La mimosa e l’eclisse, luce che torna, fiori che reggono: e
sì, ha un suo perché. Dedicato a Quelli Che Sanno, per esprimere il concetto per
cui anche noi, in ciabatte e ragionamenti terra terra, proprio basici non siamo.
Ciò non toglie che sia lecito, talvolta, essere in difficoltà
per cose banali: elementi di vita che, razionalmente, sappiamo che contano meno
del nulla. Nonostante ciò, incidono troppo sulla quotidianità.
Ok, assodato il preambolo, mia cara, dice LA PAOLA, vieni orsù
al dunque.
Ehhh, difficile, perché non c’è un dunque, c’è il nulla, a cui
non merita certamente pensare. E invece.
E invece io c’ho il nervoso per una sciocchezza, ma ce l’ho
tanto, il nervoso, ormai da settimane: che fa sì che la sciocchezza, che di
solito mi passerebbe sopra senza nemmeno smuovere i capelli di un filo (e ovvio
che sono senza messa in piega i capelli, ci vuole poco a renderli imbrigliati),
invece io la penso tanto, troppo, si autoalimenta, cresce in proporzione. Figuriamoci,
dopo tutte le cose passate, vissute, che ben hanno scavato sulla vita, io penso
ad una stupidaggine.
Eppure. Io sono furente con me stessa perché una persona in cui
talvolta mi tocca imbattermi non manca mai di spiegarmi, acidamente, che io non
so che fortuna ho a non dover uscire per andare a lavorare, che non devo
preoccuparmi di uscire di casa la mattina e correre tutto il giorno, io invece
sto in un posto così accogliente sempre vestita così bene (giuro: detta così: mentre
io ero in tuta e ciabatte).
Allora: il livello cognitivo che dà origine a simili
affermazioni, ovviamente, probabilmente non è valutabile per varie ragioni. Il
livello di stress psicologico che porta a tali acidità, sempre probabilmente, potrebbe
essere elevatissimo. Razionalmente abbiamo già spiegato tutto.
Detto questo, è, sempre altrettanto ovviamente, una
sciocchezza immane, che merita meno di un infinitesimo di attenzione.
Ed è questo il punto: che io sono furente non con la mente suprema
in questione, ma con me stessa, perché poi c’ho il nervoso per giorni e giorni,
in continuazione. Che non basta il cioccolato, la meditazione, la lettura. Non basta
respirare profondo, roba da andare in iperventilazione.
Allora la morale dovrebbe essere: ogni tanto uno può anche
avere il nervoso, ecco. Attitudine che, per sua stessa definizione, si esplica
esclusivamente nei confronti delle sciocchezze; perché ciò che è importante fa
nascere indignazione, rabbia, attivazione, necessità di comprendere.
Qui no, non meriterebbe un tale spreco di energie.
E così c’ho il nervoso. Pazienza.
Parliamo di cose davvero importanti.
Luana sta bene, starà meglio, e poi benissimo, però ha passato
un po' di guai: e quindi noi facciamo ciò che fanno gli Amici: la pensiamo tanto,
forte, bene. Per mandare Amore, Abbracci.
A questo bisogna rivolgersi.
Buona Giornata.
Angela