Andati e tornati, senza traffico, attese o pasticci, per
fortuna.
Il dottore è stato molto contento di vedere come si siano
mantenuti i risultati dell’intervento: i muscoli sono belli lunghi, la schiena
è allineata bene, il bacino non è ruotato, quando cammina il braccio sinistro
rimane bello disteso, riusciamo a sederlo bene e non tutto storto come prima.
È preoccupato per l’anca sinistra, ma come lo scorso anno e
non di più. Nel senso che deve stare lì brava, ma non farebbe cose diverse
rispetto a quelle che stiamo facendo: nel senso che non farebbe un interventone
di chirurgia preventiva alla lussazione finchè non si lussa, perché è lungo,
doloroso, pesante. E noi siamo d’accordo: non abbiamo rilevato che, se non
avessimo bamblinato un anno per fare la tenotomia, forse non si sarebbe
sublussata, visti i bellissimi risultati di un intervento muscolare di minima. Non
l’abbiamo detto perché tanto non lo si può provare con certezza che non sarebbe
successo e perché con questo ortopedico vogliamo mantenere buoni rapporti perché
ci serve: dovevo dirlo in maniera più elegante? Il mondo va così.
Continuiamo a lavorare e a tenerlo in piedi e sul girello, perché,
in qualunque caso, l’anca si può lussare anche a star sempre seduti, per il
conseguente accorciamento muscolare, quindi è meglio proseguire su questa
linea, con l’obbiettivo di mantenere il più possibile l’allineamento: ausili
ben fatti, fisioterapia, vibrazioni.
Adesso che la mano sinistra è così bella, proverebbe a fare
un pochino di botulina su un paio di muscoli: anche lì, però, senza perderci
energie per un anno di seguito. Ecco, e quindi? Il problema è che i posti in
cui sono più bravi a fare botulina, perché o si fa bene o lasciamo perdere,
sono centri convenzionati, che, per ragioni economiche e strutturali,
preferiscono offrire il trattamento in regime di ricovero, per avere la
sicurezza di inserirlo in un progetto riabilitativo che dia poi il diritto al
rimborso regionale. Altrimenti, in regime solo ambulatoriale, i posti sono
pochi e aspettiamo cento anni. Noi capiamo tutto, per carità: però non ne
abbiamo voglia. Fabullo è già stato ricoverato troppo, per lui e per noi è
davvero un trauma, e vorremmo ricorrere a questa possibilità solo se davvero
necessaria: e non lo è, perché è vero che intanto si fanno altre cose mentre si
è in reparto; ma è vero che nei ricoveri si sta lì per fare un giorno la
valutazione, un altro giorno un altro po’ di valutazione, poi qualche visita, e
poi, finalmente, la botulina. In realtà
la fisioterapia Fabullo la fa benissimo per i fatti propri; arriverebbe
il nostro ortopedico a fare la sua
visita, ma l’abbiamo già visto, per esempio ieri; gli farebbero l’eeg e poi
scriverebbero che si prosegue la terapia impostata con il medico di
riferimento: eccetera eccetera, via dicendo per il cardiologo e lo pneumologo. Insomma,
dovremmo stare ricoverati un paio di settimane, facendo una serie di cose che a
noi, nello specifico, non servono, per giustificare poi l’inoculo della tossina
all’interno di un piano di rimborso regionale. E non stiamo dicendo che il
tutto non vada bene: stiamo dicendo che lo vogliamo evitare nella situazione
specifica di Fabullo.
Allora il dottore ha pensato ad un fisiatra torinese molto
bravo, che lavora alle Molinette, quindi in una struttura che giustifica l’utilizzo
ambulatoriale della tossina: solo che non è un centro per i bambini; però
Fabullo ha 12 anni e l’hanno già operato lì i neurochirurghi. Quindi ci
possiamo provare.
Insomma, tutto bene: però, siccome che siamo delle piaghe,
siamo tornati che sembravamo passati sotto il rullo, per così poco: per mantenere
la concentrazione, per stare attenti a non dire parole di troppo per non
passare per gli isterici di turno, perché comunque se pensiamo alla possibilità
di dover poi intervenire a livello osseo su quell’anca ci viene da piangere. Insomma,
perché siamo delle piaghe, mica è successo niente.
Poi ieri pomeriggio ho parlato un’ora e mezza con la
progettista: che è davvero simpatica. Certo è che mi rendo conto che non
potevamo arrivare da soli a quelle idee e a quelle proposte: infatti non ci
siamo nemmeno mai messi, perché sono
troppo tecniche e difficili, avremmo rischiato di commettere degli errori
gravi. Davvero, è probabilmente giusto così perché è appunto giusto che tutto venga regolamentato in
maniera attentissima per evitare utilizzi poco seri dei finanziamenti: ma
continua a farmi pensare che esista un sistema, comunque del tutto legato a
fondi che vengono erogati per attività di solidarietà, che però per esistere crea
delle figure specializzatissime che a loro volta vengono supportate dai fondi
del sistema stesso. Tenendo conto che, poi, comunque, tutti i giorni viene
fuori che i fondi per gli immigrati sono andati a finire da un’altra parte, che
ci sono centri per gli anziani o per i disabili pressochè solo nominali, eccetera
eccetera.
È che mi sono alzata antipatica.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
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Forza Fabio, avanti così e incroci a pioggia per le crisi
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Forza Fabullo avanti tutta!!!!!!
Grandi Aimo
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La visita ha avuto buon esito e quindi ringraziamo per questo. Incrociamo per tutto, crisi comprese XXXXXX
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Pensieri positivi e un abbraccio.
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