Ieri veramente abbiamo transitato più che mai nella fase
bòh.
Ancora meglio la tosse, che è andata; non malissimo il cibo:
non lo stato di grazia della sera prima, ma ha mangiato un bastoncino di pesce,
il che non capitava da mesi, e a scuola una porzioncina di pomodori.
Ma tantissime crisi, tantissime. Ne ho addirittura parlato
con la pediatra per pensare se potesse essere legato ai farmaci dell’areosol,
soprattutto i broncodilatatori.
Oppure sta di nuovo capitando qualcosa: ha un aspetto più
sveglio e pronto, guarda caso mangia leggermente di più senza spiegazioni, e le
crisi sono aumentate; e intanto stiamo riducendo il depakin. Che sia solo un
momento di passaggio, magari si deve adeguare: che non stiamo andando incontro
a qualche disequilibrio importante.
Anche perché siamo dei matti irresponsabili, si sa: e
mancano due settimane alle vacanze, che dovrebbero essere una boccata di
ossigeno nel mezzo di una lunga estate. Lunga perché sarà molto più solo che a scuola: faremo qualche ora al
centro estivo, grazie a Dio e alla buona volontà del personale che veramente si
fanno non in 4, ma in 18 per aiutarci; perché
non riusciremo a metterlo in piedi e a fargli usare il girello. E appunto,
queste due settimane erano l’unica possibilità per provare a metterlo di buon
umore, in un momento in cui è a casa; in
cui potremmo perfino infilarlo alle piscine termali; se le perdiamo non si
recuperano. E, d’altra parte, l’idea di essere in giro e avere guai è
abbastanza un incubo: per il problema in sé da gestire e per l’idea
immediatamente seguente che non è giusto che vadano tutte storte. E in più,
avendo anche una bella festa in programma, sarebbe una tristezza per tutta la
famiglia.
Signora, cerchi però di essere concreta e pensare alle cose
importanti: eh no, santa pazienza, cara voce di Quelli Che Sanno. O dobbiamo
fare quelli che non la fanno lunga, che colgono gli aspetti belli della vita,
che investono in qualcos’altro, per usare una formula cara, e quindi fanno come
il resto del mondo che ha il desiderio di andare in vacanza; oppure prendiamo
atto di essere dei poveracci definitivamente condannati : e allora, però,
vogliamo tutta l’assistenza che ci sarebbe dovuta. O, quanto meno, l’ammissione
che non ce l’abbiamo perché non ci sono mezzi, non perché non sia necessaria.
Per cui, mammasantissima. Speriamo davvero che sia solo un
passaggio, magari un adeguamento ad un livello diverso del farmaco.
Invece la Michi è la più felice della galassia: ovviamente
la scuola, in questi giorni, è già vacanza; da lunedì andrà all’asilo e chissà
chi giocherà di più, se lei o i bambini; ieri sono arrivati i risultati della
certificazione di inglese e l’ha passata con il massimo dei voti: praticamente
ha preso il B1 con il livello che è già del B2, e per lei è stata davvero una
grandissima soddisfazione.
E poi ieri è tornato il sole, e, almeno per ieri, con un cielo limpidissimo senza un filo d’afa:
così è venuto il tecnico a sistemarci la ruotina della carrozzina e poi, ieri
sera, abbiamo messo fuori Fabullo all’ombra perché si stava benissimo; ha
assistito alla messa in terra del basilico, alla manutenzione della bicicletta,
abbiamo fatto una serie di giri tra il vicinato. Però con mille crisi,
mammasanta.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
maledette crisi, accidenti accidenti accidenti...
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FORZAFABIOOOOOOOOOOOOOOOO
FORZAAIMOOOOOOOOOOOOOOOOO
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Grandissima Michela!!!
Forza Fabullo!!!
Forza Ragazzi!!!
maledettissime crisi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Oh mammaaaaaaaaaaa
ho dimenticato...
GRANDISSIMA MICHELAAAAAAAAAAAAAA
BRAVA BRAVA BRAVA!!!!
io non ho paroleee
nel primo commento mi dimentico di Michi (e son partita a scrivere pensando solo a quello)
nel secondo mi dimentico del nome...
VA be va
Buon pomeriggio
Complimenti Michela! Forza Fabullo!
Salvatore A
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