Il mitico carrello.

Anche la maestra Alessandra oggi ha provato a mettere Fabullo a pancia in giù: e un tre volte la testa l’ha tirata su per vedere il camioncino. Poi è arrivata mamma e per provare a posizionare il braccino gli ha fatto prendere una capocciata contro il muro. Una capocciatina, nèh????
Comunque ci sembra di dover provare a cambiare materassino, perché quello della nanna è un po’ morbido e diventa un po’ difficile. Per cui ne useranno uno che cede di meno, la prossima settimana nuovi esperimenti.
E’ anche finito in un mezzo castigo perché non voleva fare un lavoretto e buttava giù il foglio: se non lo fai niente camioncino. E’veramente ma veramente una rapa.
Comunque ha ripassato i numeri e li sapeva; hanno ripassato le storielle già fatte e si ricordava tutto. Anche con Barbara ha lavorato bene, a parte qualche rugnaggine, ma con Barbara mica attacca: doveva dire la le li lo lu.
Poi abbiamo anche incontrato i terapisti occupazionali ed è stato spettacolare perché a quell’ora ci sono le signore delle pulizie con il mitico carrello: per cui lui subito ha tirato fuori una storia del tipo: ‘ndiamo aaaedddeeee èllo. Che abbiamo tutti interpretato con andiamo a vedere il carrello: anche la signora delle pulizie che ha subito precisato che era sicura che l’avrebbe detto, quel carrello è la sua passione, scope secchi moci e quant’altro.
Insomma, di nuovo una buona giornata. Ha solo avuto un po’ di crisi: in questi giorni avevo detto alle maestre che secondo noi aveva delle assenze, e loro non le avevano viste. Ieri invece ne hanno notate un paio; e ha avuto qualche crisi delle sue in più. E’ comunque riuscito a lavorare benissimo, per carità, quindi sono noiosa ma solo un pochino. Certo che però stiamo all’erta. Più che altro stiamo cercando di capire che cosa raccontare alla dottoressa, ci siamo presi questa settimana di tempo per valutarlo e cercare di essere precisi nel riferire le cose.
Questa epilessia mi manda fuori: mi viene davvero da dire che sia il grosso problema, quello che impana tutto quanto. Però, almeno a quest’ora di oggi, facciamo quelli che pensano alle cose buone, devo anche compensare la tetraggine della settimana scorsa.
Buona giornata.
Angela