martedì 15 novembre 2016

Fatta anche questa.



Andati e tornati, senza traffico, attese o pasticci, per fortuna.
Il dottore è stato molto contento di vedere come si siano mantenuti i risultati dell’intervento: i muscoli sono belli lunghi, la schiena è allineata bene, il bacino non è ruotato, quando cammina il braccio sinistro rimane bello disteso, riusciamo a sederlo bene e non tutto storto come prima.
È preoccupato per l’anca sinistra, ma come lo scorso anno e non di più. Nel senso che deve stare lì brava, ma non farebbe cose diverse rispetto a quelle che stiamo facendo: nel senso che non farebbe un interventone di chirurgia preventiva alla lussazione finchè non si lussa, perché è lungo, doloroso, pesante. E noi siamo d’accordo: non abbiamo rilevato che, se non avessimo bamblinato un anno per fare la tenotomia, forse non si sarebbe sublussata, visti i bellissimi risultati di un intervento muscolare di minima. Non l’abbiamo detto perché tanto non lo si può provare con certezza che non sarebbe successo e perché con questo ortopedico vogliamo mantenere buoni rapporti perché ci serve: dovevo dirlo in maniera più elegante? Il mondo va così.
Continuiamo a lavorare e a tenerlo in piedi e sul girello, perché, in qualunque caso, l’anca si può lussare anche a star sempre seduti, per il conseguente accorciamento muscolare, quindi è meglio proseguire su questa linea, con l’obbiettivo di mantenere il più possibile l’allineamento: ausili ben fatti, fisioterapia, vibrazioni.
Adesso che la mano sinistra è così bella, proverebbe a fare un pochino di botulina su un paio di muscoli: anche lì, però, senza perderci energie per un anno di seguito. Ecco, e quindi? Il problema è che i posti in cui sono più bravi a fare botulina, perché o si fa bene o lasciamo perdere, sono centri convenzionati, che, per ragioni economiche e strutturali, preferiscono offrire il trattamento in regime di ricovero, per avere la sicurezza di inserirlo in un progetto riabilitativo che dia poi il diritto al rimborso regionale. Altrimenti, in regime solo ambulatoriale, i posti sono pochi e aspettiamo cento anni. Noi capiamo tutto, per carità: però non ne abbiamo voglia. Fabullo è già stato ricoverato troppo, per lui e per noi è davvero un trauma, e vorremmo ricorrere a questa possibilità solo se davvero necessaria: e non lo è, perché è vero che intanto si fanno altre cose mentre si è in reparto; ma è vero che nei ricoveri si sta lì per fare un giorno la valutazione, un altro giorno un altro po’ di valutazione, poi qualche visita, e poi, finalmente, la botulina. In realtà  la fisioterapia Fabullo la fa benissimo per i fatti propri; arriverebbe il nostro ortopedico  a fare la sua visita, ma l’abbiamo già visto, per esempio ieri; gli farebbero l’eeg e poi scriverebbero che si prosegue la terapia impostata con il medico di riferimento: eccetera eccetera, via dicendo per il cardiologo e lo pneumologo. Insomma, dovremmo stare ricoverati un paio di settimane, facendo una serie di cose che a noi, nello specifico, non servono, per giustificare poi l’inoculo della tossina all’interno di un piano di rimborso regionale. E non stiamo dicendo che il tutto non vada bene: stiamo dicendo che lo vogliamo evitare nella situazione specifica di Fabullo.
Allora il dottore ha pensato ad un fisiatra torinese molto bravo, che lavora alle Molinette, quindi in una struttura che giustifica l’utilizzo ambulatoriale della tossina: solo che non è un centro per i bambini; però Fabullo ha 12 anni e l’hanno già operato lì i neurochirurghi. Quindi ci possiamo provare.
Insomma, tutto bene: però, siccome che siamo delle piaghe, siamo tornati che sembravamo passati sotto il rullo, per così poco: per mantenere la concentrazione, per stare attenti a non dire parole di troppo per non passare per gli isterici di turno, perché comunque se pensiamo alla possibilità di dover poi intervenire a livello osseo su quell’anca ci viene da piangere. Insomma, perché siamo delle piaghe, mica è successo niente.
Poi ieri pomeriggio ho parlato un’ora e mezza con la progettista: che è davvero simpatica. Certo è che mi rendo conto che non potevamo arrivare da soli a quelle idee e a quelle proposte: infatti non ci siamo nemmeno  mai messi, perché sono troppo tecniche e difficili, avremmo rischiato di commettere degli errori gravi. Davvero, è probabilmente giusto così perché è appunto  giusto che tutto venga regolamentato in maniera attentissima per evitare utilizzi poco seri dei finanziamenti: ma continua a farmi pensare che esista un sistema, comunque del tutto legato a fondi che vengono erogati per attività di solidarietà, che però per esistere crea delle figure specializzatissime che a loro volta vengono supportate dai fondi del sistema stesso. Tenendo conto che, poi, comunque, tutti i giorni viene fuori che i fondi per gli immigrati sono andati a finire da un’altra parte, che ci sono centri per gli anziani o per i disabili pressochè solo nominali, eccetera eccetera.
È che mi sono alzata antipatica.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
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Luana ha detto...

Forza Fabio, avanti così e incroci a pioggia per le crisi
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mammadoni ha detto...

Forza Fabullo avanti tutta!!!!!!
Grandi Aimo
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Nonna Roby ha detto...

La visita ha avuto buon esito e quindi ringraziamo per questo. Incrociamo per tutto, crisi comprese XXXXXX
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Pensieri positivi e un abbraccio.