
Oggi pomeriggio abbiamo davvero deciso di andare a passeggio al Sawgrass Mills Malls, che pare sia il centro commerciale più grande della Florida. Al pomeriggio, perché stamattina abbiamo voluto prendercela con calma e stare dietro alla lavatrice e all’asciugatrice, che per fortuna abbiamo qui senza dover andare alla lavanderia automatica.
Non è stata una buona idea andare al pomeriggio, perché il posto è davvero grandissimo ed è necessaria più di un’ora di autobus numero 72. Perché al ritorno è arrivato prima il 36, che si ferma sempre qui davanti a noi e abbiamo deciso di prendere quello. Peccato faccia un giro lunghissimo così ci ha messo un’ora e mezza!!!!!
Abbiamo più volte perso l’orientamento in tutti i vari giri che ha fatto, ma sono sicura che per metterci così tanto è passato sicuramente per il North Carolina, ma anche per il Canavese e anche da Cremona e da Roma. Ne sono certa, non l’avete visto perché era notte fonda. Forse solo Boog in fase di vagabondaggio ha notato uno strano mezzo che si aggirava.
Più che altro fa un freddo allucinante su ‘sti autobus, è davvero fastidioso.
Comunque… mi sono persa. Noi volevamo solo passeggiare, di entrare nei negozi ci interessava davvero poco, quindi è stato comunque carino. Anche perché davvero ci sono degli strani posti in cui si può tranquillamente entrare e uscire e fotografare.

Ad esempio questo bar, in cui hanno ricostruito una foresta equatoriale: è molto grande, ci siamo stati un bel venti minuti per girarlo tutto. Una vera americanata, però i bambini erano felici: ci sono tanti animali finti che si muovono, compreso il serpente vicino all’insegna. E poi c’è un canaletto con l’acqua, i vapori delle paludi e ogni tanto piove anche (con i lampi e i tuoni) e dentro c’è questo orribile coccodrillo che apre le fauci.
Poi ci sono tanti acquari con i pesci veri, e sono davvero bellissimi perché fanno da colonne, da parete del bancone, formano dei tunnel sul soffitto…
Ewa è riuscita a fotografare l’interno solo più o meno, perché, come in ogni foresta che si rispetti, c’è pochissima luce.
C’era parecchia confusione, infatti ci penseremo bene se tornare o no prima di Natale, perché da ora in poi la gente aumenterà sempre.
Però pensate che abbiamo fatto merenda in una delle zone di riposo, con le patrone di pelle che se metti il soldino fanno anche il massaggio shatsu!!!
A proposito di shopping. Il giorno dopo quello del Ringraziamento è chiamato il Venerdì nero: molti negozi fanno dei grandi sconti e aprono le porte alle cinque del mattino. La gente passa gran parte della notte lì davanti per essere sicura di entrare per prima.
Al sabato mi concedo il giornale, e oggi leggevo appunto che nella ressa, a New York, è anche morto un commesso, travolto dalla folla. Ci sono stati anche svariati altri incidenti, per fortuna meno gravi. Il New York Times di oggi riporta che, con l’attuale crisi, i clienti sono stati ridotti e soprattutto sono stati ridotti gli acquisti; la gente però è stata più aggressiva, forse per la rabbia di non potere comprare tutto il desiderabile… mi sembra una roba davvero triste.
Le pagine degli esteri erano tutte dedicate agli attacchi terroristici, però Il Profilo del Sabato è per un’italiana.
C’è infatti un bellissimo articolo su Rosaria Capacchione, la giornalista del Mattino che scrive tanto e bene sulla camorra e che ora vive sotto scorta. Davvero un bell’articolo, che sottolinea tante volte le relazioni tra malavita e potere, e rimarcando il fatto che è una situazione nota per cui muoiono delle persone ma agli alti livelli non si fa nulla. Scritto benissimo, ma davvero molto amaro.
Ieri vi dicevo che Fabullino si era girato ancora. Poi ieri sera tardi l’ha fatto di nuovo e di nuovo oggi.
Oggi è stato piuttosto bravo, anche se sull’autobus si è sicuramente stufato tanto. Salutava tutti e faceva tanti discorsi con i bambini che salivano.
Dopo cena si è addormentato sull’istante come una pera cotta.
Domani verso le undici arriverà Jean e sentiamo quali idee avrà.
Poi vi racconto.

Un abbraccio.
Angela