiamo anche rovinato la gita.
Lo ha visitato bene bene: non c'è un focolaio evidente, però qualche cosa di piccolo non si può escludere. Però cerchiamo di tenerlo tranquillo qui, senza ospedale, non ci sono i presupposti per pensare ad un peggioramento e in questo momento non farebbero altro, ossigeno, antibiotico, aggiungiamo il Bentelan subito, fisioterapia respiratoria a manetta.
Insomma, facciamola breve: sabato e domenica lo abbiamo guardato a vista perché non si togliesse l'ossigeno, siamo rimasti in contatto con il Dottore Montanaro, il Medico Santo Subito e l'infermiera era sempre lì. La situazione è stata stabilissima, e quindi faceva pensare che dovesse solo passare, dando tempo ai farmaci. Tutto il Villaggio Incantato passava a chiedere e ad abbracciare.
Lunedì mattina, come previsto, siamo scesi con la bomboletta piccola e ce l'abbiamo fatta. Lunedì pomeriggio è arrivato il sostituto del Medico Santo Subito, pure lui facente parte della categoria, e non l'ha trovato male, niente ospedale, andiamo avanti, facciamo gli esami domiciliari e aspettiamo a fare RX, che fa caldo, teniamolo tranquillo.
Martedì è stato possibile togliere l'ossigeno. Mercoledì abbiamo fatto gli esami, che facevano vedere i segni di un'infezione recente ma finita.
Venerdì abbiamo finito antibiotico e cortisone.
E basta: erano 31 somministrazioni di farmaco al giorno, più tre macchinette respiratorie, più la cacca lunga da antibiotico, più i vomiti da crisi.
E la settimana scorsa, con Paulo Aimo a casa, era per disfare i bagagli e mandare avanti la burocrazia con calma. E invece no. Pazienza.
Ecco vi abbiamo raccontato il fondo e non ci pensiamo più, adesso cerchiamo di riprenderci con il post antibiotico.
Ma, soprattutto, non ci pensiamo più nel senso che domani vi contiamo la vacanza, che è stata piena di cose belle, primo fra tutto l'affetto di tutti, e ci manca tanto, la vacanza nel Villaggio Incantato.
Raccontateci di voi, Amici Amati.
Vi abbracciamo.
Buona Giornata.
Angela