Perché Luana è come LA PAOLA, che c’ha sempre ragione: l’è
la luna, non sono io a essere noiosa e a non sopportare più nessuno e più
niente eccetera eccetera, e a essermi alzata da due ore già stanca come se non
dormissi dalla scorsa primavera!!!!! L’è la luna!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Adesso vi racconto una nuova puntata di scartoffie: sono
ancora lì con il contributo per i libri scolastici della regione. Allora, la
settimana scorsa dopo tutta l’odissea compilo ‘sto modulo; ma secondo me non
parte. Riprovo domenica con Paulo Aimo Tecnologico e concorda anche lui che non
c’è altro da fare: insomma, sono mentecatta e si sa, ma lì forse non ero io il
problema.
Allora ieri chiamo il mitico numero verde: attesa di mezz’oretta
perché ho la priorità acquisita, pensa non ce l’avessi. I top manager hanno le
segretarie: io metto il telefono in viva voce e intanto che ascolto la
musichetta e il messaggio registrato faccio i letti, sparecchio, stendo e via
dicendo perché fa rima. Sei mentecatta, concordo, dice LA PAOLA.
Poi una ragazza gentile mi dice che in effetti il modulo non
è partito: traffichiamo con impostazioni e browser e poi ci riprovo.
Quando premo invia arriva un messaggio che mi dice che c’è
stato un errore nel sistema, che ha pregiudicato l’operazione di salvataggio. Sono
partita con una serie di parole; ma quasi subito arriva un messaggio
riassuntivo con l’indicazione che il tutto è partito. Visualizzo. Solo che,
quando visualizzo, mi dice che il messaggio è irrimediabilmente perduto, dove
non si sa, nei meandri dell’etere, o forse mi sono sognata tutto, o qualcuno mi
sta sognando e si è svegliato sul più bello, o diciamo un altro po’ di parole
che è meglio, vai ancora con il numero verde e la priorità acquisita.
Poi arriva un’altra ragazza simpatica: risposta: chi lo sa. Se
il file è veramente stato spedito tra un paio di giorni le arriva una mail. Altrimenti
ci richiama.
Calciospettacolo ,più della coppa ieri sera a Torino che c’era
una coda lunga fin su per il Monviso.
Poi però ho guardato dalla finestra: ieri mattina era
freddissimo, con l’aria da neve. Ma a quel punto erano le due, il cielo era
azzurro dipinto, il sole caldo, si vedeva tutta la pianura fin da Boog e tutte
le montagne fin sopra casa di Donna Paola ed è arrivata una macchina qui sotto.
Ne è scesa una coppia di anziani, hanno tirato fuori due sedie da campeggio e
si sono seduti lì, a guardare lontano. Ho
deciso che li avrei baciati, ma non mi sono fatta questo numero, dite alla
PAOLA che stia tranquilla.
Buona giornata.
Angela
2 commenti:
Anche oggi a Cremona giornata spettacolare, sole caldo.
FORZA SUPER FABULLO!!!
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Teneri questi due anziani seduti al sole invernale... come dico sovente io: godiamo delle picccole cose, piccolissime a volte, senza aspettare quelle grandi (anche perché queste ultime dove sono?)
Ciao a tutti gli amici del blog!!!
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