Anche ieri stanchi ma felici al centro estivo: in realtà
ieri mattina l’ho portato dubbiosa perché aveva avuto almeno 3 crisi lunghe
appena alzato, ed era abbastanza stravolto.
Però è stato contentissimo di andare e, quando sono andata a
prenderlo, era veramente trullo a fare il tifo alla partita di calcetto. Appena
mi ha visto ha salutato tutti contento di andare a casa, probabilmente voleva
riposare: ma era veramente contento.
Per inciso, a proposito della partita di calcio: ho portato
Fabullo intorno alle 11 e il gruppetto dei ragazzini dei primi anni delle
elementari era lì appunto tra le due porte, capitanati da Michela Aimo, per cui
io lo so che tra un po’ ci verrà chiesto di pagare la retta perché è quella che
gioca più di tutti; erano bagnati come dei gatti, con la faccia di quelli che
sapevano di stare facendo la cosa più bella al mondo.
Alle 13 torno a prendere Fabullo e la scena era la stessa. Per
cui chiedo alla maestra: ma questi non smettono mai? E lei, tranquilla come un
papa: ma no, certo, hanno fatto la pausa pranzo.
Michela mi ha poi spiegato che sì giocano tanto, ma ogni
dieci minuti si entra in pausa con discussioni del tipo Ma io ma tu ma lui
rifacciamo la squadra cambiamo la squadra: però poi il pallone è rotondo, si
mette a rotolare, si rimettono a giocare e non si ricordano già più di quale
fosse il problema. Sono uno spettacolo.
E Fabullo era veramente al settimo cielo nel seguire il
gioco. Si è affacciato alla mia mente il pensiero di che cosa farebbe lui, ma
sono stata bella attenta: i pensieri sono tanti, bisogna stare attenti,
muoversi bene, e vedere come si sta bene sotto gli alberi al fresco, che belle
le farfalle che volano, eccetera eccetera.
Poi: ieri mattina mi hanno portato i dosaggi dei farmaci,
sono saliti un pochettino e li ho mandati subito alla dottoressa, vediamo se
andiamo avanti a cercare di sistemare il tutto, penso di avere notizie oggi, di
solito è rapida.
Stamattina riposo: perché il centro estivo va in piscina e
abbiamo deciso di non portare Fabullo. Sarebbe veramente troppo complicato,
troppo faticoso, per tutti quanti: ci sentiamo delle piaghe nel dirlo, nel pensarlo,
soprattutto immaginando a quanto sarebbe contento, però davvero non ce la
sentiamo.
Facciamo finta di placare i sensi di colpa pensando che, con
la scarsa resistenza che ha di questi tempi, sarebbe sì contento, ma per 5
minuti: perché poi la folla, il caldo, i moschini sarebbero pesanti anche per
lui. Dell’arte di fare finta: potremmo scrivere un trattato che nemmeno
Cicerone. Sempre attenti a non farsi troppo male.
E oggi pomeriggio mamma deve andare in Onlus perché ci sono
un po’ di cose da fare che non sono riuscita a organizzare in altro modo: così
Fabullo viene anche lui con annessi cartoni animati da guardare. E proviamoci.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Bene bene.... questa esperienza del centro estivo è senz'altro positiva per Fabio ed anche per la Miki!!
Forza Fabio!!! Forza Michela!!
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Michi è una grande!!!!
Aimo : un nome una garanzia !!!!!
FORZA Fabullo
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Forza Fabullo!!!
Forza Michela!!!
Forza famiglia AIMO!!!
Galassie di incroci positivi sempre XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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Da questa squadra di calcetto, fra una decina d’anni, verranno convocati alcuni in Nazionale… vedremo i risultati, eh?
Miky fantastica ragazzina, quanto ci sa fare con i bambini. E oggi tutti a mollo in piscina, che bello visto che la giornata è stata calda!
Un abbraccio, sperando che la Dottoressa si faccia viva presto con buone notizie. Ciao
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