Qualcuno dica alla PAOLA di smettere di leggere immediatamente, meglio che non sappia.
Ma poichè non lo farà, figurarsi, sincronizzate gli orologi: si accettano scommesse; secondo me non ci metterà più di dieci secondi a smettere di ridere e a farmi arrivare un messaggio assolutamente irriferibile.
C'erano sul tavolo la mia tazza di Catullo e un piatto piano in cui metterci i biscotti.
Io prendo la teiera e verso il thè: ovviamente nel piatto.
Vi risparmio il seguito.
Forse dovremmo fondare un ente assistenziale con del personale che si occupi dei suoi assistiti all'alba, perchè i danni sul resto della giornata possono essere irreparabili. Prevedo numerosi iscritti.
Ieri è stata una buona giornata: alla fine è stato bene, solo il naso che cola noioso. Ha camminato bene all'asilo ed è stato bravo da Barbara. Eventuali capricci a parte, con tanto di occhiali tolti in segno di protesta e pugno battuto sul tavolo, è stato di nuovo bello partecipe.
Barbara è piuttosto convinta che lo zarontin abbia inciso tanto e adesso deve essersene andato del tutto. Al Gaslini ci avevano detto che era possibile, anche che aumentasse le crisi, per cui ce l'hanno tolto.
La dottoressa del Martini è stata invece piuttosto perplessa: questo è sempre il problema quando non ci si conosce, che non si hanno raffronti tra prima e dopo.
Per cui, la cosa importante è che il nuovo farmaco, qualunque esso sia, non lo rimbambisca, perchè poi diventa difficile spiegarlo.
In questi giorni ha assolutamente meno crisi lunghe, però qualcosa bisogna fare perchè è troppo difficile: non lo lasciamo mai solo in una stanza, in modo che, quando si rientra, ci sia qualcuno che gli chiude gli occhi. Il problema è quando, ad esempio, bisogna prendere qualcosa dal baule e ripassare in avanti e lui è lì seduto e non c'è nessuno: allora dal baule, gli buttiamo in faccia una maglia per coprirlo, e si spera di azzeccarci con il lancio e che lui non se la tolga in un microsecondo.
Se arriviamo nella stanza che è solo, cerchiamo di arrivarci di nascosto, da dietro, e di buttargli qualcosa in faccia. Cammina, ma non se ci sono delle porte, perchè altrimenti ha troppa paura.
Eccetera eccetera. Insomma, è evidente che se anche le crisi sono meno, così non si può stare.
Progetto sempre in mente, in ogni minuto secondo della giornata: trovare la quadra alla veloce, per poter organizzare bene in modo produttivo la fisioterapia, è evidente quanto ne abbia bisogno.
Oggi però vede i ragazzi, di solito lì è produttivo davvero.
Stamattina i bambini dell'asilo andranno in biblioteca: darei qualunque roba per vedere Fabullo trotterellare anche lui attaccato al serpente dalmata. Però sarà sicuramente felice della gitarella, incominciamo così.
Buona giornata.
Angela
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5 commenti:
Fabullo ce la farà! Non andrà oggi in biblioteca attacato al dalmata ma domani al cinema con gli amici SI!
Forza Fabio!!!
Incroci e incroci XXXXXXXXX
Finalmente riesco a scrivere, nei giorni scorsi come il caro Francesco non era possibbile commentare dal cellulare e anche il pc a chivasso mi impediva di commentare....managgia
Finalmente sole con qualche nuvola, il mio pensiero fisso è fisioterapia!
Fabullo ha bisogno tanto tanto di fare fisio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma adesso è difficile pure fare questa......
Fabullo vincerà anche questa paura!!
CORRI FABULLO VAI E NON FERMARTI MAI.
Mi sembra che piu' che dei medicinali che lo rimbambiscono, Fabio ha bisogno di aiuto con le sue paure. Sempre avanti si va. Pizzicotto al piccolo.
Preghiamo e incrociamo sempre per i miglioramenti di Fabullo in tutti i sensi e su tutta la linea.
Che riesca cioè a superare le sue paure che tanto disturbano lui e chi gli sta intorno.
Godiamoci queste belle giornate di sole finché ci sono. Sotto casa ci sono le siepi di glicine che stanno per fiorire e le margheritine spontanee nell'erbetta.
Un bacio a tutti quanti con grande affetto.
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