Prima gita.

Di corsa al CTO per i primi esami: e, speriamo, per capire anche come si va avanti, si spera alla veloce.

Ieri è stato, più o meno un incubo, delirio più delirio meno.

Siamo partiti male perché non proprio in forma, troppo troppo troppo stanchi. Poi Fabu aveva mal di pancia, siamo andati in bagno non so bene quante volte, e si lamentava. Intanto ha suonato il postino per una raccomandata: o te porti solo rogne quando suoni, lo sai? Vabbè, anche tu la metti giù male, manco fossi il becchino!

Infatti era l'Inps che dice che non ci dà più gli assegni familiari per superamento del reddito. Ma chi? Noi? Mammasantissima.

Chiamiamo il call center, ho iniziato alle 11 e preso la linea alle 4 del pomeriggio, sempre con il telefono in viva voce ad ascoltare di rimanere in linea mentre schiacciavo tasti, con Fabu che si lamentava per il mal di pancia, avanti e indietro dal bagno, lavarlo, mangiare, metterlo a dormire, rialzarlo dopo mezz'ora.

Alle tre e mezza mi sono ricordata di pranzare,

Alle quattro dell'Inps mi dicono che non dovevo chiamare lì (come c'è scritto sulla pratica), ma andare allo sportello. Ma quando ci vado io allo sportello? Allora scriva una mail dalla sua pagina personale dentro al sistema.

Procedo, sempre stando dietro a Fabullo.

Intanto mi chiamano le progettiste con una serie di domande che mi hanno dato assai, dico assai da pensare: come se cadessero da galassie remote e non sapessero esattamente di cosa si parla. Oggi devo assolutamente scrivere tutto bene, ci vorrà un'ora di lavoro, non so bene quando trovarla, ma devo lasciare tutto in ordine.

Ieri sera, a fine di tutto quanto, ho detto alle fittonie di tirarsi su le foglie, non è che si può passar il tempo a dar loro da bere.

Partiamo. Che Torino sia libera e veloce.

Buona Giornata.

Angela